venerdì 29 agosto 2014

In my Mailbox #11


Dopo una bella pausa estiva eccoci tornate belle pimpanti con tante cose da scrivere! Recensioni, estratti, rubriche, ecc. 
Il blog sì era in pausa (più o meno, perché siamo comunque state presenti con la rubrica "Sotto l'ombrellone") ma noi non lo eravamo affatto, quindi tenetevi pronti!
E ricominciamo con una delle rubriche più amate, "In my Mailbox", tramite la quale vi mostriamo le new entry nella nostra libreria.
Ecco cosa c'è di nuovo sui nostri scaffali:


♥ L'uomo delle nuvole di Mathias Malzieu 
Volevo questo libro da tantissimo tempo. 
Ricordo che andai in libreria e vidi due libricini che mi catturarono per le bellissime copertine, entrambe appartenevano ai libri di Mathias Malzieu. Uno era questo e l'altro era "La meccanica del cuore"
Li per lì li avrei voluti acquistare entrambi, poi in quell'occasione ho optato per l'altro.
Ho letto e recensito il primo libro di questo autore, "La meccanica del cuore" appunto, e mi ha lasciato davvero un bel ricordo, spero che anche questo faccia lo stesso. La bellissima illustrazione in copertina è realizzata dalla bravissima illustratrice italiana Nicoletta Ceccoli.

♥ I pupazzi di neve di Kingston Lodge di Mike Lanzetta
Questo è un ebook gratuito che ho scaricato circa un mesetto fa. La trama mi aveva incuriosito, e avevo voglia di leggere un thriller. 
Forse è un po' tardi per inserirlo in questa rubrica, dato che ormai l'ho quasi finito, e devo dire che non mi ha affatto entusiasmato... anzi. Credo di non averci mai messo così tanto tempo per leggere un libro di poco più di 200 pagine, ma vi dirò meglio nella recensione.


♥ Io, Robot di Isaac Asimov
Questo libro in realtà lo ha preso il mio ragazzo, ma io non mancherò di farmelo prestare per leggerlo hihi.
Lui è un grande appassionato di fantascienza, e anch'io apprezzo il genere. La trama di questo libro credo sia nota anche ai meno appassionati, se non altro perché ne hanno fatto un film.
Di Asimov ho già letto il racconto breve "Lenny", contenuto nella raccolta "Fantascienza, Racconti brevi II", anche in quel caso il tema verteva sui robot, e sui sentimenti contrastanti che gli umani provano verso di loro.



♥ Seguendo la stella: Come fu che un tunisino sposò una ticinese di Andrea Vitali
Anche questo è un ebook gratuito. L'ho scaricato l'altro giorno perché la trama mi è sembrata molto carina.
Una tenera storia che si svolge nel periodo di Natale, e probabilmente lo leggerò in quel periodo, anche se, sempre di Vitali, e sempre sul Natale, devo ancora leggere "Come fu che Babbo Natale sposò la Befana", ma anche quello lo riservo per periodi più consoni al tema.

mercoledì 27 agosto 2014

Sotto l'ombrellone #4


L'estate sta volgendo al termine :(
E dire che, almeno meteorologicamente parlando, pare appena iniziata, fino a fine luglio infatti il tempo non è stato dei migliori, e ad agosto abbiamo finalmente avuto un tempo bello senza interruzioni.
Io e Little Pigo che amiamo l'estate con tutte noi stesse, speriamo che, dato che si è fatta tanto attendere, l'estate duri più a lungo del previsto... fino a Dicembre ad esempio ci andrebbe più che bene XD
Ma ora veniamo a noi e alle letture che abbiamo scovato sotto l'ombrellone :)

♥ Ferite a morte di Serena Dandini 

Lo conosco?: No 

L'ho letto?: No

Identikit del lettore: Una donna sui 50 anni. Capelli molto corti, castano chiaro. Portava degli occhiali da vista. Una signora molto pacata e posata.
Sembrava essersi estraniata da tutto ciò che le stava attorno ed essersi completamente immersa nella lettura.

Costume da bagno: Due pezzi nero.

