venerdì 1 agosto 2014

I love this cover #2

Salve avventori!
Eccoci con un nuovo appuntamento della rubrica "I love this cover", ovviamente dedicata alle copertine dei libri, in particolare a quelle che nell'ultimo periodo hanno attirato la mia attenzione. 
Oggi protagonista è la cover del secondo romanzo di Ruta Sepetys, già autrice del bestseller "Between Shades of Gray" (da non confondersi con il ben diverso "Cinquanta sfumature di grigio" XD), pubblicato in italiano con il titolo "Avevano spento anche la luna".
Quella che vi propongo oggi è la cover di "Out of  the easy", titolo originale del libro noto ai più (in Italia) con il nome di "Una stanza piena di sogni".



New Orleans. Josie ha diciassette anni, ma non sa cosa sia un abbraccio. Non ha mai conosciuto l'affetto di una carezza, non ha mai ascoltato il suono di una voce dolce. 
Sua madre è una prostituta e l'ha sempre trattata come un'estranea. Eppure, da sempre, Josie custodisce un segreto, un luogo speciale tutto suo: la stanza sopra la libreria del quartiere, dove lavora. Lì si rifugia nei pochi momenti liberi delle sue giornate. Lì, tra le pagine di Charles Dickens, Jane Austen e Francis Scott Fitzgerald, immagina un futuro lontano. Quando, un giorno, nel negozio entra Hearne, un uomo misterioso con la passione per le poesie di Keats, Josie per la prima volta crede che il sogno di una nuova vita potrebbe diventare realtà. Hearne è diverso da tutti. Hearne si preoccupa per lei, le chiede come sta, le offre parole di conforto. È come il padre che non ha mai avuto. Ma, quando tutto sembra possibile, anche scappare da New Orleans, Hearne viene ucciso. La vita ha deciso di mettere ancora una volta alla prova Josie. Non solo Hearne non c'è più, ma a venire accusata della sua scomparsa è la madre della ragazza. Adesso Josie deve scegliere. Scegliere tra la donna che non le ha mai dato amore, e la fuga. Scegliere tra il cuore e la speranza. Gettare la paura alle spalle e spiccare il volo. Perché a volte si può volare anche con un'ala ferita.

Non so voi, ma io trovo questa copertina bellissima. Amo l'immagine di questa ragazza pensierosa, che fissa la gabbia, vuota, che sembra non avere altra funzione se non quella di contenere le speranze di un futuro migliore, di una vita diversa da quella che ha sempre conosciuto. 
Mi piace l'idea della gabbia che funge da divisorio tra noi lettori, e quella che dovrebbe essere Josie. 
Ci permette di guardare attraverso, di osservarla ma non di vederla del tutto. E permette a lei di fare lo stesso.
Altra cosa che apprezzo molto è il fatto che la copertina sia pienamente aderente alla trama (cosa che non sempre capita), in cui la protagonista ci viene descritta proprio come un uccellino in gabbia, in dubbio se rassegnarsi al suo amaro destino o spiccare il volo.
Soffermandoci poi sugli aspetti stilistici, mi piacciono le tonalità utilizzate, che giocano tutte sulle sfumature del giallo e del verde. In particolare mi ricordano un'artista che seguo da un po', il vietnamita Duy Huynh, capace di creare scenari surreali e fiabeschi, il più delle volte nostalgici. Ed un senso di tristezza si avverte, a mio avviso, anche in quest'immagine.
Inoltre adoro la cura dei piccoli particolari: il modo in cui la tovaglia cade formando tante piccole pieghe, la parete sullo sfondo che rivela delle crepe, il font scelto... in altre parole praticamente tutto XD
Ora, dopo essermi prolungata in quest'elogio, devo confessarvi che la cover che vi ho mostrato e descritto a quanto pare non esiste più. 
Nell'ultimo aggiornamento è stata rimpiazzata da quella che potete vedere qui sotto. 


Ok, davvero belli i colori sul lavanda e sul rosa, carino l'aspetto femminile dell'immagine, affascinante la valigia vintage con sopra la citazione dell'Entertainment Weekly ma... cosa c'entra tutto questo con il libro?
Sembra più una guida femminile per il cambio stagione degli armadi, o per perfezionare i propri outfit estivi.
Davvero non capisco come funzionino le scelte editoriali, a maggior ragione considerando che "Out of the easy", come potete vedere, è stato proposto in quasi tutti i paesi in cui è stato pubblicato, sempre con la stessa copertina, solo con minime modifiche (qui ad esempio la versione polacca).
A questo punto trovo preferibile la copertina italiana che perlomeno mostra il rifugio di Josie, ossia la sua amata libreria.


E voi che ne dite?
Quale cover preferite?

2 commenti:

  1. Ah! Non sapevo che "Between Shades of Gray" era collegato a "Avevano spento anche la luna" ! XD Diciamo che il libro in lingua l'avevo adocchiato e ne avevo sentito parlare bene! (Si, nulla a che fare con le sfumature anche se la prima volta che l'ho sentito nominare ero tipo ?) Non ho ancora letto nulla dell'autrice ma entrambi i titoli li conoscevo, non avevo approfondito xD

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  2. Non ho mai letto nulla di questa autrice, ma penso che provvederò per confermare quello che hai scritto per la copertina con la maglietta gialla. Oltretutto bellissime tutte quante come cover. Ma al mondo ne esistono talmente tante, per esempio una delle mie preferite è quella di Wool della serie Italiana, creata con questo disegno sfocato e granuloso che al contatto sembra di toccare la sabbia: è bellissimo perchè dona proprio il senso di degrado, del veleno, della corrosione presente nella storia.
    Un bacio e un saluto a tutte e due.

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