tag:blogger.com,1999:blog-10994299706027842862024-03-10T03:45:46.833+01:00Café Littéraire Da MuriomuMuriomuhttp://www.blogger.com/profile/16699852536777680839noreply@blogger.comBlogger865125tag:blogger.com,1999:blog-1099429970602784286.post-38027243629879080552023-12-07T15:36:00.004+01:002023-12-07T15:36:54.279+01:00Recensione: "Tutto sopra un waffle" di Polly Horvath<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgijvgKTslQmOxgMBcZSvgGD2WFK2Mc-FNMTywLOZU_ZPrfUa82ddX7PdUeCxJjh9T9J0PPm0Tk59UYIPpx3L4a8W0gWEEJLN9Gn3OoURubozM7HKQqlZ_ePzWvl3oEfS8qz73HJj-3ErvhHZPYkjwFUkHN6jdIHkXYvlfYjIr4NfJG9YAlskYxzwihWmfF/s854/Tutto_sopra_un_waffle_Polly_Horvath.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="854" data-original-width="563" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgijvgKTslQmOxgMBcZSvgGD2WFK2Mc-FNMTywLOZU_ZPrfUa82ddX7PdUeCxJjh9T9J0PPm0Tk59UYIPpx3L4a8W0gWEEJLN9Gn3OoURubozM7HKQqlZ_ePzWvl3oEfS8qz73HJj-3ErvhHZPYkjwFUkHN6jdIHkXYvlfYjIr4NfJG9YAlskYxzwihWmfF/s320/Tutto_sopra_un_waffle_Polly_Horvath.jpg" width="211" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Titolo:</span> Tutto sopra un waffle</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Autore:</span> <span style="text-align: left;">Polly Horvath</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Illustrazioni: </span><span style="color: #ead1dc;">Veronica Truttero</span></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Editore: </span><span style="color: #ead1dc;">Camelozampa</span></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Data di pubblicazione: </span><span style="color: #ead1dc;">20 ottobre 2023</span></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Pagine:</span> 232</div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Prezzo:</span><span style="color: #ead1dc;"> 16</span><span style="color: #ead1dc;">,90</span> € </div><div><br /></div><div><br /></div><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Trama:</span><div>Durante una tremenda tempesta, i genitori di Primrose Squarp scompaiono in mare e non se ne hanno più notizie. Primrose è l’unica a credere che siano ancora vivi, ma nel frattempo deve trasferirsi dallo zio Jack, arrivato a Coal Harbour per prendersi cura di lei. Trova accoglienza e rifugio nella cucina del ristorante locale, dove la proprietaria, Miss Bowzer, dispensa consigli, pillole di buon senso e cibo. L’importante è che tutto sia servito su un waffle!</div><div><br /></div><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Recensione:</span></div><div>Polly Horvath è sempre una garanzia, c'è poco da dire!</div><div>Questo è il terzo libro che leggo dell'autrice e non smette mai di affascinarmi per la sua scrittura spiritosa e briosa, per il modo in cui sa essere drammatica e divertente al tempo stesso, in cui riesce a raccontare eventi tragici in modo semplice e pacato.</div><div>Il suo stile e le sue storie mi ricordano molto quello di Fannie Flagg, una Flagg per ragazzi, per intenderci 😁</div><div><br /></div><div>Anche questa volta ci racconta una storia dolce e salata, fatta di perdite, lutti, sofferenza, ma anche di amore, umorismo e affetto.</div><div>Protagonista è <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Primrose Squarp</span>, che ci narra la sua storia condividendo con noi pensieri, emozioni, speranze, paure e... ricette.</div><div>La sua voce mi ha conquistata dalle prime battute, dal modo romantico e delicato in cui descrive se stessa.</div><div><br /></div><div>
<div style="background-color: #ead1dc; border-radius: 5px; border: 3px dotted rgb(194, 123, 160); box-shadow: rgb(234, 209, 220) 0px 0px 0px 4px; margin: 10px; padding: 10px; webkit-box-shadow: 0 0 0 4px #ead1dc;"><div style="text-align: justify;"><span style="color: #783f04;"> "Abito a Coal Harbour (nella Columbia Britannica in Canada) da quando sono nata. Mi chiamo Primrose Squarp e ho undici anni. Ho i capelli color carote in salsa di albicocche (segue ricetta), la pelle chiara nei punti in cui non ci sono lentiggini e gli occhi come temporali estivi."</span></div></div></div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div>Primrose ha undici anni quando la sua vita cambia drasticamente. </div><div>Durante una notte di tempesta, i suoi due genitori scompaiono in mare, nessuna traccia di loro, quindi tutti li danno per morti, tranne lei. </div><div>Lei è l'unica a credere fortemente che la sua mamma e il suo papà siano ancora vivi.</div><div>Ovviamente nessuno sembra dar peso alle sue parole liquidandole come le vane speranze di una bambina che non ha ancora accettato il lutto.</div><div>Così si ritrova prima a vivere con la stramba e anziana <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">signora Perfidy</span>, e successivamente con l'affasciante e magnetico <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">zio Jack</span>, un agente immobiliare che sembra avere ambiziosi piani per rendere, la piccola Coal Harbour, - un piccolo paese di pescatori del Canada - un'importante e deliziosa meta turistica.</div><div>Nelle lunghe giornate di solitudine Primrose desidera solo sfuggire alla noia, alle chiacchiere e alle occhiatacce dei concittadini, che la guardano e additano come "strana".</div><div>I compagni di scuola, incalzati dall'inarrestabile consulente scolastica <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Miss Honeycut</span>, le danno il tormento. Tutti sembrano voler vederla in lacrime, disperarsi per la perdita dei due genitori, ma lei, in tutta risposta, non fa che ripetere a chiunque <i><span style="color: #d5a6bd;">"non ha mai creduto a qualcosa solo perché nel profondo del cuore sentiva che era vero?"</span></i></div><div><i><span style="color: #d5a6bd;"><br /></span></i></div><div>Primrose non si lascia abbattere, e non smette di credere a ciò che il suo cuore le suggerisce, e quasi ogni giorno, per sfuggire da chi la giudica, trova conforto e amicizia nella cucina del "Girl on the Red Swing", un grazioso ristorante locale, dove la <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">signorina Bowzer</span> le insegna a preparare ogni tipo di piatto, purché sia servito su un waffle!</div><div><br /></div><div>Primrose è una protagonista simpatica e coraggiosa, che affronta le difficoltà con grande determinazione e speranza. Inoltre, nonostante la sua giovane età, tramite e i suoi pensieri e riflessioni, regala momenti di grande profondità e saggezza.</div><div><br /></div>
<div style="background-color: #ead1dc; border-radius: 5px; border: 3px dotted rgb(194, 123, 160); box-shadow: rgb(234, 209, 220) 0px 0px 0px 4px; margin: 10px; padding: 10px; webkit-box-shadow: 0 0 0 4px #ead1dc;"><div style="text-align: justify;"><span style="color: #783f04;"> "E fu sempre così a Coal Harbour. Alcune persone invecchiavano e altre morivano. Io lasciavo parti di me in alcuni posti e scoprivo altri luoghi inaspettatamente. Comparivano nuove persone e altre sparivano prima che potessi salutarle. Alcune persone comuni mettevano l'anima in cose in cui non l'avrebbero mai messa"</span></div></div></div><div style="text-align: justify;"><div><br /></div><div><div>Non voglio dirvi di più di questa storia, ma vi invito fortemente a leggerla! Leggete Polly Horvath!</div><div>Se siete alla ricerca di una storia che vi faccia sorridere, commuovere e venire fame, allora “Tutto sopra un waffle” è quello che fa per voi.</div></div><div><br /></div><div>Il libro è illustrato da <span style="color: #d5a6bd;">Veronica Truttero</span>, e ogni capitolo si conclude con una ricetta, spaziando dal metodo per cuocere delle patate perfettamente bollite, le girelle alla cannella, alle mele caramellate e, ovviamente ai waffle!</div><div><br /></div><div>Ringrazio La Chicca per avermi omaggiato di una copia cartacea di questo libro</div><div><br /></div><div style="text-align: center;">il mio voto per questo libro</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgR-W_IiUHPqbzOJIRsx5RyGTKH0W4FIWPPDSt3QLDySdnpYTfOmuZoCbToLC8UvAPOGqgEYoM7a6OvMPkLSxYKTrUC8dH79HgA3-UcT5m79cmIQLENbVOd407vHCcXiuTU0YyMEI2XOv8IutwTlJPzawqy9TQ43FDUk8k-BOH8k4xsEQB3xGU9SrwkvwKt/s176/4%20biscotti.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="39" data-original-width="176" height="39" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgR-W_IiUHPqbzOJIRsx5RyGTKH0W4FIWPPDSt3QLDySdnpYTfOmuZoCbToLC8UvAPOGqgEYoM7a6OvMPkLSxYKTrUC8dH79HgA3-UcT5m79cmIQLENbVOd407vHCcXiuTU0YyMEI2XOv8IutwTlJPzawqy9TQ43FDUk8k-BOH8k4xsEQB3xGU9SrwkvwKt/s1600/4%20biscotti.png" width="176" /></a></div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtPsdkhzww4RCnJM-lJzxfJICV90D7Yx160GzASrK15gNykMhrVulYKT5vBpI_HMxroVbArWenJN60SAE4_c7tNZfTEB-ocdEQRijucEddqTOUuZuDNLzX9mgPKuGS2LTbD8QGuNjUS0O3db673UzqNcVbKMqPm59PWhMnSAI4LFsdCpmTUXx_-mg7Onud/s525/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="519" data-original-width="525" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtPsdkhzww4RCnJM-lJzxfJICV90D7Yx160GzASrK15gNykMhrVulYKT5vBpI_HMxroVbArWenJN60SAE4_c7tNZfTEB-ocdEQRijucEddqTOUuZuDNLzX9mgPKuGS2LTbD8QGuNjUS0O3db673UzqNcVbKMqPm59PWhMnSAI4LFsdCpmTUXx_-mg7Onud/w200-h198/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" width="200" /></a></div><br /></div>Muriomuhttp://www.blogger.com/profile/16699852536777680839noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1099429970602784286.post-9030111209816645992023-11-17T10:30:00.003+01:002023-11-17T10:30:00.145+01:00Recensione: “Heartstopper. Volume 1” di Alice Oseman<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgf0J1AgB24VMRULaBOOV1lAOT66offyNhp41-7ScogybEqAYB3DMQjItaDmEIM_5AUyTykdDM_n7jFtV4586rALYuJLErBr5Cj-_lJl5meZPsko-QPv4gPyUNX8wPwYuLyOpHdMjqXj6N8hz7DJ0Al-oS4BCTkoaXe0LlYrjvFl1nFbjEUIjikraBnT8Wa/s480/Heratstopper_Alice_Oseman.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="333" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgf0J1AgB24VMRULaBOOV1lAOT66offyNhp41-7ScogybEqAYB3DMQjItaDmEIM_5AUyTykdDM_n7jFtV4586rALYuJLErBr5Cj-_lJl5meZPsko-QPv4gPyUNX8wPwYuLyOpHdMjqXj6N8hz7DJ0Al-oS4BCTkoaXe0LlYrjvFl1nFbjEUIjikraBnT8Wa/s320/Heratstopper_Alice_Oseman.jpg" width="222" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Titolo:</span> Heartstopper. Volume 1</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Autore:</span> <span style="text-align: left;">Alice Oseman</span></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Editore: </span><span style="color: #ead1dc;">Oscar Vault</span></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Data di pubblicazione: </span><span style="color: #ead1dc;">10 ottobre 2023</span></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Pagine:</span> 624</div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Prezzo:</span><span style="color: #ead1dc;"> 24</span><span style="color: #ead1dc;">,00</span> €</div><div><br /></div><div><br /></div><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Trama:</span></div><div style="text-align: justify;">Charlie e Nick frequentano la stessa scuola ma non si sono mai incontrati… fino al giorno in cui si trovano seduti l'uno accanto all'altro.</div><div><br /></div><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Recensione:</span></div><div style="text-align: justify;">Ho sentito, negli ultimi anni, parlare di Heartstopper molto bene, anzi dire bene è riduttivo, conosco solo persone che si sono letteralmente innamorate della storia e di Charlie e Nick (i suoi protagonisti), ciononostante non ho mai ceduto.</div><div style="text-align: justify;">Sapevo, ovviamente, che si trattava di un fumetto ed era proprio questo a frenarmi.</div><div style="text-align: justify;">Come avrebbe potuto, una lettura a fumetti, prendermi così tanto?</div><div style="text-align: justify;">Ero scettica, lo ammetto, non ho pregiudizi verso questa forma narrativa, ma so bene che non riesce a prendermi, trasportarmi ed emozionarmi come un romanzo sa fare.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Devo ringraziare la casa editrice che mi ha inviato questa bellissima nuova edizione che, ammatto, avevo già adocchiato.</div><div style="text-align: justify;">Questo primo volume della Collector’s Edition è così bello e dolcioso - con gli edges colorati di rosa, con su disegnato il motivo di foglioline e stelle che caratterizzano la serie - che mi stava già tentando... insomma se non mi avesse fatto capitolare questa splendida edizione, nulla avrebbe potuto farlo, perciò l’omaggio è stato davvero provvidenziale.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Leggendo le primissime pagine mi sono detta “Ecco! Lo sapevo! Il fumetto non riesce a prendermi, manca troppo. Forse se fosse stato un vero e proprio libro...” invece, andando avanti, mi sono ricreduta. O meglio, forse avrei comunque preferito un vero e proprio romanzo, ma <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Charlie e Nick</span> <span style="color: #d5a6bd;">sono così teneri che è impossibile non restare conquistati da loro e dalla spontaneità e dalla dolcezza con cui nasce il loro rapporto.</span> Rapporto che inizia come un’amicizia per poi trasformarsi in qualcosa di più.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">La storia di Charlie e Nick è dolce, commovente e molto realistica.</div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd;">Alice Oseman ha creato due personaggi VERI, che sembrano esistere veramente, con le loro paure, le loro insicurezze e i loro sogni. La loro relazione si sviluppa lentamente e in modo credibile, senza mai cadere nel melodramma o nella banalità.</span></div><div style="text-align: justify;">Non è troppo smielata, ma neanche troppo affrettata.</div><div style="text-align: justify;">È come una cotta a quell’età (Charlie ha 14 anni e Nick 16) dovrebbe essere, come un primo amore dovrebbe farti sentire.</div><div style="text-align: justify;">Ti fa emozionare, battere il cuore, essere felice anche per le piccole cose, sorridere soprappensiero, e avere anche mille dubbi e insicurezze.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisLMKqGwqDH01DPpnDiCFLzmA7DCg3QIcc-9HjI5KB-0ZLcEbe9akBFt7Vzl8Te8v89P3t6bX8Iy3UUVr3zjcBMvbvwTDrWu6gRdg3apGFSa-XfDeLrOv_TDg3dtRirJBYXOn1Fz-3u3ctxEhQ_WOfHdC6RycIlqzIxLMvZb7KzyxbQnH84mLCX_6QDpvx/s1395/heartstopper_pagina.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1395" data-original-width="768" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisLMKqGwqDH01DPpnDiCFLzmA7DCg3QIcc-9HjI5KB-0ZLcEbe9akBFt7Vzl8Te8v89P3t6bX8Iy3UUVr3zjcBMvbvwTDrWu6gRdg3apGFSa-XfDeLrOv_TDg3dtRirJBYXOn1Fz-3u3ctxEhQ_WOfHdC6RycIlqzIxLMvZb7KzyxbQnH84mLCX_6QDpvx/w220-h400/heartstopper_pagina.jpg" width="220" /></a></div><br /><div><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd;">Uno dei punti di forza del libro è la sua capacità di affrontare temi come l'omosessualità, e il bullismo in modo delicato e mai banale.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Charlie</span> ha già fatto il suo coming out, affrontando le chiacchiere e le maldicenze dei compagni di scuola e, in questo primo capitolo, vive ancora una situazione ambigua con un compagno, Ben, che non lo mette a suo agio.</div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Nick</span>, invece, non ha mai provato prima attrazione per un ragazzo, per lui è tutto nuovo, e questo lo rende un po’ spaventato e confuso.</div><div style="text-align: justify;">È coinvolgente e tenero leggere la situazione dai due punti di vista, Charlie che teme di essersi preso una bella cotta per un ragazzo etero, e Nick che non comprende ciò che prova per il suo amico.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">La scrittura di Alice Oseman è semplice, fluida e coinvolgente.</div><div style="text-align: justify;">Il libro si legge molto velocemente, e le illustrazioni, pur nella loro semplicità, riescono a catturare l'essenza dei personaggi, e la loro emotività, in modo sorprendente.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Alice Oseman ha creato un mondo e personaggi che sembrano esistere davvero anche oltre le pagine di carta, e io non vedo l’ora di scoprire altro di loro... come proseguirà la loro storia?</div><div style="text-align: justify;">Cosa accadrà ora che i protagonisti si sono scambiati il loro primo bacio?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div>Consiglio Heartstopper a chiunque come me è ancora scettico a riguardo.</div><div>Se siete alla ricerca di una lettura dolce e confortante, ma allo stesso tempo profonda e vera, allora non aspettate ancora.</div><div>In Nick e Charlie riconoscerete le stesse emozioni che, sono certa, avete provato anche voi, perché sono autentiche e sincere, e, in quanto tali, non possono che arrivare dritte al cuore 💘</div><div><br /></div><div>Ringrazio Oscar Vault per avermi omaggiato di una copia cartacea di questo libro</div><div><br /></div><div style="text-align: center;">il mio voto per questo libro</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZ0tZCGIfu-Icl2FQfX7aQEbPUReTVduuwCIjlX-H22DZlrSxyWsYzjUqqZaISaf0Vcbuya26CPNZnB6BaC4nChHvf3iNLeNFEhzvD0r1tHi7Xbalgir2YY18SvbJsowuWvcTKq5aqRW-mWB1_gNUa4P-a9iV4KsX60o1GIY04B3q2kSPb_ygOsEay0dzD/s176/4%20biscotti.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="39" data-original-width="176" height="39" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZ0tZCGIfu-Icl2FQfX7aQEbPUReTVduuwCIjlX-H22DZlrSxyWsYzjUqqZaISaf0Vcbuya26CPNZnB6BaC4nChHvf3iNLeNFEhzvD0r1tHi7Xbalgir2YY18SvbJsowuWvcTKq5aqRW-mWB1_gNUa4P-a9iV4KsX60o1GIY04B3q2kSPb_ygOsEay0dzD/s1600/4%20biscotti.png" width="176" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhS06LFy6ZB02IfTMv_XcVtnzU615VhWSjZdDYR0bP2-Pw-iCWRSgvMKnxdm2FYuxwHoAaSyeXvM-u1ic98nfm5GvRGxHFPPwtXn4XtGAtY4VBW7JrhXXmfrHvoE8wxwLqI0-tsdRyf9F7s_zNFiqb4ysY6CfhYUGNIVqGQfSNvIoXGScjv_nFUMHKKGtum/s525/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="519" data-original-width="525" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhS06LFy6ZB02IfTMv_XcVtnzU615VhWSjZdDYR0bP2-Pw-iCWRSgvMKnxdm2FYuxwHoAaSyeXvM-u1ic98nfm5GvRGxHFPPwtXn4XtGAtY4VBW7JrhXXmfrHvoE8wxwLqI0-tsdRyf9F7s_zNFiqb4ysY6CfhYUGNIVqGQfSNvIoXGScjv_nFUMHKKGtum/w200-h198/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" width="200" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div><div><br /></div>Muriomuhttp://www.blogger.com/profile/16699852536777680839noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1099429970602784286.post-60021050627906226892023-11-07T10:30:00.001+01:002023-11-07T10:30:00.137+01:00Recensione: "Ottobre, Ottobre" di Katya Balen<div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCV3M8SoF8pCk5DHwA4P9vKkCB-m94NbARq79baqOJCnLJ71rPtu5DJebiEfm5-QDJwRadGjzzCHznzpO5Nb-u7OzMwpDwTD1JYMnIu4uwb1SSJ5Wf7PfOGDDZ8hAahIA57vgbhqogU0cH67-qbjjEr6a_jEUT9-sTM3smFwpB37Dvf18SdjuWBU_us9ic/s1171/OttobreOttobre_Katya_Balen.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1171" data-original-width="768" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCV3M8SoF8pCk5DHwA4P9vKkCB-m94NbARq79baqOJCnLJ71rPtu5DJebiEfm5-QDJwRadGjzzCHznzpO5Nb-u7OzMwpDwTD1JYMnIu4uwb1SSJ5Wf7PfOGDDZ8hAahIA57vgbhqogU0cH67-qbjjEr6a_jEUT9-sTM3smFwpB37Dvf18SdjuWBU_us9ic/s320/OttobreOttobre_Katya_Balen.jpg" width="210" /></a></div><span style="color: #d5a6bd;">Titolo:</span> Ottobre, Ottobre</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Autore:</span> <span style="text-align: left;">Katya Balen</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Illustrazioni: </span><span style="color: #ead1dc;">Angela Harding</span></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Editore: </span><span style="color: #ead1dc;">Einaudi Ragazzi</span></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Data di pubblicazione: </span><span style="color: #ead1dc;">26 settembre 2023</span></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Pagine:</span> 240</div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Prezzo:</span><span style="color: #ead1dc;"> 14</span><span style="color: #ead1dc;">,90</span> € </div></div><div><br /></div><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Trama:</span></div><div style="text-align: justify;">Ottobre e suo padre vivono nella foresta, e gli alberi, le rocce, lo stagno e le stelle sono i loro migliori amici. Sono selvaggi e sono contenti così. Un pomeriggio d’inizio autunno, la ragazza salva un piccolo barbagianni e inizia a prendersene cura. Le sembra di aver raggiunto il culmine della felicità quando improvvisamente, proprio il giorno in cui compie undici anni, tutto cambia. Suo padre cade da un albero e rimane sospeso tra la vita e la morte. E la donna che si definisce sua madre la porta via con sé, lontano dalla foresta, nel grigio della città…</div><div><br /></div><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Recensione:</span></div><div style="text-align: justify;">Ottobre sta per compiere undici anni, e non desidera altro se non quello che ha già.</div><div style="text-align: justify;">A differenza delle altre ragazzine della sua età, non sogna vestiti graziosi e colorati o i primi trucchi scintillanti, ma solo di continuare a vivere la sua vita perfetta e solitaria in quella tasca di mondo che è la sua casa. Perché da quando è nata <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Ottobre non ha conosciuto altro se non la foresta, e non ha ricevuto altro amore se non quello di suo padre</span>.</div><div style="text-align: justify;">I due vivono in simbiosi con la natura e tutte le bellezze che li circondano. Si prendono cura degli alberi, si occupano dell'orto e della legna, fanno il bagno nello stagno, raccolgono piccoli tesori sepolti, passano le serate inventando storie attorno un falò, e stringono amicizia con gli animali del bosco, tra cui Stig, il piccolo barbagianni ferito che la nostra protagonista ha salvato solo pochi mesi prima da morte certa.</div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Papà e figlia vivono come lupi solitari, lontani da tutto e tutti, eppure sono felici.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Ma il giorno dell'undicesimo compleanno di Ottobre, tutto cambia, e quella spensieratezza, così bella quanto fragile, viene di colpo spazzata via come un mucchio di foglie secche in una fredda giornata d'autunno</span>.</div><div style="text-align: justify;">La bambina selvaggia si ritrova ad affrontare una nuova realtà senza suo padre accanto.</div><div style="text-align: justify;">Deve lasciare lui, Stig, e la sua casa nel bosco per seguire sua madre nella fredda e grigia Londra.</div><div style="text-align: justify;">Un mondo decisamente diverso la attende, un mondo che non le appartiene e di cui lei non riesce proprio a sentirsi parte.</div><div style="text-align: justify;">Eppure proprio quando tutto sembra sul punto di precipitare, quando Ottobre stessa sembra sul punto di non farcela, una piccola scintilla di speranza le fa capire che non tutto ciò che è diverso è suo nemico, e si può trovare la magia anche nei posti più insperati.</div><div><br /></div><div style="text-align: justify;">"Ottobre Ottobre" è quello che definirei un <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">"libro coccola"</span>.</div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">La perfetta lettura per questo periodo autunnale, una di quelle storie che bisognerebbe gustarsi attorno al fuoco scoppiettante di un bel camino, avvolti in una calda coperta e con una bella tazza di cioccolata fumante</span>.</div><div style="text-align: justify;">Leggere della vita di Ottobre e di suo padre nel bosco, delle loro stravaganti faccende quotidiane, ma soprattutto dei loro piccoli rituali, - come il bagno nello stagno a mezzanotte, le storie raccontate attorno al fuoco, le serate a guardare le stelle e gli ululati alla luna - fa bene al cuore e ossigena la mente.</div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Katya Balen</span> ha creato sulla carta un accogliente rifugio per noi lettori, un posto incontaminato e selvaggio in cui ristorarci. <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">La natura è la grande protagonista, descritta in modo poetico e suggestivo.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Tutta la prima parte del libro è impregnata di libertà e possibilità, quasi un sogno ad occhi aperti, poi con l'arrivo della madre di Ottobre, ed il conseguente trasferimento in città, tutto cambia</span>. La sensazione è quella di vedere un animale che corre felice nel suo habitat e poi ritrovarlo nella gabbia di uno zoo.</div><div style="text-align: justify;">La nostra Ottobre è infelice. Ovunque lei vada, non riesce a non sentirsi spaesata.</div><div style="text-align: justify;">La nuova casa è opprimente, il cielo troppo grigio, la città troppo rumorosa, gli altri bambini troppo diversi da lei.</div><div style="text-align: justify;">È distrutta, fagocitata da una realtà più grande di lei, e noi percepiamo il suo dolore.</div><div style="text-align: justify;">Se i primi capitoli ci avevano regalato un'avventura senza freni, in quelli successivi si percepisce un misto di insofferenza e nervosismo.</div><div style="text-align: justify;">Ma ovviamente, non tutto è perduto.</div><div style="text-align: justify;">Come i barbagianni feriti, ritornano a volare, anche la nostra selvaggia protagonista, nonostante tutte le difficoltà, ritroverà il sorriso, e noi con lei.</div><div style="text-align: justify;">Grazie ai tesori sepolti nel Tamigi, alle sue amate storie e ad un nuovo amico, l'irriverente Yusuf, <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Ottobre scoprirà che c'è un po' di foresta anche in città, e per essere selvaggi e liberi non è necessario essere soli</span>.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Un romanzo ricco di suggestioni, che inneggia alla bellezza della natura incontaminata, una trama avvincente, delle carinissime illustrazioni in bianco e nero, e una narrazione coinvolgente e toccante.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Un libro che, al pari dei grandi libri di formazione, parla anche di cambiamento, crescita e rinascita</span>.</div><div style="text-align: justify;">Ottobre, come una pianta estirpata dal suo habitat, deve imparare ad adattarsi ad un ambiente ostile e mettere radici. Deve diventare forte, per fronteggiare le intemperie, per fiorire e portare nuovi frutti.</div><div style="text-align: justify;">Deve farlo per la prima volta lontano da suo padre, ma non per questo da sola.</div><div style="text-align: justify;">E questo ci riporta ad un altro tema molto importante nella storia, ovvero la famiglia ed il perdono.</div><div style="text-align: justify;">Ottobre lontano dalla foresta conosce nuovi lati di sé, nuovi angoli di mondo, nuove passioni. Coltiva nuovi legami e ritrova l'amore di sua madre, in cui aveva smesso credere molto tempo prima. Abbandona il rancore ed il dolore, seppur con fatica, per abbracciare la seconda opportunità che il destino ha offerto loro.</div><div style="text-align: justify;">Ma, oltre a ricucire il rapporto con sua madre, cosa forse anche più importante, andando avanti con le pagine, scoprirà l'importanza dell'amicizia.</div><div style="text-align: justify;">Imparerà che si può amare la natura e gli animali, ma che anche la compagnia dei suoi simili non è per niente male, soprattutto se ti regalano deliziose barrette di cioccolato XD</div><div style="text-align: justify;">In generale il libro di Katya Balen ha il grande pregio di riuscire a trasportarti in un mondo fantastico fatto di avventura ed esplorazioni nella natura incontaminata, ma senza tralasciare i dolori e le difficoltà della vita, ma anche la tenacia tipica di noi umani. Un cocktail perfetto, dolce, ma con una punta di amaro.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div><br /></div><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Considerazioni:</span></div><div style="text-align: justify;">Ho adorato questo libro sin dalla prima pagina. Mi sono affezionata ad Ottobre e alla sua vita atipica, al suo dolce papà e ovviamente a Stig.</div><div style="text-align: justify;">Per quanto me lo aspettassi, mi è spiaciuto veder crollare quell'ecosistema perfetto di punto in bianco.</div><div style="text-align: justify;">E questo mi porta ad uno dei difetti della lettura, se di difetti si può parlare, ovvero la sua protagonista.</div><div style="text-align: justify;">Non fraintendetemi, mi piace Ottobre, è una ragazzina coraggiosa e particolare, eppure ha una serie di comportamenti avventati difficili da comprendere e giustificare.</div><div style="text-align: justify;">È vero, lei è ancora piccola, e per di più non è abituata a rapportarsi con le persone, eppure più di una volta, nel corso della storia, non riesce a comprendere le conseguenze delle sue reazioni eccessivamente istintive, e a fare mea culpa.</div><div style="text-align: justify;">Anzi, pur sapendo che suo padre sta soffrendo a causa sua, si concentra principalmente su se stessa ed il suo dolore.</div><div style="text-align: justify;">Comprensibile certo, data la tenera età, eppure considerando il rapporto simbiotico tra lei ed il papà, avrei preferito percepire più compassione ed empatia da parte sua.</div><div style="text-align: justify;">Lo stesso concetto lo ritroviamo, in modo simile, per quanto riguarda il rapporto tra Ottobre e sua madre.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ottobre ha dovuto subire il trauma dell'abbandono quando aveva solo quattro anni.</div><div style="text-align: justify;">La donna, per quanto l'amasse, non riusciva a reggere la vita dura lontana dai comfort della città. La foresta che nutriva quella bambina, spegneva giorno dopo giorno l'animo della donna che le aveva dato la luce.</div><div style="text-align: justify;">Così la piccolina cresce, con l'amore di suo padre, ma anche con un vuoto enorme nel cuore, che colma, nel tempo, con astio, rancore e diffidenza. Nonostante la madre la cerchi, ed il padre la incoraggi a recuperare quel rapporto, per lei quella non è altri che la donna che ha scelto una vita lontana da lei.</div><div style="text-align: justify;">Per fuggire da lei, proprio il giorno del suo compleanno, fa del male a suo padre e a se stessa.</div><div style="text-align: justify;">Per dar retta all'orgoglio ferito, rischia di perdere tutto ciò che ama.</div><div style="text-align: justify;">Per lo stesso motivo, si ritrova, volente o nolente, a recuperare un rapporto che credeva perduto e a perdonare ciò che riteneva irrimediabile.</div><div style="text-align: justify;">Naturalmente tutto ciò non avviene all'improvviso. Anzi, dire che questo percorso è graduale, è dire poco, considerando che per quasi tutto il tempo la protagonista non fa che colpevolizzare la madre per tutto, anche per quelle cose che non hanno minimamente a che vedere con lei (tipo l'incidente del padre, che è, se vogliamo, da imputare ad Ottobre stessa).</div><div style="text-align: justify;">Ed è vero, considerando quello che ha passato, il modo in cui è cresciuta e l'assenza della figura materna, si potrebbe anche capire, ma fino ad un certo punto, soprattutto alla luce del fatto che la madre l'ha sempre voluta e cercata, e che quindi non si può parlare di un vero e proprio abbandono.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Anche la mamma del resto non è priva di colpe: per quanto si mostri dolce, affettuosa e comprensiva, non ci pensa due volte a sradicare la figlia dall'unica casa che abbia mai avuto, per di più nel momento più difficile della sua vita. E come se non bastasse la priva di Stig, l'unico affetto rimastole.</div><div style="text-align: justify;">Per la serie "se vuoi farti odiare, lo stai facendo nel modo giusto".</div><div style="text-align: justify;">In definitiva l'unico personaggio coerente e perfettamente credibile dall'inizio alla fine è il padre, oltre al barbagianni ovviamente.</div><div style="text-align: justify;">C'è da dire però che, al contrario di altri libri con protagonisti detestabili - tipo Scholomance, giusto per dire un titolo - qui, nonostante alcuni comportamenti poco condivisibili, ci si affeziona ugualmente a tutti, perché alla base vi è comunque un sentimento d'amore e di famiglia.</div><div style="text-align: justify;">In generale, nonostante questi piccoli difettucci, il romanzo è davvero ben riuscito, in quanto misura in modo giusto gioia, dolore e speranza.</div><div style="text-align: justify;">Mi ha ricordato un po' i libri di <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Katherine Rundell</span> - in particolare <a href="https://cafelitterairedamuriomu.blogspot.com/2018/06/recensione-capriole-sotto-il-temporale.html" target="_blank">"Capriole sotto il temporale"</a> - scrittrice che amo particolarmente.</div><div style="text-align: justify;">Anche ripensandoci a mente fredda, mi è rimasto un bel ricordo delle emozioni provate leggendo, un bel quadretto di quella famiglia particolare e dei loro nuovi amici.</div><div style="text-align: justify;">A dir la verità non mi spiacerebbe affatto ritrovare questi stessi personaggi in una nuova avventura, sempre nel bosco, e ovviamente con Stig.</div><div style="text-align: justify;">Magari alla ricerca di tesori perduti, o semplicemente alla scoperta di altri amici, posti ed emozioni.</div><div><br /></div><div style="text-align: center;">il mio voto per questo libro</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVLCi9aKr3cwl7cl5-qO4M1ZhufHSxqJIn_JK4J2iuUMZVTg37Q3-rWIOeG-CecYcPXWtkc0f9Uy7VRzarY2Bh8NVZyOo-gjgAIU4OLqWS31xuF1jcOgqwAFdgfn_5VXpfaRqaKyMgKI4eaQWhJwUlZvyvVQ3gp5lThMsUyvOx5xGmVM0C1a8ZjGiGpQi3/s220/5%20biscotti.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="39" data-original-width="220" height="39" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVLCi9aKr3cwl7cl5-qO4M1ZhufHSxqJIn_JK4J2iuUMZVTg37Q3-rWIOeG-CecYcPXWtkc0f9Uy7VRzarY2Bh8NVZyOo-gjgAIU4OLqWS31xuF1jcOgqwAFdgfn_5VXpfaRqaKyMgKI4eaQWhJwUlZvyvVQ3gp5lThMsUyvOx5xGmVM0C1a8ZjGiGpQi3/s1600/5%20biscotti.png" width="220" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: right;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihyLQCMAknso0pGqV2vG6dZT7sbDbMs6q5obZ20lj-r_uAk17hTlxmvDCsOP-m23PRt68DVoqxWAiiekHF_GW4Dc-NgU4gPXmVcEOJ2WDTQTYBDXbHjNrg5gRIn_PYsll8Qee9aDdd1c12pCt0e4R5yetRlMdlill9ItXo5dz_YnUEG-SjybYE7_8-UCQ2/s525/timbro%20little%20pigo%20OK.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="519" data-original-width="525" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihyLQCMAknso0pGqV2vG6dZT7sbDbMs6q5obZ20lj-r_uAk17hTlxmvDCsOP-m23PRt68DVoqxWAiiekHF_GW4Dc-NgU4gPXmVcEOJ2WDTQTYBDXbHjNrg5gRIn_PYsll8Qee9aDdd1c12pCt0e4R5yetRlMdlill9ItXo5dz_YnUEG-SjybYE7_8-UCQ2/w200-h198/timbro%20little%20pigo%20OK.png" width="200" /></a></div><div><br /></div>Muriomuhttp://www.blogger.com/profile/16699852536777680839noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1099429970602784286.post-64757677773947998462023-10-31T10:30:00.145+01:002023-10-31T10:30:00.137+01:00Review Party: Recensione "Wolfsong" di TJ Klune<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Con grande entusiasmo ho voluto prendere parte al Review Party dedicato a questa nuova edizione firmata Oscar Vault di "Wolfsong" di TJ Klune, libro già pubblicato in Italia nel 2020 da Triskell Edizioni.