♥ Il silenzio dell'onda di Gianrico Carofiglio

Lo conosco?: No 

L'ho letto?: No

Identikit del lettore: Donna sui 45/50 anni. Capelli corti, ricci, rossi.
Probabilmente una sportiva, fisico asciutto e tonico. Quando arriviamo a mare (noi solitamente arriviamo verso le 9.00) lei c'è già e alle 9.30-45 solitamente va via.

Costume da bagno: Due pezzi grigio chiaro.

Harry Potter e la camera dei segreti di J.K. Rowling

Lo conosco?: Ovviamente si

L'ho letto?: Certo che si *___*

Identikit del lettore: Un ragazzino sui 12-14 anni. Abbastanza alto per la sua età (o almeno credo XD) capelli rasati a zero. Sono rimasta davvero colpita nel vedere un ragazzino di quell'età che, invece di giocare a pallone sulla spiaggia, stesse lì, buono buono, totalmente immerso nel mondo di Harry Potter. Gli avrei quasi stretto la mano *_*

Costume da bagno: Boxer lungo blu con due fasce laterali arancioni.

♥ Le cose che non ho di Grégoire Delacourt

Lo conosco?: Si

L'ho letto?: No

Identikit del lettore: E' la stessa donna che, come vi dicevo qualche settimana fa, nel primo appuntamento di "Sotto l'ombrellone" leggeva "E l'eco rispose".

Costume da bagno: Due pezzi color acquamarina.

E voi, quali letture avete avvistato in giro?

martedì 19 agosto 2014

Sotto l'ombrellone #3


Salve avventori!
Da noi le vacanze vanno avanti, il bello di vivere in un paese di mare è questo, finché ci sarà bel tempo ne approfitteremo, e finché ci saranno lettori e letture sotto l'ombrellone da spiare, io e Little Pigo staremo in agguato.
Ed ecco cosa hanno adocchiato le vostre ispettorine Gadget dall'11 agosto (data dell'ultima pubblicazione della rubrica) ad oggi.

Uno splendido disastro di Jamie McGuire 

Lo conosco?: Si 

L'ho letto?: No

Identikit del lettore: Ragazza sui 20/25 anni, capelli lunghi, rossi, ricci, ribelli

Costume da bagno: Due pezzi grigio e magenta

♥ Né re né Dio, semplicemente il migliore. Lionel Messi: la vera storia di Juillard Alexandre e Fest Sebastian

Lo conosco?: Emh no...

L'ho letto?: Ma anche no!

Identikit del lettore: Ragazzo sui 20 anni, capelli corti castani, era disteso a prendere il sole con la sua ragazza che invece ascoltava della musica.

Costume da bagno: Lungo boxer a fantasia floreale blu su fondo bianco

Ragione e Sentimento di Jane Austen

Lo conosco?: Si

L'ho letto?: Si

Identikit del lettore: Ragazza sui 25/30 anni, capelli corti tagliati con taglio obliquo irregolare, castano mogano. Leggeva sdraiata su una sdraio e contemporaneamente (credo) ascoltasse della musica perché aveva le cuffiette.

Costume da bagno: Due pezzi blu scuro

♥ 1Q84 (libro 1 e 2) di Haruki Murakami

Lo conosco?: Si

L'ho letto?: No

Identikit del lettore: Donna sui 30 anni, carnagione scura, capelli lunghi neri con frangia.

Costume da bagno: Due pezzi, fantasia astratta sui toni del rosso-arancio-nero

♥  Sognavo l'Africa di Kuki Gallmann

Lo conosco?: Si

L'ho letto?: No

Identikit del lettore: Donna sui 50 anni, in carne, capelli corti scuri. Portava degli evidenti orecchini d'oro ed era seduta su una sedia di plastica azzurra.

Costume da bagno: Due pezzi blu a pois bianchi.

