lunedì 5 marzo 2018

I love this cover... #17

Salve avventori!
Come vi sarete accorti, nelle ultime settimane io e Muriomu siamo state poco presenti qui sul blog, in quanto troppo prese dai preparativi della mia laurea (soprattutto per ciò che riguarda me) e da altri impegni vari.
Finalmente posso dirmi più libera e pronta a riprendere in mano le redini di questo angoletto letterario.
E quale miglior modo per farlo se non con una delle rubriche più amate?
Ecco quindi per voi l'ultimo appuntamento con "I love this cover", tutto dedicato alle copertine più belle in circolazione.
Stavolta ho scelto di parlarvi della cover di "The Diary of a Bookseller" di Shaun Bythell, di cui mi sono innamorata perdutamente.


Si può avere una vita avventurosa anche seduti su uno sgabello.
Un paesino di provincia sulla costa scozzese e una deliziosa libreria dell'usato. Centomila volumi spalmati su oltre un chilometro e mezzo di scaffali, in un susseguirsi di stanze e stanze zeppe di erudizione, sogni e avventure. Un paradiso per gli amanti dei libri? Be', più o meno...
Dal cliente che entra per complimentarsi dell'esposizione in vetrina, senza accorgersi che le pentole servono a raccogliere la perdita d'acqua dal tetto, alla vecchietta che chiama periodicamente chiedendo i titoli piú assurdi, alle mille, tenere vicende di quanti decidono di disfarsi dei libri di una vita. 
The Book Shop, la libreria che Shaun Bythell contro ogni buonsenso ha deciso di prendere in gestione, è diventata un crocevia di storie e il cuore di Wigtown, villaggio scozzese di poche anime. Con puntuta ironia, Shaun racconta i battibecchi quotidiani con la sua unica impiegata perennemente in tuta da sci, e le battaglie, tutte perse, contro Amazon. La sua è l'esistenza dolce e amara di un libraio che non intende mollare. 


Trovo che la facciata rappresentata sia meravigliosa, anche se, a primo acchito, mi è parsa più una casa che una libreria. In realtà, devo confessarvelo, inizialmente pensavo fosse una storia in pieno stile natalizio, proprio a causa dell'illustrazione. E non mi sarebbe dispiaciuto.
In ogni caso l'adoro, per lo stile semplice ma elegante, per l'atmosfera intima e magica che riesce a trasmettere, e anche per la scelta di fare delle finestre dei piccoli spiragli sulla vita e le abitudini dei lettori.
Appena l'ho scovata, in giro sul web, ho subito espresso il desiderio di vedere presto il libro pubblicato in italiano (anche per la trama ovviamente).
E con immensa gioia posso dire di essere stata accontentata. Proprio domani infatti uscirà in tutte le librerie "Una vita da libraio", targato Einaudi.
Fortunatamente la copertina è rimasta immutata (o quasi), anche se, il font originale utilizzato per il titolo inglese, che tanto mi era piaciuto, è stato ahimè sostituito. Capisco che questa sia stata una scelta quasi obbligata (dettata dalla necessità di conformare tutti i libri della casa editrice), ma non posso che dispiacermi di questo cambiamento.
Ma ora veniamo a voi!
Cosa ne pensate di questa cover? E quale font preferite, italiano o originale? 


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3 commenti:

  1. Il font è vero che è più bello in inglese però la copertina mi piace davvero molto.

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  2. Finalmente riesco a trovare il tempo di passare nei miei blog preferiti! In realtà anche a me sembra un libro molto a tema natalizio e non conoscevo questa uscita :/ però il font lo preferisco nella versione italiana insieme a tutto il resto della copertina (fortuna davvero che l'han lasciata uguale)

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