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Confesso che non amo moltissimo le storie che hanno come protagoniste creature soprannaturali, siano essi licantropi, vampiri o angeli caduti, non ho mai neanche visto/letto Twilight e questo la dice lunga 😆 però ho amato la scrittura di Klune ne "La casa sul mare celeste", e questo mi ha spinto a voler leggere ancora altro di suo.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Ammetto anche, e forse se mi seguite già lo sapete, che non leggo mai le recensioni di un titolo prima di averlo letto e aver già formulato un mio parere a riguardo, perciò, anche di questo, oltre la sinossi che viene riportata sul sito, non conoscevo altro se non che "se Klune mi aveva già fatto innamorare di una sua storia e dei suoi strampalati protagonisti, una volta, poteva sicuramente farlo ancora"...</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Sarà stato così?</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Vi invito a leggere la mia recensione per scoprirlo, e leggere anche quella delle mie colleghe per conoscere il loro parere (trovate il banner con i loro blog a fine articolo) e ora... bando alle ciance!</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGkRyjxIKZtrkfNPFsYlqjNkkAr9QqEmWGj1sqq1rPRlkHd0GXiCf3If4k_B4La9DAyscKEXuBQIu82qKAY8UWttUsDv8L2spWh1gehbWrIXbkgv8Uu9x7RYFcW2ZJhQlSPU3ojgwkWZKDfME1vyxYvcU-joYdDzlfxAQCimx4LkoVYEoYYIA_7jLtrCOP/s480/wolfsong-klune.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="313" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGkRyjxIKZtrkfNPFsYlqjNkkAr9QqEmWGj1sqq1rPRlkHd0GXiCf3If4k_B4La9DAyscKEXuBQIu82qKAY8UWttUsDv8L2spWh1gehbWrIXbkgv8Uu9x7RYFcW2ZJhQlSPU3ojgwkWZKDfME1vyxYvcU-joYdDzlfxAQCimx4LkoVYEoYYIA_7jLtrCOP/s320/wolfsong-klune.jpg" width="209" /></a></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Titolo:</span> Wolfsong</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Autore:</span> <span style="text-align: left;">TJ Klune</span></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Editore: </span><span style="color: #ead1dc;">OscarVault</span></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Data di pubblicazione: </span><span style="color: #ead1dc;">31 ottobre 2023</span></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Pagine:</span> 624</div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Prezzo:</span><span style="color: #ead1dc;"> 19</span><span style="color: #ead1dc;">,00</span> € </div></div><div><br /></div><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Trama: </span><div>Ox aveva 16 anni quando ha incontrato un ragazzo sulla strada verso casa. Il ragazzo che parlava, parlava e parlava. Soltanto in seguito scoprì che il ragazzo non aveva aperto bocca per quasi due anni prima di quel giorno. </div><div>Ox aveva 23 anni il giorno in cui la morte arrivò in città, scavandogli un vuoto nella testa e nel cuore. Il ragazzo rincorse il mostro con lo sguardo assetato di vendetta, lasciando Ox a raccogliere i cocci. </div><div>Sono trascorsi tre anni da quel fatidico giorno… e il ragazzo è tornato. Ma ora quel ragazzo è un uomo e Ox non può più ignorare il canto che ulula tra di loro.</div><div><br /></div><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Recensione:</span></div><div>Se come me hai amato <span style="font-size: large;"><a href="https://cafelitterairedamuriomu.blogspot.com/2023/03/recensione-la-casa-sul-mare-celeste-di.html" target="_blank">"La casa sul mare celeste"</a></span> di Klune e pensi di trovare in queste pagine una storia che parli sì di licantropi, ma conservando la stessa dolcezza e tenerezza, sia nella narrazione che nella descrizione delle situazioni e dei personaggi, sappi che stai sbagliando di grosso, e che se un autore ti è piaciuto un sacco in una sua opera, non è assolutamente detto che, un altro libro dello stesso, sortirà lo stesso risultato, perché ammettiamolo questi due romanzi sembrano scritti da due persone totalmente diverse.</div><div><br /></div><div>Ho scelto di partecipare a questo Review Party proprio perché il modo in cui Klune ha raccontato "La casa sul mare celeste", mi ha fatto innamorare della naturalezza della sua penna, e di come sia riuscito a raccontare la quotidianità di una persona assolutamente normale e farci affezionare a lei e al suo mondo, un mondo che cambia improvvisamente sotto i suoi occhi, dando una svolta decisiva e straordinaria alla sua vita.</div><div><br /></div><div>Dalle premesse questo libro aveva le stesse potenzialità, perché <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Linus Baker</span> e <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Oxnard Matheson</span> sono due persone assai simili: atipiche, introverse, sole, un po' isolate nella loro quotidianità, fatta di poche persone e poche cose, con una scarsa autostima e non molto di cui essere felici.</div><div><br /></div><div>Vive con sua madre e suo padre in una piccola città dell’Oregon chiamata Green Creek. Sa di non essere un genio e suo padre non fa che ricordarglielo, e Ox è il soprannome che suo padre gli ha dato ritenendolo lento e stupido, eppure, nella sua ingenua bontà, continua a guardare a quel padre ubriacone e burbero come un eroe.</div><div>Ha dodici anni quando suo padre va via di casa per non tornarci mi più, costringendolo a diventare l'uomo di casa.</div><div><br /></div><div>Ma, come per Linus Baker, anche per Ox arriverà qualcosa a scombussolare la sua vita, riempiendola di amore, entusiasmo e FAMIGLIA, una parola di cui non aveva mai conosciuto davvero il significato fino all'arrivo dei <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Bennett</span>, dei particolari vicini di casa, mooolto affettuosi e protettivi.</div><div><br /></div><div>Ox ha 16 anni quando il piccolo tornado<span style="color: #d5a6bd; font-size: large;"> Joe Bennett</span> di soli 10 anni, lo travolge di abbracci e parole, presentandolo a tutta la sua famiglia: <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">papà Thomas, mamma Elizabeth e i fratelli Carter e Kelly</span>... e da qui più nulla sarà come prima.</div><div>Non vi svelo chissà quale segreto rivelandovi che i Bennett sono una famiglia di licantropi, perché è abbastanza chiaro sin dalla loro prima comparsa in queste pagine, come è abbastanza chiaro che da quel momento in poi la vita di Ox non sarà più la stessa.</div><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Ox si lega al branco dei Bennett, ai suoi membri che diventano la sua famiglia</span>, e scoprirà pian piano di avere un ruolo importante nella vita del branco, di essere speciale nonostante, per tutta la vita, si sia sentito dire di essere inutile e che la vita lo avrebbe preso a calci.</div><div>Ovviamente non saranno tutte rose e fiori, un oscuro nemico, che risponde al nome di <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Richard Collins</span>, freme per portare a termine il terribile piano avviato anni prima, per diventare l'alfa di tutti i branchi. Sanguinose lotte tra branchi, tradimenti, e perdite strazianti attendono Ox e il suo branco.</div><div><br /></div><div>Per le prime 150 pagine la lettura mi ha davvero appassionato (nonostante abbia riscontrato, sin da subito, quanto la scrittura di Klune in questo suo romanzo sia fredda, frammentata e tremendamente ripetitiva), mi stavo comunque affezionando a Ox, con tutte le sue insicurezze e complessi, a sua madre con tutta la sua dolcezza e al branco, con tutte le loro stramberie.</div><div>Ho trovato nella descrizione degli eventi, dei personaggi e nel modo in cui Ox si lega al branco tanta naturalezza e tenerezza, ma le cose sono presto cambiate.</div><div><br /></div><div>Ho iniziato a storcere il naso quando Ox si rende improvvisamente conto di essere attratto da Joe, la cosa non mi è piaciuta, <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">i due sono cresciuti come fratelli</span>, il loro rapporto era cosi carino, come se Ox fosse appunto un fratello maggiore.</div><div>Non so se avete presente, ma il loro rapporto mi ha ricordato quello del film "Amici per sempre" (The Cure) del 1995, in cui viene appunto descritta l'amicizia tra un ragazzo più grande e un bambino malato.</div><div>Il modo in cui Joe, grazie a Ox, supera i suoi traumi e torna a parlare, l'affetto e anche la gelosia, il senso di possessività, che lo lega a lui, mi ha fatto tanta tenerezza, e mi sarebbe piaciuto che il rapporto fra loro fosse rimasto fraterno, perché da fratelli sono cresciuti. Veder, invece, nascere desiderio tra loro mi è parso innaturale, come inquinare un rapporto puro e dolce.</div><div><br /></div><div>Tuttavia, me lo aspettavo, questa svolta era purtroppo ovvia, ma non mi è comunque piaciuto come Ox si rende conto della cosa.</div><div>Mentre per Joe era tutto chiaro dall'inizio (il suo istinto di lupo aveva da subito percepito in Ox il suo compagno), Ox non si rende gradualmente conto che il bene che prova per Joe è qualcosa di più di affetto fraterno ma è amore, no, lui prova improvvisamente attrazione per lui, vedendolo senza maglietta e in pantaloncini 😑</div><div>Questo, per me, ha reso la cosa ancora più svilente e banale... la tipica scena dei romanzi rosa che evito come la peste 😹</div><div><br /></div><div>Nonostante questi aspetti, se la storia mi avesse coinvolta ancora, sarei passata sopra queste scelte, a mia vista poco convincenti, ma da un certo punto in poi la narrazione diventa sin troppo ridondante e noiosa.</div><div>Le cose che succedono in 600 pagine sono davvero poche se a queste togliamo le infinite ripetizioni dei medesimi dialoghi. Giuro, mi è sembrato di girare pagina e rileggere sempre la stessa, per circa metà libro!!!</div><div>Se la prima parte è tutta un ripetersi di "mio padre me lo ha detto che mi avrebbero preso a calci perché sono tardo", nella seconda parte è tutto un "Joe perché sei dovuto andare via"... e via, via sempre con le stesse spiegazioni che fanno perdere il ritmo della narrazione e vengono presto, anzi prestissimo, a noia.</div><div><br /></div><div>Per quanto riguarda la storia tra <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Ox e Joe</span> non mi è piaciuto l'esordio, ma neanche il prosieguo. </div><div>Non c'è nessun romanticismo tra loro, Klune vuole descriverlo come un amore scritto nelle stelle, qualcosa che non si poteva evitare, ma poi nei fatti non c'è nulla che mi abbia fatto realmente amare la loro coppia, o meglio l'ho amata all'inizio, quando il loro rapporto fraterno era spontaneo e naturale, poi tutto mi è parso forzato ed eccessivo. </div><div>Una storia di possesso più che di amore. Una storia di istinto, come quella che ci può essere tra due animali, non tra due esseri innamorati.</div><div>E sia chiaro, un amore non deve essere solo romantico, ma il romanticismo ci deve essere in una coppia, almeno agli inizi, e io non ho trovato la dolcezza che avrei immaginato in una storia d’amore tra due esseri il cui amore è addirittura DESTINATO ad essere. </div><div>Al contrario, molte parti sono decisamente esplicite e volgari, dal modo imbarazzante e poco appropriato in cui Joe si dichiara alla madre di Ox, a come lo mette in imbarazzo davanti a tutti durante il pranzo della domenica. </div><div>Per non parlare degli incontri intimi tra i due... non amo in generale leggere le scene erotiche nei romanzi, ma in questo caso sono veramente sin troppo dettagliate, eccessive e gratuite, non aggiungono nulla alla trama o ai personaggi, anzi, li appiattiscono e li banalizzano. Avrei sicuramente preferito che l’autore fosse stato più delicato e suggestivo nel raccontare l’intimità tra i due.</div><div><br /></div><div>Ora, a mente fredda, se ripenso al libro, non posso dire di bocciare tutto, in un certo senso sono rimasta affezionata a tutti i protagonisti e la storia che, se alleggerita di tutte le futili riprese dei medesimi dialoghi e concetti, non sarebbe stata così pesante e tediosa.</div><div>Ho un bellissimo ricordo di Ox nelle prime pagine e del rapporto con sua madre, e mi sono anche affezionata molto ai Bennett e a <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Gordo</span>, ma non è davvero abbastanza per una lettura di oltre 600 pagine.</div><div><br /></div><div>Ringrazio Mondadori per avermi omaggiato di una copia di questo libro</div><div><br /></div><div style="text-align: center;">il mio voto per questo libro</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg64neSOvoHXpAObYBAE4gVtfox8B9Mo4HDKs7cYfHPkZfrtT7-TDNgzNIpOPCydI_jcBI3aGaPPlpgr08EQniu8v_LVxcdkuMra2g9OsGbOcG53zFaNfMbaE2d-m4OkNL54p0qUFMOD3Q79q1SioAPWNsS-5KoQu7KJ6_d9tuF4QVnzrI5wBOMUv-O5wGE/s132/3%20biscotti.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="39" data-original-width="132" height="39" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg64neSOvoHXpAObYBAE4gVtfox8B9Mo4HDKs7cYfHPkZfrtT7-TDNgzNIpOPCydI_jcBI3aGaPPlpgr08EQniu8v_LVxcdkuMra2g9OsGbOcG53zFaNfMbaE2d-m4OkNL54p0qUFMOD3Q79q1SioAPWNsS-5KoQu7KJ6_d9tuF4QVnzrI5wBOMUv-O5wGE/s1600/3%20biscotti.png" width="132" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLJARXFqWNLuOPlad4c0KgASlE0XvSttVzSCik2A3XRJQWJ6b4D23y67qVNqGfR5rSEVE8V7Z0i3HOX87KpqQtSnwMBVXRxBVV5u7ZLgsEUhXKGdI9hxDjyYOvzACUGGymZxtF8aZbMuEHMQ39UNSHYKBnRHCgffusmXh7P3MIsYo0T7wTsvGGIwfKAQMO/s525/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="519" data-original-width="525" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLJARXFqWNLuOPlad4c0KgASlE0XvSttVzSCik2A3XRJQWJ6b4D23y67qVNqGfR5rSEVE8V7Z0i3HOX87KpqQtSnwMBVXRxBVV5u7ZLgsEUhXKGdI9hxDjyYOvzACUGGymZxtF8aZbMuEHMQ39UNSHYKBnRHCgffusmXh7P3MIsYo0T7wTsvGGIwfKAQMO/w200-h198/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" width="200" /></a></div></div><div><br /></div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGU0HeumAns_Z4JCJWYnGgULn8usQEd4pMc3-suYIVyhddGq2X-rKrwzAhPBIBI7hPDzdVWJq4sMYiKDsrupu9OfnDc58LpZTJwZUcsNtZhrSyXllWent9VDx3rCU1_BPUWWMLmKhPnYN6sVcxVQlljRobk7NWzYI9u5GhP0O89Jf9eW51sfI6jTjzhPDR/s1280/image0.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="853" data-original-width="1280" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGU0HeumAns_Z4JCJWYnGgULn8usQEd4pMc3-suYIVyhddGq2X-rKrwzAhPBIBI7hPDzdVWJq4sMYiKDsrupu9OfnDc58LpZTJwZUcsNtZhrSyXllWent9VDx3rCU1_BPUWWMLmKhPnYN6sVcxVQlljRobk7NWzYI9u5GhP0O89Jf9eW51sfI6jTjzhPDR/w400-h266/image0.jpeg" width="400" /></a></div><br /><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><br />Muriomuhttp://www.blogger.com/profile/16699852536777680839noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-1099429970602784286.post-65578300776306747552023-10-17T09:30:00.001+02:002023-10-17T09:30:00.141+02:00Recensione: "Frittelle di mele a mezzanotte" di Mavi Pendibene<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9PqvkZ6-TeDiwVuFKZ7jgi6F9kCxiFsNQ4CSjlKqt5J0p2SR6_NghCSoBGg7nidQXlNiYkKvL-SrZIotjlkeqchbwLea09CsWOM_N5Ai2Ky-HfpOddDIJKYU03b1BZgBuwxFd9Dt00iUsQgpfUO1XEEgOUvwsy3tuF4-FijroHspVf1rgLwpEpvbqiprJ/s1771/frittelle%20di%20mele.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1771" data-original-width="1181" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9PqvkZ6-TeDiwVuFKZ7jgi6F9kCxiFsNQ4CSjlKqt5J0p2SR6_NghCSoBGg7nidQXlNiYkKvL-SrZIotjlkeqchbwLea09CsWOM_N5Ai2Ky-HfpOddDIJKYU03b1BZgBuwxFd9Dt00iUsQgpfUO1XEEgOUvwsy3tuF4-FijroHspVf1rgLwpEpvbqiprJ/s320/frittelle%20di%20mele.jpeg" width="213" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Titolo:</span> Frittelle di mele a mezzanotte</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Autore:</span> <span style="text-align: left;">Mavi Pendibene</span></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Editore: </span><span style="color: #ead1dc;">Lindau</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #d5a6bd;">Data di pubblicazione: </span><span style="color: #ead1dc;">14 luglio 2023</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #d5a6bd;">Pagine:</span> 120</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #d5a6bd;">Prezzo:</span><span style="color: #ead1dc;"> 12</span><span style="color: #ead1dc;"><span>,00</span></span> € </div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">
</span><br />
<span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">
Trama:</span></div>
<div style="text-align: justify;"><div><div>È il 1976 quando Mavi, suo marito e un figlio ancora piccolo decidono di lasciare Genova per iniziare una nuova vita in campagna. Nessuno di loro è mai vissuto fuori della città e tanto meno ha qualche nozione di agricoltura o di allevamento. Eppure i progetti sono tanti e l’idea (ambiziosa) è quella dell’autosufficienza.</div><div>Il luogo dove si trasferiscono è un angolo incantato dalla natura pressoché incontaminata.</div><div>Dall’antica cascina in cui si sistemano i soli rumori che si sentono sono quelli del ruscello che scorre in fondo al prato, del vento che agita le chiome degli alberi del bosco, o di qualche raro gitante diretto ai laghi non lontani.</div><div>Tutto è magico e anche… molto complicato, perché contadini non ci si improvvisa.</div><div>Raccontata com’è con una miscela molto efficace (e un po’ inglese) di poesia e sense of humour, questa storia ci rivela una nuova voce della nostra narrativa.</div></div><div><br /></div></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Recensione:</span></div><div style="text-align: justify;"><div><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">"Frittelle di mele a mezzanotte"</span> è molto più di un libro. È un diario segreto, un taccuino su cui si annotano pensieri e impressioni, una confessione intima, ma anche una serie di quadri poetici e fiabeschi.</div><div>La voce narrante si racconta, pagina dopo pagina, e ci rivela le sue emozioni e perplessità riguardo al trasferimento in campagna. Dalla trepidazione nel ripartire da zero, ed intraprendere una nuova entusiasmante avventura, alla consapevolezza di non essere abbastanza preparati alla vita rude e impegnativa nella natura incontaminata.</div><div>Quasi come fosse un'amica, la nostra protagonista, ci rende partecipi delle sue giornate, e della sua nuova curiosa quotidianità che può prevedere di volta in volta la visita ad un allevatore di capre, una passeggiata lungo il ruscello, il lavoro nell'orto, o la sopravvivenza ad un lungo e gelido inverno senz'acqua corrente.</div><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">In questa storia troverete tutte le difficoltà della vita campestre, ma soprattutto la magia di un tempo ritrovato, non più scandito da scadenze e orologi, ma unicamente dal ciclo del sole e delle stagioni.</span></div><div>Ma il vero dono che fa questo libro sono le descrizioni, così vivide eppure allo stesso tempo sognanti e magiche. Dal calore del vecchio camino, all'antica cucina ricca di storie e segreti, alla neve che imbianca il paesaggio, fino al vento che corre per la casa, sbattendo porte e finestre, e alla semplicità di starsene semplicemente raccolti attorno al focolare.</div><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Mentre si legge, sembra quasi di essere lì, in quel posto dimenticato dal mondo eppure così vivo, accogliente e presente, a godere del silenzio e della quiete che solo un luogo così magico sa regalare.</span></div><div>Mavi Pendibene, con il suo racconto-verità, ha dato vita ad un piccolo gioiello, sicuramente attingendo al suo vissuto e alle sue reminiscenze del passato, ma anche mettendo molta cura nei dettagli e nella scrittura. Ci lascia così tra le mani una storia che è sì un diario, ma è anche un libriccino toccante e suggestivo, piccolo eppure, a suo modo, indimenticabile.</div></div></div><div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;"><br /></div>
<div style="text-align: justify;">Ringrazio la casa editrice Lindau per avermi fornito una copia cartacea di questo libro</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
il mio voto per questo libro </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRzxibp8S1UfSJ8nPhBnUtGP_Ho3KwnOHyo2dreeP9WbZwZetCOEDcoMm0m4kastiKvMnAgVRIx3R6PUR9m8k2nqLvy3Qmqri0PglZsXinnAgpIfvGx8qn8DV1eByqPwwEnjvgRgtkLOzxJk4Zfv5Cqp4P03sUTeNDSeeWdNvF2-_puCwBfsl3bLflcSiZ/s220/5%20biscotti.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="39" data-original-width="220" height="39" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRzxibp8S1UfSJ8nPhBnUtGP_Ho3KwnOHyo2dreeP9WbZwZetCOEDcoMm0m4kastiKvMnAgVRIx3R6PUR9m8k2nqLvy3Qmqri0PglZsXinnAgpIfvGx8qn8DV1eByqPwwEnjvgRgtkLOzxJk4Zfv5Cqp4P03sUTeNDSeeWdNvF2-_puCwBfsl3bLflcSiZ/s1600/5%20biscotti.png" width="220" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: right;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKNMxVYdBfooyCtq9Q7lChls95F1WXKd_2S5glcWXiaKgZc-CNp9zlfcJgIdTA1hVRHJFiDyMdJ78MkV9_NNqwwywAbS3i5C-qanXWv9FDNCZuHuNHjoeh3_fAeN8vQoeam5Dnrt_Fdz2z/s1600/timbro+little+pigo+OK.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="197" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKNMxVYdBfooyCtq9Q7lChls95F1WXKd_2S5glcWXiaKgZc-CNp9zlfcJgIdTA1hVRHJFiDyMdJ78MkV9_NNqwwywAbS3i5C-qanXWv9FDNCZuHuNHjoeh3_fAeN8vQoeam5Dnrt_Fdz2z/s200/timbro+little+pigo+OK.png" width="200" /></a></div>
</div>Little Pigohttp://www.blogger.com/profile/03414567508957232702noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1099429970602784286.post-47454360646152049212023-10-04T10:30:00.001+02:002023-10-04T10:30:00.216+02:00Recensione: "La casa di Pine Island" di Polly Horvath<div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyOa3o3eISIZPivbbzgl6ijeRwT_xjvG4lnYYNwaStjrPnh0V3hWFoaDouuR1B2AV0xRdlrplZ-VXN-0UbGc9P0XAzleT28D2JGUPn6lhf488DuUpdN2NQ9Tm8dIu4C-92bN18IlJeVCyGx8E2sSu0PEqiaOYdELdItbEh-t3oOFmAoUX0ddB0oSM7LTCW/s805/La-casa-di-Pine-Island-Polly-Horvath.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="805" data-original-width="536" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyOa3o3eISIZPivbbzgl6ijeRwT_xjvG4lnYYNwaStjrPnh0V3hWFoaDouuR1B2AV0xRdlrplZ-VXN-0UbGc9P0XAzleT28D2JGUPn6lhf488DuUpdN2NQ9Tm8dIu4C-92bN18IlJeVCyGx8E2sSu0PEqiaOYdELdItbEh-t3oOFmAoUX0ddB0oSM7LTCW/s320/La-casa-di-Pine-Island-Polly-Horvath.jpg" width="213" /></a></div><span style="color: #d5a6bd;">Titolo: </span><span style="color: #ead1dc;">La casa di Pine Island</span></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Autore: </span> Polly Horvath </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Illustrazioni:</span> <span style="text-align: left;"> </span><span style="text-align: left;">Veronica Truttero </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Editore: </span><span style="color: #ead1dc;">Camelozampa</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Data di pubblicazione:</span> 14 ottobre 2022</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Pagine: </span><span style="color: #ead1dc;">328</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Prezzo: </span>15,90 €</div></div><div><br /></div><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Trama:</span><div><div style="text-align: justify;">Quando si ritrovano orfane, dalla giungla del Borneo le quattro sorelle McCready partono per il Canada, dove le attende la stramba prozia Martha. All’arrivo, però, le ragazze scoprono che anche lei è appena mancata, lasciando la sua splendida casa immersa nella natura tutta pronta per loro. Per evitare che i servizi sociali le separino, le sorelle dovranno elaborare un piano. Un piano che funzionerà solo se nessuno si accorge che se la stanno cavando da sole… </div><div><br /></div><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Recensione:</span></div></div><div style="text-align: justify;">Molte avventure nascono da una tragedia, e purtroppo quella che colpisce le quattro sorelle McCready. Fiona, Marlin, Natasha e Charlie, si abbatte su di loro funesta e improvvisa come lo è un terribile e inaspettato temporale in una bella giornata estiva. </div><div style="text-align: justify;">Quella delle quattro sorelle è sempre stata una famiglia atipica, in giro per il mondo, ogni volta in un posto diverso, e quando comincia questa storia, vivono con i loro genitori nel Borneo, in una casetta nel folto della giungla.</div><div style="text-align: justify;">È uno tsunami a distruggere la loro famiglia e la loro idea di felicità, rendendole orfane, un'onda anomala che si abbate sulle coste della Thailandia mettendo fine alla vita dei due genitori, che in quel momento si trovano lì per concedersi una tardiva luna di miele.</div><div style="text-align: justify;">Così, le quattro orfane, si trovano ad affrontare il più terribile anno della loro vita, affidate alle cure di <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Mrs Weatherspoon</span>, distrutte dal dolore e dalla mancanza dei due genitori e dilaniate dalla lunga ed estenuante attesa che qualcuno dei loro parenti risponda alla loro richiesta e voglia prenderle tutte con sé.</div><div style="text-align: justify;">E mentre i mesi passano accumulando rifiuti su rifiuti, rendendo il pensiero dell'orfanotrofio sempre più vivido, quando tutte avevano ormai perso le speranze, ecco arrivare una lettera dal Canada, dalla vecchia <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">prozia Martha</span> che i genitori avevano sempre liquidato come "stramba".</div><div style="text-align: justify;">Eppure quella stramba zia, che vive isolata a <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Pine Island</span>, un'isoletta del Canada, è l'unica ad aver accolto con gioia la loro richiesta d'aiuto... una vera e propria scialuppa di salvataggio in mezzo alla tempesta.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Così, quando le ragazze sembrano aver finalmente trovato il loro lieto fine, ecco che qualcos'altro continua a minare il loro desiderio di restare unite.</div><div style="text-align: justify;">Arrivate a destinazione nessuna zia Martha si presenta a prenderle e accompagnarle alla nuova casa.</div><div style="text-align: justify;">Scopriranno, infatti, che anche la zia è da poco venuta mancare, e sono nuovamente sole al mondo.</div><div style="text-align: justify;">Così, per evitare che i servizi sociali le separino, le quattro decidono di mantenere il segreto e provocare a ricostruirsi una vita da sole senza adulti.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Inutile dire che questo segreto darà vita a moltissime situazioni complicate, a volte esilaranti, altre drammatiche.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Le ragazze in questa loro avventura non saranno sole, incontreranno, durante il loro soggiorno, volti più o meno amici, dal burbero vicino di casa <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Al Farber</span>, alla gentile preside <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Miss Webster</span>, al petulante avvocato <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Mr Pennypacker</span>... personaggi che le aiuteranno, stravolgendo però, di volta in volta, i loro piani.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Polly Horvath, come avevo già avuto modo di leggere nel suo straordinario <a href="https://cafelitterairedamuriomu.blogspot.com/2018/05/recensione-la-stagione-delle-conserve.html" target="_blank">"La stagione delle conserve"</a> fonde abilmente dramma e umorismo, momenti toccanti e divertenti, bilanciando perfettamente divertimento e leggerezza con situazioni più serie e profonde, dando vita a storie da cui è difficile staccarsi e protagonisti a cui è impossibile non voler bene.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div><div style="text-align: justify;">Mi sono affezionata tanto alle sorelle, ognuna con il proprio carattere e personalità, mi sono divertita a leggere i loro i dialoghi, e battibecchi, li ho trovati reali e veritieri. Seguire le loro avventure mi ha fatto quasi sentire parte della famiglia. </div><div style="text-align: justify;">Mi sono identificata con ognuna di loro: mi sono rivista in <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Fiona</span>, nella sua determinazione nel lottare per tenere a tutti costi unito quello che resta della sua famiglia, nel proteggere sempre le sorelle, preoccuparsi costantemente per loro, per il loro futuro e per il loro benessere, sia fisico che mentale.</div><div style="text-align: justify;">Fiona sembra tanto forte, eppure, è forse fra tutte la più fragile, lotta così tanto per restare insieme alle sue sorelle proprio perché sa che un'altra perdita la distruggerebbe, che non potrebbe vivere sapendole lontane da lei.</div><div style="text-align: justify;">In <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Marlin</span> e nella sua passione per la cucina, come nei fornelli trova lo sfogo per affrontare e superare tutto ciò che non va nella sua vita, un modo per avere il controllo e allo stesso tempo far sentire amate le sorelle.</div><div style="text-align: justify;">In <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Natasha</span>, nel suo amore per la natura, nei suoi silenzi, nella sua emotività che la porta spesso a isolarsi in pensieri tutti suoi.</div><div style="text-align: justify;">E in <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Charlie</span> nelle mille paure che la sua mente crea per fuggire dal vero dolore.</div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">E a proposito di lei, Charlie, ho adorato il suo carattere e l'ho compreso tantissimo.</div><div style="text-align: justify;">Essere la prima a detestare anche solo la vista del vicino Al, ma essere anche la prima a legare con lui.</div><div style="text-align: justify;">Essere terrificata dall'idea degli orsi, ma essere la sola delle sorelle ad affezionarsi e immedesimarsi in <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Billy l'orso</span>.</div><div style="text-align: justify;">Quella piccolina mi ha decisamente rubato un pezzo di cuore 💓</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Per quanto riguarda invece il burbero <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Al Farber</span>, vorrei dirvi che la svolta del suo personaggio è stata totalmente inaspettata ma non è così. Ho ovviamente apprezzato il risvolto (prevedibile) della storia, ma mi sarebbe piaciuto di più se tutto fosse avvenuto in maniera graduale, se il legame con le quattro ragazze si fosse sviluppato nel tempo.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Poi mi sono innamorata di <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Pine Island</span>, e del pittoresco villaggio marittimo di <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">St. Mary's By the Sea</span>. </div><div style="text-align: justify;">Luoghi in cui la natura è sempre protagonista con descrizioni incantevoli e che risulta fondamentale per la crescita delle quattro ragazzine.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">A Pine Island, circondate dai boschi, le quattro sorelle sconfiggono le proprie paure, crescono, diventano responsabili e imparano a contare solo su se stesse.</div><div style="text-align: justify;">Continuano a sognare una famiglia, qualcuno gentile come Miss Webster che le adotti e le prenda con sé, togliendo, dalle loro piccole spalle, il peso di dover pensare a cose complicate come le spese e le tasse, eppure giorno per giorno, passo dopo passo, si renderanno conto che la loro famiglia è già tutta lì. Non hanno bisogno di nessun salvatore, o forse uno lo hanno già trovato anche se non era quello che avevano immaginato (io però decisamente sì 😹).</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Vi consiglio di leggere questo libro perché Polly Horvath è sempre una garanzia, le sue storie fanno bene al cuore e alla mente, fanno viaggiare e sognare, immergere nella natura, staccare la spina dai pensieri e entrar totalmente a far parte della famiglia che racconta.</div><div style="text-align: justify;">Inoltre le pagine sono piene zeppe di amore, dolcezza, speranze, e manicaretti... il che non guasta mai!</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ringrazio Camelozampa per avermi omaggiato di una copia cartacea di questo libro</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: center;">il mio voto per questo libro</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilZz8K4dAlzhpJIaoIN-phVXWBxS3gQ9RjgYQvMBP6oHrtDzTq75CAFZstxbI1fVjvlR4M2tVbZbEg9F7EkGSLRkzEz0cLdzKBRdOge3X6CDxI4hy52dlzFal9y5xyGRQcfpLV1fg1HijyqOYsQ8hQumfm45f6EFQ_YCTP2yjV3mr2sler_UvMFky_BQDG/s220/5%20biscotti.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="39" data-original-width="220" height="39" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilZz8K4dAlzhpJIaoIN-phVXWBxS3gQ9RjgYQvMBP6oHrtDzTq75CAFZstxbI1fVjvlR4M2tVbZbEg9F7EkGSLRkzEz0cLdzKBRdOge3X6CDxI4hy52dlzFal9y5xyGRQcfpLV1fg1HijyqOYsQ8hQumfm45f6EFQ_YCTP2yjV3mr2sler_UvMFky_BQDG/s1600/5%20biscotti.png" width="220" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEbrzekqPPSf1-5Jy8ogqK0lLM533Qj0g83KqCx4PnI_UtfpFPlmkP9AMJCFqhK6nocED-wlmfpGctre6xCgiehLJ8Lil3Yq4le0RD5qpmop61hKXDfisWdXePD-FV7RqRZuk-Mo1AhtT5g3fj4I1tpWlFyxOeVTe86YWhtNiLlVcmPXxEG94XWafltFWW/s525/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="519" data-original-width="525" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEbrzekqPPSf1-5Jy8ogqK0lLM533Qj0g83KqCx4PnI_UtfpFPlmkP9AMJCFqhK6nocED-wlmfpGctre6xCgiehLJ8Lil3Yq4le0RD5qpmop61hKXDfisWdXePD-FV7RqRZuk-Mo1AhtT5g3fj4I1tpWlFyxOeVTe86YWhtNiLlVcmPXxEG94XWafltFWW/w200-h198/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" width="200" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div>Muriomuhttp://www.blogger.com/profile/16699852536777680839noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1099429970602784286.post-91308149211940197232023-09-21T10:30:00.003+02:002023-09-24T20:07:09.647+02:00Recensione: "Il profumo della grande estate" di Thibault Prugne <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOIk_npya--FZdtrC4SPGhg8wNu70dlsNA4H__0AKeR6lsPdCYUkkmeCjC985hegkeTOqcI1miqR3DXj5Cgi1pSYA_fqUNcooZmCjoCJwiw5eeN7jHunp3dWIyAMm6z2f0LNldi1eMjmp0RWPLTof2xj6cbSHm0nG9KJrD2dOzkEzJP7XfRAzBju_G_WZT/s1459/Il-profumo-della-calda-estate-Thibault-Prugne.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1459" data-original-width="1000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOIk_npya--FZdtrC4SPGhg8wNu70dlsNA4H__0AKeR6lsPdCYUkkmeCjC985hegkeTOqcI1miqR3DXj5Cgi1pSYA_fqUNcooZmCjoCJwiw5eeN7jHunp3dWIyAMm6z2f0LNldi1eMjmp0RWPLTof2xj6cbSHm0nG9KJrD2dOzkEzJP7XfRAzBju_G_WZT/s320/Il-profumo-della-calda-estate-Thibault-Prugne.jpg" width="219" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"><span style="color: #d5a6bd;">Titolo: </span><span style="color: #ead1dc;">Il profumo della grande estate</span></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Autore: </span> Thibault Prugne </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Editore: </span><span style="color: #ead1dc;">Rizzoli</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Data di pubblicazione:</span> 20 giugno 2023</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Pagine: </span><span style="color: #ead1dc;">40</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Prezzo: </span>20,00 €</div><div><br /></div><h3 style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Trama:</span></h3><div style="text-align: justify;">Ricordo la sua casetta che svettava in mezzo ai campi come un faro sull’oceano, le foglie del vecchio frassino che brillavano al sole, il profumo dei panni stesi ad asciugare in giardino, il ronzio delle api e il canto delle cinciallegre.