Bene, anche per questa volta possiamo dirci abbastanza soddisfatte.
Ci sono sfuggiti purtroppo un paio di libri che non siamo riuscite ad identificare, li leggevano due donne e dunque anche questa volta il gentil sesso si aggiudica il primato di lettura.
Da notare che in lista compare di nuovo un maschietto... certo non legge un classico ma la biografia di quello che, a occhio e croce, sembra essere un calciatore XD
Una lettura che definirei... "interessante"???
Dai chissà, magari lo è veramente XD mai giudicare il libro dalla copertina, o come in questo caso, dalla copertina, dal titolo, dal personaggio ecc.
Su maschietti! Sono sicura che vi saprete rifare, confido in voi!
E voi quali letture avete avvistato durante le vostre vacanze?

lunedì 11 agosto 2014

Sotto l'ombrellone #2


Anche per Café Littéraire è tempo di vacanze!
Le normali pubblicazioni e recensioni riprenderanno a settembre, intanto io e Little Pigo continueremo ad aggiornarvi sulle letture che scoviamo in spiaggia tramite la rubrica "Sotto l'ombrellone".
Naturalmente, se l'idea vi piace, potrete adottarla anche nei vostri blog! Noi ne saremo felicissime :)
Ma bando alle chiacchiere e vediamo cosa abbiamo scovato sotto l'ombrellone dei nostri vicini.

Per dieci minuti di Chiara Gamberale 

Lo conosco?: Si 

L'ho letto?: Si 

Identikit del lettore: Ragazza sui 18/20 anni, capelli castani raccolti in uno chignon. 

Costume da bagno: Due pezzi rosso con pois grigi

L'arte di amare di Ovidio 

Lo conosco?: Si 

L'ho letto?: No 

Identikit del lettore: Uomo sui 40 anni, seduto su una sdraio, leggeva il suo libro interrompendo più volte la lettura per accontentare le richieste dei suoi tre scatenatissimi bambini. 

Costume da bagno: Blu

Divergent di Veronica Roth 

Lo conosco?: Si 

L'ho letto?: No 

Identikit del lettore: Ragazza sui 16 anni, capelli castano chiaro, lunghi, portati sciolti. 

Costume da bagno: Due pezzi, sopra pesca, sotto nero.

Topolino 

Lo conosco?: Si 

L'ho letto?: Non ho letto quel numero in particolare, ma in generale si, certo! 

Identikit del lettore: Bambina sui 8-10 anni, capelli biondi lunghi. Leggeva mentre era seduta sulla sua sdraio a prendere il sole. 

Costume da bagno: Intero, rosa pallido.

Finalmente, come potete vedere siamo riuscite a scovare un uomo intento nella lettura!
Quando io e Little Pigo l'abbiamo visto abbiamo quasi esultato, è stata una piccola soddisfazione XD
Voi che ci dite? Avete avvistato qualche lettura durante le vostre vacanze?

mercoledì 6 agosto 2014

Sotto l'ombrellone #1


Salve avventori! 
Eccoci qui con un appuntamento tutto estivo. 
Questa mini rubrica sarà riservata ai mesi caldi (ci saranno ancora mesi caldi? Mah... francamente inizio a temere di no) e prende ispirazione dalla rubrica ideata da Ilaria e Pila, le ragazze di Geeky Bookers.
Le nostre amiche hanno avuto la brillante idea di annotare le letture della gente da loro incontrata sui mezzi pubblici.
Io non viaggio più da anni ormai, ai tempi dell'università ne avrei avuti di libri da annotare, ma allora non avevo nemmeno mai pensato di aprire un blog.
In spiaggia però ho iniziato a vedere la gente attorno a me leggere, e mi sono detta perché non creare una rubrica ristretta al periodo estivo?
E' così che nasce "Sotto l'ombrellone". 
Io e Little Pigo ci prendiamo la responsabilità, e a volte anche l'imbarazzante compito, di osservare assiduamente la gente per cercare di scovare i titoli delle loro letture estive!
Cosa c'è dunque sotto gli ombrelloni dei nostri vicini di spiaggia?

Splendore di Margaret Mazzantini 

Lo conosco?: Si 

L'ho letto?: No 

Identikit del lettore: Donna sui 60/65 anni, capelli ramati. Non era stesa su un telo mare, ma seduta comodamente su una sdraio. Non si è mai mossa dalla sua sedia e non si è mai staccata dalle pagine del libro, nemmeno per fare un bagno. 

Costume da bagno: Due pezzi. Una fantasia stripe bianco e blu.

Colpa delle stelle (versione in lingua originale) di John Green 

Lo conosco?: Si 

L'ho letto?: Si 

Identikit del lettore: Una ragazza sui 20 anni, bionda, capelli lunghi raccolti in una coda alta. Viso acqua e sapone. 

