Salve avventori!
Eccoci giunti alla seconda tappa di questa lettura condivisa in cui, assieme, ci dilettiamo nell'analizzare i comportamenti dei protagonisti del romanzo "Uno di noi sta mentendo" di Karen M. McManus.
Avete le idee più chiare rispetto alla volta scorsa?
Come si sono mossi mossi i vostri sospetti?
Di seguito le nostre indagini...
*** Le indagini di Muriomu ***
Tra un segreto e l'altro, tra omissioni e mezze verità, siamo arrivati a circa metà libro.
Le idee dovrebbero dunque essere chiare e consolidate; le indagini fitte di indizi e prove a sfavore di alcuni e a favore di altri; i sospetti e i sospettati più o meno certi; invece, vi dirò, non ci siamo mossi così tanto da ciò che era successo nella prima parte.
Le mie idee non si sono spostate da quelle che vi ho raccontato nella
prima tappa, nessun fatto ha contributo a farmi cambiare idea sui quattro sospettati e, a dire la verità, in queste 50 pagine non è stato aggiunto molto alla storia.
Per cui mi ritrovo a confermare ciò che già pensavo.
Non credo che nessuno tra Addy, Bronwyn, Cooper e Nate abbia ucciso Simon, per me sono quattro innocenti vittime di un brutto "scherzo", orchestrato da qualcun altro, forse, perché no, dallo stesso Simon.
Perché li ritengo tutti innocenti?
Perché, fatta eccezione per Nate (che comunque non mi sembra uno che si sforzi più di tanto a nascondere i propri intrallazzi, anzi!), gli altri li ho trovati sinceramente stupiti dal fatto di essere stati scoperti. O comunque di essere entrati a far parte di un post di Simon.
Addy è sicuramente innocente.
Che senso avrebbe avuto uccidere Simon se poi è stata lei stessa a confessare a Jake il suo tradimento? Nessuno, appunto!
Inoltre la biondina si è dimostrata una ragazza fin troppo fragile e insicura (non certo una spietata assassina), molto soggetta alle manipolazioni del suo autoritario, ormai ex ragazzo, Jake.
Ma sono sicura che Addy ci nasconde ancora qualcosa, e questo qualcosa ha sicuramente a che fare con il suo ex!
Un ragazzo che, ve lo dico subito, non mi piace per niente e non mi stupirei se venisse fuori un suo lato aggressivo.
Come sappiamo (per sua stessa ammissione), Addy era solita recarsi spesso in infermeria. Anche il giorno del presunto omicidio di Simon ci era stata, ma per fare cosa?
Di certo non per prendere le EpiPen. Quindi perché?
Le mie ipotesi a riguardo sono due:
1. Addy era ripetutamente maltrattata/picchiata da Jake, per questo era solita recarsi spesso in infermeria
2. Addy (e questa è l'ipotesi di cui sono maggiormente convinta), aiutava Jake rubando per lui, dall'infermeria, sostanze dopanti. Sono infatti certa che sia lui il ragazzo che truccava le sue prestazioni agonistiche e non Cooper (caro Simon questa volta hai toppato!!!).
Dal canto suo, Cooper non avrebbe avuto nessun motivo per uccidere Simon, non perché non abbia segreti nell'armadio, ma semplicemente perché il suo segreto non è stato mai scoperto.
Di cosa avrebbe dovuto vendicarsi, allora?
Come già detto, non credo che Simon faccia uso di doping, penso invece che ciò che il ragazzo nasconda tanto gelosamente sia una relazione omosessuale.
Per quanto concerne Bronwyn e Nate, fatta eccezione per la crescente complicità tra i due, non siamo venuti a conoscenza di molto altro. Quindi continuo a ribadire la loro innocenza per i motivi già detti nel post precedente, ovvero:
Bronwyn non aveva idea di essere stata scoperta, quindi non aveva ragione di tramare vendetta.
Nate non sembra affatto vergognarsi dei suoi crimini.
Chi sono dunque i miei sospettati?
Uno di loro sarebbe potuto essere il professor Avery.
Un uomo di vecchio stampo, contrario alla tecnologia e a chiunque ne faccia un uso smodato e improprio
Chi più di Simon avrebbe potuto dargli fastidio? Un ragazzo che attraverso la tecnologia e la sua app incuteva il timore di tutti i suoi studenti?
Magari questo pensiero lo ha reso folle, e spinto a tramare tutta la trappola dei cellulari, con conseguente punizione, per arrivare al suo sordido scopo.
Sarebbe stata un'ottima pista, eppure, dato che gli stessi protagonisti l'hanno, seppur fugacemente, presa in considerazione, sono portata ad escluderla.
Jake potrebbe essere uno dei miei sospettati.
Non so dirvi perché, non ho molte prove contro di lui.
Il suo segreto è stato accostato a Cooper, dunque, di regola Jake non avrebbe avuto di che preoccuparsi, a meno che non fosse consapevole del fraintendimento dell'infallibile Simon.
Poi se Addy era sconoscenza di quale olio utilizzare per far avere a Simon uno shock anafilattico è probabile che anche lui lo sapesse. Probabilmente quel famoso documentario lo hanno visto insieme, ma solo uno di loro si è fatto tentare da cattivi propositi...