</div><div style="text-align: justify;">Mi chiamo Louise, e questa è la mia storia.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;"><b>Recensione:</b></span></div><div style="text-align: justify;">Quale profumo ha per voi l'estate?</div><div style="text-align: justify;">Per me quello del mare, della pelle riscaldata dal sole, dei solari al cocco e delle pesche mature *-*</div><div style="text-align: justify;">Ed ora che è finita, ne sento già una grande malinconia. </div><div style="text-align: justify;">E se anche voi, come me, amate la dolce spensieratezza di questa stagione, sfogliando le pagine di questo libro, e osservando le sue bellissime illustrazioni, la ritroverete tutta, quella magia e quella calda e accogliente atmosfera ricca di aspettative e promesse.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Per Louise, la piccola protagonista di queste pagine, l'estate profuma sicuramente di grano e papaveri, dei panni stesi al sole, della casetta di legno di nonno Léon, delle sue minestre e del suo orto bagnato dalla pioggia, profuma di giornate passate al sole a dondolare sull'altalena, a costruire insieme casette per uccelli e dolci ricordi.</div><div style="text-align: justify;"><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqojfN_76tkKJi128vby1-HTI-iHlz6m4cx6PebXSxFPmWeD1fDo3Jn2sIP5MJ_Pl1vyq6mWlgVnBCH2WGZTaBH1Cj1-qir4eKTHkfG3OqAJ8Xoz3ddMqYz0VOeLrzJAJ96Z_zLG5I6LMXMz6day-1eOgE0uq3u362GLU36YnBgh0tkZomrgWj9VmwW76F/s1500/Il-profumo-della-calda-estate-1.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1500" data-original-width="1037" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqojfN_76tkKJi128vby1-HTI-iHlz6m4cx6PebXSxFPmWeD1fDo3Jn2sIP5MJ_Pl1vyq6mWlgVnBCH2WGZTaBH1Cj1-qir4eKTHkfG3OqAJ8Xoz3ddMqYz0VOeLrzJAJ96Z_zLG5I6LMXMz6day-1eOgE0uq3u362GLU36YnBgh0tkZomrgWj9VmwW76F/w276-h400/Il-profumo-della-calda-estate-1.jpg" width="276" /></a></div></div><div style="text-align: justify;">Sono gli anni della guerra e, mentre il papà di Louise è impegnato al fronte, sua madre deve andare a lavoro in un'altra città, e decide che, per tenere la piccola al sicuro, sia meglio lasciarla alle cure del nonno Léon, piuttosto ché portarla con sé.</div><div style="text-align: justify;">Il nonno Léon vive da anni isolato nella campagna francese. All'apparenza burbero e solitario, ama la natura e la vita semplice, e alla compagnia degli esseri umani predilige, di gran lunga, quella degli animali, in particolar modo quella degli uccellini... </div><div style="text-align: justify;">Con Louise, nonno Léon aprirà subito il suo cuore, i due trascorreranno una splendida estate insieme, una di quelle destinata a diventare l'irraggiungibile metro di paragone per tutte quelle successive.</div><div style="text-align: justify;">Insieme, i due, trascorrono le giornate a passeggiare nei campi, a raccogliere frutti e verdure dall'orto e a godersi tutta la sconfinata bellezza della natura.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div>
<div style="background-color: #ead1dc; border-radius: 5px; border: 3px dotted rgb(194, 123, 160); box-shadow: rgb(234, 209, 220) 0px 0px 0px 4px; margin: 10px; padding: 10px; webkit-box-shadow: 0 0 0 4px #ead1dc;"><div style="text-align: justify;"><span style="color: #783f04;"> “Nonno Léon era una di quelle persone che vorrebbero che non cambi mai nulla. Che non desiderano ribaltare il mondo, ma soltanto viverci e ascoltarne il respiro.”</span></div></div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijh0fEWFMCTWEwa19HuuMwedau8s00c6KyhXkWggIpGrbbtgWwrsWnwJZpGhYNRMD7kUUQI6XlcV3WVfmR8Zfdbpg7ZVZ7xN5NgQdo91UqzOgRF3_asL9OSyJaMoq_9Mf__eiNgey8Tggip-Pw_hNPSAT24TRO5j8yoWWGdK_W08cxk6uGc8Q5C4f9xsns/s1500/Il-profumo-della-calda-estate-2.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1500" data-original-width="1037" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijh0fEWFMCTWEwa19HuuMwedau8s00c6KyhXkWggIpGrbbtgWwrsWnwJZpGhYNRMD7kUUQI6XlcV3WVfmR8Zfdbpg7ZVZ7xN5NgQdo91UqzOgRF3_asL9OSyJaMoq_9Mf__eiNgey8Tggip-Pw_hNPSAT24TRO5j8yoWWGdK_W08cxk6uGc8Q5C4f9xsns/w276-h400/Il-profumo-della-calda-estate-2.jpg" width="276" /></a></div>Le illustrazioni sono bellissime e vivide, fanno venire voglia di essere lì con loro, ma i testi non sono da meno, raccontano con grande poeticità tutta la bellezza di cui è pieno il mondo: la casetta di nonno Léon che svetta in mezzo ai campi come un faro su un oceano dorato, le foglie del vecchio frassino che brillano al sole, il profumo dei panni stesi ad asciugare in giardino, il ronzio delle api e il canto delle cinciallegre...</div><div style="text-align: justify;">Eppure in mezzo a tanta delicata bellezza ci sono pensieri semplici e profondi che fanno venire i brividi e accapponare la pelle proprio per la loro schietta ovvietà, riflessioni su quanto sia stupido privarsi di tanta bellezza a causa di azioni stupide e insensate come la guerra, o dell'eccessiva e inappropriata cementificazione.</div><div style="text-align: justify;">E questi pensieri vengono sì dalla voce e dalla saggezza del nonno, ma quelli che colpiscono di più passano per le ingenue introspezioni della piccola Louise, perché i bambini, si sa, guardano sempre il mondo con estrema schiettezza e semplicità.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div>
<div style="background-color: #ead1dc; border-radius: 5px; border: 3px dotted rgb(194, 123, 160); box-shadow: rgb(234, 209, 220) 0px 0px 0px 4px; margin: 10px; padding: 10px; webkit-box-shadow: 0 0 0 4px #ead1dc;"><div style="text-align: justify;"><span style="color: #783f04;"> “Avrei voluto far sedere per un attimo il Grande Capo della guerra sulla mia altalena. Forse si sarebbe riposato un po’. Forse dopo non avrebbe più costretto i papà a vestirsi di verde e andare a fare la guerra, quando preferivano mangiare pane e marmellata, andare a pesca, bere vino e baciare le mamme mentre i figli non guardavano. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #783f04;">Ma al grande capo della guerra sicuramente le altalene non interessavano. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #783f04;">D’altra parte mi sono chiesta a lungo che cosa gli potesse piacere. Odiava il profumo dei fiori? Preferiva guardare le farfalle o spiaccicarle? Il suo colore preferito era il nero? Al cinema stava dalla parte dei cattivi? </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #783f04;">Tutte domande a cui non avrò mai risposta.”</span></div></div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">E poi ovviamente ho amato il rapporto tra nonno e nipote. I due, in una sola estate, costruiscono ricordi destinati a durare per sempre, come lo sono tutte le estati trascorse da bambini: speciali, spensierate e incomparabili. Nulla sarà come loro.</div><div style="text-align: justify;">E nulla potrà mai sostituire il rapporto tra nonno e nipote. Chi non vorrebbe tornare bambino e perdersi nel caldo abbraccio dei nonni?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Sul finale poi la storia lascia un velo di tristezza e malinconia, come lo fa la vita, quando si cresce, l'estate quando finisce, qualsiasi cosa quando arriva verso la sua conclusone.</div><div style="text-align: justify;">Anche questa sensazione finale contribuisce, per quanto mi riguarda, a dare un tocco in più alla storia, a farmi sentire ancor più legata ed essa, a renderla indimenticabile come sanno essere solo le bellissime storie.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Se avete nostalgia delle estati della vostra infanzia, del caldo abbraccio dei nonni, dei "bei vecchi tempi", se amate le storie scritte bene e illustrate splendidamente, "Il profumo della grande estate" è ciò che fa per voi 💓</div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">Ringrazio Rizzoli per avermi omaggiato di una copia cartacea di questo libro</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: center;">il mio voto per questo libro</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMk8JqX-58f0gbRkFcGNKAfv5cnF0G_ebe-misG3rIcfsd8eaBsPpO_JrZCmb8Zs4ivorbX321OOtJQhEWNiiWhMSLruHgjOVw5kJHZl34OvZ0bNfAstScejeA3GapvNdSMu3E5n6kEmSbqsVau2r6S-N1gpzjqL9uRlAAzpymeEHeaw9bkaPUiEJXjKWD/s264/6%20biscotti.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="39" data-original-width="264" height="39" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMk8JqX-58f0gbRkFcGNKAfv5cnF0G_ebe-misG3rIcfsd8eaBsPpO_JrZCmb8Zs4ivorbX321OOtJQhEWNiiWhMSLruHgjOVw5kJHZl34OvZ0bNfAstScejeA3GapvNdSMu3E5n6kEmSbqsVau2r6S-N1gpzjqL9uRlAAzpymeEHeaw9bkaPUiEJXjKWD/s1600/6%20biscotti.png" width="264" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjYSVN0J13W5hIQT1B6jxj0PufyfDnhxxVau2PK7kqXcK2a-swNe0vp3wf2G0H73Dm9qePcd7z307nnWIGZhv0AvE-ui6jMVOKZSaRFKHAab7Qlsz-dqM-dWf-dk445XHPWy-RBVlxWZ2i-nJxQGJHSuDLXOfkB8cJbZrlcNdFPby0ka0eIm_SNOFp1kQE/s525/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="519" data-original-width="525" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjYSVN0J13W5hIQT1B6jxj0PufyfDnhxxVau2PK7kqXcK2a-swNe0vp3wf2G0H73Dm9qePcd7z307nnWIGZhv0AvE-ui6jMVOKZSaRFKHAab7Qlsz-dqM-dWf-dk445XHPWy-RBVlxWZ2i-nJxQGJHSuDLXOfkB8cJbZrlcNdFPby0ka0eIm_SNOFp1kQE/w200-h198/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" width="200" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div>Muriomuhttp://www.blogger.com/profile/16699852536777680839noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1099429970602784286.post-40319517000437344202023-08-18T10:00:00.004+02:002023-08-18T10:00:00.149+02:00Sotto l'ombrellone #33<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBlmfCW9PZMj5SKf4_H26gEOdtfktnHwsNn11aoSuRdTCKSh34OYkpcevXNPYFmE-E4EPwevnXEsfTYnyWMzh1TtSwhYGdH5ZGTeBU9qHdrTGcssFPNGVrPkEC2c2_JcW-r7uBGHuDXang/s1600/sotto+l%2527ombrellone+con+sfondo-01.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="617" data-original-width="781" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBlmfCW9PZMj5SKf4_H26gEOdtfktnHwsNn11aoSuRdTCKSh34OYkpcevXNPYFmE-E4EPwevnXEsfTYnyWMzh1TtSwhYGdH5ZGTeBU9qHdrTGcssFPNGVrPkEC2c2_JcW-r7uBGHuDXang/s640/sotto+l%2527ombrellone+con+sfondo-01.jpg" width="500" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">Salve avventori!</div><div style="text-align: justify;">Dopo un bel po' di tempo, finalmente le vostre investigatrici preferite sono tornate in missione!</div><div style="text-align: justify;">Per chi non lo sapesse, o non lo ricordasse, questa rubrica vede come protagonisti i bagnanti e le loro letture.</div><div style="text-align: justify;">Nelle ultime settimane, infatti, oltre a goderci il meritato relax tra sole e mare, abbiamo anche tenuto gli occhi ben aperti per avvistare ogni possibile lettore... e devo dire che, con nostro sommo piacere, ne abbiamo adocchiati parecchi.</div><div style="text-align: justify;">Ecco quindi il risultato del nostro lavoro...<br />
<br /></div>
<div style="background-color: #Trasparent; border-radius: 10px; box-shadow: rgb(234, 209, 220) 0px 0px 0px 6px; margin: 10px; padding: 10px; webkit-box-shadow: 0 0 0 4px #ead1dc;">
<div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;"><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: right;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_CBCkJvA0KZKjuWKEKbIayubtFzi5dzBhyQp1xhp2i-lLPQOZljozLyH2cS7lBRjWj3rM0VT7CZv0sTy0FkgN7uFkK0X6BdBmID_rqtrpCPSmosbBllaFx4GWGgpV6zroGq3ooFhRh0FsHLsoyrVueq8XOtA5x74wW9_laa6nbHx1JFsvgmni0p_945UI/s648/stirpe%20e%20vergogna.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="648" data-original-width="424" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_CBCkJvA0KZKjuWKEKbIayubtFzi5dzBhyQp1xhp2i-lLPQOZljozLyH2cS7lBRjWj3rM0VT7CZv0sTy0FkgN7uFkK0X6BdBmID_rqtrpCPSmosbBllaFx4GWGgpV6zroGq3ooFhRh0FsHLsoyrVueq8XOtA5x74wW9_laa6nbHx1JFsvgmni0p_945UI/w131-h200/stirpe%20e%20vergogna.jpg" width="131" /></a></div>♥ </span><span style="color: #d5a6bd; font-size: medium;"><span style="font-size: x-large;">"Stirpe e vergogna" </span></span><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">di </span><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Michela Marzano</span><br />
<span style="color: #d5a6bd; font-size: large;"><br /></span>
<span style="color: #d5a6bd;">Lo conosco?</span><span style="color: #ead1dc;"> Si</span><br />
<span style="color: #ead1dc;"><br /></span>
<span style="color: #d5a6bd;">L'ho letto?</span><span style="color: #ead1dc;"> No</span><br />
<span style="color: #ead1dc;"><br /></span>
<span style="color: #d5a6bd;">Identikit del lettore:</span><span style="color: #ead1dc;"> </span><br />
<div class="MsoNormalCxSpFirst"><div class="MsoNormalCxSpFirst">donna sui quarant’anni, leggermente abbronzata, distesa su un telo azzurro posto sugli scogli.</div><div class="MsoNormalCxSpFirst">Portava un rossetto color corallo e una coda alta di color biondo scuro.</div><div class="MsoNormalCxSpFirst">Ha passato la maggior parte del tempo al cellulare, utilizzando il libro come poggiapiedi 😅</div>
<br /></div>
<span style="color: #d5a6bd;">Costume da bagno: </span><br />
<span style="color: #ead1dc;">costume colorato a fantasia, con su disegni di foglie e arance </span></div>
</div>
<br />
<div style="background-color: #Trasparent; border-radius: 10px; box-shadow: rgb(234, 209, 220) 0px 0px 0px 6px; margin: 10px; padding: 10px; webkit-box-shadow: 0 0 0 4px #ead1dc;">
<div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;"><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: right;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfgybz-SRYTAFw8j9ql9pzMCYtC0sRNgj_Rw2Stnq87FjTD9Qc9GvssnmRc3S1ZxqppDPyne2TFeTIN5cI4RhpJy8-t_01AOEEORr_S0iLFJZnrCZS9BTrxXJx93dQEHvoLIxwqlfYnBbIHuxOd6Ohb1z9nxa_YT93idrJEr4ZWfirJ5X__SesezdkWp5M/s1000/the%20second%20sleep.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="671" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfgybz-SRYTAFw8j9ql9pzMCYtC0sRNgj_Rw2Stnq87FjTD9Qc9GvssnmRc3S1ZxqppDPyne2TFeTIN5cI4RhpJy8-t_01AOEEORr_S0iLFJZnrCZS9BTrxXJx93dQEHvoLIxwqlfYnBbIHuxOd6Ohb1z9nxa_YT93idrJEr4ZWfirJ5X__SesezdkWp5M/w134-h200/the%20second%20sleep.jpg" width="134" /></a></div>♥ "The second sleep</span><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">"</span><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;"> </span><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">di Robert Harris</span><br />
<span style="color: #ead1dc;"><br /></span>
<span style="color: #d5a6bd;">Lo conosco?</span><span style="color: #ead1dc;"> No</span><br />
<span style="color: #ead1dc;"><br /></span>
<span style="color: #d5a6bd;">L'ho letto?</span><span style="color: #ead1dc;"> No</span><br />
<span style="color: #ead1dc;"><br /></span>
<span style="color: #d5a6bd;">Identikit del lettore:</span><span style="color: #ead1dc;"> </span><br />
<div style="text-align: justify;"><span style="color: #ead1dc;">donna sui cinquant'anni, dalla pelle molto chiara e con capelli biondi, mossi e sciolti. Se ne stava sdraiata a leggere voracemente, su un telo mare verde. Indossava una paglietta.</span></div>
<span style="color: #ead1dc;"><br /></span>
<span style="color: #d5a6bd;">Costume da bagno: </span><br />
<span style="color: #ead1dc;">bikini rosso fuoco</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
</div>
</div>
<br />
<div style="background-color: #Trasparent; border-radius: 10px; box-shadow: rgb(234, 209, 220) 0px 0px 0px 6px; margin: 10px; padding: 10px; webkit-box-shadow: 0 0 0 4px #ead1dc;">
<div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKilmmIs61eAlZ05wMfK6oxW260lDyzZrOQhsx-VGAKPki6Mn0Rv1s9ZMhLpX-sU6mwXCumR8Dbpwb2812Dk5U7efFQzQykG3oHpyk7lobGDljqYU_rpDFQ8B73q-Xby5sRqchVoDZGb1icVdO8l6G3z4HitDDkl9LDWFMrFNC115k9g-Im11hbthJHLsb/s703/cenere%20alla%20cenere.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="703" data-original-width="464" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKilmmIs61eAlZ05wMfK6oxW260lDyzZrOQhsx-VGAKPki6Mn0Rv1s9ZMhLpX-sU6mwXCumR8Dbpwb2812Dk5U7efFQzQykG3oHpyk7lobGDljqYU_rpDFQ8B73q-Xby5sRqchVoDZGb1icVdO8l6G3z4HitDDkl9LDWFMrFNC115k9g-Im11hbthJHLsb/w132-h200/cenere%20alla%20cenere.jpg" width="132" /></a></div><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;"><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;"><br /></span></div>♥ "</span><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Cenere alla cenere" </span><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">di </span><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Roberto Costantini <br /></span><br />
<div>
<br /></div>
<span style="color: #d5a6bd;">Lo conosco?</span><span style="color: #ead1dc;"> No</span><br />
<span style="color: #ead1dc;"><br /></span>
<span style="color: #d5a6bd;">L'ho letto?</span><span style="color: #ead1dc;"> No</span><br />
<span style="color: #ead1dc;"><br /></span>
<span style="color: #d5a6bd;">Identikit del lettore:</span><span style="color: #ead1dc;"> </span><br /><div>uomo sui trentacinque anni, rasato, con occhiali da vista rettangolari.</div><div>Ogni tanto indossava un berretto nero.</div><div>Se ne stava tranquillamente steso sul limitare della scogliera. Ha passato la maggior parte del tempo a leggere, ignorando bellamente le urla e i giochi di alcuni bambini attorno a lui.</div>
<span style="color: #ead1dc;"><br /></span>
<span style="color: #d5a6bd;">Costume da bagno: </span><br />
<span style="color: #d5a6bd;"><span style="color: #ead1dc;">boxer nero </span></span></div>
</div>
<br />
<div style="background-color: #Trasparent; border-radius: 10px; box-shadow: rgb(234, 209, 220) 0px 0px 0px 6px; margin: 10px; padding: 10px; webkit-box-shadow: 0 0 0 4px #ead1dc;">
<div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: right;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpVXjjqiTCv_KhSZCDEPjf1Hj5ZWhPbJytYv89jSRDZHo9I2IUXa3Er8HJcC9p0dFrWxrat5StsJZD55BGJobNSnU2onzqIVwafZAkcRU7CDXjmfF00X3iW8QWc72aXhXrzd2rvgvv0Z8i6fAfh3RDAb3koFvzZZPlzMoVCIcnojk3CxpJ31xvCIRbcDEb/s715/la%20macchia%20umana.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: right;"><img border="0" data-original-height="715" data-original-width="464" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpVXjjqiTCv_KhSZCDEPjf1Hj5ZWhPbJytYv89jSRDZHo9I2IUXa3Er8HJcC9p0dFrWxrat5StsJZD55BGJobNSnU2onzqIVwafZAkcRU7CDXjmfF00X3iW8QWc72aXhXrzd2rvgvv0Z8i6fAfh3RDAb3koFvzZZPlzMoVCIcnojk3CxpJ31xvCIRbcDEb/w130-h200/la%20macchia%20umana.jpg" width="130" /></a></div><span style="color: #d5a6bd; font-size: small;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;"><br />♥ "</span><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">La macchia umana"</span><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;"> </span><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">di Philip Roth <br /></span></span><br />
<span style="color: #d5a6bd;"><br /></span>
<span style="color: #d5a6bd;">Lo conosco?</span><span style="color: #ead1dc;"> Sì</span><br />
<span style="color: #ead1dc;"><br /></span>
<span style="color: #d5a6bd;">L'ho letto?</span><span style="color: #ead1dc;"> No</span><br />
<span style="color: #ead1dc;"><br /></span>
<span style="color: #d5a6bd;">Identikit del lettore:</span><span style="color: #ead1dc;"> </span><br />
<span style="color: #ead1dc;">ragazza sui venti/venticinque anni, dal colorito bello abbronzato. Se ne stava sdraiata su un telo mare rosa, sulla spiaggia. Portava i capelli castano chiaro raccolti in una coda alta.</span><br />
<span style="color: #ead1dc;"><br /></span>
<span style="color: #d5a6bd;">Costume da bagno: </span><br /><span style="color: #d5a6bd;"><span style="color: #ead1dc;">due pezzi, sopra verde smeraldo, sotto nero</span></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
</div>
</div>
<br />
<div style="background-color: #Trasparent; border-radius: 10px; box-shadow: rgb(234, 209, 220) 0px 0px 0px 6px; margin: 10px; padding: 10px; webkit-box-shadow: 0 0 0 4px #ead1dc;">
<div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;"><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: right;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhThTEZam-YBP1cxlizr9Mk38FMIlEyQpJ9WaqBXsEANcM6Uf2QoXgHVydowrMlrB7ReEYxKBFpHsA7_ZR73Rp6zfkMmFRXeNeeHKzVMiuXKs-D-hyKJkhmTdDHuA1bmPgv5Ky1DLgWjgEkh3zzO_BDHmw0YU7wmEb8jq9mt0eWnSTcaa8SZeZkUya_VMDb/s730/una%20vita%20come%20tante.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="730" data-original-width="464" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhThTEZam-YBP1cxlizr9Mk38FMIlEyQpJ9WaqBXsEANcM6Uf2QoXgHVydowrMlrB7ReEYxKBFpHsA7_ZR73Rp6zfkMmFRXeNeeHKzVMiuXKs-D-hyKJkhmTdDHuA1bmPgv5Ky1DLgWjgEkh3zzO_BDHmw0YU7wmEb8jq9mt0eWnSTcaa8SZeZkUya_VMDb/w127-h200/una%20vita%20come%20tante.jpg" width="127" /></a></div>♥ "</span><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Una vita come tante</span><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">" </span><span style="font-size: large;"><span style="color: #d5a6bd;">di </span><span style="color: #d5a6bd;">Hanya Yanagihara </span></span><br />
<span style="color: #d5a6bd;"><br /></span>
<span style="color: #d5a6bd;">Lo conosco?</span><span style="color: #ead1dc;"> Sì</span><br />
<span style="color: #ead1dc;"><br /></span>
<span style="color: #d5a6bd;">L'ho letto?</span><span style="color: #ead1dc;"> No</span><br />
<span style="color: #ead1dc;"><br /></span>
<span style="color: #d5a6bd;">Identikit del lettore:</span><span style="color: #ead1dc;"> </span><br /><span style="color: #ead1dc;">donna sui quarant'anni, dalla pelle candida e leggermente arrossata, e dai capelli ricci e neri. Se ne stava sdraiata su un lettino blu, posizionato sotto un'ombrellone arancione. Alternava libro, cellulare e chiacchiere con la vicina d'ombrellone.</span><br />
<span style="color: #ead1dc;"><br /></span>
<span style="color: #d5a6bd;">Costume da bagno: </span><br />
<span style="color: #d5a6bd;"><span style="color: #ead1dc;">due pezzi turchese</span></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
</div>
</div>
<br />
<br /><div style="background-color: #Trasparent; border-radius: 10px; box-shadow: rgb(234, 209, 220) 0px 0px 0px 6px; margin: 10px; padding: 10px; webkit-box-shadow: 0 0 0 4px #ead1dc;"><br /><br />
<div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlWzObCHnF39MuN7Ib3eGl8AhZ3XSevDS-wR8Y6qvyDxiEGKtEotHdI-V26y2gqjaEsu6oRk5LHCEmnIAV9ASj0HV-dXQK5yaYfueKHXEkaybck04oYznH6vEGUxVuhJ3wb4gjnb0rbir6pxPrCVzHx9foFWSrX4ZIbvm9Jjg6xeqRs36YlTcpctNu0zdH/s689/madre%20d'ossa.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="689" data-original-width="464" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlWzObCHnF39MuN7Ib3eGl8AhZ3XSevDS-wR8Y6qvyDxiEGKtEotHdI-V26y2gqjaEsu6oRk5LHCEmnIAV9ASj0HV-dXQK5yaYfueKHXEkaybck04oYznH6vEGUxVuhJ3wb4gjnb0rbir6pxPrCVzHx9foFWSrX4ZIbvm9Jjg6xeqRs36YlTcpctNu0zdH/w135-h200/madre%20d'ossa.jpg" width="135" /></a></div>
<span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">♥ "</span><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Madre d'ossa</span><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">" </span><span style="font-size: large;"><span style="color: #d5a6bd;">di </span><span style="color: #d5a6bd;">Ilaria Tuti</span></span><br />
<span style="color: #d5a6bd;"><br /></span>
<span style="color: #d5a6bd;">Lo conosco?</span><span style="color: #ead1dc;"> Sì</span><br />
<span style="color: #ead1dc;"><br /></span>
<span style="color: #d5a6bd;">L'ho letto?</span><span style="color: #ead1dc;"> No</span><br />
<span style="color: #ead1dc;"><br /></span>
<span style="color: #d5a6bd;">Identikit del lettore:</span><span style="color: #ead1dc;"> </span><br /><div>uomo sui cinquant'anni con i capelli brizzolati, ricci e sbarazzini. </div><div>Leggeva, seduto su un telo mare, mentre si arruffava i capelli. </div>
<span style="color: #ead1dc;"><br /></span>
<span style="color: #d5a6bd;">Costume da bagno: </span><br />
<span style="color: #ead1dc;">boxer blu a pois bianchi</span></div>
</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
E per ora è tutto!</div><div style="text-align: justify;">In realtà abbiamo già adocchiato altri libri sulle nostre spiagge nei giorni scorsi, ma ve li mostreremo nei prossimi appuntamenti.</div><div style="text-align: justify;">Intanto, se volete ripercorrere tutte le tappe precedenti di questa rubrica, vi basterà cliccare <a href="http://cafelitterairedamuriomu.blogspot.com/search/label/Sotto%20l%27ombrellone" target="_blank">qui</a>.</div><div style="text-align: justify;">Ora vi lascio, che tra un paio d'ore si va a mare ^-*</div>
Little Pigohttp://www.blogger.com/profile/03414567508957232702noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1099429970602784286.post-46795869887530595642023-08-10T10:30:00.002+02:002023-08-10T10:30:00.183+02:00Recensione: "I sussurri delle scogliere" di Debora Mayfair e Marga Biazzi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Salve, avventori!</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">In queste calde giornate di agosto dove la voglia di relax e di mare immagino sia tanta, soprattutto per chi il mare lo ha a distanza, voglio parlarvi di una graphic novel romantica, magica ed estiva scritta da Debora Mayfair e illusatrata da Marga Biazzi.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Sfogliandola, leggendola e osservandone le splendide e sognanti illustrazioni, sarete catapultati su Cherso, una splendida e caratteristica isola, intrisa di storia e bellezza, abitata da pochissime persone, ma da una ben popolata colonia di gattini 😻</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Una storia che profuma di mare, salsedine e sabbia... scopriamola insieme 😊</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBoxH1MIVBK8xN9fqpdhFUtRrJGVf_t3UZQ7zRZpBs2dBCiu6zlfQcXPsFREiYDsYFznubOK0NWuLl04NGds-0dZVclu-s0tEPIPpg1jXBd4-4AWYIImyqZQJh8JT0yYLp2kiO5OcmSHrToc4odV3CZAtAe6JFmVpxgjfyrchVVwPKqNYy-OmAktXqFyrt/s852/i-sussurri-delle-scogliere.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="852" data-original-width="600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBoxH1MIVBK8xN9fqpdhFUtRrJGVf_t3UZQ7zRZpBs2dBCiu6zlfQcXPsFREiYDsYFznubOK0NWuLl04NGds-0dZVclu-s0tEPIPpg1jXBd4-4AWYIImyqZQJh8JT0yYLp2kiO5OcmSHrToc4odV3CZAtAe6JFmVpxgjfyrchVVwPKqNYy-OmAktXqFyrt/s320/i-sussurri-delle-scogliere.png" width="225" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Titolo: </span><span style="color: #ead1dc;">I sussurri delle scogliere</span></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Autore: </span> Debora Mayfair</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Illustrazioni: </span> Marga Biazzi</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Editore: </span><span style="color: #ead1dc;">Autopubblicato</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Data di pubblicazione:</span> Agosto 2021</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Pagine: </span><span style="color: #ead1dc;">118</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Prezzo: </span>15,00 €</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><h1 style="clear: both; text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd;">Trama:</span></h1><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both;">Cherso, isola sospesa nel tempo tra le acque dell’Adriatico: è questo il luogo in cui due giovani streghe mantengono in vita la vena di magia ereditata dai loro antenati.</div><div class="separator" style="clear: both;">Rebecca è alla costante ricerca di risposte, ma le creature che la circondano sono restie a darle conferme. Sa che la verità è a portata di mano, eppure continua a scivolarle tra le dita.</div><div class="separator" style="clear: both;">Artemisia, nella sua piccola apoteca, tra chiassosi turisti e una colonia felina a cui badare, ben presto scoprirà che il passato della loro famiglia è legato a doppio filo al loro futuro.</div><div class="separator" style="clear: both;">Saranno gli occhi rubino di un felino dal manto color polvere da sparo a svelare loro il passato e a metterle di fronte a dure scelte da compiere: i sussurri che si insinuano tra le scogliere raccontano echi di guerra e sacrifici.</div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br /></div><h1 style="clear: both; text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd;">Recensione:</span></h1><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both;">"I sussurri delle scogliere" è una graphic novel dove magia, amore e storia si intrecciano dando vita a una favola romantica e senza tempo.</div><div class="separator" style="clear: both;">La storia che leggiamo è ambientata sull'isola di Cherso, ed è profondamente legata al passato reale dell'isola. È proprio questo intreccio tra fantasia e realtà che rende la narrazione ancora più appassionante e ammaliante.</div><div class="separator" style="clear: both;">Interessantissimi sono i cenni storici che l'autrice dispiega qua e là, tra un capitolo e l'altro.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Le protagoniste della storia sono <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Rebecca e Artemisia</span>, due cugine streghe che vivono sull'isola da sempre. Entrambe orfane, le due ragazze sono molto legate, ma estremamente diverse tra loro.</div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Rebecca</span> è ribelle, impulsiva, e diffidente, ma estremamente determinata a proteggere le persone a lei care. Possiede una barca a vela con la quale porta i turisti in giro, per delle escursioni negli anfratti più nascosti dell'isola. Parla, o almeno ci prova, con gli gli spiriti delle creature che abitano l'isola, cercando di leggere i segni e i sussurri delle scogliere. Arte nella quale sua madre era molto abile, ma che lei, purtroppo, non ha avuto abbastanza tempo per poterla apprendere.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Artemisia</span> è proprietaria di un'apoteca. Produce, con le sue mani, pozioni, e rimedi curativi per paesani e turisti, e si occupa, con grande devozione, della colonia di gatti, e dei grifoni che abitano l'isola. È dolce, gentile, altruista e amante degli animali e della natura, ma anche coraggiosa e pronta a tutto per difendere chi ama. </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">La vita delle due cugine viene stravolta quando Artemisia trova, sull'uscio di casa, un misterioso gatto color polvere da sparo... che si rivelerà ben presto non essere solo un gatto, ma un'umano di nome Sergio, vittima di un incantesimo. </div><div class="separator" style="clear: both;">Sergio, suo malgrado, le condurrà verso la scoperta di una verità nascosta da secoli. </div><div class="separator" style="clear: both;">Una verità che riguarda non solo se stesso e l'incantesimo che lo ha colpito, ma anche il passato delle due ragazze, e della loro stirpe di streghe: ciò che le ha rese orfane e ha decimato la loro famiglia.</div><div class="separator" style="clear: both;">Un terribile destino che sembra stia per colpire ancora.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">La storia delle due cugine si intreccia con la storia dell'isola, che è stata teatro di violenze e massacri durante la seconda guerra mondiale, e con la magia, che si manifesta attraverso gli spiriti della natura che la abitano. </div><div class="separator" style="clear: both;">Tutto questo si trasforma anche nello scenario perfetto per un'intensa e travolgente storia d'amore.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">In tutta onestà devo ammettere che non sono una grandissima fan delle graphic novel, in generale quando le leggo/osservo sento sempre che mi manca qualcosa, e questo qualcosa sarebbero pagine e pagine di storia scritta...