Costume da bagno: Due pezzi. Una fantasia a fiorellini rosso/arancio su fondo bianco.

Diabolik nero su nero - La polizia non indaga di Angela e Luciana Giussani

Lo conosco?: Si 

L'ho letto?: No 

Identikit del lettore: Donna sui 40/45 anni. Abbastanza formosa, capelli lunghi, castano scuro. Munita di ombrellone, borse, borsoni, borsette e borsa frigo. Con due bambini a seguito. 

Costume da bagno: Intero. Nero tinta unita.

E l'eco rispose di Khaled Hosseini 

Lo conosco?: Si 

L'ho letto?: No 

Identikit del lettore: Donna sui 35/40 anni. Capelli cortissimi castani. Ha preferito gli scogli alla sabbia e ha preso il sole comodamente distesa sulla sua sdraio. 

Costume da bagno: Due pezzi. Blu tinta unita.

Come potete vedere dall'analisi qui riportata, sembra che il gentil sesso sia quello più portato a leggere mentre è al mare.
Non abbiamo avvisato ancora nessun maschietto libro-munito (nemmeno tra i libri che non siamo riuscite ad identificare per questione di lontananza).
E voi quali letture avete avvistato durante le vostre vacanze?


lunedì 4 agosto 2014

Recensione: "L'amore in un giorno di pioggia" di Gwen Cooper

Titolo: L'amore in un giorno di pioggia
Titolo originale: Love saves the day
Autore: Gwen Cooper
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 2013
Pagine: 364
Prezzo: 16,90 €

Trama:
Prudence è un'adorabile gattina tigrata con grandi occhi verdi e graziose zampine bianche, vive per strada e ha appena cinque settimane quando uno spaventoso temporale sorprende lei e i suoi compagni randagi.
Per Prudence è la prima volta: non ha mai visto una pioggia così violenta. Spaventata, corre a cercare riparo in un grosso tubo di cemento e comincia a miagolare nella speranza che i suoi compagni la vengano a cercare. Ma a trovarla è Sarah.
Per tre anni le loro vite traboccano di allegria, tonno, sonnellini e musica, la grande passione di Sarah. Poi un giorno lei non torna a casa. Dalla sua postazione sul davanzale, Prudence vede invece arrivare la figlia, Laura, con il marito. Stanno portando degli scatoloni. E prima ancora che varchino la soglia, Prudence comprende che la sua vita non sarà più la stessa.
All'improvviso si ritrova a vivere in un appartamento sconosciuto con degli umani quasi estranei. Potrebbero volerci anni per addestrarli agli usi e costumi felini che Sarah conosceva perfettamente. Prudence si aggrappa alla speranza che, un giorno, Sarah ritornerà, mentre Laura prova a scacciare con forza i ricordi di sua madre. Ma i momenti importanti che rendono speciale ogni rapporto madre-figlia non si possono cancellare. Laura, con l'aiuto di Prudence, imparerà che il passato, come l'amore di una mamma, non muore mai.

Recensione:
Gwen Cooper in questo libro racconta una storia non ordinaria in una modalità altrettanto atipica.
La storia difatti ci è narrata attraverso gli occhi e le percezioni di Prudence, una dolcissima gattina trovatella a cui Sarah decide di dare ospitalità e amore.
Una storia di sentimenti, di amore e di tanta, tantissima tenerezza.
Sempre tramite le acute osservazioni di Prudence e attraverso i suoi pensieri, conosciamo le altre protagoniste di questo racconto: Sarah e Laura, madre e figlia e il loro strano rapporto fatto di silenzi, rancori e cose non dette. 
Alcuni capitoli sono invece raccontati dal punto di vista delle protagoniste "umane", una scelta necessaria che non toglie nulla alla bellezza e alla particolarità del racconto anzi, regala al lettore particolari che altrimenti non avrebbe potuto conoscere.
Difatti è bellissimo leggere di come Prudence pensi agli umani e alle loro, a sua detta, strambe abitudini, come cerchi di addestrarli ai suoi voleri e come piano, piano impari ad affezionarsi e a fidarsi di loro.

