giovedì 25 agosto 2011

Estratto: "La solitudine dei numeri primi" di Paolo Giordano

Care lettrici ^_^
Rieccoci al nostro café. Oggi voglio proporvi un passo del libro "La solitudine dei numeri primi" di Paolo Giordano, un passo che mi ha molto affascinato, perché fonde la matematica, quindi cose razionali con l'amore! 
Usa la matematica per descrivere l'unicità del suo sentimento, e questo mi piace perché è un po' quello che fa il mio love quando scrive dei bigliettini dolci per me.
Lui infatti non scrive solo cose smielate, ma cerca di descrivermi i suoi sentimenti attraverso la scienza, la fisica quantistica e teorie varie sull'anima, sempre in maniera dolce. Io trovo questo molto romantico *___*
Beh ora la smetto di annoiarvi e vi lascio a questo dolcissimo passo!!!
Alla  prossima!!!


*   *   *    *   *

[...]I numeri primi sono divisibili soltanto per 1 e per  stessi. Se ne stanno al loro posto nell'infinita serie dei numeri naturali, schiacciati come tutti fra due, ma un passo in là rispetto agli altri. Sono numeri sospettosi e solitari e per questo Mattia li trovava meravigliosi. Certe volte pensava che in quella sequenza ci fossero finiti per sbaglio, che vi fossero rimasti intrappolati come perline infilate in una collana. Altre volte, invece, sospettava che anche a loro sarebbe piaciuto essere come tutti, solo dei numeri qualunque, ma che per qualche motivo non ne fossero capaci.In un corso del primo anno Mattia aveva studiato che tra i numeri primi ce ne sono alcuni ancora più speciali. I matematici li chiamano primi gemelli: sono coppie di numeri primi che se ne stanno vicini,anzi,quasi vicini, perché fra di loro vi è sempre un numero pari che gli impedisce di toccarsi per davvero. Numeri come l’11 e il 13, come il 17 e il 19, il 41 e il 43. Se si ha la pazienza di andare avanti a contare, si scopre che queste coppie via via si diradano. ci si imbatte in numeri primi sempre più isolati, smarriti in quello spazio silenzioso e cadenzato fatto solo di cifre e si avverte il presentimento angosciante che le coppie incontrate fino a lì fossero un fatto accidentale, che il vero destino sia quello di rimanere soli.Poi, proprio quando ci si sta per arrendere, quando non si ha più voglia di contare, ecco che ci si imbatte in altri due gemelli, avvinghiati stretti l’uno all'altro  Tra i matematici è convinzione comune che per quanto si possa andare avanti, ve ne saranno sempre altri due, anche se nessuno può dire dove, finché non li si scopre.Mattia pensava che lui e Alice erano così, due primi gemelli, soli e perduti, vicini ma non abbastanza per sfiorarsi davvero. A lei non l’aveva mai detto.[...]


6 commenti:

  1. questo libro me l'hanno RUBATO due volte... fatico pure io a crederci :/

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  2. @Francesco: Wow, allora dimmi se, e quando lo recuperi... perché non c'è due senza tre... e quel tre vorrei essere io... XD hihi

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  3. Il passo è bellissimo, ma ancora di più lo è il tuo blog: l'intestazione con quella fantastica tazzina, il color cioccolato dello sfondo per non parlare della dolcissima bambina che legge il menù...sei stata davvero bravissima, i miei complimenti!!!!

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  4. @Milly: *__* Grazie! I tuoi complimenti mi fanno tanto piacere, perché ho fatto tutto con grande cura ^_^

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  5. La Solitudine dei numeri primi l'ho letto qualche mese fa e da allora è uno dei miei libri preferiti. Mi piace tanto il rapporto speciale tra Alice e Mattia e il profondo legame che li unisce. Il passo che hai scelto è uno dei miei preferiti proprio per questo, descrive perfettamente come solo loro due riescano a capirsi e come nonostante questo si rassegnino a stare lontani. E' un libro un po' triste, alcuni lo definiscono addirittura deprimente, però ti lascia tante emozioni leggendolo(almeno a me le ha lasciate ^^). Grazie per questo consiglio di lettura, per questa rubrica, per il tuo blog e per il caffè, mi serviva proprio! XD Baci!!

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  6. @Milly grazie a te!
    Sei sempre così costante nel seguirmi ^__^
    Per quanto riguarda il libro penso che: i libri (come anche i films) se non ti lasciano qualcosa dentro, qualcosa su cui riflettere, se non ti rubano delle emozioni, che possono essere di gioia, di tristezza e anche ...perché no! di depressione XD allora, forse.. è stato inutile leggerli (o vederli)
    Kiss e sogni soffici di zucchero filato!!!

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