</div><div class="separator" style="clear: both;">Mi spiego meglio, se la graphic novel mi piace, non posso fare a meno di pensare "però che peccato, poteva essere un bel libro".</div><div class="separator" style="clear: both;">In un certo senso l'ho pensato anche leggendo "I sussurri delle scogliere", tuttavia ho trovato le tavole così espressive ed eleganti, che mi ha conquistata, fermo restando che trovo che (almeno per i miei gusti) quello del fumetto resti un linguaggio abbastanza limitante per una storia che ha necessità di essere raccontata.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Questa però resta una bellissima opera autopubblicata dalle due autrici che hanno collaborato insieme fondendo perfettamente le loro arti e creando un mix perfetto di avventura, mistero, incanto, emozione e riflessione. </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Le illustrazioni sono incantevoli e raffinate, ricche di dettagli e realizzate in uno stile particolarissimo e riconoscibile. Esse rendono vividi i paesaggi dell'isola, le atmosfere, e i personaggi con le emozioni e le inquietudini che li tormentano.</div><div class="separator" style="clear: both;">Il tratto è delicato ma deciso, capace di trasmettere i turbamenti e le suggestioni della storia. Il disegno si sposa perfettamente con i testi, che sono fluidi e coinvolgenti, scritti in modo semplice, ma efficace.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">La graphic novel è anche un invito a riflettere sul valore della vita, sul rispetto della natura, sulla memoria storica e sulla tolleranza verso chi è diverso. È una storia che parla di amore, di amicizia, di famiglia, ma anche di guerra, di odio, di violenza. </div><div class="separator" style="clear: both;">È un racconto che, con emozione, trasporta in un mondo sognante, sospeso tra realtà e magia.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Vi consiglio vivamente di leggere "I sussurri delle scogliere", perché è un'opera bellissima e originale, che vi farà viaggiare in un mondo magico e affascinante, ma anche reale e drammatico. È una storia che vi rimarrà nel cuore.</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">E voi ne avete sentito parlare? O l'avete letta? Cosa ne pensate? </div><div class="separator" style="clear: both;">Ditemelo nei commenti! </div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAY9bonBmTOo9bUtC8PG6rQS2iytvMc1jR_TJWofKyGjglp4caThpGU38vYGja9v2X3c7XbdqMmx-2W7-x_kRJcODZmcg_ppm0pW_PbDZkPUHCaqRfjPpGZ0l5UtHuJPTYkFrLwXxiZcSsyuUDRC2NwzGdxkPZ2V28cowt7MEoKk_kSu329erpCdH8Mgn7/s176/4%20biscotti.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="39" data-original-width="176" height="39" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAY9bonBmTOo9bUtC8PG6rQS2iytvMc1jR_TJWofKyGjglp4caThpGU38vYGja9v2X3c7XbdqMmx-2W7-x_kRJcODZmcg_ppm0pW_PbDZkPUHCaqRfjPpGZ0l5UtHuJPTYkFrLwXxiZcSsyuUDRC2NwzGdxkPZ2V28cowt7MEoKk_kSu329erpCdH8Mgn7/s1600/4%20biscotti.png" width="176" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2hIaHrUQhdRiVZO_aG7GEuYuH9SN2_Lq0ayUtMt4IgDxk66YQdDPJ03VSBuVcpZWvNEdGZLi1TEl2KCpN49LDS6ragOeq9GOUSCljVrMootMtWNKP5UpWGZ_0bpfdNBgFa8wRRfNryJBBz5ylATgYyDbogX_uRrW6zmzW9XqT5YgZ4LK_htWVYzILgydN/s525/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="519" data-original-width="525" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2hIaHrUQhdRiVZO_aG7GEuYuH9SN2_Lq0ayUtMt4IgDxk66YQdDPJ03VSBuVcpZWvNEdGZLi1TEl2KCpN49LDS6ragOeq9GOUSCljVrMootMtWNKP5UpWGZ_0bpfdNBgFa8wRRfNryJBBz5ylATgYyDbogX_uRrW6zmzW9XqT5YgZ4LK_htWVYzILgydN/w200-h198/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" width="200" /></a></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br /></div>Muriomuhttp://www.blogger.com/profile/16699852536777680839noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1099429970602784286.post-27457575646955266872023-08-02T10:30:00.004+02:002023-08-03T14:03:00.015+02:00Recensione: "Bambini perfetti" di Sabrina Rondinelli<div>Bentrovati avventori!</div><div>Questa volta voglio parlarvi di un libro che avrei voluto leggere tanto tempo fa, poi mi sono presa la pausa di cui ormai sapete, e ahimè, ho avuto pochissimo tempo da dedicare alle letture di piacere.</div><div>Quando lo vedevo lì, con la sua bella e particolare copertina - non so se lo avete mai visto, ma a me ricorda, con il suo stile anni 80, una vecchia scatola di giochi da tavolo, si richiude anche come se fosse una scatolina 😍 - gli facevo una silenziosa promessa: "ti leggerò appena ne avrò il tempo".</div><div>E così ho fatto!</div><div>Promessa mantenuta quindi, ed ecco a voi la mia opinione a riguardo 😉</div><div><br /></div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHi2pN47aHUR4t6JaUP3gRG7vu5VFbZTPlIPZFLi-gtapnLy03-lj3GhWCGlndKoOXVyEhSoBCW32mkWvr1KT1srrFvSRoeTQmK_5KsbpyxkDQ-N6jFfV9fZLs7o0F4RENdH9Ff3JkbGiFF6gSW_9LKqCq2vI18MC8paeKFf_Qrknk0gJ9xydhIZxuORuH/s791/Bambini%20Perfetti.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="791" data-original-width="536" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHi2pN47aHUR4t6JaUP3gRG7vu5VFbZTPlIPZFLi-gtapnLy03-lj3GhWCGlndKoOXVyEhSoBCW32mkWvr1KT1srrFvSRoeTQmK_5KsbpyxkDQ-N6jFfV9fZLs7o0F4RENdH9Ff3JkbGiFF6gSW_9LKqCq2vI18MC8paeKFf_Qrknk0gJ9xydhIZxuORuH/s320/Bambini%20Perfetti.jpg" width="217" /></a></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Titolo: </span><span style="color: #ead1dc;">Bambini perfetti</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Autore: </span>Sabrina Rondinelli</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Illustrazioni: </span>Simone Massoni</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Editore: </span><span style="color: #ead1dc;">Marietti junior</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Data di pubblicazione:</span> 17 Marzo 2022 </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Pagine: </span><span style="color: #ead1dc;">224</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Prezzo: </span>13,90 €</div></div><div><span style="font-size: x-large;"><br /></span></div><h3 style="text-align: left;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Trama: </span></h3><div>Al campo estivo Leo si divertirà un mondo!</div><div>È quello che gli hanno promesso i suoi genitori prima di imbarcarlo su un pullman pieno di bambini. </div><div>In realtà quando arriva a destinazione il gruppo si ritrova in un vecchio capannone isolato, da cui è impossibile scappare.</div><div>La verità è che Leo e i suoi compagni sono stati rottamati, e a casa, al loro posto, è arrivata una sfilza di bambini perfetti ordinati su internet.</div><div>C’è chi si infuria, chi piange, chi non crede alla notizia... ma tutti sono concordi su quello che c’è da fare: ribellarsi al loro destino, evadere da quel posto e tornare a casa. Forse...</div><div><br /></div><h3 style="text-align: left;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Recensione:</span></h3><div>Leo è un bambino come tanti, ama scavare buche in giardino, ascoltare musica rap a tutto volume, mangiare schifezze e, ogni tanto, disobbedire alle regole... perché quale bambino fa esattamente tutto quello che gli viene detto di fare?</div><div>È un bambino in fondo.</div><div>Ora la scuola è finita, ed è arrivata l'estate e cosa c'è di meglio di un campo estivo in un posto meraviglioso, immerso nella natura?</div><div>"La valle dei conigli" suona davvero bene! 😍</div><div><br /></div><div>Arriva il giorno della partenza e suo padre, con gli occhi più lucidi del necessario (staranno via solo due settimane, non è il caso di fare tante storie!) lo porta a prendere il pulmino, sulla cui fiancata zampettano allegri e soffici coniglietti rosa.</div><div>Il viaggio è lungo e stancante e all'arrivo Leo e gli altri bambini non giungono nel bel parco naturale con piscine, cascate e chissà cos'altro gli era stato promesso ma, inspiegabilmente, si ritrovano prigionieri in una specie di squallido magazzino, senza finestre, né vie d'uscita, fatta eccezione per una porta che si apre mediante un codice a loro sconosciuto.</div><div><br /></div><div>I ragazzini non ci metteranno molto a scoprire l'amara e sconvolgente verità: <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">il campo estivo non era che una trappola!</span></div><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">I genitori di tutti loro hanno deciso di rottamarli e sostituirli con un Bambini Perfetti, che mangiano tutto senza fare capricci, non si fanno pregare per lavarsi i denti e non fanno fare figuracce davanti agli amici.</span></div><div><br /></div><div>Leo e gli altri bambini sono sconvolti.</div><div>E se inizialmente provano a rifiutare l'idea, non ritenendola possibile "deve esserci stato uno sbaglio", una volta metabolizzata la loro nuova condizione, allo sconvolgimento e alla tristezza subentra la rabbia.</div><div>Ovviamente non ci stanno all'idea di essere stati rottamati, <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">loro avranno pure dei difetti, faranno delle marachelle e dei pasticci, ma come possono i loro genitori, preferirgli dei robot privi di veri sentimenti e volontà?</span></div><div>In loro c'è tanta tristezza, delusione e rancore nei confronti di chi diceva di amarli, ma poi li ha abbandonati senza pensarci due volte. </div><div>Si sentono traditi, inutili e indesiderati e si chiedono cosa hanno fatto di male per meritarsi questo trattamento. Cosa c’è che non va in loro?</div><div>Ognuno si fa la propria analisi: chi come <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Bonzo</span> pensa di aver combinato fin troppi guai, chi come <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Rachele</span> crede di non essere abbastanza bella e brava per le eccesive aspettative della sua mamma, o chi come <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Riccardo</span> non riesce proprio a darsi pace, perché la sua mamma mai e poi mai lo avrebbe potuto abbandonare, erano uno il mondo dell'altro.</div><div><br /></div><div>E mentre i bambini architettano un piano per la fuga, <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">i genitori, giorno dopo giorno, si rendono conto che quei robot non sono poi così perfetti come pensavano, che non ha senso avere un bambino che ti abbraccia a comando, che ti dice di volerti bene quando gli viene detto di farlo, e a cui non si può insegnare nulla perché sa già tutto.</span></div><div><br /></div><div><br /></div><div>Ho letto "bambini perfetti" in un pomeriggio, l'ho trovata <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">una storia davvero originale, che mescola bene realtà e immaginazione, ironia e serietà, dolcezza e amarezza.</span></div><div>E' buffa ma allo stesso tempo triste, o meglio, viene racconta in modo comico una realtà che, se vera, sarebbe orrenda.</div><div>Mi ha fatto emozionare, riflettere e anche arrabbiare.</div><div>Mi ha, in un certo senso, ricordato una versione più leggera de <span style="font-size: large;"><a href="https://cafelitterairedamuriomu.blogspot.com/2015/04/recensione-la-donna-perfetta-di-ira.html" target="_blank">"La donna perfetta" di Ira Levin.</a></span></div><div><br /></div><div><div>Il libro è scritto in modo semplice e scorrevole, con un linguaggio adatto ai ragazzi. </div><div>La storia è originale, e per quanto assurda, spinge il lettore a riflettere, che sia esso il bambino che si sente costantemente criticato, o il genitore che vive stabilmente nel dubbio di fare, o meno, la cosa giusta, di essere troppo severo o troppo permissivo.</div><div>Qual è la giusta via?</div><div>Come è difficile essere bambini e rispondere alle numerose, e a volte impossibili, aspettative dei genitori, e come è difficile essere genitori e sperare di essere all'altezza! </div><div>Be' questo libro in modo buffo, grottesco e strambo ci fa mettere un po' nei panni di entrambe le parti.</div><div>Vedere la situazione dai due diversi punti di vista.</div><div><br /></div><div>I personaggi dei bambini sono ben caratterizzati ed è facile affezionarsi a molti di loro, e anche quelli più terribili rivelano di avere un animo buono e generoso.</div><div><br /></div><div>È stato bello conoscerli e scoprire di ognuno pregi e difetti, punti di forza e punti deboli, speranze e paure.</div><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Leo </span>è coraggioso e generoso, ma anche testardo e disordinato. </div><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Rachele</span> è molto intelligente e furba, ma incredibilmente goffa e insicura.</div><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Bonzo</span> è un vero teppista, ne ha veramente combinate di tutti i colori, ma non è un bambino cattivo, anzi! Sa esserci nel momento del bisogno, sa quando è il momento di smettere di fare il duro e tendere una mano.</div><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Riccardo</span>, il bambino timido e sensibile, tenero e dolce. È, fra tutti, quello che proprio non sa darsi pace per essere stato abbandonato. Trova impossibile che la sua mamma sia riuscita a dirgli addio, loro erano inseparabili. </div><div>O<span style="color: #d5a6bd; font-size: large;"> Pirata</span>, che non si stacca mai dal suo cappello da pirata e appena ha paura si fionda sotto il primo letto che trova, per sentirsi al sicuro.</div><div><br /></div><div>Nessuno di loro è tanto tremendo da giustificare la scelta della rottamazione, sono piuttosto i loro genitori a non essere stati in grado di educarli in alcuni casi, rispondere alla richiesta di sicurezze e attenzioni in altri, o addirittura ad essere, essi stessi, la causa di complessi e malumori.</div><div><br /></div><div>Non si può che provare rabbia per ciò che hanno fatto, per la scelta fin troppo facile, di abbandonare il loro ruolo di educatori, sventolare bandiera bianca, arrendersi, e prendere in cambio dei bambini perfetti che, per l'appunto, non hanno alcun bisogno del loro ruolo.</div><div><br /></div><div>Qual è in fin dei conti il messaggio di questo libro?</div><div>Be' credo, come dicevo prima, che cambi a seconda di chi lo legge, per il genitore è sicuramente quello di accettare i propri figli per quello che sono, aiutarli e guidarli, senza giudicarli, festeggiare ogni traguardo senza compararli con gli altri, non soffocarli con mille aspettative e lasciarli vivere secondo la loro indole, senza cercare la perfezione a tutti i costi.</div><div><br /></div><div>Per i bambini il messaggio è forse scontato, ma in questo caso è bene ribadirlo: la perfezione non esiste, e se esistesse sarebbe noiosa e falsa. Quello che conta è essere se stessi, con le proprie qualità e i propri difetti, e trovare il proprio posto nel mondo.</div><div><br /></div><div>In definitiva vi consiglio di leggere questa storia perché è originale, emozionante e fa pensare.</div><div>Vi farà riflettere su cosa significa essere bambini, su cosa significa essere genitori e che in realtà basta davvero poco per essere felici. </div><div>Soprattutto nel caso dei bambini gli farà apprezzare di più i propri genitori a cui, nonostante le mille giornate NO, non gli è mai saltata in mente l'idea della rottamazione 😂</div><div><br /></div><div>Avete letto questo libro?</div><div>Nel caso fatemi sapere cosa ne averte pensato, o se vi è venuta voglia di leggerlo😊 </div><div>Alla prossima! </div><div><br /></div><div>Ringrazio Marietti Junior per avermi omaggiato di una copia cartacea di questo libro</div><div><br /></div><div> <br /><div style="text-align: center;">il mio voto per questo libro</div></div></div><div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiH_WuWjwJdw53-Y_lzqCI7fJrEGEIvj_0BhaExCK4NbEWcYj-IpfRLh-3lEnrwGu1ZLkydoFjDX9Os7CeE9DBS4szRWiY6MkgHfXHHwr83Lg6WBOs4bKhebuLegoDQr_2mrrKbG9Iw-G-sHj5WJK3OXwewI5TjFD-PNs7NrWrTp4X1ufpfkjXF7h-vaGlX/s132/3%20biscotti.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="39" data-original-width="132" height="39" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiH_WuWjwJdw53-Y_lzqCI7fJrEGEIvj_0BhaExCK4NbEWcYj-IpfRLh-3lEnrwGu1ZLkydoFjDX9Os7CeE9DBS4szRWiY6MkgHfXHHwr83Lg6WBOs4bKhebuLegoDQr_2mrrKbG9Iw-G-sHj5WJK3OXwewI5TjFD-PNs7NrWrTp4X1ufpfkjXF7h-vaGlX/s1600/3%20biscotti.png" width="132" /></a></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNBtO3Sz3Rv5Bwerw9lZo0owsM7K4h0jiEgWi5odgBVveqDjl8ZyY6yHYNZZ96QxlaDaaIwbNHUVQzlcTnG0pDXbtL82dRrSg46hhy6hn3_DfEaeALuHyU20wA8qMidWgonlTSDvXOpBZ-8LqziFIWZJlf3bkZq64ybl7wwaiAejSq_6YUACBLXJ7neVeb/s525/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="519" data-original-width="525" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNBtO3Sz3Rv5Bwerw9lZo0owsM7K4h0jiEgWi5odgBVveqDjl8ZyY6yHYNZZ96QxlaDaaIwbNHUVQzlcTnG0pDXbtL82dRrSg46hhy6hn3_DfEaeALuHyU20wA8qMidWgonlTSDvXOpBZ-8LqziFIWZJlf3bkZq64ybl7wwaiAejSq_6YUACBLXJ7neVeb/w200-h198/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" width="200" /></a></div><br /><div><br /></div></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div>Muriomuhttp://www.blogger.com/profile/16699852536777680839noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1099429970602784286.post-52207302784694030712023-07-27T09:30:00.004+02:002023-08-01T11:53:33.196+02:00Review Party - Recensione in anteprima: "Scholomance. La cerchia d'oro" di Naomi Novik (Scholomance #3)<p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><div>Salve avventori!</div><div>Oggi voglio condividere con voi le mie impressioni riguardo ad un libro che ho appena terminato di leggere: <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">"Scholomance. La cerchia d'oro"</span> di Naomi Novik, il terzo e ultimo volume della trilogia fantasy <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Scholomance</span>. </div><div>Come i due titoli precedenti, ho letto il capitolo conclusivo della trilogia durante il Review Party a cui ho preso parte.</div><div>Sarà riuscito quest'ultimo libro a farmi rivalutare il mondo immaginato dalla Novik? Scopriamolo insieme...</div><div><br /></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3ZcIwWuO3CSlJ0OI6Rg_FPxZKWPQkLFrJp8mtJzCDpa9CEvdrONRYJ3Htr02JIvbeOXWBDu_MCpAd16Wvt_UroMNGmG-8ToyktOso9K5lu4jyrMrKGpKx9ciA24EfeSXh_kOQ1Qsk38uO-yFZXBwImLl9SYhqmgYnGWyw31XK3-CZ2sU9DyLl9eu_2JNN/s595/cerchia-doro-scholomance-la.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="595" data-original-width="392" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3ZcIwWuO3CSlJ0OI6Rg_FPxZKWPQkLFrJp8mtJzCDpa9CEvdrONRYJ3Htr02JIvbeOXWBDu_MCpAd16Wvt_UroMNGmG-8ToyktOso9K5lu4jyrMrKGpKx9ciA24EfeSXh_kOQ1Qsk38uO-yFZXBwImLl9SYhqmgYnGWyw31XK3-CZ2sU9DyLl9eu_2JNN/s320/cerchia-doro-scholomance-la.jpg" width="211" /></a></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Titolo: </span>Scholomance. La cerchia d'oro</div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Autore:</span> Naomi Novik</div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Editore: </span>Mondadori</div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Data di pubblicazione:</span> 18 luglio 2023</div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Pagine:</span> 324</div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Prezzo: </span>19,00 €</div><div style="text-align: justify;"><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Trama:</span></div><div>Fuggire dalla Scholomance sembrava un sogno impossibile, invece, in qualche modo, si è avverato per El e i suoi compagni di classe, anche se alla ragazza è costato molto caro. Oltretutto il mondo non è affatto diventato un posto sicuro per tutti i maghi, anzi. La pace e l'armonia sono ancora un traguardo lontano per le cerchie di ogni Paese. Perché qualcuno ha raccolto il progetto di distruggerle una volta per tutte e lo sta portando avanti con fermezza. A questo punto, dopo tanta fatica fatta per uscirne, l'unica soluzione per El sembra proprio tornare indietro, trovare un modo cioè per rientrarci, alla Scholomance.</div><div><br /></div><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Recensione:</span></div><div>Come alcuni di voi sapranno, non sono riuscita ad apprezzare i primi due libri della serie, che ho trovato noiosi, confusi e piuttosto convenzionali. Purtroppo, questo terzo libro non fa eccezione e anzi, se possibile, peggiora ulteriormente la situazione.</div><div><br /></div><div>La trama prosegue esattamente da dove si era interrotta nel secondo libro, con la protagonista, Galadriel, detta El, che è riuscita a fuggire dalla Scholomance, la scuola di magia infestata dai temibili nefasti, insieme a tutti i suoi compagni di classe. Beh, non proprio tutti, considerando che Orion, il ragazzo di cui è innamorata, è rimasto lì ed ha sacrificato la sua vita per salvarli.</div><div>Tuttavia El scopre che Orion è ancora vivo, sebbene intrappolato nella Scholomance con i nefasti. Determinata a salvarlo, decide di fare ritorno alla scuola, ma nel mentre si troverà a confrontarsi con un mondo esterno altrettanto pericoloso, minacciato da qualcuno desideroso di distruggere le cerchie magiche di ogni Paese.</div><div><br /></div><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Come accennavo prima, anche questa volta il romanzo della Novik non riesce a convincere, per più di un motivo</span><span style="color: #d5a6bd; font-size: medium;">.</span></div><div>Innanzitutto la narrazione di 324 pagine sembra trascinarsi per un'eternità. È lenta, ripetitiva e ingombra di dettagli superflui. Gran parte del tempo è dedicato al monologo interiore di El, che si lamenta continuamente e di ogni cosa, si vanta delle sue capacità magiche e si lascia andare all'autocommiserazione.</div><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">La protagonista, ancora una volta, risulta essere insopportabile, arrogante, egoista ed incapace di provare empatia</span> persino per Orion, il suo interesse amoroso. Purtroppo, anche lui appare come un personaggio privo di profondità e spessore, sempre pronto a farsi maltrattare e denigrare dalla sua amata. </div><div>Gli altri protagonisti sono poco sviluppati e non hanno grande spazio e rilevanza nella storia - che ruota sempre attorno ad El - ragion per cui non mi sembra neanche il caso di soffermarmi oltre.</div><div>Fa eccezione però lei, l'unico faro in questa tempesta, la <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">dolce topolina Tesorina</span>, che per la seconda volta si aggiudica, senza troppi sforzi, il titolo di "miglior personaggio"!</div><div><br /></div><div>Tornando a noi, come vi avevo già detto nelle scorse occasioni, la trama della scuola che tenta di uccidere in mille modi i suoi studenti, aveva un grande potenziale, sfruttato, ahimè piuttosto male.</div><div>Il mondo magico creato dall'autrice è molto confuso. Ci si perde in continuazione in dettagli superflui e di poco conto e non si descrive mai nulla di davvero affascinante e sbalorditivo.</div><div>Le lunghe e tediose descrizioni di luoghi, magie e politiche delle cerchie, rallentano il ritmo e rendono difficile seguire la narrazione, che appare eccessivamente prolissa, anche a causa delle costanti ripetizioni dei medesimi concetti.</div><div>Un esempio le prime cento pagine, che non sono altro che un susseguirsi di "Orion è rimasto nella scuola, Orion è un cretino, Orion si è sacrificato, devo trovare il modo di liberarlo".</div><div>Ok, fallo in fretta e smettila di ammorbarci!</div><div>Se poi a ciò si aggiunge la personalità per nulla attraente della protagonista, i suoi soliti monologhi vanagloriosi, i continui ed insensati insulti verso Orion, la sua perenne spocchia e supponenza, la mancanza di coerenza in ogni situazione, ecc., non è difficile immaginare perché il romanzo non riesce né a brillare né ad appassionare.</div><div><br /></div><div>Il finale poi, se da una parte potrei definirlo frettoloso e sbrigativo (oltre che banale), dall'altro è arrivato fin troppo tardi per i miei gusti considerando che, <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">la storia che occupa più o meno trecento pagine, se privata degli inutili fronzoli, poteva essere ridotta ad una cinquantina</span>, senza perderci nulla, anzi.</div><div>In conclusione, se state cercando un buon libro fantasy ambientato in una scuola di magia, vi consiglio di volgere lo sguardo altrove perché, sul mercato, ci sono sicuramente altre opzioni migliori tra cui scegliere.</div><div><br /></div><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: xx-large;">Considerazioni:</span></div><div><div>Cercherò di essere concisa e sbrigativa, perché non vorrei mai ricadere nello stesso errore della Novik, appuntando qui un'inutile soliloquio.</div><div>Ero molto indecisa se leggere questo libro, perché i precedenti due mi hanno annoiato come pochi, eppure mi spiaceva lasciare la storia a metà e non sapere come sarebbe terminata.</div><div>Con il senno di poi so che non mi sarei persa niente, eppure sono felice di aver dato un'ultima possibilità alla serie, che si è riconfermata deludente.</div><div>Purtroppo questa volta è tutto ancora più incentrato sulle doti speciali di El, a cui si affianca da un certo punto in poi, anche la straordinarietà di Orion.</div><div>Per la terza volta siamo costretti a sorbirci la vanità della fantastica El che non manca di sbandierarci il suo talento: <i>"ho ucciso il mio terzo fauciomaco, nessuno ci era riuscito prima di me, l'ultima volta sono serviti quattro maghi, io invece l'ho fatto da sola e per ben tre volte"</i>, giusto per fare un esempio.</div><div>Inoltre se già nei primi due capitoli El aveva un atteggiamento a dir poco insopportabile nei confronti di Orion e degli altri personaggi, in questo si lascia andare ad epiteti e minacce che è bene non trascrivere qui, ma che sfociano spesso nella fantasia di spaccare la testa di Orion con una mazza. Quanto amore!</div><div>E a proposito di amore, e di coerenza, la nostra cara El è così disperata nel sapere il suo ragazzo da solo, circondato da terribili creature, che va a letto con la prima che passa.</div><div>E non solo. L'autrice ci descrive ogni dettaglio di questo amplesso, come nelle peggiori storie wattpad, per farci apparire questa incontro romantico e appassionato, e non insensato quale invece è.</div><div>In conclusione, una trilogia iniziata male e finita peggio, intrisa di banalità e cliché.</div><div>Mentre di molti libri si potrebbe dire "vorrei non finisse mai", di questo non vien fuori altro se non "vorrei non averlo mai iniziato".</div><div><br /></div><div>Voi avete letto questo libro o in generale questa trilogia? Siete riusciti ad apprezzarla?</div><div><br /></div><div><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Recensione capitoli precedenti:</span></div><div>♥ "<a href="http://cafelitterairedamuriomu.blogspot.com/2021/09/review-party-recensione-in-anteprima.html" target="_blank">Scholomance. Lezioni pericolose"</a> #Scholomance 1</div><div>♥ <a href="http://cafelitterairedamuriomu.blogspot.com/2022/10/review-party-recensione-in-anteprima.html" target="_blank">"Scholomance. La prova finale"</a> #Scholomance 2</div><div><br /></div></div></div><div>Ringrazio la casa editrice Mondadori per avermi fornito una copia di questo romanzo</div><div><br /></div><div style="text-align: center;">il mio voto per questo libro</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJmqm6CGR4eAGSy2CJvATMGZjwPdNq-g4-da8os82rxUvWB4qAANuR8aVjkflRVJY2fqT74CzroIqEuo9zYfdLcAAkwL3n5SE8u1AovtbvNwOeI9F92C96hLLI7mLCiVeJ6AKnLXKSfC5Clln4-gkm604KRkIyPj7aGZWROmgqCqWyj744-pe5gAcULuCC/s44/1%20biscotto.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="39" data-original-width="44" height="39" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJmqm6CGR4eAGSy2CJvATMGZjwPdNq-g4-da8os82rxUvWB4qAANuR8aVjkflRVJY2fqT74CzroIqEuo9zYfdLcAAkwL3n5SE8u1AovtbvNwOeI9F92C96hLLI7mLCiVeJ6AKnLXKSfC5Clln4-gkm604KRkIyPj7aGZWROmgqCqWyj744-pe5gAcULuCC/s1600/1%20biscotto.png" width="44" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: right;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgkEih_tkYmAOoM6rLLq88AqebQAI7VywBXpG6V7a7LvXvqcJr1td3nMiF1-xM4R8fpWgsHC97Z7Ubhgd0wExVsEMANXqqpA72nr7ANWcta-lxUw5cTRJm1Ar2xBgsR72NfyflspoD5qm7/s525/timbro+little+pigo+OK.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /><img border="0" data-original-height="519" data-original-width="525" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgkEih_tkYmAOoM6rLLq88AqebQAI7VywBXpG6V7a7LvXvqcJr1td3nMiF1-xM4R8fpWgsHC97Z7Ubhgd0wExVsEMANXqqpA72nr7ANWcta-lxUw5cTRJm1Ar2xBgsR72NfyflspoD5qm7/w200-h198/timbro+little+pigo+OK.png" width="200" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br /></div></div> Little Pigohttp://www.blogger.com/profile/03414567508957232702noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1099429970602784286.post-44830357232902076452023-07-13T10:30:00.131+02:002023-07-13T10:30:00.146+02:00Recensione: "Io non ho paura" di Niccolò Ammaniti<div>Ciao a tutti avventori!</div><div>Oggi voglio parlarvi di un libro che sicuramente conoscete o di cui avete sentito parlare, ovvero "Io non ho paura" di Niccolò Ammaniti.</div><div>Io ne avevo vista, tanti anni fa, la trasposizione cinematografica, ma non ricordavo quasi nulla, se non qualcosa di molto, molto vago.</div><div>Vi starete probabilmente chiedendo come, o da cosa, sia nata la voglia di leggerlo.</div><div>Be' per la serie "il desiderio di un libro può nascere davvero da qualsiasi cosa" vi dirò che quello di questo è nato da una discussione su Twitter.</div><div>C'era una foto di una scena del film e, sotto questa, tutti commentavano dicendo quanto fosse stato traumatico, ma anche emozionante, vedere il film e/o leggere il libro.</div><div>Quindi ecco, non ricordo chi tu fossi, autore di quel tweet, ma sappi che se ho deciso di imbarcarmi in questa lettura è stato a causa tua XD</div><div><br /></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgQPJ9BY5C6YP5Wx9EunDP-Ok7B467QzsRvGMZdaYEyWbbvYZ7XoEIisBYWJligrY7G3ep4oQlprQbdMHqVxuEj_Vw_-A0njcSUDW02J9gMRpii5b3jJuDk_e-3vtzKqKeaxu8v_QIYTU11KcHBByXCTPWOUSJtZtwW2CAIEOFEKXC7rXMIPgYMnZOgVRT/s2294/io%20non%20ho%20paura%20.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2294" data-original-width="1400" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgQPJ9BY5C6YP5Wx9EunDP-Ok7B467QzsRvGMZdaYEyWbbvYZ7XoEIisBYWJligrY7G3ep4oQlprQbdMHqVxuEj_Vw_-A0njcSUDW02J9gMRpii5b3jJuDk_e-3vtzKqKeaxu8v_QIYTU11KcHBByXCTPWOUSJtZtwW2CAIEOFEKXC7rXMIPgYMnZOgVRT/s320/io%20non%20ho%20paura%20.jpg" width="195" /></a></div><span style="color: #d5a6bd;">Titolo: </span>Io non ho paura</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Autore: </span>Niccolò Ammaniti</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Editore: </span><span style="color: #ead1dc;">Einaudi</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Data di pubblicazione:</span> 6 Giugno 2011</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Pagine: </span><span style="color: #ead1dc;">230</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Prezzo: </span>14,00 €</div></div><div><br /></div><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large; text-align: justify;">Trama:</span></div><div>Michele Amitrano, nove anni, si trova di colpo a fare i conti con un segreto cosi grande e terribile da non poterlo nemmeno raccontare. E per affrontarlo dovrà trovare la forza proprio nelle sue fantasie di bambino, mentre il lettore assiste a una doppia storia: quella vista con gli occhi di Michele e quella, tragica, che coinvolge i grandi di Acqua Traverse, misera frazione dispersa tra i campi di grano.