“Gli umani non sanno mai quando devono fare le cose, quindi hanno bisogno di orologi e sveglie. Due volte l’anno Sarah sposta tutti gli orologi di casa un’ora avanti o indietro, e questo prova quanto siano artefatte le ore: non si può certo dire a tutti di spostare il mondo avanti o indietro di un giorno, o di un anno persino, e poi fare finta che sia vero.”

Lei considera Sarah la sua persona più importante, ed è molto commovente sentire il modo in cui si riferisce a lei, il suo cercare continuamente di ricordarla e il desiderio di mantenere vivo e vivido il "loro odore".

“Ma quando Sarah cantò, fu la prima volta che una cosa bella era solo per me; la musica di Sarah era la mia Cosa Speciale e nessuno me l’avrebbe portata via. 
Non capivo che cosa cantasse, ma c’erano due parole che continuava a ripetere: Dear Prudence, cara Prudence, come se quello fosse il mio nome, e venne fuori che Prudence era proprio il mio nome, ma io non lo sapevo ancora. 
Però Sarah lo aveva sempre saputo e per questo capii di potermi fidare di lei, anche se era un’umana. Decisi allora che l’avrei adottata, perché era chiaro che fossimo fatte per stare insieme.”

“Il bello di tutta quella vecchia roba è che ha il nostro odore, il mio e il suo insieme. E ora tutti i vestiti e tutto ciò che c’era nell’armadio sta scomparendo in quella borsa e negli scatoloni. Drizzo il pelo sulla schiena cercando di restare calma. 
Forse se riesco ad andare con la borsa e gli scatoloni le cose che contengono manterranno il mio odore, ma se Sarah non torna il suo odore a poco a poco svanirà, e poi un giorno non esisterà più niente al mondo che porterà il nostro odore insieme.”

Altrettanto bello e toccante è però leggere dalle voci di Sarah e Laura il loro lento e progressivo affezionarsi alla gattina, e assieme a lei rivangare i ricordi del passato.
È con Prudence che Sarah si racconta, e su di lei che riversa le attenzioni e l'affetto che non è più riuscita a comunicare a sua figlia, ed è grazie a Prudence che Sarah ritrova la musica nella sua vita.
Per Laura il percorso di apertura è più lento, ma medesimo. 
È grazie all'astuzia della gattina che la ragazza riscopre i ricordi del passato e comprende quello che forse non ha mai compreso in tanti anni.
Rimorsi, rimpianti, il desiderio di cambiare le cose, di essere meno severi nei giudizi e la voglia di aprire il proprio cuore all'amore più grande che può esistere al mondo: quello di una madre.
In questo libro c'è tutto, un piccolo capolavoro pieno di sentimenti: divertente, dolce, triste, tenero, bellissimo.
Una carezza per il cuore.