Poi c'è Maeve, la sorella minore di Bronwyn che, come questa parte ci fa intuire, ha con la vittima qualche trascorso. Qualcosa di non ancora precisato avvenuto in prima...
Non posso dire di sospettare davvero di lei, ma la tengo d'occhio.
Il fatto che potesse entrare nel blog di Simon in qualsiasi momento e, nonostante questo, non abbia fatto nulla per cancellare i post del ragazzo - impedendogli di rovinare la vita a qualcuno - mi sembra, come minimo, un po' strano.
Ma il mio vero sospettato resta Simon!
L'unico che non si è mai fatto scrupoli.
Si è divertito molto a rovinare la vita ai suoi compagni senza una reale ragione che giustificasse il suo comportamento.
Premeditare la propria morte come ultimo gesto di vendetta, non sarebbe un comportamento troppo assurdo per una personalità sociopatica come la sua.
Quindi resto sulla mia idea: probabilmente con la collaborazione di qualcuno, è lui l'artefice di tutto.
*** Le indagini di Little Pigo ***
Trovandoci alla seconda tappa, le nostre indagini dovrebbero essere un bel po' avanti rispetto al primo incontro della settimana scorsa.
Dovrebbero perché in realtà, almeno per quanto mi riguarda, non è proprio così.
Dopo la lettura di queste ultime pagine, le mie certezze cominciano a vacillare (fortunatamente non tutte) e non si sono aggiunti nuovi indiziati.
È vero, l'autrice ha tentato di farci dubitare di Nate (con la questione dei cellulari usa e getta), del professor Avery (dopo la sua conversazione con Cooper) e di Maeve (a causa della sua intrusione non autorizzata nell'app "Senti questa").
Eppure io non ritengo colpevole nessuno di loro.
Continuo a pensare ad un piano orchestrato dallo stesso Simon con la complicità di Janae, la ragazza punk.
Ma, se proprio dovessi pensare ad altri sospettati, direi sempre Cooper o Jake.
E proprio riguardo a questi due personaggi ho cambiato opinione.
Ritengo ancora plausibile che Cooper nasconda una relazione omosessuale con qualcuno, ma non credo sia Jake l'oggetto del suo amore (come vi avevo riferito in precedenza), considerando il duro comportamento che quest'ultimo ha tenuto nei confronti della fidanzata Addy, e anche la sua ferma posizione riguardo alla questione tradimenti.
Tuttavia nel corso della narrazione è venuta fuori anche l'indole violenta di Jake e il suo fare da padre padrone, che mi spingono a dubitare di lui.
Inoltre sappiamo con certezza che Addy stava coprendo il suo ex ragazzo in infermeria, quindi anche lui ha un segreto da nascondere.
Forse Simon lo aveva scoperto? Ed è stato allora che Jake ha deciso di farlo fuori? Magari proprio dopo aver visto il documentario sull'olio d'arachidi con Addy? Chissà...
Vorrei fare adesso una considerazione generale che non ha a che fare con le indagini.
Sia che uno dei quattro indiziati sia il colpevole dell'omicidio, o che Simon abbia pianificato un suicidio, fatto sta che la morte del diciassettenne ha portato a galla le verità inconfessabili di ognuno di loro.
E se l'obiettivo dell'autore di "Senti questa" era nient'altro che una macabra vendetta nei confronti dei compagni, per me il piano, almeno al momento, può dirsi fallito.
Infatti, per quanto i sospettati stiano senza dubbio soffrendo, a causa dei pettegolezzi e delle conseguenze legali e no, c'è da dire che questa caduta nel baratro sta permettendo a tutti di ricominciare da zero e liberarsi dei fantasmi del passato.
Così Bronwyn può finalmente smettere di fingere di essere perfetta, e dire addio a quest'immagine che le sta stretta. Ha inoltre avuto modo di riavvicinarsi all'amico di un tempo, Nate.
Anche quest'ultimo, a causa della polizia, ha smesso di spacciare e ha per giunta trovato qualcuno con cui confidarsi.
E che dire di Addy? Finalmente sta prendendo coscienza di sé, lontano da Jake e le sue manie di controllo. Forse dopo lo scandalo sarà meno popolare, ma sicuramente più serena.
Al contrario Cooper è, ad oggi, ancora abbottonato. Ho però ragione di credere che, grazie a tutto questo, troverà il coraggio di confessare la sua omosessualità. Perché sì, avrò anche abbandonato la coppia Cooper-Jake, ma non rinuncio affatto a questa teoria!
In ogni caso tutta questa divagazione è solo per dire che, se inizialmente il romanzo mi sembrava basato sulla vendetta, adesso penso che tutta questa vicenda possa avere anche un risvolto positivo, un messaggio da trasmettere e forse anche un lieto fine.
Staremo a vedere!
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Cosa pensate delle nostre teorie e quali sono le vostre?
Ditecelo nei commenti!
Vi ricordiamo anche di condividere le vostre indagini sui social utilizzando l'hashtag #UnoDiNoiStaMentendo.
Con la terza ed ultima tappa ci vediamo invece il 22 marzo! Si arriva fino a pagina 179