</div><div><br /></div><div><br /></div><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large; text-align: justify;">Recensione:</span></div><div>"Io non ho paura" racconta le vicende avvenute durante la torrida estate del 1978 ad Acqua Traverse, un desolato e immaginario paesino di campagna, situato in un punto imprecisato del sud Italia. </div><div>La storia è narrata dal punto di vista di <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Michele Amitrano</span>, un bambino di nove anni.</div><div>Michele, come ogni estate vissuta nel piccolo, noioso e assolato paesino, trascorre le sue giornate con gli altri bambini del posto, tra giochi, gare e penitenze. </div><div>Un giorno, mentre si trova in esplorazione con i suoi amici, in una zona un po' fuorimano, fa una terribile scoperta, che cambierà non solo il corso della sua estate, ma anche quello di tutta la sua esistenza.</div><div>In un buco nel terreno, coperto alla vista da un telone di plastica, trova il corpo di altro bambino che successivamente scoprirà essere <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Filippo Carducci</span>, figlio di un ricco industriale del nord.</div><div><br /></div><div>Michele, dopo lo spavento iniziale che lo porterà a fuggire via dandosela a gambe levate, inizia a prendersi cura di Filippo, portandogli cibo e acqua, ma soprattutto tenendogli un po' di compagnia e cercando di scoprire, man mano, sempre più informazioni sul suo conto.</div><div>Perché si trova lì? Chi è stato a fargli questo?</div><div><br /></div><div>La realtà, che ovviamente non voglio svelarvi, cambierà la sua visione del mondo, del bene e del male, e di come quest'ultimo possa celarsi anche dietro il volto delle persone meno sospettabili, in quelle in cui nutriamo ceca fiducia.</div><div><br /></div><div>Come vi ho anticipato, il libro è narrato dal punto di vista di Michele, e nonostante sia raccontato da una voce ingenua (forse un po' troppo per i tempi e per a sua età) riesce a trasmettere al lettore l’angoscia e la drammaticità della situazione.</div><div>La scrittura è coinvolgente e riesce a creare un’atmosfera inquietante che tiene il lettore incollato alle pagine fino al finale (che mi ha lasciato decisamente l'amaro in bocca).</div><div><br /></div><div>Nonostante il libro mi sia piaciuto (ha sicuramente suscitato in me le sensazioni che una storia del genere avrebbe dovuto generare: orrore, disgusto, rabbia e angoscia) non ho potuto fare a meno di storcere il naso davanti ad alcune decisioni o scelte del protagonista.</div><div>Mi sono chiesta: "a quei tempi, a nove anni, si era davvero così ingenui?"</div><div>Michele vede con i suoi occhi, e sente con le sue orecchie, alla televisione, la madre di Filippo, piangere disperata, fare un appello ai rapitori. Dunque in quel momento dovrebbe avere chiaro quasi tutto, capisce la situazione, cosa è successo e chi sono i colpevoli, ma non fa assolutamente nulla per liberare il bambino dalla sua prigionia, anzi peggio...</div><div>Fa uscire Filippo dal buco in cui è tenuto prigioniero e, anziché portarlo in bici al paese vicino (anche senza denunciare i colpevoli) gli fa fare un giretto e poi lo riporta prigioniero nel suo buco. </div><div>Confesso che, dal divano di casa mia, l'ho trovato assurdo.</div><div>Con questo non voglio giudicare le sue azioni, ma appunto dire che io stessa mi sono messa in discussione, mi sono chiesta cosa avrei fatto al suo posto? Mi sarei comportata diversamente?</div><div>E, sempre dal divano di casa mia, mi sono risposta ovvio che sì! Avrei agito diversamente.</div><div><br /></div><div>Se Michele - nonostante io non abbia condiviso molti dei suoi comportamenti - si dimostra comunque coraggioso e sensibile, spaventato e destabilizzato dalla situazione, si dimostra in una parola UMANO, mentre ho trovato tutti gli altri protagonisti un nugolo di persone prive di qualsiasi tipo di intelligenza, sia culturale che emotiva. Esseri volgari e bruti privi di sensibilità.</div><div><br /></div><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Acque Traverse</span> rappresenta il tipico paesino abitato da persone grette, ignoranti, prive di alcuno scrupolo.</div><div>Chi ha rapito e costretto Filippo nella sua agonizzante prigionia lo fa dimostrando, anche in questo, nessuna logica e ragionamento.</div><div>I rapitori agiscono guidati dall'invidia, e dalla rabbia per la loro posizione sociale e non fanno che dar sfogo alle loro frustrazioni su quel bambino, figlio di genitori benestanti, e che, a differenza loro, ha quello che loro non avranno mai... un'anima innanzitutto.</div><div>Lo hanno rapito per avere un riscatto e cambiare le sorti delle loro deplorevoli vite (come se bastasse il denaro a colmare le lacune delle loro spregevoli esistenze), ma guidati appunto dalla rabbia non pensano che preservare la vita di quel bambino sia l'unico modo per arrivare a ottenere ciò che desiderano, anzi, infieriscono su di lui in modo ignobile, trattandolo come se fosse un pupazzo di pezza senza alcuna dignità, e mettendo severamente a rischio la sua vita.</div><div><br /></div><div>Anche nel loro comportamento ho trovato qualcosa di non del tutto credibile.</div><div>Insomma tra i rapitori ci sono mamme e papà, i loro figli hanno la stessa età di Filippo, possibile che nessuno abbia un po' di umanità nei confronti di quel bambino?</div><div>Ok le persone senza umanità esistono ma è possibile che si siano tutte ritrovate tutte all'interno dello stesso paesino?</div><div>Possibile che anche chi, tra loro, si trova in condizioni economiche decisamente migliori, si sia lasciato coinvolgere in qualcosa di tanto abominevole?</div><div><br /></div><div>E se sugli adulti di Acqua Traverse si può stendere un velo pietoso, i bambini non sono poi tanto migliori.</div><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Teschio</span> in primis, ma anche <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Salvatore</span>, migliore amico di Michele, mostrano con le loro azioni, la loro omertà e i tradimenti, quanto l'ignoranza dei loro genitori sia permeata e abbia contaminato il loro carattere..</div><div><br /></div><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Filippo</span>, il bambino rapito, mi ha fatto commuovere e disperare. </div><div>Ho desiderato con tutta me stessa vederlo tornare libero alla luce del sole, tra le braccia dei suoi cari.</div><div>E' stato straziante leggere della sua prigionia, e allo stesso tempo dolce assistere al legame che, poco a poco, si viene a creare tra lui e Michele, leggere di quel povero bambino che, nonostante la sua situazione disperata, vedeva nei fugaci incontri con il nuovo amico, un momento di speranza ed evasione.</div><div><br /></div><div>Il finale mi ha lasciato un grande senso di insoddisfazione.</div><div>Non si può leggere un libro del genere senza desiderare di arrivare alla fine solo per vedere Filippo tornare finalmente tra le braccia della sua mamma, invece ho dovuto dare sfogo alla mia immaginazione e creare un finale tutto mio, dove la giustizia vince, e il male è sconfitto.</div><div><br /></div><div>Vi consiglio di leggere questo libro?</div><div>Sinceramente non so dirvelo.</div><div>E' sicuramente emozionante, ma fin troppo crudo e straziante, e se siete troppo sensibili probabilmente non fa per voi.</div><div><br /></div><div>Cosa mi dite conoscevate già questa storia?</div><div>Avete letto il libro o visto il film?</div><div><br /></div><div style="text-align: center;">il mio voto per questo libro</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZ1a3wZADHC_EskYH8N78zPbd3OCqjMYGBbSVOFZayx3XloOtNUoRLxfKxEIk9mB346wV_wu8ieEoKNxAANHgeaHE_FKut8Iq2vofXNR1nJC3gHqXMdVDBtDvxeWgjZ3D-JyehbmL5_UqQ6Qp0kGxY6e-BbTxn5KDGFvtyaIKjXD4QyvYT9CBbK7EUTvjO/s132/3%20biscotti.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="39" data-original-width="132" height="39" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZ1a3wZADHC_EskYH8N78zPbd3OCqjMYGBbSVOFZayx3XloOtNUoRLxfKxEIk9mB346wV_wu8ieEoKNxAANHgeaHE_FKut8Iq2vofXNR1nJC3gHqXMdVDBtDvxeWgjZ3D-JyehbmL5_UqQ6Qp0kGxY6e-BbTxn5KDGFvtyaIKjXD4QyvYT9CBbK7EUTvjO/s1600/3%20biscotti.png" width="132" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3Ko2ervp62lMv2FuRiwvpqPHxpfpfTKChi9WHJNOjEaZsJ88014hmvxPMb0FsTEAjalb8gMM395WDiSbIZ63yUKW3YsLBdouavqPw1HGafCyWj-heVr_CSxOEel4jrzSUUuI1uQjmj_-LxV8qYnx3OP7CPnvbvwvuxBAPO1QkIQYRFmzH7eSUGG4wV7m8/s525/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="519" data-original-width="525" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3Ko2ervp62lMv2FuRiwvpqPHxpfpfTKChi9WHJNOjEaZsJ88014hmvxPMb0FsTEAjalb8gMM395WDiSbIZ63yUKW3YsLBdouavqPw1HGafCyWj-heVr_CSxOEel4jrzSUUuI1uQjmj_-LxV8qYnx3OP7CPnvbvwvuxBAPO1QkIQYRFmzH7eSUGG4wV7m8/w200-h198/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" width="200" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div>Muriomuhttp://www.blogger.com/profile/16699852536777680839noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1099429970602784286.post-65465496818542761492023-07-10T10:30:00.002+02:002023-07-11T19:19:01.114+02:00Recensione: "Malvina Moorwood. Il mistero del castello" di Christian Loeffelbein<div style="text-align: justify;"><div><div>Rieccoci dopo una lunga pausa a fare quello che sappiamo fare meglio, e che ci piace fare di più, ovvero condividere con voi il nostro amore per le storie e per i libri. </div><div>Dopo un bel periodo in cui sono stata tanto impegnata da non riuscire più a leggere un libro (eccetto quelli di studio), rieccomi finalmente abbastanza libera da dedicarmi alla lettura per puro piacere, e cosa potevo scegliere, per il mio grande ritorno, se non una bella avventura per ragazzi?</div><div><br /></div></div></div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaFRCVeyK5rAtZqRFxICgfvcWupsRrKCDhwq369K_srBgUY9MlhggslA_31CLDPg-9pIFA93iSwoHMdNtbfeBhpUJRgIPNsACAvR6MWlpmo9yyrYhR5FHUIIIvec4tpdwLnV7aJnO9yuHEUtwn4jRHseYWzsFWE2WXgwHvGufXNPMEOT5hltFToKLg93St/s510/Malvina%20Moorwood%20il%20mistero%20del%20castello.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="510" data-original-width="332" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaFRCVeyK5rAtZqRFxICgfvcWupsRrKCDhwq369K_srBgUY9MlhggslA_31CLDPg-9pIFA93iSwoHMdNtbfeBhpUJRgIPNsACAvR6MWlpmo9yyrYhR5FHUIIIvec4tpdwLnV7aJnO9yuHEUtwn4jRHseYWzsFWE2WXgwHvGufXNPMEOT5hltFToKLg93St/s320/Malvina%20Moorwood%20il%20mistero%20del%20castello.jpg" width="208" /></a></div></div><div style="text-align: justify;"><span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Titolo: </span>Malvina Moorwood. Il mistero del castello</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Autore: </span>Christian Loeffelbein</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Illustrazioni:</span> <span style="text-align: left;">Julia Christians</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Editore: </span><span style="color: #ead1dc;">Edicart</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Data di pubblicazione:</span> 2 Dicembre 2021</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Pagine: </span><span style="color: #ead1dc;">320</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Prezzo: </span>14,90 €</div></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Trama:</span></div><div style="text-align: justify;">Malvina Moorwood è intelligente, impertinente e soprattutto molto veloce - e non solo quando si tratta di divorare il dessert! </div><div style="text-align: justify;">Quando i suoi genitori decidono di vendere il vecchio castello di famiglia, Malvina pensa subito: "Non se ne parla proprio!"</div><div style="text-align: justify;">Con grande intuito, abilità e una buona dose di coraggio, insieme al suo amico Tom si butterà a capofitto in un'avventura mozzafiato pur di salvare il castello di Moorwood. </div><div style="text-align: justify;">Tra mille peripezie non solo s'imbatterà in un autentico fantasma e in una vecchia maledizione di famiglia, ma anche in una pergamena misteriosa che nasconde un tesoro molto promettente...</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Recensione:</span></div><div><div style="text-align: left;">Come vi accennavo nell'introduzione di questo post, per rituffarmi nel mondo dei libri ho scelto il primo capitolo della serie dedicata a <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Malvina Moorwood</span>, una vivace e intraprendente ragazzina di undici anni, che vive con la sua strampalata famiglia nella dependance di un antichissimo castello in rovina.</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">La copertina è stupenda e mi ha incuriosita subito, l'edizione è curatissima e illustrata con le simpaticissime tavole in bianco e nero di Julia Christians, e la trama l'ho subito trovata affascinante.</div><div style="text-align: left;">Sapete quanto mi piacciano le storie ambientate in luoghi solitari e decadenti...</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">Be' se anche voi, come me, amate i libri dove avventura e mistero fanno da padroni <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">"Malvina Moorwood. Il mistero del castello"</span> fa proprio per voi, perché pur essendo un libro molto leggero e divertente, per ragazzi, vi terrà per tutto il tempo incollati alle pagine, seguendo le vicende della protagonista che si ribella alla decisone della famiglia di vendere l'antico castello di famiglia.</div><div style="text-align: left;">Vi chiederete per tutto il tempo: come riuscirà Malvina a ribaltare la sorte di <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Moorwood Castle</span>?</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">Ma facciamo un passettino indietro, ovvero perché i Moorwood vogliono sbarazzarsi del loro castello? Di quella che dovrebbe essere a tutti gli effetti la preziosa e inestimabile eredità di famiglia?</div><div style="text-align: left;">Be' perché al momento di prezioso, il vecchio maniero inglese, sembra avere ben poco.</div><div style="text-align: left;">Cade letteralmente a pezzi, le sue stanze sono suddivise in "vietate, severamente vietate e severamente vietate in modo ancora più tassativo". </div><div style="text-align: left;">Per ristrutturarlo e riportalo agli antichi fasti servirebbe una cifra che i Moorwood non riescono neanche ad immaginare. </div><div style="text-align: left;">Per questo la vendita è l'unica scelta da prendere in considerazione, con neanche tanta tristezza poi, infatti mentre tutti sono entusiasti di lasciarsi alle spalle quelle polverose rovine, in favore di un'appartamento ben più comodo e moderno, l'unica che non riesce a sopportare nemmeno l'idea di abbandonare il castello è Malvina.</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQnjH5s4XPO8vuw4NNuu60T5sR9xQqeMhPk7QxfRIEsbMW7MEK4wyk_warE8L2w89E-UJDzOzb7d1l70uLGDG_tqVhW9ne9uONVqzQYXBFAKcIMbMJRTaxRW7FlCNn4XcXf6XMxj1xeuMJ8aA-duyb7Bx-h8S2h3N5EN-1FG6hSefc2vVDZe2D65y9mhVG/s595/malvina%20illustrazione.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="307" data-original-width="595" height="330" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQnjH5s4XPO8vuw4NNuu60T5sR9xQqeMhPk7QxfRIEsbMW7MEK4wyk_warE8L2w89E-UJDzOzb7d1l70uLGDG_tqVhW9ne9uONVqzQYXBFAKcIMbMJRTaxRW7FlCNn4XcXf6XMxj1xeuMJ8aA-duyb7Bx-h8S2h3N5EN-1FG6hSefc2vVDZe2D65y9mhVG/w640-h330/malvina%20illustrazione.png" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">Lei, al contrario delle vanitose gemelle <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Amalia e Georgina</span>, e del fratello <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Tristan</span>, ama il castello, le sue stanze segrete, i suoi misteri, persino i suoi fantasmi! E quando <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">zia Frida</span> le mostra quella che sembra essere una mappa del tesoro, legata ad una terribile maledizione che sembra colpire chiunque provi a mettere la fortezza in vendita, decide che quel tesoro deve essere rinvenuto a tutti i costi, e sarà lei a farlo! </div><div style="text-align: left;">Sarà lei ad assicurarsi che Moorwood Castle resti nelle mani dei Moorwood e di nessun altro.</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">Ma non farà tutto questo da sola. perché Malvina è, sì determinata e testarda, ma per risolvere rompicapi, decifrare messaggi in codice, tradurre testi in latino, la persona giusta non può essere altri che Tom, il suo migliore amico.</div><div style="text-align: left;">I due formano una coppia perfetta che si sostiene e si completa a vicenda, con qualche piccolo litigio qua e là, dovuto alle loro differenze caratteriali</div><div style="text-align: left;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Malvina</span> è ribelle, cocciuta, curiosa, determinata. Non si lascia intimidire da niente e da nessuno e ha sempre una battuta pronta. </div><div style="text-align: left;">Forse un'aspetto del carattere che non ho tanto apprezzato di lei e che mi ha fatto un po' storcere il naso è la sua impazienza e irascibilità.</div><div style="text-align: left;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Tom</span>, invece è intelligente, coraggioso, razionale, leale, gentile e un po’ timido, forse anche un po' troppo sottomesso alle prepotenza dell'amica.</div><div style="text-align: left;">Due personaggi ben caratterizzati che messi insieme fanno scintille.</div><div style="text-align: left;">Anche gli altri componenti della famiglia sono simpatici e particolari, sarebbe stato bello se avessero avuto più spazio all'interno della storia.</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiszn4W3QUtFHe0ClDQFzuoISfYloLOfCV3NKDJNprLyEXQHnTxjYCgHiF1mSYqCgungAFF1Ryl_fHEltpaI7OeJHH3hMPzeA4XvNWEKxKdaoeoYxk5kFJ29sJwt99yyxMDeMw7r4TBbTd1Qhh3ZCaMAjoZfFniHD2P0aQU7l_RIJCEre2vgZw02SVtKz0H/s734/malvina%20illustrazione%202.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="313" data-original-width="734" height="272" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiszn4W3QUtFHe0ClDQFzuoISfYloLOfCV3NKDJNprLyEXQHnTxjYCgHiF1mSYqCgungAFF1Ryl_fHEltpaI7OeJHH3hMPzeA4XvNWEKxKdaoeoYxk5kFJ29sJwt99yyxMDeMw7r4TBbTd1Qhh3ZCaMAjoZfFniHD2P0aQU7l_RIJCEre2vgZw02SVtKz0H/w640-h272/malvina%20illustrazione%202.jpg" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">L'ambientazione è davvero affascinante, il vecchio castello inglese con le sue stanze, le segrete, le gallerie sotterranee (e addirittura delle vere e proprie catacombe!), è l'ideale come scenario per una storia di segreti, maledizioni, fantasmi e tesori nascosti.</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;">Il libro è un mix perfetto di avventura, mistero e humor. E' scritto in modo fluido e coinvolgente, con un linguaggio semplice, ma ricco di immagini e descrizioni. </div><div style="text-align: left;">Il ritmo è serrato e le scene si susseguono con colpi di scena e momenti di suspense. </div><div style="text-align: left;">Il tono è leggero e divertente, ma anche emozionante e drammatico quando serve.</div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><div>In conclusione, vi consiglio di leggere questo libro se vi piacciono le storie avventurose, misteriose e divertenti, con dei personaggi simpatici e originali. Vi assicuro che non ve ne pentirete!</div><div>Io ora sono curiosissima di leggere il secondo capitolo della serie e ho appena visto che ne esiste anche un terzo! Spero arrivi anche questo presto da noi, sono convinta che per i ragazzi servano più storie così.</div><div><br /></div><div>Spero che questa recensione vi sia piaciuta e vi abbia invogliato a leggere il libro. </div><div>Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate e se avete già letto o vorreste leggere “Malvina Moorwood. Il mistero del castello”.</div><div> A presto!</div><div><br /></div><div style="text-align: center;"> il mio voto per questo libro</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgC_garYeiTs06NYRItQa9NTdt6A-UAAeos4Q2MDxLoHhb-Al-pTdX83FOHZ8-hN8_PTZpowv7FtuTGzfXxgI2Xllc3uDDdHwjQXO6fIJZ2ykN67ANLl1WncwD1EOOJJeIA8diXH3hraBaZmIl4VV0rw_4bgZ0z6s5IzgMFCB6yHrPmPJ3gha8VqXHvhmi/s176/4%20biscotti.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="39" data-original-width="176" height="39" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgC_garYeiTs06NYRItQa9NTdt6A-UAAeos4Q2MDxLoHhb-Al-pTdX83FOHZ8-hN8_PTZpowv7FtuTGzfXxgI2Xllc3uDDdHwjQXO6fIJZ2ykN67ANLl1WncwD1EOOJJeIA8diXH3hraBaZmIl4VV0rw_4bgZ0z6s5IzgMFCB6yHrPmPJ3gha8VqXHvhmi/s1600/4%20biscotti.png" width="176" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyWyx-MLSWUFVAIMApKc3QfnJL3fhmDpCJM1J5B2f0SCpNBKBdJWVnXqt3zQ4XwzMpOSKrw0Y2BdPuMRTBZxfh-Mn8axiCoaimIVPNGTGQ2pxWBmsvMYNQnv0rxUj8urELud1Y-i3cqrjdmy_nq0oB1i_zn6vMnfEaECqUskAe9NqUbh0XIMeko1_e_JCb/s525/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="519" data-original-width="525" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyWyx-MLSWUFVAIMApKc3QfnJL3fhmDpCJM1J5B2f0SCpNBKBdJWVnXqt3zQ4XwzMpOSKrw0Y2BdPuMRTBZxfh-Mn8axiCoaimIVPNGTGQ2pxWBmsvMYNQnv0rxUj8urELud1Y-i3cqrjdmy_nq0oB1i_zn6vMnfEaECqUskAe9NqUbh0XIMeko1_e_JCb/w200-h198/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" width="200" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><br /></div></div></div>Muriomuhttp://www.blogger.com/profile/16699852536777680839noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1099429970602784286.post-4494342403538875642023-04-13T09:30:00.039+02:002023-07-10T19:36:27.887+02:00Review Party - Recensione in anteprima: “La custode di parole” di Alric Twice e Jennifer Twice<div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOHBF9B_NMuhtQXZ_Kbh0U0uQ-qhcjadzbg1U9u4CiAAmqDp575zDYnpjJY15kIXZ4bwWRylm_TNRYttSQz3tiC3DzLPSvNhKJOyh-iejw6rxupPVBvkTkcuyfqeOjryO4IY_ZVMUMMlF2_37O0b8Dm1QkXwUxNb7eWT0EvK49hMG9eL1GhgNfj0DTNw/s807/La%20custode%20di%20parole.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="807" data-original-width="536" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOHBF9B_NMuhtQXZ_Kbh0U0uQ-qhcjadzbg1U9u4CiAAmqDp575zDYnpjJY15kIXZ4bwWRylm_TNRYttSQz3tiC3DzLPSvNhKJOyh-iejw6rxupPVBvkTkcuyfqeOjryO4IY_ZVMUMMlF2_37O0b8Dm1QkXwUxNb7eWT0EvK49hMG9eL1GhgNfj0DTNw/s320/La%20custode%20di%20parole.jpg" width="213" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Titolo: </span>La custode di parole</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Titolo originale: </span>La Passeuse de mots</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Autore: </span>Alric Twice e Jennifer Twice</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Editore: </span><span style="color: #ead1dc;">Mondadori</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Data di pubblicazione:</span> 4 Aprile 2023</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Pagine: 540</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Prezzo: </span>21,90 €</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Salve avventori, oggi vi parlo di un titolo in anteprima, che ho avuto modo di leggere termite la partecipazione al relativo Review Party.</div><div>Trattasi del libro "La custode di parole", edito Mondadori, scritto a quattro mani dai fratelli francesi Alric Twice e Jennifer Twice.</div><div>Il libro è solo il primo della trilogia fantasy dedicata al potere delle parole.</div><div>Vediamo insieme la mia opinione a riguardo, e se avrò o meno la voglia e la curiosità di proseguire con la lettura della saga...</div><div>Voi ne avete già sentito parlare? Vi siete fatti una vostra opinione a riguardo?</div><div>Aspetto i vostri commenti e vi invito a leggere le recensioni delle mie colleghe... ovviamente dopo aver letto la mia! 😆</div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYpiOIQWrT9s1PLyQYvoRAeqy1h-sXQuUadHua8C9J-bEApznGUbYP4qWfPQrlZiw0XQv02ABz4UgnH1eVkaR_X-y-bfw6NS9DPBrqeFis2d8a8sR9N6KqLg07Wvi2gLamLy7P9EE1Xy0Pw95XHl8q58oqw3mSjVfzSFTd3Obyedh1aLZlCKfqbVd87m_c/s1941/Banner%20La%20Custode%20di%20parole.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="897" data-original-width="1941" height="296" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYpiOIQWrT9s1PLyQYvoRAeqy1h-sXQuUadHua8C9J-bEApznGUbYP4qWfPQrlZiw0XQv02ABz4UgnH1eVkaR_X-y-bfw6NS9DPBrqeFis2d8a8sR9N6KqLg07Wvi2gLamLy7P9EE1Xy0Pw95XHl8q58oqw3mSjVfzSFTd3Obyedh1aLZlCKfqbVd87m_c/w640-h296/Banner%20La%20Custode%20di%20parole.png" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Trama:</span></div><div style="text-align: justify;">«Non ho mai visto nessuno amare le parole come te. E quando dico "amare"' parlo di vero amore. Tu parli ai libri. Ma è ora che tu scopra il mondo fuori dalle pagine, che lo guardi con i tuoi occhi. Parti all'avventura. Il mondo ti aspetta a braccia aperte. Ma per questo dovrai spiccare il volo, assumerti dei rischi. Staccati da ciò che ti trattiene. Trova la tua strada, non solo quella che vogliono scrivere per te»</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Recensione:</span></div><div style="text-align: justify;">Ho letto questo libro in anteprima, dunque l’ho iniziato letteralmente a scatola chiusa, attirata dalla bellissima copertina che, come potete ben vedere, cattura immediatamente l'attenzione e sa di amore per i libri, incanto e magia *-*</div><div style="text-align: justify;">Fatta eccezione per le poche frasi presenti come sinossi (quelle che potete visionare nella sezione "Trama" di questa recensione, e che non dicono poi molto sul contenuto della storia) e l’età di lettura (12 anni - assolutamente inadeguata), non sapevo altro.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Quello che mi aspettavo di trovare? Una dolce favola per ragazzi, colma di storie, paesaggi incantevoli e messaggi che fanno bene al cuore.</div><div style="text-align: justify;">Be' dopo un prologo spiazzante, che mi ha fatto temere il peggio, è cominciata la storia che pareva avere le buone premesse per rispondere all’idea che di essa mi ero fatta.</div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Arya</span> ha diciannove anni, e vive con la sua famiglia a <span style="color: #d5a6bd;">Hélianthe</span>, capitale di Hélios.</div><div style="text-align: justify;">La sua vita scorre serena e placida da sempre. Non è mai uscita dal regno, ma attraverso i libri, suoi inseparabili amici, ha viaggiato in mille storie e vissuto mille vite. </div><div style="text-align: justify;">Da non dimenticare, poi, la sua passione per i pasticcini e il loro inebriante profumo, odore che riempie da sempre la sua casa di amore e dolcezza.</div><div style="text-align: justify;">Sua madre, infatti, è la spettabile pasticcera che serve l’intero regno, comprese le rinomate cucine reali, e i dolci sono, per lei, il modo per far sentire amata e coccolata la sua famiglia.</div><div style="text-align: justify;">Arya l’aiuta spesso e volentieri e, soprattutto in occasione di festa, il suo supporto è indispensabile. </div><div style="text-align: justify;">E a proposito di festeggiamenti, oltre ad essere imminente il suo compleanno, una festa ben più importante interessa il regno di Hélios, che si appresta a uno degli eventi più importanti della sua storia, ovvero l'anniversario del <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Trattato Galizia</span>, che sancisce le regole affinché magici e non magici vivano serenamente senza prevaricare gli uni sugli altri.</div><div style="text-align: justify;">Ma questo Trattato, pur avendo generato la pace nel Regno per oltre un ventennio, come ogni cosa, non mette d'accordo tutti.</div><div style="text-align: justify;">Animi e voci di protesta sembrano farsi sempre più vivi di anno in anno, c'è chi afferma infatti che questo Trattato abbia solo limitato la libertà dei magici di esprimere se stessi. Tuttavia le rivolte sembrano essere isolate e pacifiche, almeno questo è quello che sembra...</div><div style="text-align: justify;">Il giorno della Cerimonia del Trattato, infatti, qualcosa di terribile manda la vita di tutta Hélios in frantumi, e Arya si ritrova così nella solitudine e nella disperazione a osservare inerme il suo mondo distrutto. Ed è quando è ormai pronta anche lei a soccombere che riceve l'incarico a cui è destinata e che le cambierà la vita per sempre: quello della <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">"Custode di parole"</span>. </div><div style="text-align: justify;">La sua missione? Salvare il Regno, ritrovare la sua famiglia e il principe Aïdan, il minore dei tre principi, con cui ha coltivato una segreta amicizia sin dai tempi dell'infanzia.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ma, nel suo viaggio non sarà poi così sola, al suo fianco <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Killian Nightbringer</span>, ladro sbruffone dall'identità misteriosa (indossa sempre una maschera), <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Saren </span>generale protettivo e paterno, e <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Alric</span> una creatura detta Dhurgal che, in poche parole, sarebbe una sorta di vampiro.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Sulla storia non voglio aggiungere altro, vi dico solo che se da principio (per intenderci mi riferisco ai primi 10 capitoli di un libro che ne conta SETTANTATRÉ) mi stava piacendo abbastanza, poiché mi ricordava le vecchie fiabe, con cui siamo cresciuti, <span style="color: #d5a6bd;">un misto tra la Bella e la Bestia e Cenerentola</span>, con questa giovane ragazza, rinchiusa nel suo piccolo mondo dorato, ma con una grande sete di avventura e conoscenza che riesce a malapena a colmare grazie ai libri, e la sua enorme passione per i ricevimenti regali.</div><div style="text-align: justify;">Poi però, purtroppo, tutto si è trasformato in qualcosa di caotico e confusionario, un fantasy mal scritto, tedioso, a tratti grottesco e raccapricciante.</div><div style="text-align: justify;">Ora, il genere non è sicuramente tra i miei preferiti e questo ha influito sicuramente un tantino nello stato d'animo con cui, da un certo punto in poi, mi sono relazionata alla lettura, e questo è normale quando ti aspetti una lettura leggera e spensierata e poi ti ritrovi a leggere qualcosa che è tutto il contrario. Ma il mio giudizio, decisamente non positivo, prescinde da questo.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ho letto un po' di fantasy nella mia vita e, anche non rientrano in quella che posso definire "la mia comfort zone", se scritti a dovere anche quelli riescono a farmi appassionare ed immergere nella storia, ma non è assolutamente questo il caso.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">La scrittura dei fratelli Twice è prolissa e ridondante, colma di dialoghi infiniti, ripetitivi, noiosi e futili.</div><div style="text-align: justify;">Diciamo che su quasi 600 pagine più della metà consiste in un eterno, infantile e fastidioso battibecco tra Arya e Killian, il che, inutile a dirlo, me li ha resi entrambi insopportabili.</div><div style="text-align: justify;">A parte questo non c'è molto altro, i personaggi, i luoghi, il worldbuilding... tutto è abbozzato, e per nulla descritto, così come non sono approfonditi i sentimenti della protagonista.</div><div style="text-align: justify;">Anche questo fantomatico potere legato alle parole, non ha poi questa grande rilevanza all'interno della storia e non ho capito quale differenza ci sia tra questa e la comune magia della quale tutti i magici sono comunemente in possesso... non è legata alle parole anche quella? Mah!