Considerazioni:
Se non hai letto il libro e hai intenzione di farlo fermati qui!
Dico subito che ho amato ogni singola frase di questo libro.
E vi annuncio che leggerlo senza innamorarsi di quella adorabile gattina, che è Prudence, vi sarà impossibile.
Sin dalle prime frasi sarete conquistati da lei, dalla sua simpatia, dalle sue sagge deduzioni, dalle sue goffe gesta e dal suo amore incondizionato per la sua padroncina (non ditele che ho detto così, a lei non piacerebbe affatto l'idea di avere un padrone. È lei che ha adottato Sarah, non viceversa).
E di cose che ho adorato di Prudence ce ne sono troppe, tanto che ad elencarle potrei andare avanti all'infinito.
Questa gattina mi ha fatto commuovere come non mi succedeva da tempo con un libro.
Ma non ho amato solo lei. Ho trovato il personaggio di Sarah altrettanto bello, e tramite Prudence anch'io mi sono affezionata tantissimo a lei.
La sua storia è complicata e difficoltosa, caratterizzata da momenti molto belli ed altri meno piacevoli.
Sarah e Laura avevano una bella vita, sacrificata, ma felice.
Sarah ha sacrificato i suoi sogni per la sua bambina e lo ha fatto con piacere, perché da quando quella creatura aveva aperto gli occhi e i suoi si erano incontrati con quelli di lei, tutto era cambiato. Era Laura ora la sua musica.
Così Sarah riempie la vita delle bambina di cose piccole, ma importanti, la circonda di amore, musica, libri e tantissime persone che la amano.
Come i signori Mandelbaum, vicini di casa meravigliosi, che diventano per le due come una vera famiglia (ho adorato tantissimo anche loro).
Un triste giorno tutto cambia e il condominio in cui vivono, viene evacuato e abbattuto senza dare agli abitanti né spiegazioni, né la possibilità di prendere i propri effetti personali.
Ho provato una grande tristezza e rabbia nel leggere questa storia e ancor di più ne ho provata leggendo, a fine libro che il fatto narrato, è realmente accaduto a New York il 24 gennaio del 1998.
Tornando al libro, dopo questo avvenimento il rapporto tra Sarah e Laura cambia radicalmente e con grande dispiacere leggiamo di una madre che si vede rifiutata e non compresa da sua figlia, senza alcuna valida motivazione.
Rimproverata da lei per cosa poi?
Per averle dato uno schiaffo in un momento di panico, e in cui il panico era dato proprio dal terrore di perderla!?
E trovo davvero assurdo che una ragazzina di 14 anni non comprenda il terrore di una madre di fronte allo spavento, che può essere causato dall'orrore di vedere una figlia all'interno di un palazzo, che sta per essere demolito.
Mettendomi di impegno potrei anche accettare la rabbia da parte di una ragazzina che ha appena subito un trauma, ma non mi spiego il fatto che il rancore sia perdurato negli anni, fino a cancellare in Laura tutto il buono che sua madre aveva fatto per lei, sino al giorno prima dell'abbattimento della loro casa.
Dopo la lettura della storia i miei sentimenti per Laura, che dapprima erano basati su una certa indifferenza, sono tramutati in una forte antipatia.
Non riesco a immaginare una figlia adulta che chiude i ponti con sua madre e che, per una sciocchezza simile, trasforma un rapporto di affetto e complicità tanto speciale in un rapporto tanto rancoroso.
Inoltre non mi spiego anche l'astio che Laura ha per Anise, figura eccentrica ma sicuramente positiva, e l'unica che le fa quella ramanzina che avrei voluto farle io per prima.

«Senti», prosegue Anise. «Non è compito mio dirti che cosa dovresti pensare di tua madre, Laura. Ma non pensare mai che non ti ha dato abbastanza. Sarah ti ha dato tutto. Ti ha dato una famiglia. Ed eccoti qui, una donna intelligente, di successo e felicemente sposata, quindi converrai che qualcosa di buono l’ha fatto. Credo che non saprai mai»,“Anise si protende in avanti per toccarle una mano, «quanto fosse orgogliosa di te.»”

Poi la vita si sa, fa accadere qualcosa che mette tutto in discussione, persino noi stessi.
Ed è questo che succede a Laura.
Complice l'immancabile e meravigliosa gattina, Laura si pente dei silenzi, dei rancori, della distanza messa fra sé e sua madre.
Si pente e cambia, cambia davvero, ed io la perdono.
La perdono perché la rabbia che lei prova per se stessa è maggiore di quella che io ho provato nei confronti del suo personaggio.
La perdono perché quando una persona capisce di aver sbagliato, di aver perso l'irrecuperabile, ma comunque cambia, non si può non perdonare.
La perdono perché anche lei alla fine è riuscita a farmi piangere lacrime di felicità.

Un libro profondo, delicato, fatto di sentimenti, dolori e amori autentici. 
Leggendolo riderete, piangerete e riderete piangendo :')
E vi sfido a leggere di Prudence senza pensare in continuazione "che carina *-*", o cose simili a questa. 
Io l'ho fatto in continuazione ^_^

Il mio voto per questo libro

venerdì 1 agosto 2014

I love this cover #2

Salve avventori!
Eccoci con un nuovo appuntamento della rubrica "I love this cover", ovviamente dedicata alle copertine dei libri, in particolare a quelle che nell'ultimo periodo hanno attirato la mia attenzione. 
Oggi protagonista è la cover del secondo romanzo di Ruta Sepetys, già autrice del bestseller "Between Shades of Gray" (da non confondersi con il ben diverso "Cinquanta sfumature di grigio" XD), pubblicato in italiano con il titolo "Avevano spento anche la luna".
Quella che vi propongo oggi è la cover di "Out of  the easy", titolo originale del libro noto ai più (in Italia) con il nome di "Una stanza piena di sogni".



