lunedì 27 gennaio 2020

Recensione: "Il mio maestro Janusz Korczak" di Itzchak Belfer

Titolo: Il mio maestro Janusz Korczak
Autore: Itzchak Belfer
Illustrazioni: Itzchak Belfer
Editore: Gallucci
Data di pubblicazione: 12 gennaio 2019
Pagine: 64
Prezzo: 6,90 €

Trama:
Immagina un fantastico orfanotrofio in cui regna l’amore e i bambini dettano le regole con responsabilità!
Itzchak Belfer, l’autore di questo libro, racconta gli anni trascorsi nell’orfanotrofio fondato dal pediatra Janusz Korczak, il creatore di un metodo pedagogico basato sulla libertà e sull’uguaglianza, che permetteva ai piccoli ospiti della Casa degli Orfani di gestire la vita quotidiana, risolvere i conflitti e sviluppare i propri talenti.
Korczak, dopo l'ascesa del nazismo, rifiutò di abbandonare i piccoli orfani ebrei al loro destino per mettersi in salvo e morì invece, insieme a loro, nel campo di concentramento di Treblinka. Ciononostante le sue idee e il suo metodo non sono stati dimenticati, al punto che molti dei suoi scritti hanno ispirato la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del bambino e, ancora oggi, vengono applicati da innumerevoli insegnanti in tutto il mondo.

Recensione:
Un piccolo libriccino che ha l'onere e l'onore di ricordare una storia importante, ed una personalità altrettanto rilevante, purtroppo ad oggi, poco ricordata.
Stiamo parlando della straordinaria esperienza della Casa degli Orfani, guidata in modo esemplare dal famoso medico e pedagogo Janusz Korczak.
È proprio uno dei suoi studenti a raccontare la vita nell'orfanotrofio, una routine basata sulle responsabilità condivise e sull'unione. Belfer ci parla della loro quotidianità, fatta di gioco ma anche di piccole mansioni da portare a termine nel corso della giornata. Ogni ragazzino, in quella straordinaria abitazione, aveva il compito di prendersi cura dei nuovi arrivati, guidarli passo dopo passo e far sì che seguissero le regole alla lettera. Fino a quando anche questi ultimi sarebbero diventati abbastanza grandi da poter diventare dei mentori a loro volta.
Ma se pensate che i dettami valgano solo per i piccini, vi sbagliate. Perché lo stesso Korczak nel corso della sua vita si era sottoposto più e più volte al giudizio del tribunale, costituito ovviamente solo da bambini. Perché le regole valgono per tutti, nessuno escluso!
In generale quella del maestro Korczak (il cui vero nome era Henryk Goldszmit) è una storia di amore verso il prossimo, un inno al rispetto dei diritti e delle personalità altrui, un racconto pregno di condivisione e collaborazione, armonia e unione.
Un esempio per le scuole e gli insegnanti di oggi che, come i casi di cronaca ci mostrano, troppo spesso dimenticano che i bambini non sono pupazzi da manovrare a proprio piacimento, ma piccoli essere umani con dei propri sentimenti, delle ambizioni, e dei desideri. Gli uomini e le donne di domani che, se cresciuti con affetto e comprensione, non mancheranno un giorno di trasmettere ai loro figli gli stessi valori positivi con cui sono stati tirati su.
Una lettura piacevole ed educativa che, grazie anche alle semplici ed efficaci illustrazioni (ad opera dello stesso autore), e nonostante l'iniziale partenza fin troppo idilliaca, finisce per lasciare il segno.

Ringrazio la casa editrice Gallucci per avermi fornito una copia cartacea del libro

il mio voto per questo libro

2 commenti:

  1. Meraviglioso, non lo conoscevo ma sembra davvero interessante nonostante sia un libricino di poche pagine, sono curiosa di scoprire le illustrazioni all'interno.

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    1. Sì, è un libro breve ma che fa riflettere parecchio, uno di quelli che ti spinge a pensare anche una volta chiuso. Le illustrazioni diventano via via più complesse e particolareggiate (man mano che l'autore racconta della sua crescita), mentre inizialmente sono dei semplici schizzi.

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