</div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">Nell'interminabile viaggio, che che il nostro variegato quartetto protagonista, il gruppo affronta varie tappe e molte di queste mi sono parse futili ai fini della storia, come un voler a tutti costi allungare un brodo che, piuttosto, sarebbe stato preferibile restringere.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Inoltre l'età di lettura indicata (12 anni) è decisamente inappropriata in un libro in cui vengono descritte scene cruente, macabre, sanguinante e fisicamente esplicite.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Insomma ho fatto davvero fatica nel forzarmi a portare a temine questa lettura e, oltre alla bellissima copertina, e alle primissime pagine (dove ancora nutrivo la speranza che potesse scaturirne qualcosa di buono), non riesco a promuovere null'altro.</div><div style="text-align: justify;">Voglio comunque premiare lo sforzo di aver scritto una storia complessa di quasi 600 pagine, ma anche questo, ahimè, anziché essere un punto di forza, si è rivelato l'ennesimo scoglio in cui tutte le mie buone intenzioni sono andate ad infrangersi... immaginate di dover leggere e finire un libro che non vi sta piacendo per niente e che, perdi più, vi appare (e lo è davvero!) infinito 😓</div><div style="text-align: justify;">Il tipico caso in cui mettere meno carne a fuoco, meno dialoghi, meno vicende, avrebbe giovato al libro stesso e al lettore. </div><div style="text-align: justify;">Il detto <span style="color: #d5a6bd;">"less is more"</span> qui è più vero che mai.</div><div style="text-align: justify;">Ora pensate se ho la minima voglia/intenzione di leggere i seguiti per sapere come andrà a finire la storia... no grazie!</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: center;">il mio voto per questo libro<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiDahEPlUT1fG375eyl66-qnL4ux1V8WFqiiq-eLu5R1o6frI3gn8BDXscdOyuBTJmx1vC2pmMr_jmal_3bbaS4ZFgZ2GuFWRqGEMn1Ku2JWydf3yfjoYVqDKtJ8t01f9WAXaRV_sCYmUM-e61zDWDcwEazOC8z-WcxQkAC75-_zZM3qLmX9gTe0ibeQ/s88/2%20biscotti.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="39" data-original-width="88" height="39" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiDahEPlUT1fG375eyl66-qnL4ux1V8WFqiiq-eLu5R1o6frI3gn8BDXscdOyuBTJmx1vC2pmMr_jmal_3bbaS4ZFgZ2GuFWRqGEMn1Ku2JWydf3yfjoYVqDKtJ8t01f9WAXaRV_sCYmUM-e61zDWDcwEazOC8z-WcxQkAC75-_zZM3qLmX9gTe0ibeQ/s1600/2%20biscotti.png" width="88" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: right;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiju0d8PMBPBu1bFWEQmGX-68mZ9af5fJQRe6UlWt8EUUbKaL6EJ7qkDwDRFWp6Bm1Qcq56uldXmAU-cSZx304dY_AD8_24E9NXFG15t0N1iv1QdYuj_uQTKxPQ0qFZAVYLI3tDuQcN8sUCMSdtFERkMRzomcV_8idaQjIHLk2aKv0CeyODJ-UkNWhU6w/s525/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="519" data-original-width="525" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiju0d8PMBPBu1bFWEQmGX-68mZ9af5fJQRe6UlWt8EUUbKaL6EJ7qkDwDRFWp6Bm1Qcq56uldXmAU-cSZx304dY_AD8_24E9NXFG15t0N1iv1QdYuj_uQTKxPQ0qFZAVYLI3tDuQcN8sUCMSdtFERkMRzomcV_8idaQjIHLk2aKv0CeyODJ-UkNWhU6w/w200-h198/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" width="200" /></a></div></div>Muriomuhttp://www.blogger.com/profile/16699852536777680839noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1099429970602784286.post-32879131669113330022023-03-16T12:30:00.002+01:002023-04-11T23:04:25.149+02:00Recensione: “La casa sul mare celeste” di TJ Klune<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7A5djBHIO-gOfubqnd1wvI9bNU0RSM7JKMieX523CORGBC6V8VShOS7Y97371x7_fvrjO6c0q7KC60hOXtokXFX3LSvDbE2QN4nqLwlR5DHfVZDuEL1HAUEmnc0JKbZGSCjwgoCOwbbXlOQxWrH3hb84RKmOrnU3CrVqbzH3YdlrTuMNz98LOiGua_g/s1537/La%20casa%20sul%20mare%20celeste.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1537" data-original-width="1000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7A5djBHIO-gOfubqnd1wvI9bNU0RSM7JKMieX523CORGBC6V8VShOS7Y97371x7_fvrjO6c0q7KC60hOXtokXFX3LSvDbE2QN4nqLwlR5DHfVZDuEL1HAUEmnc0JKbZGSCjwgoCOwbbXlOQxWrH3hb84RKmOrnU3CrVqbzH3YdlrTuMNz98LOiGua_g/s320/La%20casa%20sul%20mare%20celeste.jpg" width="208" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Titolo:</span> La casa sul mare celeste</div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Autore:</span> <span style="text-align: left;">TJ Klune</span></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Editore: </span><span style="color: #ead1dc;">Oscar Vault</span></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Data di pubblicazione: </span><span style="color: #ead1dc;">13 luglio 2021</span></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Pagine:</span> 348</div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Prezzo:</span><span style="color: #ead1dc;"> 18</span><span style="color: #ead1dc;">,00</span> € </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Trama:</span></div><div style="text-align: justify;">Linus Baker è un assistente sociale impiegato al Dipartimento della Magia Minorile. </div><div style="text-align: justify;">Il compito che esegue con scrupolosa professionalità è assicurarsi che i bambini dotati di poteri magici, cresciuti in appositi istituti in modo da proteggere quelli "normali", siano ben accuditi. La vita di Linus è decisamente tranquilla, per non dire monotona: vive in una casetta solitaria in compagnia di una gatta schiva e dei suoi amati dischi in vinile. </div><div style="text-align: justify;">Tutto cambia quando, inaspettatamente, viene convocato nell'ufficio della Suprema Dirigenza. È stato scelto per un compito inconsueto e top secret: dovrà recarsi su un'isola remota, Marsyas, e stabilire se l'orfanotrofio diretto da un certo Arthur Parnassus abbia i requisiti per rimanere aperto. </div><div style="text-align: justify;">Appena mette piede sull'isola, Linus si rende conto che i sei bambini ospitati nella struttura sono molto diversi da tutti quelli di cui ha dovuto occuparsi in passato. </div><div style="text-align: justify;">Il più enigmatico tra gli abitanti di Marsyas è però Arthur Parnassus, che dietro ai modi affabili nasconde un terribile segreto. </div><div style="text-align: justify;">Un'incantevole storia d'amore ambientata in una realtà fantastica, meravigliosamente narrata, su cosa significhi accorgersi che, a volte, si può scegliere la vita che si vuole. E, se si è abbastanza fortunati, magari quella vita ci sceglie a sua volta.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Recensione:</span></div><div style="text-align: justify;">Sapete quando vedete un libro ovunque e questa sovraesposizione vi toglie qualsiasi curiosità a riguardo?</div><div style="text-align: justify;">A me è successo spesso e sicuramente mi succederà ancora, ed è accaduto anche con “La casa sul mare celeste” di TJ Klune.</div><div style="text-align: justify;">Pensavo si trattasse dell’ennesimo caso editoriale strapompato, di cui tutti (guarda caso) parlavano sempre benissimo.</div><div style="text-align: justify;">Non mi ero mai soffermata neanche a leggerne la trama, perché ormai lo sapete, non mi piace conoscere troppo dei libri che prima o poi ho intenzione di leggere.</div><div style="text-align: justify;">Ultimamente però mi è capitato di leggere opinioni contrastanti a riguardo, divise tra chi lo definiva bellissimo e chi una noia mortale, questo contrasto di opinioni, mi ha fatto venire sempre più la curiosità di farmene una mia.</div><div style="text-align: justify;">Da quale parte sarei stata?</div><div style="text-align: justify;">Così non ho aspettato troppo e ho deciso che sarebbe stata la mia prossima lettura.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">E alla domanda che ho visto spesso fare ultimamente ad apertura delle recensioni di questo titolo, ovvero:</div><div style="text-align: justify;">È davvero così bello questo libro?</div><div style="text-align: justify;">Ora posso dare anch’io la mia risposta:</div><div style="text-align: justify;">Sì, lo è!</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">L’ho letto in pochi giorni, appena ne avevo il tempo tornavo tra le sue pagine, dove non vedevo l’ora di rituffarmi.</div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd;">“Non vorresti essere qui?”</span></div><div style="text-align: justify;">Cita la frase stampata sul tappetino del mouse di Linus Baker - il protagonista di questa storia - un tappetino su cui è raffigurata una meravigliosa spiaggia bianca, un cielo azzurro, e uno sconfinato mare celeste.</div><div style="text-align: justify;">E io - come lui che desiderava poter solo staccare la spina dalla scrivania del suo triste ufficio, e dalla monotonia della sua grigia vita, ed essere su quella spiaggia assolata - bramavo il mio tempo libero per potermi rituffare nella lettura e, improvvisamente, ero anch’io lì, con il protagonista, in quella magnifica casa a picco sull’oceano, abitata dai suoi straordinari inquilini.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Linus Baker</span> è un’assistente sociale che lavora per il DIMAM, il Dipartimento della Magia Minorile, le sue giornate sono tutte più o meno uguali fino a quando non gli viene assegnato un caso di messima segretezza, livello quattro per essere precisi! Così viene spedito, senza alcuna possibilità di scelta, sull’<span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">isola di Marsyas</span>, dove sorge un orfanotrofio gestito dall’enigmatico <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Arthur Parnassus</span>, un uomo molto affascinante, ma anche molto misterioso.</div><div style="text-align: justify;">Linus, come sempre, è chiamato a verificare che la struttura sia gestita secondo le regole citate nel “Manuale delle norme e dei regolamenti”, e che i suoi piccoli ospiti crescano sereni e al sicuro.</div><div style="text-align: justify;">Sei bambini, sei casi assolutamente straordinari e particolari, che il DIMAM ha voluto relegare in un posto lontano e segreto proprio per la loro natura così fuori dal comune.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Non voglio rivelarvi di più della trama, perché non voglio rovinare a nessuno la sorpresa della lettura, vi dico solo che mi sono affezionata a ogni bambino.</div><div style="text-align: justify;">Come per Linus, il primo impatto con loro è stato spiazzante, ma pagina dopo pagina li ho amati tutti, e non potrebbe essere altrimenti perché ognuno di loro ha rivelato dolcezza, ironia, simpatia, tenerezza.</div><div style="text-align: justify;">Bambini peculiari che, oltre che per il loro aspetto e i loro poteri si distinguono per l’unicità dei loro caratteri e nel modo di affrontare la vita. Ricorderò sempre il macabro umorismo e il pungente sarcasmo della piccola <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Talia</span> e del piccolo <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Lucy</span>; la dolcezza di <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Chauncey</span> e <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Theodore</span>, la profondità di <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Sal</span> e di <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Phee</span>.</div><div style="text-align: justify;">Ve li descrivo appositamente per ciò che mi ha colpito del loro carattere e non per le loro sembianze, perché la loro natura straordinaria, e questo ci tiene a sottolineare più volte l’autore, non inficia la loro essenza.</div><div style="text-align: justify;">L’aspetto, i poteri, non cambiano ciò che sono: degli amorevoli bambini, (probabilmente la combriccola di ragazzini più simpatica e divertente che l’assistente sociale avrebbe potuto trovare) un po’ scottati dalle esperienze passate, un po’ ammaccati, un tantino insicuri, e per questo in cerca di amore, cura, affetto e protezione.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjFpdw84w1OXF9iaFW5gL8wDi-WtxxudGXgTgH52aZBKLJ9B_IsTRsTJZWXj6zEz0TXPwKLrruCao6fsmcwI28VRNNcpBmrcefFv3ut0n1NKtdiRYu__agA0oeeeG2zinr-1K_TToGv0YhQh9jxrSYkV8q0w3JhVwBV6RfA532xAjwXHwAETlVHhzlhA/s1280/la%20casa%20sul%20mare%20celeste%20fan%20art.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="555" data-original-width="1280" height="278" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjFpdw84w1OXF9iaFW5gL8wDi-WtxxudGXgTgH52aZBKLJ9B_IsTRsTJZWXj6zEz0TXPwKLrruCao6fsmcwI28VRNNcpBmrcefFv3ut0n1NKtdiRYu__agA0oeeeG2zinr-1K_TToGv0YhQh9jxrSYkV8q0w3JhVwBV6RfA532xAjwXHwAETlVHhzlhA/w640-h278/la%20casa%20sul%20mare%20celeste%20fan%20art.png" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd;">Questo romanzo è una vera e propria coccola, un libro che fa bene al cuore, che regala sorrisi di gioia e lacrime di commozione.</span> Probabilmente il libro più tenero e dolce che mi sia capitato di leggere.</div><div style="text-align: justify;">Non ci troverete grandi colpi di scena, un finale sorprendente o un’evoluzione inaspettata nella trama.</div><div style="text-align: justify;">Non ce li troverete perché qui sarebbero cose inutili e superflue.</div><div style="text-align: justify;">I protagonisti di questa lettura sono cose semplici e, allo stesso tempo fondamentali e rare, come i buoni sentimenti, gli importanti insegnamenti, e tanto, tanto sconfinato amore.</div><div style="text-align: justify;">È l’abbraccio di cui si ha bisogno, la pacca sulla schiena, la parola di conforto, il bacino della buonanotte, la coperta calda in una sera di inverno, una fetta di torta a fine pasto, un gelato in una calda giornata di estate.</div><div style="text-align: justify;">È ciò di cui si ha bisogno nel momento di sconforto. È speranza.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">I personaggi sono vividi, e caratterizzati in maniera straordinaria. Mentre leggevo di loro pensavo ad un ipotetico cast per un eventuale film, e sarei davvero curiosa di poterlo vedere sul grande e piccolo schermo, prima o poi, magari diretto da Chris Columbus, un regista che sono sicura saprebbe ben rendere l’allegria e la tenerezza di questa storia, che mi è parsa un po’ la versione zuccherosa della ben più tetra e macabra saga di Ransom Riggs e dei suoi bambini speciali.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ma <span style="color: #d5a6bd;">qui non ci sono incubi o mostri, gli unici nemici sono i pregiudizi, il rifiuto e la paura verso quello che non si conosce e di cui si ha timore</span>.</div><div style="text-align: justify;">I bambini magici e la loro straordinaria natura non sono che il pretesto per parlare di questo: l’ignoranza che imprigiona le menti nelle proprie stupide, sciocche convinzioni.</div><div style="text-align: justify;">TJ Klune ha dato vita ad una bellissima storia che altro non è che una metafora per dire al mondo: “Sveglia! Sveglia e guarda oltre le apparenze, perché ciò che siamo fuori non definisce ciò che siamo dentro. E ciò che “potremmo essere se...” non è ciò che siamo o saremo”.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
<div style="background-color: #ead1dc; border-radius: 5px; border: 3px dotted rgb(194, 123, 160); box-shadow: rgb(234, 209, 220) 0px 0px 0px 4px; margin: 10px; padding: 10px; webkit-box-shadow: 0 0 0 4px #ead1dc;"><div><span style="color: #783f04;"> “I cambiamenti spesso prendono avvio dal più flebile dei sussurri. Sta alle persone che ci si riconoscono trasformarlo in un ruggito.”</span></div></div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Non aggiungo altro se non un invito a leggere questa storia.</div><div style="text-align: justify;">Perché, ve lo assicuro, anche voi vorreste essere lì 🌈</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: center;">il mio voto per questo libro</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxsFDUHuQj70wvPuxKXgRhR0AWfsj1ubcWIcJ6qIafJTeJ-F61LeLxwaWp3Q8sCXbUWhpuyG5sJyrc0cKrnXxf4o4o3av5y3Bmzq3njVkHk9RvNk8Ihx8bZfgnAjVd8Fyor5OynAFJ4rv-tP7gZ4_SH3K1UNm700pL4RDpddjYNyr6NvLpWjf9on7_cA/s220/5%20biscotti.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="39" data-original-width="220" height="39" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxsFDUHuQj70wvPuxKXgRhR0AWfsj1ubcWIcJ6qIafJTeJ-F61LeLxwaWp3Q8sCXbUWhpuyG5sJyrc0cKrnXxf4o4o3av5y3Bmzq3njVkHk9RvNk8Ihx8bZfgnAjVd8Fyor5OynAFJ4rv-tP7gZ4_SH3K1UNm700pL4RDpddjYNyr6NvLpWjf9on7_cA/s1600/5%20biscotti.png" width="220" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: right;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9nJlgs4Tfq_W5F4YJ27fCfTNgL1qE3K2mnLQT12jhw5oCzg5QQPYzwGbKQ5whFhbqUR-7i--m5V6_AmXyq9gBHGCruMRcOruRdzLi8HVh6MJ-ieWTIbAVAdRdFAeoZWMfOifv82r3JwzCCKT9gME8-m2bbZEuNFHJFKb9tOQAlLqd1Fb_78uFwRXoJw/s525/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="519" data-original-width="525" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9nJlgs4Tfq_W5F4YJ27fCfTNgL1qE3K2mnLQT12jhw5oCzg5QQPYzwGbKQ5whFhbqUR-7i--m5V6_AmXyq9gBHGCruMRcOruRdzLi8HVh6MJ-ieWTIbAVAdRdFAeoZWMfOifv82r3JwzCCKT9gME8-m2bbZEuNFHJFKb9tOQAlLqd1Fb_78uFwRXoJw/w200-h198/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" width="200" /></a></div>Muriomuhttp://www.blogger.com/profile/16699852536777680839noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1099429970602784286.post-79105291871592574762023-01-09T09:30:00.001+01:002023-01-11T18:53:20.460+01:00Recensione: "Vita e avventure di Babbo Natale" di Lyman Frank Baum
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrMH46P-N1w41m_2Rm8E5OELRM1rj90A4pPKUWez3DNDHU8bP0KQ7zy4OI0UuwecVYr7SBHNEkIfrXs5hu5ZFiaTwESERm91beP70oEmy2g-nP4FC1OsGOe2SDAYbX7r1pdWQj25CU5czpJzK5Rsye5FyUPjtKzfYurTTDU300NPH6ciDnxElDtlLPgA/s718/vita%20e%20avventure%20di%20babbo%20natale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="718" data-original-width="464" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrMH46P-N1w41m_2Rm8E5OELRM1rj90A4pPKUWez3DNDHU8bP0KQ7zy4OI0UuwecVYr7SBHNEkIfrXs5hu5ZFiaTwESERm91beP70oEmy2g-nP4FC1OsGOe2SDAYbX7r1pdWQj25CU5czpJzK5Rsye5FyUPjtKzfYurTTDU300NPH6ciDnxElDtlLPgA/s320/vita%20e%20avventure%20di%20babbo%20natale.jpg" width="207" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Titolo:</span> Vita e avventure di Babbo Natale</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #d5a6bd;">Autore:</span> <span style="text-align: left;">Lyman Frank Baum</span></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Editore: </span><span style="color: #ead1dc;">Rizzoli</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #d5a6bd;">Data di pubblicazione: </span><span style="color: #ead1dc;">2 novembre 2021</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #d5a6bd;">Pagine:</span> 176</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #d5a6bd;">Prezzo:</span><span style="color: #ead1dc;"> 12</span><span style="color: #ead1dc;"><span>,00</span></span> € </div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">
</span><br />
<span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">
Trama:</span></div>
<div style="text-align: justify;">Trovato in fasce ai margini del bosco e allevato da una ninfa, Claus dimostra fin da piccolo di avere un cuore d’oro. E infatti, una volta cresciuto, la sua unica missione diventa rendere felici tutti i bambini del mondo. Ci riuscirà con l’aiuto delle creature magiche della foresta e una grande forza di volontà, finendo così per essere considerato un santo: Santa Claus, il nostro amato Babbo Natale.</div><div style="text-align: justify;"><div><br /></div></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Recensione:</span></div>
<div style="text-align: justify;"><div>Tutti conosciamo Lyman Frank Baum per il suo classico senza tempo <a href="http://cafelitterairedamuriomu.blogspot.com/2014/05/recensione-il-mago-di-oz-di-l-frank-baum.html" target="_blank">"Il mago di Oz"</a>, eppure tra le sue opere meno note, annoveriamo anche una magica storia di Natale, che ha per protagonista proprio la misteriosa figura di Santa Claus.</div><div>"Vita e avventure di Babbo Natale" ci guida alla scoperta del personaggio più amato da tutti i bambini, da quando era solo un fagottino innocente, fino a quando, prese le sembianze dell'anziano buffo e generoso, che siamo abituati a conoscere, assumerà i contorni leggendari che tanto amiamo.</div><div>La sua storia inizia in modo bizzarro, nell'inaccessibile foresta di Burzee, dove da sempre gli Immortali vivono, lontano dagli occhi indiscreti di noi umani.</div><div>E chi l'avrebbe mai detto che proprio uno di noi avrebbe rapito il cuore di uno di loro?</div><div>Sarà proprio il piccolo Claus, infatti, che allora era solo un comune neonato senza nome, abbandonato ai margini della foresta, a cambiare le carte in tavola.</div><div>Con la sua dolcezza conquisterà il cuore, prima della bellissima fata Necilia, e poi di tutti gli altri immortali di Burzee. Sarà il primo umano a crescere lì, in quel posto stupefacente fatto di incanti e armonia.</div><div>Ma per quanto difficile da ammettere, Claus appartiene al mondo ed è lì che deve far ritorno.</div><div>Ha così inizio la seconda parte del suo cammino. Claus che, essendo cresciuto in quella foresta incantata, non ha mai vissuto la sofferenza, cerca di aiutare chi non conosce altro che tristezza e povertà.</div><div>Approdato alla Valle Ridente, passa le giornate uggiose ad intagliare quelli che, con il tempo, diventeranno i primi giocattoli della storia.</div><div>Dapprima saranno i bambini che vivono lì vicino a beneficiare della sua bravura e della sua generosità, fino a quando anche i bimbi dei villaggi lontani non vorranno nulla di più di uno di quei coloratissimi doni fatti di legno, amore e fantasia.</div><div>Ma ogni bella storia ha le sue peripezie, ed infatti anche il povero Claus, che non desiderava altro che fare del bene, dovrà ahimè affrontare dei temibili nemici che attenteranno per più volte alla sua vita.</div><div>Beh non serve dirvi che la farà franca, voglio però sottolineare come questo racconto, per quanto bizzarro e originale per molti versi (basti pensare alla presenza delle fate), riesce benissimo a connettersi con la tradizione, creando un tutt'uno tra vecchio e nuovo.</div><div>Ad esempio il vestito rosso, l'impiego delle renne, lo stratagemma del camino, gli abeti addobbati, le calze appese al camino, la consegna dei regali in una sola notte e persino i giocattoli acquistati dalle mamme e dai papà nei negozi, tutto in questo libro trova la sua spiegazione.</div><div>Ogni piccolo particolare, anche il più trascurabile, ha una sua precisa origine e motivazione. E cosa ben più importante nulla appare forzato: tutto nasce in maniera naturale, come la logica conseguenza di un determinato avvenimento.</div><div>Devo dire che questa è una delle cose che ho apprezzato di più del libro. In generale si è trattata di una lettura davvero piacevole, perfetta per il clima festivo del periodo. Per alcuni versi mi ha ricordato sia "Un bambino chiamato Natale" che <a href="http://cafelitterairedamuriomu.blogspot.com/2015/02/recensione-miracolo-in-una-notte.html" target="_blank">"Miracolo in una notte d'inverno"</a>, anche se, al contrario di quest'ultima, l'opera di Baum è meno intensa, sofferta e profonda, e quindi sicuramente più adatta ad un pubblico di bambini.</div><div>È una di quelle letture trasversali, che può intrattenere senza problemi gli adulti, affascinati dalle origini della leggenda, e che può far sognare i bambini, facendo capire loro che il buon Claus, seppur cresciuto in circostanze particolari, era solo un piccolo umano, proprio come loro.</div><div>Una storia senza tempo, a metà tra sogno e realtà, che ha per protagonista non tanto il Natale in sé, ma l'importanza dell'amore verso il prossimo, il mettere la felicità degli altri anche prima della propria.</div><div>E tra tutti i regali che Santa Claus è solito consegnare, non è forse questo quello più importante?</div></div><div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;"><br /></div>
<div style="text-align: justify;">Ringrazio la casa editrice Rizzoli per avermi fornito una copia cartacea di questo libro</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
il mio voto per questo libro </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieT_jnoYLLt44eg2fZGt28okCJoGTTgaPLLSNzDzZa-m4hka15bPKJxwEAwgKo-VLo9sOkd_mkxTawR-_l_iwEt02GftjqWUf7Ngw9UyeJLd1nxyVdgL6oQx6jEsNUWqlpzyzA94Ijzc2120yPEhEvIyVMGA2mEc7o6kOs8bsqC_eyaovnW7fuQFFZDg/s176/4%20biscotti.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="39" data-original-width="176" height="39" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieT_jnoYLLt44eg2fZGt28okCJoGTTgaPLLSNzDzZa-m4hka15bPKJxwEAwgKo-VLo9sOkd_mkxTawR-_l_iwEt02GftjqWUf7Ngw9UyeJLd1nxyVdgL6oQx6jEsNUWqlpzyzA94Ijzc2120yPEhEvIyVMGA2mEc7o6kOs8bsqC_eyaovnW7fuQFFZDg/s1600/4%20biscotti.png" width="176" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: right;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKNMxVYdBfooyCtq9Q7lChls95F1WXKd_2S5glcWXiaKgZc-CNp9zlfcJgIdTA1hVRHJFiDyMdJ78MkV9_NNqwwywAbS3i5C-qanXWv9FDNCZuHuNHjoeh3_fAeN8vQoeam5Dnrt_Fdz2z/s1600/timbro+little+pigo+OK.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="197" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKNMxVYdBfooyCtq9Q7lChls95F1WXKd_2S5glcWXiaKgZc-CNp9zlfcJgIdTA1hVRHJFiDyMdJ78MkV9_NNqwwywAbS3i5C-qanXWv9FDNCZuHuNHjoeh3_fAeN8vQoeam5Dnrt_Fdz2z/s200/timbro+little+pigo+OK.png" width="200" /></a></div>
</div>Little Pigohttp://www.blogger.com/profile/03414567508957232702noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1099429970602784286.post-49319237130883409602022-12-19T13:01:00.004+01:002022-12-23T10:30:07.476+01:00Recensione: “Grande Panda e Piccolo Drago” di James Norbury<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgueKx2Pir9we4JbgF0f1hIWX7IKMKkYNiTKZh4OtTfWQssNyrhsEbqvKRmqXUP6mNT4Dixq2fTpOD7vaeQHUlxtKdWvn-oAL4WThE8on-ShcpBgQ6-JelFjDTldM37vZjmfV4VfxJ-ZKcWUw0JSvsc3VAq6i8-7wraUjB1lnjA-vYMsxUOraJNoyaP7A/s1227/Grande-Panda-e-Piccolo-Drago-James-Norbury.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1227" data-original-width="1000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgueKx2Pir9we4JbgF0f1hIWX7IKMKkYNiTKZh4OtTfWQssNyrhsEbqvKRmqXUP6mNT4Dixq2fTpOD7vaeQHUlxtKdWvn-oAL4WThE8on-ShcpBgQ6-JelFjDTldM37vZjmfV4VfxJ-ZKcWUw0JSvsc3VAq6i8-7wraUjB1lnjA-vYMsxUOraJNoyaP7A/s320/Grande-Panda-e-Piccolo-Drago-James-Norbury.jpg" width="261" /></a></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Titolo:</span> Grande Panda e Piccolo Drago</div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Titolo originale: </span><span style="color: #ead1dc;">Big Panda and Tiny Dragon</span></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Autori: </span> <a href="https://www.jamesnorbury.com/">James Norbury</a></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Illustrazioni: </span>James Norbury</div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Editore:</span> Rizzoli</div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Data di pubblicazione: </span>26 aprile 2022 </div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Pagine: </span>160</div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Prezzo: </span>16,50 € </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Trama:</span></div><div style="text-align: justify;">Grande Panda e Piccolo Drago osservano il risveglio della natura in primavera, ascoltano il rumore della pioggia che rinfresca i pomeriggi d’estate, danzano insieme alle foglie che cadono dagli alberi in autunno, si addormentano sotto il freddo e scintillante cielo dell’inverno. E mentre accendono una candela e bevono una tazza di tè, un nuovo sole sorge e un’altra magnifica avventura li attende. Il viaggio attraverso le stagioni di due amici inseparabili, per imparare che il nostro cammino non è segnato su nessuna mappa, e che per scoprirlo non dobbiamo arrenderci davanti agli errori o alle insicurezze, ma respirare, ascoltare ed esistere.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Recensione:</span></div><div style="text-align: justify;">Grande Panda e Piccolo Drago sono la coppia più improbabile di amici che si potrebbe incontrare.</div><div style="text-align: justify;">Così diversi eppure così simili.</div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: right;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjo8YDqFQ7nxEN5mQ_hfFUHGIc9P1kZO3tMDHoOFbCz9vUvBVckNxYQAwvHuNgAEZ9N7G1YkR94sNbIeHIA9mBqunrB3i8pdcAMPn9AZjulRWfKUs3HRArxOlnbWkwFFRCLxirslOOsZtbx4nWZiC1ktoA-Qy0uWzARMJRIV3Qk0OyLqDg9JqkRwEUlYA/s931/Grande-panda-piccolo-drago-illustrazione.JPG" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="931" data-original-width="874" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjo8YDqFQ7nxEN5mQ_hfFUHGIc9P1kZO3tMDHoOFbCz9vUvBVckNxYQAwvHuNgAEZ9N7G1YkR94sNbIeHIA9mBqunrB3i8pdcAMPn9AZjulRWfKUs3HRArxOlnbWkwFFRCLxirslOOsZtbx4nWZiC1ktoA-Qy0uWzARMJRIV3Qk0OyLqDg9JqkRwEUlYA/s320/Grande-panda-piccolo-drago-illustrazione.JPG" width="300" /></a></div>Sono due anime dolci, profonde e amiche che si ritrovano ad affrontare insieme un lungo cammino, irto di difficoltà, ma anche di altrettante meraviglie.</div><div style="text-align: justify;">Viaggiano in lungo e in largo, assistendo affascinati allo scorrere delle stagioni, alla natura che cambia e muta sotto i loro occhi. </div><div style="text-align: justify;"><span style="text-align: left;">Dagli eventi più placidi, miti e gentili, come possono essere lo sbocciare di un fiore o il cadere di una foglia, o il semplice starsene con il naso all'insù a guardare un meraviglioso cielo stellato, a quelli più tumultuosi ed emozionanti, come un improvviso acquazzone, una tormenta di neve, un vento giocoso e dispettoso che spazza via tutto.</span></div><div style="text-align: justify;">
Panda e Drago sono lì, ad osservare tutto, (spesso sorseggiando del buon tè) con occhi incantati dallo spettacolo della natura e pronti a fornirci inestimabili perle di saggezza.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
<div style="background-color: #ead1dc; border-radius: 5px; border: 3px dotted rgb(194, 123, 160); box-shadow: rgb(234, 209, 220) 0px 0px 0px 4px; margin: 10px; padding: 10px; webkit-box-shadow: 0 0 0 4px #ead1dc;"><div><span style="color: #783f04;">«Cos’è più importante» chiese Grande Panda, «il viaggio o la meta?»</span></div><div><span style="color: #783f04;">«La compagnia» rispose Piccolo Drago.</span></div></div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: right;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYJDeon2MLB9LDwosb3enBG7djaX5NQEQ9uvEk41TUmh29yvYODlZe44KwO0zYMiLiswDTY4JEsIIK_gC6hcuyiWzrkGWDGZ8NGHbe9FP35_u1yKxOVQGsMD_HZPOnl-aMp79cy-qpGc124151lDyrQDQSzvfP3l7LFae6Hr1tzs_HNP0fv11kqo3sFA/s635/Grande-panda-piccolo-drago-illustrazione2.JPG" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="635" data-original-width="615" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYJDeon2MLB9LDwosb3enBG7djaX5NQEQ9uvEk41TUmh29yvYODlZe44KwO0zYMiLiswDTY4JEsIIK_gC6hcuyiWzrkGWDGZ8NGHbe9FP35_u1yKxOVQGsMD_HZPOnl-aMp79cy-qpGc124151lDyrQDQSzvfP3l7LFae6Hr1tzs_HNP0fv11kqo3sFA/w310-h320/Grande-panda-piccolo-drago-illustrazione2.JPG" width="310" /></a></div><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">James Norbury</span>, che scrive e illustra di sua mano questa storia, <span style="color: #d5a6bd;"><b>ispirandosi alla filosofia buddista</b></span>, utilizza le immagini come potente ed immediato mezzo di comunicazione, per far arrivare a tutti i suoi messaggi, quasi fossero degli importanti incantesimi riparatori.