New Orleans. Josie ha diciassette anni, ma non sa cosa sia un abbraccio. Non ha mai conosciuto l'affetto di una carezza, non ha mai ascoltato il suono di una voce dolce. 
Sua madre è una prostituta e l'ha sempre trattata come un'estranea. Eppure, da sempre, Josie custodisce un segreto, un luogo speciale tutto suo: la stanza sopra la libreria del quartiere, dove lavora. Lì si rifugia nei pochi momenti liberi delle sue giornate. Lì, tra le pagine di Charles Dickens, Jane Austen e Francis Scott Fitzgerald, immagina un futuro lontano. Quando, un giorno, nel negozio entra Hearne, un uomo misterioso con la passione per le poesie di Keats, Josie per la prima volta crede che il sogno di una nuova vita potrebbe diventare realtà. Hearne è diverso da tutti. Hearne si preoccupa per lei, le chiede come sta, le offre parole di conforto. È come il padre che non ha mai avuto. Ma, quando tutto sembra possibile, anche scappare da New Orleans, Hearne viene ucciso. La vita ha deciso di mettere ancora una volta alla prova Josie. Non solo Hearne non c'è più, ma a venire accusata della sua scomparsa è la madre della ragazza. Adesso Josie deve scegliere. Scegliere tra la donna che non le ha mai dato amore, e la fuga. Scegliere tra il cuore e la speranza. Gettare la paura alle spalle e spiccare il volo. Perché a volte si può volare anche con un'ala ferita.

Non so voi, ma io trovo questa copertina bellissima. Amo l'immagine di questa ragazza pensierosa, che fissa la gabbia, vuota, che sembra non avere altra funzione se non quella di contenere le speranze di un futuro migliore, di una vita diversa da quella che ha sempre conosciuto. 
Mi piace l'idea della gabbia che funge da divisorio tra noi lettori, e quella che dovrebbe essere Josie. 
Ci permette di guardare attraverso, di osservarla ma non di vederla del tutto. E permette a lei di fare lo stesso.
Altra cosa che apprezzo molto è il fatto che la copertina sia pienamente aderente alla trama (cosa che non sempre capita), in cui la protagonista ci viene descritta proprio come un uccellino in gabbia, in dubbio se rassegnarsi al suo amaro destino o spiccare il volo.
Soffermandoci poi sugli aspetti stilistici, mi piacciono le tonalità utilizzate, che giocano tutte sulle sfumature del giallo e del verde. In particolare mi ricordano un'artista che seguo da un po', il vietnamita Duy Huynh, capace di creare scenari surreali e fiabeschi, il più delle volte nostalgici. Ed un senso di tristezza si avverte, a mio avviso, anche in quest'immagine.
Inoltre adoro la cura dei piccoli particolari: il modo in cui la tovaglia cade formando tante piccole pieghe, la parete sullo sfondo che rivela delle crepe, il font scelto... in altre parole praticamente tutto XD
Ora, dopo essermi prolungata in quest'elogio, devo confessarvi che la cover che vi ho mostrato e descritto a quanto pare non esiste più. 
Nell'ultimo aggiornamento è stata rimpiazzata da quella che potete vedere qui sotto. 


Ok, davvero belli i colori sul lavanda e sul rosa, carino l'aspetto femminile dell'immagine, affascinante la valigia vintage con sopra la citazione dell'Entertainment Weekly ma... cosa c'entra tutto questo con il libro?
Sembra più una guida femminile per il cambio stagione degli armadi, o per perfezionare i propri outfit estivi.
Davvero non capisco come funzionino le scelte editoriali, a maggior ragione considerando che "Out of the easy", come potete vedere, è stato proposto in quasi tutti i paesi in cui è stato pubblicato, sempre con la stessa copertina, solo con minime modifiche (qui ad esempio la versione polacca).
A questo punto trovo preferibile la copertina italiana che perlomeno mostra il rifugio di Josie, ossia la sua amata libreria.


E voi che ne dite?
Quale cover preferite?