</div><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ci invita, attraverso i due inseparabili amici, <b><span style="color: #d5a6bd;">a dare peso solo a ciò che ha peso, e a vivere la vita come un’eterna avventura</span></b> dove nulla è scritto, ma tutto è da scoprire.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Vivere meravigliandosi delle piccole cose, imparando dagli errori, superando le nostre insicurezze, oltrepassando i nostri limiti e gli ostacoli (soprattutto quelli mentali).</div><div style="text-align: justify;">Ci suggerisce di ascoltare sempre il nostro copro, e la nostra mente e di fermarci a riposare e respirare quando e quanto ne abbiamo bisogno… e perché no? </div><div style="text-align: justify;">Magari nel mentre potremmo sempre bere una tazza di tè...</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
<div style="background-color: #ead1dc; border-radius: 5px; border: 3px dotted rgb(194, 123, 160); box-shadow: rgb(234, 209, 220) 0px 0px 0px 4px; margin: 10px; padding: 10px; webkit-box-shadow: 0 0 0 4px #ead1dc;"><div><span style="color: #783f04;">«Sbrigati!» squittì Piccolo Drago.</span></div><div><span style="color: #783f04;">«Abbiamo un mucchio di cose da fare!»</span></div><div><span style="color: #783f04;">«Il fiume non ha fretta» rispose Grande Panda.</span></div><div><span style="color: #783f04;">«E nonostante gli ostacoli, arriva sempre dove deve andare.»</span></div></div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ringrazio Rizzoli per avermi omaggiato di una copia cartacea di questo libro</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: center;">il mio voto per questo libro</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzeNGQCIq5eqDd_7uxBUW4wampA3Sj1AzJ8XBP2mt2qcWit8wjLx_0XSuRHsgDCUdD5mMsGzjfHCvue6XPfsEg0oHgJP-QODLFbqw8BfH4EDC06JbI21GORP7xFG0Gy4vX6444MQWYr9-jZuJLau5exlUCN7kkOO41aPKb1s_lvPOsVr-5iO6w0Pv0Ew/s132/3%20biscotti.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="39" data-original-width="132" height="39" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzeNGQCIq5eqDd_7uxBUW4wampA3Sj1AzJ8XBP2mt2qcWit8wjLx_0XSuRHsgDCUdD5mMsGzjfHCvue6XPfsEg0oHgJP-QODLFbqw8BfH4EDC06JbI21GORP7xFG0Gy4vX6444MQWYr9-jZuJLau5exlUCN7kkOO41aPKb1s_lvPOsVr-5iO6w0Pv0Ew/s1600/3%20biscotti.png" width="132" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6py9gH7VG5dulrYXdLToKohZOv5Lt0YWM-st4DUVeG18OuvsggfergSjJilKgp3d9fNYLfotyElmmSC8JjZ8JdU--Ud5PJronew2RwmTYrcmHp3quNq_rZUaIKCPGGE7L35Y2skT7wUpMoid2uMeJZe879XxLJsjVWWpBbdD2MngcvLvr6izIT76rrQ/s525/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="519" data-original-width="525" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6py9gH7VG5dulrYXdLToKohZOv5Lt0YWM-st4DUVeG18OuvsggfergSjJilKgp3d9fNYLfotyElmmSC8JjZ8JdU--Ud5PJronew2RwmTYrcmHp3quNq_rZUaIKCPGGE7L35Y2skT7wUpMoid2uMeJZe879XxLJsjVWWpBbdD2MngcvLvr6izIT76rrQ/w200-h198/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" width="200" /></a></div></div>Muriomuhttp://www.blogger.com/profile/16699852536777680839noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1099429970602784286.post-30864584485405480322022-12-12T18:35:00.001+01:002022-12-12T18:35:25.052+01:00Recensione “Enciclopedia della magia” di Poppy David e Jessica Roux<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOyZq-6Wp6RLMLF7m73Gt29P4AJRlanRgFG743noz44qwVTcs5HlIQCFWtj5OBNaWruenNU5SEoVr2OD4FYMRdK37_3w4J-RyYM1wZwIXJezBzU4PHM4esFsMBwUO0UXXied6daH2ge4t9GgW5H_xTUkZ0qo4YeICHnUzPYEcWP5jHyceJtAIx4aJisA/s1000/enciclopedia%20della%20magia.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="881" data-original-width="1000" height="282" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOyZq-6Wp6RLMLF7m73Gt29P4AJRlanRgFG743noz44qwVTcs5HlIQCFWtj5OBNaWruenNU5SEoVr2OD4FYMRdK37_3w4J-RyYM1wZwIXJezBzU4PHM4esFsMBwUO0UXXied6daH2ge4t9GgW5H_xTUkZ0qo4YeICHnUzPYEcWP5jHyceJtAIx4aJisA/s320/enciclopedia%20della%20magia.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Titolo:</span> Enciclopedia della magia</div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Titolo originale:</span> A Natural History of Magick</div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Autori: </span> Poppy David</div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Illustrazioni: </span>Jessica Roux</div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Editore:</span> Il castello editore</div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Data di pubblicazione: </span>17 novembre 2021 </div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Pagine: </span>64</div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Prezzo: </span>16,00 € </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Trama:</span></div><div style="text-align: justify;">La magia è molto più che un movimento di bacchetta e il lancio di un incantesimo. La magia è intorno a noi: basta solo guardare con attenzione. Redatto dal professor Gessner, stimato botanico, questo libro presenta tutto ciò che occorre sapere sulla magia nel nostro mondo. Scoprite come interpretare le risposte dei raggi di sole, leggere i tarocchi, scegliere il famiglio perfetto e individuare l'albero da cui ricavare la bacchetta più adatta alla vostra personalità. Che siate streghe o maghi esperti, o soltanto all'inizio del vostro viaggio, imparerete a riconoscere la magia e, ancora più importante, a incanalarla nel modo giusto</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Recensione:</span></div><div style="text-align: justify;">Che siate streghe o maghi esperti, o soltanto all’inizio del vostro viaggio, con questo volume imparerete a riconoscere la magia e incanalarla nel modo giusto.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">La magia esiste da molto prima dell’uomo ed è tutta intorno a noi - così affermano le pagine di questo libro, redatto dal professor Gessner, stimato botanico - l’importante è solo saperla leggere e riconoscere.</div><div style="text-align: justify;">Queste figure, quelle capaci di riuscire a leggere il modo in cui la natura ci parla e comunica con noi, sono da sempre state definite maghi, streghe, fattucchiere, o guaritrici.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Attraverso le pagine di questo meraviglioso volume illustrato, percorriamo le origini della magia nella storia, come essa è stata e interpretata e interpellata dalle varie culture, il modo in cui ha influenzato, e influenza ancora oggi, alcuni aspetti della nostra vita.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKuzqQhQIrFOEbhHVViHol1QdUt1a-u0EHkFyxeZC52eqlwR1hCQmNrs0IsQB9DPeABjh5LhDbXeQPL-RuGL47mmlm-pXNv8LxDseW5TKtBiLxkK-_CtwsfJdyiYR3dYo6AywaJDZzPB6cx7w3_OqdFLqDadZKTOvo5aKtZsyK9zs5fh7WcMc4I2MyNw/s1354/enciclopedia%20pagina%201.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="593" data-original-width="1354" height="280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKuzqQhQIrFOEbhHVViHol1QdUt1a-u0EHkFyxeZC52eqlwR1hCQmNrs0IsQB9DPeABjh5LhDbXeQPL-RuGL47mmlm-pXNv8LxDseW5TKtBiLxkK-_CtwsfJdyiYR3dYo6AywaJDZzPB6cx7w3_OqdFLqDadZKTOvo5aKtZsyK9zs5fh7WcMc4I2MyNw/w640-h280/enciclopedia%20pagina%201.JPG" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">L’enciclopedia della magia ci fornisce un manuale essenziale per comprendere le basi del mondo magico, per imparare a comprendere alcuni eventi e la natura che ci circonda, e i suoi molteplici poteri.</div><div style="text-align: justify;">Interpretare i segni, leggere i tarocchi, conoscere il potere della luna, scegliere il proprio famiglio, o il cristallo e il talismano più adatto a noi.</div><div style="text-align: justify;">Imparare ad affidarsi alla terra, conoscere le proprietà benefiche o maligne delle piante, scoprire la forza degli elementi e come questi possono condizionare o meno il nostro stato d’animo.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Una vera e propria guida quindi? Quasi.</div><div style="text-align: justify;">In realtà il volume racchiude in sé un miscuglio di contenuti storici e di fantasia e questa forse è l’unica pecca di questa "enciclopedia".</div><div style="text-align: justify;">Avrei preferito che si fosse scelta un’unica via (quella dei fatti) e seguito solo quella.</div><div style="text-align: justify;">A differenza dell’enciclopedia dedicata alle fate (ve ne ho parlato qui), che era - per ovvie ragioni - frutto unicamente della fantasia dell’autrice e delle varie leggende legate al tema, questo mescola, senza fare distinzioni, verità e finzione.</div><div style="text-align: justify;">Così accanto a informazioni e fatti storici, proprietà delle piante e dei cristalli, troviamo citati ingredienti di fantasia come il corno di unicorno.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicVY2qH-KDp9yvoi5ETtco9GdfE5iwGIBo57Sbx81VFYJpEzyiCpvpZMoqNhLJBJU_mgmCAc8Fvf_b8zYC-Rp39ucVfXl-qQ0AP6HhWN_vHQ8I3yu7KDVvluBy-2MKvYHq0FFafbrIrFc_v9tjoTRtzlHK38_d_nF4TBcXeT3QGsB-d9ALrCvHnc0ggA/s1352/enciclopedia%20pagina%202.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="589" data-original-width="1352" height="278" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicVY2qH-KDp9yvoi5ETtco9GdfE5iwGIBo57Sbx81VFYJpEzyiCpvpZMoqNhLJBJU_mgmCAc8Fvf_b8zYC-Rp39ucVfXl-qQ0AP6HhWN_vHQ8I3yu7KDVvluBy-2MKvYHq0FFafbrIrFc_v9tjoTRtzlHK38_d_nF4TBcXeT3QGsB-d9ALrCvHnc0ggA/w640-h278/enciclopedia%20pagina%202.JPG" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Detto questo, è sicuramente uno splendido volume da collezione, splendidamente illustrato da <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Jessica Roux</span>, probabilmente non una vera e proprie enciclopedia sull'argomento (ci sarebbe davvero tantissimo altro da dire), ma un prezioso gioiellino da sfogliare con piacere e sfoggiare in libreria.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
<div style="background-color: #ead1dc; border-radius: 5px; border: 3px dotted rgb(194, 123, 160); box-shadow: rgb(234, 209, 220) 0px 0px 0px 4px; margin: 10px; padding: 10px; webkit-box-shadow: 0 0 0 4px #ead1dc;">
<span style="color: #783f04;"> “Il mondo della magia è reale come le stelle, potente come la forza di un’onda che si infrange nella sabbia, e inarrestabile come il corso delle stagioni.” </span></div>
<br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ringrazio Il castello editore per avermi omaggiato di una copia cartacea di questo libro</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: center;">il mio voto per questo libro</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhB90dwLHBTbEbZkp8evV3L0hqAOFDznrjFf91Yd2MzehsN5vXyF73b487sFYvaCAbVIeIpf9ctJfdoAp1Ise_7A7Xyu253lfJid626tdRVnKxE-Q1XM4NJZPm6gaPLiR0xt0A0JcqRA7WSu3-aEt7dYE95Q2-6UaK6vY3mEnajgdKq4p7pvesx15WVlg/s176/4%20biscotti.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="39" data-original-width="176" height="39" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhB90dwLHBTbEbZkp8evV3L0hqAOFDznrjFf91Yd2MzehsN5vXyF73b487sFYvaCAbVIeIpf9ctJfdoAp1Ise_7A7Xyu253lfJid626tdRVnKxE-Q1XM4NJZPm6gaPLiR0xt0A0JcqRA7WSu3-aEt7dYE95Q2-6UaK6vY3mEnajgdKq4p7pvesx15WVlg/s1600/4%20biscotti.png" width="176" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghpp8p323Lxamy5tbgdiXCec-iKF2AJ2i6fZMuwuS4Iz3JcnM72eVLFNFN_xnGS20QqUNheGvjLNDGIDrGOAWs9hQjOegXRbVJNzXOlXVl-re2KocMiIecuYi-HmKXx7YS8mkJcHmEEl9VDBLs1njYrulP7K5cTOO7fgzUyrI7vxK-5BSziDegUezqOg/s525/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="519" data-original-width="525" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghpp8p323Lxamy5tbgdiXCec-iKF2AJ2i6fZMuwuS4Iz3JcnM72eVLFNFN_xnGS20QqUNheGvjLNDGIDrGOAWs9hQjOegXRbVJNzXOlXVl-re2KocMiIecuYi-HmKXx7YS8mkJcHmEEl9VDBLs1njYrulP7K5cTOO7fgzUyrI7vxK-5BSziDegUezqOg/w200-h198/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" width="200" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div>Muriomuhttp://www.blogger.com/profile/16699852536777680839noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1099429970602784286.post-39667063832750944302022-10-28T18:30:00.002+02:002022-10-28T18:30:00.205+02:00Recensione: “Sorelle” di Daisy Johnson<div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxJVc_b_y1QsX1tAgkAi1cJPEbxF845-JjMbTjnYj7JHdVDqRJpoL4eUa02ayoRPVot73cFI9S6LIqFHBFJGFDL8gwFCDK5bbSCLGu8TclVHnitOz8KmAo4M0oMFZWSgOO3XlyOaONQPFb-lbmk8RAKZSqElPlx3-f7yUQB7Xx2A7yOgNCzNWS9I2oDQ/s2516/Sorelle.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2516" data-original-width="1654" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxJVc_b_y1QsX1tAgkAi1cJPEbxF845-JjMbTjnYj7JHdVDqRJpoL4eUa02ayoRPVot73cFI9S6LIqFHBFJGFDL8gwFCDK5bbSCLGu8TclVHnitOz8KmAo4M0oMFZWSgOO3XlyOaONQPFb-lbmk8RAKZSqElPlx3-f7yUQB7Xx2A7yOgNCzNWS9I2oDQ/s320/Sorelle.jpg" width="210" /></a></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Titolo: </span>Sorelle</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Titolo originale: </span>Sisters</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Autore: </span>Daisy Johnson</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Editore: </span><span style="color: #ead1dc;">Fazi</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Data di pubblicazione:</span> 22 luglio 2021</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Pagine: </span><span style="color: #ead1dc;">80</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Prezzo: </span>17,00 €</div></div><div><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Trama:</span></div><div style="text-align: justify;">Le sorelle adolescenti Luglio e Settembre sono strette da un legame simbiotico forgiato con una promessa di sangue quando erano bambine. Vicine quanto possono esserlo due ragazze nate a dieci mesi di distanza, a volte è difficile stabilire dove finisca l'una e cominci l'altra. Abituate all'isolamento, non hanno mai avuto amici: bastano a se stesse. </div><div style="text-align: justify;">Ma un pomeriggio a scuola accade qualcosa di indicibile. Qualcosa da cui non si può tornare indietro. Alla disperata ricerca di un nuovo inizio, si trasferiscono con la madre dall'altra parte del paese, sul mare, in una vecchia casa di famiglia semi-abbandonata: le luci tremolano, da dietro le pareti provengono strani rumori, dormire sembra impossibile. Malgrado questo inquietante scenario, a poco a poco la vita torna ad assumere una parvenza di normalità: nuove conoscenze, falò sulla spiaggia... Luglio si accorge però che qualcosa sta cambiando, e il vincolo con la sorella inizia ad assumere forme che non riesce a decifrare. </div><div style="text-align: justify;">Ma cos'è successo quel pomeriggio a scuola che ha cambiato per sempre le loro vite?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Recensione:</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Settembre e Luglio</span> sono due sorelle legate da un forte rapporto simbiotico.</div><div style="text-align: justify;">Quasi coetanee, appena dieci mesi separano l’una dall'altra, e forse questo, insieme ad una situazione familiare non troppo facile, le ha costrette ad essere l’una il mondo dell’altra.</div><div style="text-align: justify;">Con un padre violento, e una madre afflitta da periodi di forte depressione, le due sorelle si isolano nel loro microcosmo fatto di serie tv, musica, e giochi che diventano via via sempre più pericolosi.</div><div style="text-align: justify;">Tra le due è ovvio chi ha la personalità dominante.</div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #e69138; font-size: large;">Settembre</span> ha un carattere forte, deciso, vendicativo e a volte violento. Come suo padre, a cui somiglia molto anche fisicamente, spesso si lascia andare ad ondate di rabbia e gesti impulsivi.</div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #9fc5e8; font-size: large;">Luglio</span> è più sommessa, accondiscendente, pacifica. In lei sembra sempre forte il desiderio di soddisfare le aspettative, spesso eccessive, della sorella maggiore.</div><div style="text-align: justify;">Perseverando in questo strano rapporto di dipendenza, sottomissione e sudditanza le due crescono, e diventano adolescenti, ma anche a scuola il loro legame sembra isolarle da chiunque stia loro attorno.</div><div style="text-align: justify;">Come se fossero in una bolla, una sottile membrana, invisibile ma opprimente, le separa da chiunque sia all'esterno. Una barriera che non lascia passare nessuno, neppure la loro madre, che sembra rassegnata ad essere eternamente esclusa da quel legame così solido e totalizzante.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">E la figura di <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Sheela</span>, la loro madre, è quella più strana e indecifrabile.</div><div style="text-align: justify;">La sua presenza è perlopiù un’assenza.</div><div style="text-align: justify;">Un fantasma silenzioso che appare ogni tanto, osserva a distanza, ma non interviene mai, eternamente inerme, come se non avesse alcun potere o influenza sulla realtà che la circonda.</div><div style="text-align: justify;">È consapevole di quanto i comportamenti di Settembre, nei riguardi di Luglio, siano malsani e nocivi. Così come è perfettamente a conoscenza del forte potere persuasivo che, con facilità, riesce a far fare a “Lugliettina” qualsiasi cosa (anche le azioni più folli), ma non muove un muscolo per mettere fine ad una situazione così visibilmente degenerativa.</div><div style="text-align: justify;">Situazione che arriverà al suo apice in un pomeriggio di tempesta, quando accadrà qualcosa di irreparabile.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Per lasciarsi il passato alle spalle Sheela decide di cambiare aria, prendere le loro cose e lasciare Oxford, il loro appartamento - e con esso i tristi ricordi - e trasferirsi nella vecchia Casa di Accoglienza a pochi metri dal mare, casa che ha visto nascere prima suo marito e poi Settembre, la sua primogenita.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ma le cose anche qui non andranno come sperato. È Luglio a raccontarci le prime giornate in quel luogo dove tutto ha un sapore nuovo, ma poi nulla è così diverso.</div><div style="text-align: justify;">I comportamenti nocivi restano gli stessi.</div><div style="text-align: justify;">Sheela continua ad essere assente, e Luglio costantemente sottomessa ai capricci di una Settembre sempre più irosa e prepotente.</div><div style="text-align: justify;">E man mano che passano i giorni l’ombra di un ricordo nascosto, di un segreto mai svelato, comincia a riaffiorare nei ricordi di Luglio. Cosa ha dimenticato?</div><div style="text-align: justify;">Sprazzi di ricordi, macabre visioni, blackout momentanei, sono solo il principio di ciò che deve essere rivelato.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Daisy Johnson, tra cose dette e non dette, mira sicuramente a costruire una narrazione ricca di tensione e mistero.</div><div style="text-align: justify;">La sua scrittura cupa e disturbante, sembra voler a tutti i costi confondere il lettore, arrivare a stordirlo con un racconto tutto mozzichi e bocconi - la narrazione dei fatti che si interrompe ripetutamente, i continui salti temporali, i discorsi lasciati in sospeso - per trionfare su lui, stupendolo con un inaspettato colpo di scena che, mi spiace per lei, è tutto fuorché inaspettato.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ho trovato l’epilogo scontato (avevo previsto tutto già dapo i primi capitoli) e perciò del tutto inutile, superfluo e fastidioso il continuo tentativo di confondere le acque.</div><div style="text-align: justify;">La scrittura della Johnson non mi ha emozionata, né coinvolta. L’ho trovata fredda, distaccata e confusionaria, in una lettura che avrebbe dovuto provocarmi, invece, una grande tensione emotiva, pathos e angoscia.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Avrei dovuto affezionarmi alle sorelle, riuscire a comprendere, almeno in parte, la forza del loro rapporto così intenso e ossessivo, provare pena per l’una, e fastidio per l’altra, ma non ho provato quasi nulla di tutto questo, se non incredulità nel vedere una madre trasparente che resta inerme ad osservare l’ombra scura ed opprimente di una figlia sovrastare e far scomparire totalmente quella flebile ed evanescente dell’altra.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Una grande occasione sprecata per un libro che aveva una buonissima idea di partenza, ma la cui più grande pecca, per quanto mi riguarda, sta proprio nella freddezza della penna della sua autrice.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div><br /></div><div style="text-align: center;">il mio voto per questo libro</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj73gc_hH9gmiZNBlPSKDMOi3EjhHRgTJI_P2Uk-OrnEfNpp9z17nC4Q3msJ5ftMlF6s_y-2t6tNVqs9F1XmhPuLo1JdE8R16ZAZGe8VgoepVSAVWGZUqMN7Kldo_m-s7j03k8CmpLG2evdtKvA5w5rImNoO-6lVMtzCG_ij3NOqytvcEy9HZAmZ9FiDw/s88/2%20biscotti.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="39" data-original-width="88" height="39" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj73gc_hH9gmiZNBlPSKDMOi3EjhHRgTJI_P2Uk-OrnEfNpp9z17nC4Q3msJ5ftMlF6s_y-2t6tNVqs9F1XmhPuLo1JdE8R16ZAZGe8VgoepVSAVWGZUqMN7Kldo_m-s7j03k8CmpLG2evdtKvA5w5rImNoO-6lVMtzCG_ij3NOqytvcEy9HZAmZ9FiDw/s1600/2%20biscotti.png" width="88" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyN6Xl7z_DM_pLZNx6Wmq_AnU9rrgiUCdyMSrlahVU9Koqq1NQ0qSS-9JMPCtcQSAIRNit4LbFDfoIaJ8L8muFsmw-mg0Ji0LhuGr7GOaNhf6Rrh7k6o0izsnFltT3-RprGYttTkxXSiSDOHFBIwybhZoWVf2GDfmHGkZeZjD4EvjNtiOLgVTqujDq5A/s525/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="519" data-original-width="525" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyN6Xl7z_DM_pLZNx6Wmq_AnU9rrgiUCdyMSrlahVU9Koqq1NQ0qSS-9JMPCtcQSAIRNit4LbFDfoIaJ8L8muFsmw-mg0Ji0LhuGr7GOaNhf6Rrh7k6o0izsnFltT3-RprGYttTkxXSiSDOHFBIwybhZoWVf2GDfmHGkZeZjD4EvjNtiOLgVTqujDq5A/w200-h198/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" width="200" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div>Muriomuhttp://www.blogger.com/profile/16699852536777680839noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1099429970602784286.post-5424304877715126922022-10-27T11:42:00.001+02:002022-10-27T11:42:50.766+02:00Recensione: "La leggenda di Sleepy Hollow" di Washington Irving<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCmlpWdnMIR2Avj6iLIog5X3Ik1Nusk8KEL55jrDgLyH5S5XHaghAnYy9rmA30TrueyZYaeHDk1rTCd_AMXMv-JgGwP7lZNqx_l9plJ9sVHBZ4_h3sRh8Kq2s9OncaemZ4D7bABdhQ4FXhHKMbiXsm3_KwyzWVglJ_dxd7Kt9VqCbP4L8lkAQpac45-A/s781/La%20leggenda%20di%20Sleepy%20Hollow.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="781" data-original-width="536" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCmlpWdnMIR2Avj6iLIog5X3Ik1Nusk8KEL55jrDgLyH5S5XHaghAnYy9rmA30TrueyZYaeHDk1rTCd_AMXMv-JgGwP7lZNqx_l9plJ9sVHBZ4_h3sRh8Kq2s9OncaemZ4D7bABdhQ4FXhHKMbiXsm3_KwyzWVglJ_dxd7Kt9VqCbP4L8lkAQpac45-A/s320/La%20leggenda%20di%20Sleepy%20Hollow.jpg" width="220" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Titolo: </span>La leggenda di Sleepy Hollow</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Titolo originale: </span>The Legend of Sleepy Hollow</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Autore: </span>Washington Irving</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Editore: </span><span style="color: #ead1dc;">Garzanti</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Data di pubblicazione:</span> 22 ottobre 2020</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Pagine: </span><span style="color: #ead1dc;">80</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Prezzo: </span>4,66 €</div><div><br /></div><div><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Trama:</span></div><div style="text-align: justify;">Lungo le rive del fiume Hudson, poco lontano dalla cittadina di Tarry Town, si apre la valle incantata di Sleepy Hollow, sopita in un'atmosfera di «sabbatica immobilità». In questa landa misteriosa e appartata dal mondo pare si aggiri il fantasma di un cavaliere decapitato, che galoppa a spron battuto nelle tenebre alla ricerca della propria testa. Ma è davvero soltanto una leggenda?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Recensione:</span></div><div style="text-align: justify;">Chi non conosce la leggenda di Sleepy Hollow?</div><div style="text-align: justify;">Tutti, più o meno, abbiamo ben presente la figura del cavaliere decapitato che si aggira nella notte alla disperata ricerca della propria testa.</div><div style="text-align: justify;">Ma quanti di voi hanno letto il racconto che ha dato vita alla sua storia?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Scritto dallo scrittore statunitense Washington Irving, e pubblicato per la prima volta nel 1819 nella raccolta "Il libro degli schizzi" di Geoffrey Crayon, è diventato poi amatissimo tra i lettori in tutto il mondo, e protagonista di numerosi adattamenti cinematografici, uno dei più noti quello di Tim Burton.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">A poche miglia dalla cittadina di Terry Town, lungo le rive del fiume Hudson, si estende la placida e incantata Sleepy Hollow, una valle nota a tutti per la sua natura immobile e silenziosa, quasi fuori dal tempo.</div><div style="text-align: justify;">Ma la valle è famosa anche per le leggende che gravitano attorno ad essa, tra i suoi alberi, e i fruscii del vento, si narra vivano misteriose presenze, fantasmi e spiriti alla continua ricerca di qualcosa.</div><div style="text-align: justify;">Tutti, nei dintorni conoscono le sue storie, le superstizioni, le varie versioni di quei racconti, fra questi anche <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Ichabod Crane</span>, il protagonista di questa storia.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Crane è il maestro del villaggio, nella sua scuola mantiene il pugno severo, ma sa essere anche indulgente e paziente con i piccini più sensibili.</div><div style="text-align: justify;">Insegna anche canto per il coro della chiesa, e per questo tutte le vecchie donne del villaggio hanno una certa deferenza per la sua figura così elegante, erudita e colta.</div><div style="text-align: justify;">Il maestro invece non sa resistere a due cose, al buon cibo e al fascino delle dolci giovani fanciulle, una fra tutte, ovvero la bella e civettuola, <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Kathrina Van Tassel</span> sembra aver rubato il suo cuore.</div><div style="text-align: justify;">Crane non può fare a meno, ogni volta che è invitato nella grande tenuta della famiglia Van Tassel, di immaginare la sua vita da proprietario di tutte quelle ricchezze, e marito della sua bella.</div><div style="text-align: justify;">Ma i suoi sogni devono scontrarsi con la realtà, lui non è l’unico intento a conquistare il cuore della ragazza, ed il rivale più temibile è il bel <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Abraham Van Brunt</span>, noto in paese soprattutto per le sue zuffe e scorribande notturne.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Di ritorno, a notte fonda, da una festa a casa dei Van Tassel - serata animata da buon cibo, balli e dalle solite storie di fantasmi (tra cui quella del cavaliere senza testa) - un desolato, suggestionato e intimorito Ichabod Crane, si avventurerà tra i sentieri di Sleepy Hollow per far ritorno a casa e, in questa occasione, vivrà la sua notte del mistero e del terrore.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Un racconto evocativo e suggestivo che in poche pagine riesce a trasportare il lettore in un’epoca lontana, in un’atmosfera nebbiosa e spettrale, tra tetre leggende e sinistri racconti.</div><div style="text-align: justify;">Ma non solo riesce anche a farci provare simpatia e anche un po’ di pena per l’eccentrico protagonista di questa storia, un uomo che non rappresenta il baldo eroe, il bell’affascinante che ruba il cuore alla fanciulla, ma un uomo dall’umile aspetto, e dalle altrettante umili origini, che spera di poter cambiare le proprie sorti con un buon matrimonio.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ho apprezzato la scrittura e l’ambientazione, l’atmosfera di mistero che si percepisce per tutta la lettura in un crescendo di attesa e aspettativa che avrebbe dovuto portare al clou della narrazione, il momento in cui avviene qual qualcosa di terrificante e pauroso, che però si risolve in ben poca cosa.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ma lo scopo di Irving non è quello di spaventare, nella sua scrittura si legge una sorta di blanda ironia e presa in giro canzonatoria delle superstizioni di cui Sleepy Hollow è pregna.</div><div style="text-align: justify;">La sua storia nasce e si sviluppa come a voler dimostrare quanto le superstizioni e le storie ad essa legate trovino terreno fertile in posti isolati, chiusi in se stessi, in cui il tempo sembra fermarsi e non scorrere mai, in cui le cose paiono immutate, e con esse, le menti di chi vi vive.</div><div style="text-align: justify;">Quello che, a mio parere, rende questi luoghi affascinanti, e ambientazione perfetta per storie come questa. Dove potrebbero vivere altrimenti se non in posti così?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
<div style="background-color: #ead1dc; border-radius: 5px; border: 3px dotted rgb(194, 123, 160); box-shadow: rgb(234, 209, 220) 0px 0px 0px 4px; margin: 10px; padding: 10px; webkit-box-shadow: 0 0 0 4px #ead1dc;"><div><span style="color: #783f04;"> “Per la sua apatica quiete e l’indole peculiare di chi vi abita, tutti discendenti dei primi coloni olandesi, questo luogo isolato è noto da lungo tempo come Sleepy Hollow, e nelle campagne della zona i suoi rustici abitanti vengono additati come «quelli di Sleepy Hollow». Un’aria sognante e sopita sembra aleggiarvi al punto di impregnarne l’atmosfera.”</span></div></div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ringrazio Garzanti per avermi omaggiato di una copia cartacea di questo libro</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: center;">il mio voto per questo libro</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPum9z9aKpEDGQR-ZM58jRljEMdiZP5TYhqzop5K4tCuSabUtG49uSQ9dzjQnf3wuazvWMrghYA5yVn81809uB8A06em9CZeQ7onLBASqdpUnDEIKTWR95AEk5Z2atqccfVF91TPN9UMh-bKHCNi8mtfqxFvA_Ag2t7zxtbgph25ILcP4ebApqBKU-6Q/s176/4%20biscotti.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="39" data-original-width="176" height="39" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPum9z9aKpEDGQR-ZM58jRljEMdiZP5TYhqzop5K4tCuSabUtG49uSQ9dzjQnf3wuazvWMrghYA5yVn81809uB8A06em9CZeQ7onLBASqdpUnDEIKTWR95AEk5Z2atqccfVF91TPN9UMh-bKHCNi8mtfqxFvA_Ag2t7zxtbgph25ILcP4ebApqBKU-6Q/s1600/4%20biscotti.png" width="176" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIM9PlsYykTEruGWSDv2Z6WO792TCsMvbzA7dsWXuuz1B95DP9Nf-azgS_Lfjgf4M-A96ncOFbl0-wkrpsGRZypAjVFqisk68E_A7RiUXX4PokXUXk-67PTkZh5kE9lPPDxx-GK3j5VrcTcCUWHIcqBuxZ5G61cHizpZ9o2uBv-qYRt544Ld6QNYwawg/s525/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="519" data-original-width="525" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIM9PlsYykTEruGWSDv2Z6WO792TCsMvbzA7dsWXuuz1B95DP9Nf-azgS_Lfjgf4M-A96ncOFbl0-wkrpsGRZypAjVFqisk68E_A7RiUXX4PokXUXk-67PTkZh5kE9lPPDxx-GK3j5VrcTcCUWHIcqBuxZ5G61cHizpZ9o2uBv-qYRt544Ld6QNYwawg/w200-h198/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" width="200" /></a></div>Muriomuhttp://www.blogger.com/profile/16699852536777680839noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1099429970602784286.post-55978887711239114652022-10-18T09:00:00.002+02:002023-04-11T18:19:02.530+02:00Review Party - Recensione in anteprima: "Scholomance. La prova finale" di Naomi Novik (Scholomance #2)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh03W2ZPsxiG4VjiX-bpbVXgXajKh53zCHATzKKpU3ponC-qzSTacoyHxv8lK3b2C-6lXxdrqVOoLVnK-qlXNfgAcS1OZS8vpw5IY45dQqRNQv6kIqw3i800XyyXgvRsiLyDGi-vhjO0muqhu2VzP7nnvCaipJad1BrAiuL6RJqLXfOtUeC77D75ekLFg/s792/scholomance%202%20banner.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="792" height="272" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh03W2ZPsxiG4VjiX-bpbVXgXajKh53zCHATzKKpU3ponC-qzSTacoyHxv8lK3b2C-6lXxdrqVOoLVnK-qlXNfgAcS1OZS8vpw5IY45dQqRNQv6kIqw3i800XyyXgvRsiLyDGi-vhjO0muqhu2VzP7nnvCaipJad1BrAiuL6RJqLXfOtUeC77D75ekLFg/w400-h272/scholomance%202%20banner.jpeg" width="400" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Salve avventori, sono lieta di partecipare a questo review party in occasione dell'uscita del secondo capitolo della trilogia di Naomi Novik, ambientata nella pericolosissima scuola di magia <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Scholomance</span>.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Il <a href="http://cafelitterairedamuriomu.blogspot.com/2021/09/review-party-recensione-in-anteprima.html" target="_blank">primo libro</a> non mi aveva colpito molto. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Avrò cambiato opinione leggendo il seguito?</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Scopriamolo insieme...</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5uRiYuJt5hB63bosYYAwHqY09nhpvf02vRTdr6_zi_oho15mlcqoIp-unTRLjbuutKAWEsF-Kzadh0DVJfE4GtQa4ITInvVJMx8W246gmIQXWOmnIOuIdT2YFaGNMnL-VhGmdtcyr5jnx3uY760-rK2a4sJ4rg4immlFNjjK9gDSxunD9MMZr3feupQ/s1505/scholomance%202.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1505" data-original-width="1000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5uRiYuJt5hB63bosYYAwHqY09nhpvf02vRTdr6_zi_oho15mlcqoIp-unTRLjbuutKAWEsF-Kzadh0DVJfE4GtQa4ITInvVJMx8W246gmIQXWOmnIOuIdT2YFaGNMnL-VhGmdtcyr5jnx3uY760-rK2a4sJ4rg4immlFNjjK9gDSxunD9MMZr3feupQ/s320/scholomance%202.jpeg" width="213" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"><span style="color: #d5a6bd;">Titolo: </span>Scholomance. La prova finale</div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="color: #d5a6bd;">Titolo originale: </span>The last graduate</div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="color: #d5a6bd;">Autore: </span>Naomi Novik</div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="color: #d5a6bd;">Editore: </span><span style="color: #ead1dc;">Mondadori</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="color: #d5a6bd;">Data di pubblicazione:</span> 18 ottobre 2022</div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="color: #d5a6bd;">Pagine: </span>312</div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="color: #d5a6bd;">Prezzo: </span>16,90 €</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Trama:</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both;">El è riuscita ad arrivare all'ultimo anno e a guadagnarsi una manciata di alleati, tuttavia, con l'inizio delle lezioni, la scuola sembra aver maturato uno strano desiderio nei confronti di quella ragazza ribelle, indirizzando contro di lei orde di nefasti, con il solo scopo di farla fuori.</div><div class="separator" style="clear: both;">E oltre a tutto questo c'è la prova finale... riuscirà El a sopravvivere, senza ricorrere alla stregoneria e ad abbracciare l'oscuro destino preparato per lei? </div></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Recensione:</span></div>Avevamo lasciato Galadriel, detta El, con una piccola vittoria dopo la disinfestazione del salone dei diplomi, e soprattutto dopo i nuovi legami stretti con i compagni di sventura.<br />La ritroviamo di nuovo nei pasticci, con la scuola che si accanisce contro di lei, per mezzo di programmi scolastici eccessivamente impegnativi, ed eserciti di nefasti pronti a colpirla.<br />La Scholomance infatti, che se ben ricordate, ha come miglior passatempo il cercare di uccidere i suoi studenti, sembra fare di tutto o per farla fuori o per spingerla ad abbracciare la natura oscura che potrebbe trasformarla nella più brillante, ma anche nella più pericolosa, delle streghe.<br />Tuttavia stavolta non è sola. Ha dalla sua parte Liu e Aadhya, le sue alleate, il suo quasi ragazzo Orion Lake, e persino Chloe, una delle più popolari rappresentanti dell'ambitissima cerchia di New York.<br />Ciò che invece sembra mancare è il mana, ovvero l'energia che permette ai ragazzi di sventare gli attacchi e praticare incantesimi. Da quando i nefasti non fanno che attaccare El, per Orion Lake che, neutralizzandoli, produceva mana per l'intera scuola, c'è poco da fare.<br />Insomma questo è il quadro che si presenta nel libro, senza scendere troppo nei dettagli.<br />La storia non è avanzata di molto dal primo libro, anzi, nonostante il susseguirsi dei capitoli, sembra rimanere più o meno sempre allo stesso punto, salvo sporadiche novità.<br />E anche l'opinione che avevo sulla trama, gli intrecci e soprattutto sui personaggi, non si è spostata di una virgola.<br />Orion Lake è sempre il cavaliere senza macchia che, non si sa perché, stravede per El.<br />Come lei è sempre la giovane presuntuosa e aggressiva che guarda tutti dall'alto in basso e che non si preoccupa dei sentimenti altrui.<br />È vero, magari in questo secondo romanzo, risulta leggermente meno irritante, ma solo perché oramai siamo abituati a lei, alle sue scenate fuori luogo, ai suoi attacchi senza senso, alla sua spocchia, da non farci neanche più caso.<br />Anche il rapporto tra i due "fidanzati" continua a non convincere, anche perché il ragazzo appare ancor di più come un bamboccio senza spina dorsale, sempre pronto a farsi maltrattare ed umiliare pubblicamente dalla sua amata.<br />In generale, come ribadito in passato, i protagonisti sono così poco piacevoli che non riesci a provare empatia per loro, o a tifare per la loro salvezza.<br />Questo fa sì che la lettura scorra lenta, senza coinvolgimento emotivo e senza pathos.<br />Come già detto, anche stavolta fa eccezione l'amicizia tra El, Liu e Aadhya che riesce, stranamente, a piacermi. Anche perché solo con le due alleate, la protagonista tira fuori quel lato dolce e premuroso che, altrimenti, fa fatica a manifestare.<br />Altra nota positiva, forse l'unica, è la presenza di una dolce new entry: Tesorina!<br />Inutile dire che la buffa topolina, già dalle prime scene, si è conquistata il titolo di mio personaggio preferito. Non che ci fosse molta concorrenza!<br />Insomma, ho iniziato questo secondo libro con qualche timida speranza.<br />Non molte certo, ma credevo che, trovando degli amici fidati, la forte Galadriel uscisse dal ruolo di eroina solitaria. E che soprattutto la smettesse di vantarsi per ogni cosa, e denigrare gli altri.<br />Invece no, El è sempre El, almeno così sembra.<br />In ogni caso c'è ancora un terzo libro... riuscirà Naomi Novik, almeno con il gran finale, a farmi ricredere su tutta la storia e sulla sua protagonista?<br />Staremo a vedere...<br /></div></div></div><div style="text-align: justify;"><div><br /></div><div>Ringrazio la casa editrice Mondadori per avermi fornito una copia di questo romanzo</div><div><br /></div><div style="text-align: center;">il mio voto per questo libro</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyIjMWbpnawpGvbZZ_DL2DiThdZJb4BsOakK1LZ8rp1bfzCW4baheIJYE-we5IYaGiEEzUZDvmDzY9PqN2RcoV8FmZcw0vm1FxdpmSGuefEBqxawcPq1Gwyuwyv4pw-0ALhjiNV9lDPxvReRLBToaGCeXCMI1Bm_3wQILJRadYoBz4mSIY8fbKfchdyQ/s88/2%20biscotti.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="39" data-original-width="88" height="39" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyIjMWbpnawpGvbZZ_DL2DiThdZJb4BsOakK1LZ8rp1bfzCW4baheIJYE-we5IYaGiEEzUZDvmDzY9PqN2RcoV8FmZcw0vm1FxdpmSGuefEBqxawcPq1Gwyuwyv4pw-0ALhjiNV9lDPxvReRLBToaGCeXCMI1Bm_3wQILJRadYoBz4mSIY8fbKfchdyQ/s1600/2%20biscotti.png" width="88" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1JOM5XJhMCinM908cY-mFISvgXuwWnn_OoPDpoUm-5dLiH7nGkQNWx4zTVmpw6d5KrD-htH0on0i1DHC6GJd7rY1itQFdt8H7V18_JP8jVvP9TsXdtzYaxOYmJIC3PXkCgjeJe_mTCtGe/s525/timbro+little+pigo+OK.png" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="519" data-original-width="525" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1JOM5XJhMCinM908cY-mFISvgXuwWnn_OoPDpoUm-5dLiH7nGkQNWx4zTVmpw6d5KrD-htH0on0i1DHC6GJd7rY1itQFdt8H7V18_JP8jVvP9TsXdtzYaxOYmJIC3PXkCgjeJe_mTCtGe/w200-h198/timbro+little+pigo+OK.png" width="200" /></a></div></div><div style="text-align: justify;"></div>Little Pigohttp://www.blogger.com/profile/03414567508957232702noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1099429970602784286.post-10971109729156022632022-09-07T17:02:00.000+02:002022-09-07T17:02:32.974+02:00Recensione: “La casa dalle 36 chiavi” di Nadine Debertolis<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiihgLLX_C1RBDS-93dmANE6YpjV18bBqiotxZ-bmnDCKEBd_dwXW8yyBPz6nvS8DgFOh-kVK2cfb0f9i9ZkdGH4KPz8iOomoh1KtXqPYY5GEdRki5I_-dh5XOsqhA_WZmdNQwPxneHCy2cHfX6ef0kDcVhL8n4HhkcO1pNmAE14XCBuMgyJ169f_RJLA/s1306/La%20casa%20dalle%2036%20chiavi.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1306" data-original-width="827" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiihgLLX_C1RBDS-93dmANE6YpjV18bBqiotxZ-bmnDCKEBd_dwXW8yyBPz6nvS8DgFOh-kVK2cfb0f9i9ZkdGH4KPz8iOomoh1KtXqPYY5GEdRki5I_-dh5XOsqhA_WZmdNQwPxneHCy2cHfX6ef0kDcVhL8n4HhkcO1pNmAE14XCBuMgyJ169f_RJLA/s320/La%20casa%20dalle%2036%20chiavi.jpg" width="203" /></a></div><div style="text-align: center;"><div><span style="color: #d5a6bd;"><span style="color: #d5a6bd;">Titolo: </span><span style="color: #ead1dc;">La casa dalle 36 chiavi</span></span></div></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Autore: </span>Nadine Debertolis</div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Illustrazioni:</span> Antonin Faure</div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Editore: </span>Edizioni EL</div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Data di pubblicazione: </span>26 ottobre 2021</div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Pagine: </span><span style="color: #ead1dc;">208</span></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Prezzo: </span>12,90 €</div><div><br /></div><div><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Trama:</span></div><div style="text-align: justify;">Dimitri e Tessa partono per le vacanze con la madre che vuole passare del tempo nella villa di campagna lasciata in eredità da un vecchio zio. Appena arrivati, si trovano di fronte molte porte chiuse, un enorme mazzo di chiavi e altrettanti misteri da sbrogliare… Mentre la madre s’immerge in pulizie interminabili e in uno strano silenzio, i ragazzi, insieme alla nuova amica Daphné, decidono di scoprire i segreti nascosti nell’antica dimora. A poco a poco riusciranno ad aprire le porte chiuse e a raccogliere numerosi indizi e, grazie alla loro perspicacia, la casa svelerà un mistero rimasto nascosto per lungo tempo</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Recensione:</span></div><div style="text-align: justify;">Cosa c’è di meglio per i giovani lettori di una lettura investigativa, piena zeppa di segreti, che li sappia appassionare e tenere incollati alle sue pagine, in attesa di scoprire la soluzione del mistero? E se il mistero non fosse solo uno? Se ce ne fossero ben 36, celati oltre delle vecchie porte di una misteriosa casa immersa quasi nel nulla?</div><div style="text-align: justify;">Per Dimitri e Tessa, i due fratelli protagonisti di questa storia è tempo di vacanze, e mai si aspetterebbero la notizia che la loro madre, in balia dello stress frenetico della vita di tutti i giorni, sta per comunicargli.</div><div style="text-align: justify;">Mentre il loro papà sarà via per l’ennesimo viaggio di lavoro, loro si concederanno un po’ di settimane nella vecchia villa di campagna lasciata loro in eredità da uno strampalato zio, recentemente venuto a mancare.</div><div style="text-align: justify;">I due ragazzini, come farebbero in molti nella loro situazione (non io, che al loro posto ne sarei stata immediatamente felice), non sono così entusiasti di lasciare tutti i loro impegni, e gli amici, per andare a stare in una polverosa dimora in mezzo al nulla... ma inutile dirlo, cambieranno presto idea.</div><div style="text-align: justify;">Nell'immensa casa, tra polvere e anticaglie, non avranno nessuno spazio per la noia, anzi! </div><div style="text-align: justify;">Le innumerevoli porte chiuse a chiave, e i vari indizi nascosti qua e là per trovare i vari mazzetti di chiavi, per aprirle, li terranno costantemente impegnati.</div><div style="text-align: justify;">Quale terribile segreto nascondeva il vecchio zio oltre quelle stanze? A quale misteriosa invenzione lo scienziato aveva lavorato per tutta la sua vita?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Nadine Debertolis scrive una storia per ragazzi che ha tutti gli elementi giusti per appassionare i giovani lettori, regala svago, divertimento e una buona dose di enigmi da decifrare, ma allo stesso tempo, lascia un messaggio molto importante e profondo.</div><div style="text-align: justify;">Ed è proprio quel messaggio che dà quel valore in più alla storia, che non si ferma ad essere solo un romanzo carino ed intrattenimento per ragazzi, ma ci invita a riflettere su un tema molto importante e, ancora molto bistrattato, come la depressione.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">
<div style="background-color: #ead1dc; border-radius: 5px; border: 3px dotted rgb(194, 123, 160); box-shadow: rgb(234, 209, 220) 0px 0px 0px 4px; margin: 10px; padding: 10px; webkit-box-shadow: 0 0 0 4px #ead1dc;"><div><span style="color: #783f04;"> “Si dice che per vivere bisogna mangiare, lavorare e dormire, ma ci si dimentica della cosa principale. Perché la vita abbia un senso bisogna essere felici!”</span></div></div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">E non c’è cosa più vera, perché niente ha valore se non si è nello stato d’animo per apprezzarlo, e questo è qualcosa che purtroppo spesso sfugge all'umana comprensione.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Mentre leggevo questo libro, e più mi avvicinavo alla soluzione del mistero, speravo fortemente che il tutto non si riducesse a qualche idea sciocca e strampalata, ma che puntasse a ciò che io stessa avevo intuito e sperato.</div><div style="text-align: justify;">Sono davvero felice che temi così importanti vengano affrontati con tatto, speranze e delicatezza anche nella letteratura per ragazzi.</div><div style="text-align: justify;">E io non posso che consigliarvi di leggerlo, qualunque età voi abbiate.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ringrazio edizioni EL per avermi omaggiato di una copia cartacea di questo libro</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: center;">il mio voto per questo libro </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCRqgOw2iMHuy2MnEU7VAU8ARDoYMjy74O95SWVDqqanT22Q2oQnLxXKzI8a9HB7YFhBqdsGOS8JpYkGewXpo9JqFrYDCj2lDewFke3H1jh4oDKfWy5Ho0yrO2XyHIqygl9hmu2MyWWWCy-ire_e8QgpmZduv_Ph0GkcaYYZq-cS1H_1gL1dfTN_VvKA/s176/4%20biscotti.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="39" data-original-width="176" height="39" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCRqgOw2iMHuy2MnEU7VAU8ARDoYMjy74O95SWVDqqanT22Q2oQnLxXKzI8a9HB7YFhBqdsGOS8JpYkGewXpo9JqFrYDCj2lDewFke3H1jh4oDKfWy5Ho0yrO2XyHIqygl9hmu2MyWWWCy-ire_e8QgpmZduv_Ph0GkcaYYZq-cS1H_1gL1dfTN_VvKA/s1600/4%20biscotti.png" width="176" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYFOcnu2NAKIBch7ON7Y1ZrQ2cFU-qcjfmGQL3oSeF8znBeM8JvCcrqcrfXqQMouMpDPRY9yDq5NYt3OvmiOvg9OJfhzgwgu68yKL59nO9UmojYTw00chmZ1ZSKc4pXDO1SY3xiJL62RVGXAY0R3MEXEYlHJTpUea1eD4qjQVDcLel1Ei8hgI12ZO46g/s525/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="519" data-original-width="525" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYFOcnu2NAKIBch7ON7Y1ZrQ2cFU-qcjfmGQL3oSeF8znBeM8JvCcrqcrfXqQMouMpDPRY9yDq5NYt3OvmiOvg9OJfhzgwgu68yKL59nO9UmojYTw00chmZ1ZSKc4pXDO1SY3xiJL62RVGXAY0R3MEXEYlHJTpUea1eD4qjQVDcLel1Ei8hgI12ZO46g/w200-h198/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" width="200" /></a></div>Muriomuhttp://www.blogger.com/profile/16699852536777680839noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-1099429970602784286.post-18317781514742601272022-07-18T14:00:00.013+02:002022-10-28T10:00:15.778+02:00Recensione: "L'agghiacciante caso del gatto nella minestra" di Claudio Vastano<div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0NMz_Dm5T7WM58eM9TuHdeGmfvU2y4cThosyV9BEmAxFaeq033qePIYP1LbH0p_S0gGXCFEXiNmLJzWxZ0hmut-KifQPum0sC9Sixti6IP4w-wUYjkWuGS5B8yXOENd7YBBSnPTb4NS3mzzSmUzUwx6oFJIg_do-6fzIoNGGyIR_CZAT82f_IlLFMJg/s594/L'agghiacciante%20caso%20del%20gatto%20nella%20minestra.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="594" data-original-width="424" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0NMz_Dm5T7WM58eM9TuHdeGmfvU2y4cThosyV9BEmAxFaeq033qePIYP1LbH0p_S0gGXCFEXiNmLJzWxZ0hmut-KifQPum0sC9Sixti6IP4w-wUYjkWuGS5B8yXOENd7YBBSnPTb4NS3mzzSmUzUwx6oFJIg_do-6fzIoNGGyIR_CZAT82f_IlLFMJg/s320/L'agghiacciante%20caso%20del%20gatto%20nella%20minestra.jpg" width="228" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Titolo: </span>L'agghiacciante caso del gatto nella minestra</div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Autore: </span>Claudio Vastano</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Illustrazioni:</span> Helen Pandel</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Editore: </span><span style="color: #ead1dc;">Saga edizioni</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Data di pubblicazione:</span> 5 luglio 2022</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Pagine: </span><span style="color: #ead1dc;">254</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Prezzo: </span>15,90 € (cartaceo) 1,99 €(ebook)</div></div><div><br /></div><div><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Trama:</span></div><div style="text-align: justify;">Casper Pestalozzi è un investigatore privato un po' particolare. Odia i ricchi, veste esclusivamente un trasandato impermeabile nocciola, coltiva marijuana in garage e vive in uno scalcinato appartamento nella periferia di Lucca. È anche in grado di prevedere i cambiamenti del tempo e il suo solo amico è un ex psicologo che ha come unica prospettiva di vita il suicidio. La sua ragazza, poi, non perde occasione per coprirlo di vergogna.</div><div style="text-align: justify;">Casper Pestalozzi, insomma, è un relitto alla deriva. Ma quando l'altolocato avvocato Nardi viene ucciso durante un ricevimento e la polizia inizia a brancolare nel buio, toccherà proprio a Casper fare luce sull'identità dell'inafferrabile assassino.</div><div style="text-align: justify;">Come ha fatto il killer a dileguarsi nel nulla un attimo dopo l'omicidio?</div><div style="text-align: justify;">Da dove viene la terra nera ritrovata accanto al corpo della vittima?</div><div style="text-align: justify;">Di quale atroce segreto è a conoscenza il gatto che si nasconde nella minestra? Avvalendosi delle sue conoscenze scientifiche e della logica deduttiva, fra situazioni comiche e drammatiche memorie, l'investigatore Pestalozzi giungerà a un'inaspettata verità.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Recensione:</span></div><div style="text-align: justify;">Con questo libro, dal titolo così accattivante, ha inizio la serie gialla con protagonista l'anticonformista investigatore privato <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Casper Pestalozzi</span>.</div><div style="text-align: justify;">Si potrebbero dire tante cose di lui, ma la più rappresentativa è che detesta tutti e che, a sua volta, è da tutti detestato.</div><div style="text-align: justify;">Persino la sua fidanzata Laura non ha per lui se non parole di disprezzo, per non parlare del rapporto ostile con la futura suocera, su cui è meglio non pronunciarmi.</div><div style="text-align: justify;">Insomma, Casper Pestalozzi non brilla certo per simpatia.</div><div style="text-align: justify;">Vede il marcio in ogni cosa, è intriso di pregiudizi, è indolente, trascurato e poco affabile. Nonostante la parlantina e la battuta facile, non è di certo uno di quei personaggi che vorresti trovare alla tua tavola in un appuntamento a sorpresa.</div><div style="text-align: justify;">Eppure, nonostante i difetti, è uno che il suo lavoro lo sa fare.</div><div style="text-align: justify;">Esperto in paranormale e in geologia - gli stessi ambiti di competenza dell'autore Claudio Vastano - non manca di ricorrere alle pregresse conoscenze, alla logica e ad inaspettate deduzioni ed intuizioni.</div><div style="text-align: justify;">Nonostante la decennale esperienza del <span style="color: #d5a6bd;"><span style="font-size: large;">commissario</span> </span><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Spaccalano</span>, è lui in fin dei conti a guidare e chiudere il caso.</div><div style="text-align: justify;">Con le sue idee e le sue tecniche, non sempre legittimamente applicabili a dire il vero, riesce ad individuare dettagli sfuggiti alla polizia e a dare una spiegazione plausibile ad eventi apparentemente inspiegabili, come ad esempio la straordinaria sparizione dell'assassino, sgattaiolato via senza che nessuno degli invitati al ricevimento lo vedesse.</div><div style="text-align: justify;">In generale la lettura risulta appassionante, si ha voglia di saperne di più, di scoprire il colpevole.</div><div style="text-align: justify;">Tuttavia questo libro ha anche dei "mah".</div><div style="text-align: justify;">Ad esempio, i comportamenti dell'investigatore non proprio consoni al suo ruolo. Il portarsi sulla scena del crimine la fidanzata, o addirittura coinvolgere nei suoi piani una delle cameriere appena conosciute, e potenzialmente sospettata, mi è parso un tantino fuoriluogo.</div><div style="text-align: justify;">Inoltre, tralasciando i procedimenti non proprio regolamentari, le prove rinvenute da Pestalozzi in qualsiasi tribunale sarebbero ritenute solo indiziarie, e soprattutto non sufficienti ad identificare un assassino.</div><div style="text-align: justify;">Perché diciamolo, individuare chi ha parcheggiato in un certo terreno o chi è stato graffiato da un gatto, non dice assolutamente nulla sulla colpevolezza di una persona o di un'altra.</div><div style="text-align: justify;">E parlando proprio del felino che, dato il titolo, dovrebbe essere il grande protagonista, ha in realtà un ruolo marginale. Lo vediamo, sfortunatamente, in poche scene, e solo per pochi istanti.</div><div style="text-align: justify;">È vero, la sua reazione risulta determinante per venire a capo del mistero, ma solo perché l'investigatore decide di dare un'importanza, anche eccessiva, alla paura del felino.</div><div style="text-align: justify;">Ma in generale no, non credo che il titolo, e la cover, siano davvero azzeccati, per quanto supercarini.</div><div style="text-align: justify;">In conclusione la storia risulta scorrevole, è interessante seguire i ragionamenti, le teorie e i metodi di Pestalozzi (soprattutto per quanto riguarda la geologia), un po' meno ascoltare i suoi rimbrotti e i suoi continui impropreri.</div><div style="text-align: justify;">Avrei preferito un finale più sorprendente, meno scontato e meno frettoloso, questo è certo.</div><div style="text-align: justify;">Però "L'agghiacciante caso del gatto nella minestra" è uno di quei libri senza grandi pretese, che ti fa passare un paio d'ore di svago a chiederti chi sia l'assassino, che ti fa sorridere, e ti fa affezionare a quel povero gattino spaventato e goloso.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ringrazio <span style="color: #ead1dc; text-align: center;">Saga edizioni per avermi omaggiato di una copia di questo libro</span></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: center;">il mio voto in biscotti</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEha5v0migRnzuCddFP4XFmye4yCYRpo9MWUKo8EVjmFA5m7Sk5aUet564iTgkTYO97ytMOVPqRAoCti550rcB2v3kqrFACYBl7IGGEt8DegQRsecQMW4JVAByx3x9Ig9B7XiTgbgHWcZH93wfW_0hAkHwEI3ReoHMYqgLY_N2BLKo9MsdiSAriyNnRT_w/s132/3%20biscotti.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="39" data-original-width="132" height="39" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEha5v0migRnzuCddFP4XFmye4yCYRpo9MWUKo8EVjmFA5m7Sk5aUet564iTgkTYO97ytMOVPqRAoCti550rcB2v3kqrFACYBl7IGGEt8DegQRsecQMW4JVAByx3x9Ig9B7XiTgbgHWcZH93wfW_0hAkHwEI3ReoHMYqgLY_N2BLKo9MsdiSAriyNnRT_w/s1600/3%20biscotti.png" width="132" /></a></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrcWKzMDNmxj8Po_5Fd1rElNK8x9kGAY1ZjcWllsLpmZu4fAljvY3ctKsUpXl35ZLQdCjiU-KNEgRt0f6E6uv897vD3uRJqdeggefQkQbaDVUt-fCaJzZd4aDyGBC63uK8CN0k551KVLospkU9CLC-HoPT4kkkzqaHMkR2F-NyasAJmJlx13hxzphJ_Q/s525/timbro%20little%20pigo%20OK.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="519" data-original-width="525" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrcWKzMDNmxj8Po_5Fd1rElNK8x9kGAY1ZjcWllsLpmZu4fAljvY3ctKsUpXl35ZLQdCjiU-KNEgRt0f6E6uv897vD3uRJqdeggefQkQbaDVUt-fCaJzZd4aDyGBC63uK8CN0k551KVLospkU9CLC-HoPT4kkkzqaHMkR2F-NyasAJmJlx13hxzphJ_Q/w200-h198/timbro%20little%20pigo%20OK.png" width="200" /></a></div><br /></div>Muriomuhttp://www.blogger.com/profile/16699852536777680839noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1099429970602784286.post-36311669825538569092022-06-07T10:30:00.003+02:002022-06-07T10:30:00.174+02:00Recensione: “Manuale per signorine in cerca di un marito (ricco)” di Sophie Irwin<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Salve a tutti avventori!</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Con grande piacere partecipo al Review Party del libro <span style="font-size: large;"><span style="color: #d5a6bd;">"</span><span style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Manuale per signorine in cerca di un marito (ricco)"</span><span style="color: #c27ba0;"> </span></span></span>di <span style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Sophie Irwin</span>.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Di seguito la mia recensione e, se volete conoscere anche il parere delle mie colleghe, vi invito a leggere anche tutte le loro.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikr9jntGt2dW-VNVgu6SA6kjkIBkbjoqWgP05xV54N8dyJXIkNvyXLTWcHT-3Y10tysHbSDjgaFaJH082RD0qub4GD4eZFLYTSZQlC4kITok7lnj9jEM_js_kAA02m13beIAL766M-k14uv6xxvE1WyyHRz71_k-criygU7gCxWqw41OY6r0cTa1u28w/s1440/banner%20Manuale%20per%20signorine%20in%20cerca%20di%20un%20marito%20(ricco).jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="1440" height="284" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikr9jntGt2dW-VNVgu6SA6kjkIBkbjoqWgP05xV54N8dyJXIkNvyXLTWcHT-3Y10tysHbSDjgaFaJH082RD0qub4GD4eZFLYTSZQlC4kITok7lnj9jEM_js_kAA02m13beIAL766M-k14uv6xxvE1WyyHRz71_k-criygU7gCxWqw41OY6r0cTa1u28w/w640-h284/banner%20Manuale%20per%20signorine%20in%20cerca%20di%20un%20marito%20(ricco).jpg" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><br /></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoLKD2SRtQTjWS3frFbeIJWgOheI9jsaOj03DPdsoZxPzMkHg-faLTlKjcBJifsTuyTJzVke8Trsz5nUfkaaOcLJjjLRRJ6tQSNGcbYuKeRV9dMkmmukimuygYcc8KqSYMfBmm19Va2Aq_mLuFkx3UIWlHqW1oTwhlbyzmTbO0Zj_WsAOh7_yWeeNyIQ/s823/Manuale%20per%20signorine%20in%20cerca%20di%20un%20marito%20(ricco).jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="823" data-original-width="536" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoLKD2SRtQTjWS3frFbeIJWgOheI9jsaOj03DPdsoZxPzMkHg-faLTlKjcBJifsTuyTJzVke8Trsz5nUfkaaOcLJjjLRRJ6tQSNGcbYuKeRV9dMkmmukimuygYcc8KqSYMfBmm19Va2Aq_mLuFkx3UIWlHqW1oTwhlbyzmTbO0Zj_WsAOh7_yWeeNyIQ/s320/Manuale%20per%20signorine%20in%20cerca%20di%20un%20marito%20(ricco).jpg" width="208" /></a></div><div style="text-align: center;"><div><span style="color: #d5a6bd;"><span style="color: #d5a6bd;">Titolo: </span><span style="color: #ead1dc;">Manuale per signorine in cerca di un marito (ricco)</span></span></div></div><div style="text-align: center;"><div><span style="color: #d5a6bd;">Autore: </span>Sophie Irwin</div></div><div style="text-align: center;"><div><span style="color: #d5a6bd;">Editore: </span>Mondadori</div></div><div style="text-align: center;"><div><span style="color: #d5a6bd;">Data di pubblicazione: </span>7 giugno 2022 </div></div><div style="text-align: center;"><div><span style="color: #d5a6bd;">Pagine: </span><span style="color: #ead1dc;">312</span></div></div><div style="text-align: center;"><div><span style="color: #d5a6bd;">Prezzo: </span>20,00 €</div></div><div><br /></div><div><br /></div><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Trama:</span></div><div>Kitty Talbot ha bisogno di una fortuna. O meglio, ha bisogno di un marito che possieda una fortuna. È il 1818, dopotutto, e solo gli uomini hanno il privilegio di poter accumulare ricchezze. Abbandonata dal fidanzato tre mesi prima del matrimonio, senza soldi per pagare i debiti di gioco di suo padre, è destinata, con le sue quattro sorelle, a una rovina sicura. Ma Kitty non si è mai tirata indietro di fronte alle sfide e decide di affrontare il campo di battaglia più pericoloso di tutti: la Stagione londinese, il periodo dell'anno in cui avviene il debutto in società. Sa bene che il rischio fa parte del gioco ed è assolutamente risoluta a trovare uno scapolo ricco per salvare la famiglia Talbot dalla miseria. Ha solo dodici settimane di tempo e deve usare ogni grammo di astuzia e ingegno che possiede. L'unica cosa che non prevede è Lord Radcliffe. Da vero uomo di mondo, Radcliffe vede Kitty per la cacciatrice di fortune che è in realtà, ed è determinato a mandare all'aria i suoi piani a tutti i costi. Ma il destino ha altri progetti.</div><div><br /></div><div><span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Recensione:</span></div><div>Cosa sarebbe successo se, uno dei grandi classici Austeniani tanto amati e apprezzati dai lettori, avesse avuto come protagonista un’arrampicatrice sociale in cerca esclusivamente di un buon matrimonio, anziché “un’eroina” dai saldi principi e dalla solida morale?</div><div>È questo che pare chiedersi Sophie Irwin nello scrivere “Manuale per signorine in cerca di un marito (ricco)”.</div><div>La sua protagonista <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Kitty Talbot</span>, maggiore di cinque sorelle, viene improvvisamente a trovarsi con il peso della famiglia tutto concentrato sulle sue gracili spalle.</div><div>I genitori sono morti di tifo a poca distanza l'uno dall'altra, lasciando alla ragazza e alle sue sorelle solo un cottage in rovina nel Dorsetshire, e una valanga di debiti.</div><div>È il 1818 e per le ragazze c'è ben poca scelta: o contraggono un buon matrimonio o finiscono a fare le governanti o, nel caso abbiano studiato, le istitutrici per pochi soldi, troppo pochi per consentire a Kitty di salvare Netley Cottage e assicurare dei buoni matrimoni alle quattro sorelle.</div><div>Tutto sarebbe risolto nel migliore dei modi per la maggiore delle sorelle Talbot, se non che, senza motivo apparente e senza alcun preavviso, <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Mr Charles Linfield</span>, ricco vicino di casa e suo promesso sposo, rompe il fidanzamento con lei, lasciandola nella più completa indignazione.</div><div>Dopo un primo momento di panico e disperazione, il da farsi è assolutamente chiaro per Kitty. Non c'è un minuto da perdere! Deve al più presto trasferirsi a Londra, nella grande città ci saranno sicuramente maggiori occasioni per far capitolare ai suoi piedi un ricco rampollo e fidanzarsi prima che gli usurai giungano a Netley Cottage a riscuotere i loro crediti.</div><div>A Londra Kitty e sua sorella Cecily verranno ospitate dall'eccentrica <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">zia Dorothy</span> che le introdurrà nel giro delle sue amicizie, tra feste, ricevimenti, balli e serate a teatro, non ci vorrà poi molto prima che l'astuta Kitty metta gli occhi su <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Mr Archibald de Lacy</span>, uno dei giovani ereditieri più ricchi che Londra ha da offrire.</div><div>Ma ovviamente non tutto andrà liscio come l'olio e la ragazza dovrà vedersela prima con <span style="color: #d5a6bd; font-size: large;">Lady Radcliffe</span>, una madre molto sospettosa e difficile da conquistare e poi con<span style="color: #d5a6bd; font-size: large;"> Mr Radcliffe</span>, il fratello maggiore di Archie, un ex soldato, ritiratosi alla vita di campagna dopo la guerra, molto bello, affascinate, intelligente e, purtroppo per Kitty, molto determinato nello smascherare il piano di quella che crede essere, a tutti gli effetti (e non sbagliando), un'avida manipolatrice a caccia di dote.</div><div><br /></div><div>Manuale per signorine in cerca di un marito (ricco) - al contrario di ciò che io stessa avevo potuto immaginare - si è rivelato un romanzo fresco e divertente, con una protagonista vivace, intelligente e molto astuta.</div><div>Furba, ma non in modo cattivo, perché pur volendo perseguire il suo scopo lo fa restando sempre schietta, sincera e abbastanza onesta con gli altri e con se stessa.</div><div>Non finge mai di essere quella che non è o avere ricchezze di cui non dispone.</div><div>Kitty è una donna moderna, estranea alle ipocrisie e al bigottismo delle classiche protagoniste Austeniane, ed estranea alle stesse ipocrisie della società di quei tempi, secondo cui i matrimoni vantaggiosi erano di prassi, e perciò non condannati da nessuno, ma solo se avvenivano tra ricchi e se avvantaggiavano, in qualche modo, entrambe le parti.</div><div>Altrimenti, se una donna cercava di migliorare la sua condizione economica e sociale, veniva subito etichettata come diabolica arrivista, quando l'arrivismo, da che mondo e mondo, ha sempre regolato tutti i rapporti, gli scambi e gli incontri nell'alta società.</div><div><br /></div><div><span style="color: #d5a6bd;">Kitty Talbot è una protagonista anti convenzionale e anti conformista, che mette in luce l'ipocrisia e la viziosità di un sistema, un sistema che tende a mettersi sul piedistallo e giudicare chiunque dall'alto di una morale che sicuramente non gli appartiene.</span></div><div><br /></div><div>Per quanto riguarda la storia in sé mentirei se dicessi che tutto non sia assolutamente prevedibile.</div><div>Già dalla prima volta in cui viene nominato il maggiore dei Radcliffe ho intuito (azzeccandoci in pieno) come si sarebbe evoluta tutta la vicenda.</div><div>Si può senza dubbio definire una versione meno antiquata e più divertente e spiritosa di Orgoglio e pregiudizio, con due protagonisti più smaliziati e schietti, che si conoscono a poco a poco e scoprono, man mano, di non essere poi così diversi, di essersi giudicati frettolosamente e di volere entrambi solo il meglio per le persone che amano.</div><div><br /></div><div>Lo consiglio nel caso cerchiate una lettura piacevole, divertente e leggera, che vi riporti al fascino dei classici inglesi.</div><div><br /></div><div>Ringrazio la Mondadori per avermi omaggiato di una copia di questo libro</div><div><br /></div><div style="text-align: center;">il mio voto per questo libro</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOQrKFa_xoABWmcFDT_OFnSx7L0kSjbwTp8Do8yphwIVdvB3erq931_btTb69tH7gTU4H9IVfhAS3DEAoGMM2emvOkMhvqvhWVMuVTEW3Ih8wfz5_muAPSuP8VQub7wOTu63Npy0c85CBVGtySfM-zENCFUwBojvlk4yfkjGJQE7obf0nWvgPOOv4sgg/s176/4%20biscotti.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="39" data-original-width="176" height="39" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOQrKFa_xoABWmcFDT_OFnSx7L0kSjbwTp8Do8yphwIVdvB3erq931_btTb69tH7gTU4H9IVfhAS3DEAoGMM2emvOkMhvqvhWVMuVTEW3Ih8wfz5_muAPSuP8VQub7wOTu63Npy0c85CBVGtySfM-zENCFUwBojvlk4yfkjGJQE7obf0nWvgPOOv4sgg/s1600/4%20biscotti.png" width="176" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPbCnMlmVKOlOCbvtu0IboEyMy3Nxr0Z2awlu3JoKWEs43xOW5t5BM_ELC1KUXc17NBQgM5uBda4BXQKVWXhJxCDLA5CSerlbWc5biSeq8ldUHfiqjMSCii9Qds_vEH3tXu9ru_ASBBK6q9P5jZ6kNu2IlkogNak02aIT3slCpgWv6vnvMulFvSvAkmg/s525/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="519" data-original-width="525" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPbCnMlmVKOlOCbvtu0IboEyMy3Nxr0Z2awlu3JoKWEs43xOW5t5BM_ELC1KUXc17NBQgM5uBda4BXQKVWXhJxCDLA5CSerlbWc5biSeq8ldUHfiqjMSCii9Qds_vEH3tXu9ru_ASBBK6q9P5jZ6kNu2IlkogNak02aIT3slCpgWv6vnvMulFvSvAkmg/w200-h198/timbro%20Muriomu%20ok-01.png" width="200" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><br /></div>Muriomuhttp://www.blogger.com/profile/16699852536777680839noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1099429970602784286.post-43403573953949914432022-05-18T18:49:00.002+02:002022-05-18T18:49:47.859+02:00Recensione: "Il lupo e il leone" di Gilles de Maistre e Christelle Chatel
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzlnKsJZ4TN5YRcYt5INiS3uPMSzVa6foaYWeqaFHwYiwcjTlvQ2iAVCA53nnJrK3zLcezJkHuuGigRkK7NfcK8FNnNg3xa51NNYVVusLhm4AMSviOdtLBgYzJKWYRbyiVNXjn3wQ--tWMIcpnMW2Ut-_iYyU9YBj0DJVFpAuQONbfSSvp-rLqY0bwuw/s805/il%20lupo%20e%20il%20leone.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="805" data-original-width="536" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzlnKsJZ4TN5YRcYt5INiS3uPMSzVa6foaYWeqaFHwYiwcjTlvQ2iAVCA53nnJrK3zLcezJkHuuGigRkK7NfcK8FNnNg3xa51NNYVVusLhm4AMSviOdtLBgYzJKWYRbyiVNXjn3wQ--tWMIcpnMW2Ut-_iYyU9YBj0DJVFpAuQONbfSSvp-rLqY0bwuw/s320/il%20lupo%20e%20il%20leone.jpg" width="213" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Titolo:</span> Il lupo e il leone</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #d5a6bd;">Autore:</span> <span style="text-align: left;">Gilles de Maistre e Christelle Chatel</span></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #d5a6bd;">Editore: </span><span style="color: #ead1dc;">Gallucci</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #d5a6bd;">Data di pubblicazione: </span><span style="color: #ead1dc;">7 gennaio 2022</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #d5a6bd;">Pagine:</span> 112</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #d5a6bd;">Prezzo: </span><span style="color: #ead1dc;"><span>9</span><span>,90</span></span> € </div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">
</span><br />
<span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">
Trama:</span></div>
<div style="text-align: justify;">Alla morte del nonno Alma torna nella casa dell’infanzia, su un’isola in mezzo a un lago circondato dalle foreste. La tranquillità delle sue giornate è sconvolta quando all’improvviso nella sua vita fanno irruzione un lupacchiotto e un leoncino. La ragazza decide di prendersene cura di nascosto da tutti, per proteggerli dagli uomini che li vogliono catturare e rinchiudere. I due cuccioli crescono giocando insieme come fratelli. Ma un giorno il segreto viene scoperto: il lupo è rinchiuso in una riserva naturale e il leone spedito in un circo. Separati da centinaia di chilometri, da sbarre e recinti, Alma e i suoi due amici cercano disperatamente di ritrovarsi… </div><div style="text-align: justify;"><div><br /></div></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #d5a6bd; font-size: x-large;">Recensione:</span></div>
<div style="text-align: justify;"><div>Una storia d'amicizia, che parla di amore per gli animali e di rispetto per la natura.</div><div>Ma non solo, perché la vicenda di Alma è anche un racconto di riscoperta delle proprie radici, della propria identità, e delle proprie ambizioni.</div><div>Un evento tragico e traumatico riporta la ragazza dalla caotica New York all'isola privata canadese, in cui era cresciuta da bambina. </div><div>Una sosta di pochi giorni diventa un soggiorno più duraturo, quando la protagonista si imbatte per caso, in una lupa che stava per essere catturata e nel suo piccolino. E come se non bastasse, ecco cadere dal cielo, precisamente da un velivolo precipitato, un cucciolo di leone bisognoso di cure e di affetto.</div><div>Che fare? Tornare alla routine prestabilita, fatta di pianoforte e concerti, o arrendersi al richiamo della natura, e all'istinto materno che le dice di proteggere i due animali ad ogni costo? <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAnktmWM63Zi1NgdaSsEcLXaieCW3tL64lm_omWlsbNjksoHJUQFkYaYyNTQnGRRV0nqpgrggCb8260-dQWPcwFDs0qGjsEwPJBgak4Vhftf9pVEKwY3ODusYgOWAlyuZdL_V10FuQWwpkCjoEiTGbr-ZLUp8wHM7o4bdTIF3hpkhL-jcF4XL_Z0Vl3Q/s1200/il-lupo-e-il-leone-film-3.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="737" data-original-width="1200" height="246" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAnktmWM63Zi1NgdaSsEcLXaieCW3tL64lm_omWlsbNjksoHJUQFkYaYyNTQnGRRV0nqpgrggCb8260-dQWPcwFDs0qGjsEwPJBgak4Vhftf9pVEKwY3ODusYgOWAlyuZdL_V10FuQWwpkCjoEiTGbr-ZLUp8wHM7o4bdTIF3hpkhL-jcF4XL_Z0Vl3Q/w400-h246/il-lupo-e-il-leone-film-3.jpg" width="400" /></a></div><br /></div><div>Alma capisce immediatamente cosa deve fare: indipendentemente da ciò che la aspetta nella Grande Mela, nulla è più importante che impedire che il lupo e il leone, che lei sta crescendo come fratelli, vengano catturati e privati per sempre della libertà.</div><div>Un libro emozionante e coinvolgente che parla di legami che sfidano il tempo e le distanze, e del vero significato della parola "famiglia".</div><div>Una lettura davvero educativa che insegna a rispettare l'habitat naturale di ogni creatura, e ad opporsi senza mezzi termini al maltrattamento degli animali.</div><div>Ed infine una storia che racconta di una ragazza in cerca della sua strada, del suo posto nel mondo, dell'unico posto che può chiamare casa.grado, si trovano costretti a vivere, che sia per i pregiudizi sull'aspetto fisico, che sulla base di discriminazioni razziali, sessuali o di genere. </div></div><div style="text-align: justify;"><div>Perché purtroppo ci sono molti modi per escludere qualcuno, ed uno solo per fare, giustamente, l'esatto opposto, ed è proprio a quest'ultimo che dovremmo puntare. </div><div>Un libro che in maniera delicata racconta di diversità ed inclusione, con le parole, come è ovvio che sia, ma ancor di più con le dettagliatissime illustrazioni color seppia, che a mo' di vecchie fotografie, ripercorrono gli amori, le amicizie, i legami, le paure ed i "trascurabili momenti di felicità" di una famiglia così diversa da noi, eppure per certi versi, così simile.</div></div><div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;"><br /></div>
<div style="text-align: justify;">Ringrazio la casa editrice Gallucci per avermi fornito una copia cartacea di questo libro</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
il mio voto per questo libro </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKNMxVYdBfooyCtq9Q7lChls95F1WXKd_2S5glcWXiaKgZc-CNp9zlfcJgIdTA1hVRHJFiDyMdJ78MkV9_NNqwwywAbS3i5C-qanXWv9FDNCZuHuNHjoeh3_fAeN8vQoeam5Dnrt_Fdz2z/s1600/timbro+little+pigo+OK.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="197" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKNMxVYdBfooyCtq9Q7lChls95F1WXKd_2S5glcWXiaKgZc-CNp9zlfcJgIdTA1hVRHJFiDyMdJ78MkV9_NNqwwywAbS3i5C-qanXWv9FDNCZuHuNHjoeh3_fAeN8vQoeam5Dnrt_Fdz2z/s200/timbro+little+pigo+OK.png" width="200" /></a></div>
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