venerdì 27 aprile 2018

Recensione: "Il tempo dei maghi" di Cressida Cowell

Titolo: Il tempo dei maghi
Titolo originale: The wizards of once
Autore: Cressida Cowell
Illustratore: Cressida Cowell
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 20 marzo 2018
Pagine: 387
Prezzo: 17,50 € 


Trama:
Xar è un giovane Mago senza Magia, e farebbe di tutto per ottenerla. 
Desideria è una ragazza Guerriera che possiede un oggetto magico, e farebbe di tutto per nasconderlo. 
Appartengono a tribù nemiche, ma devono per forza unirsi se vogliono entrare nelle segrete della regina Sychorax. Dove qualcuno che ha dormito centinaia di anni comincia a svegliarsi...

Recensione:
Due regni in perenne lotta tra loro, uno in cui vige la magia, e uno che cerca di annullarla in tutti i modi.
Nel primo, che ha a capo il grande incantatore Incanzo, vivono non solo gli uomini dotati di poteri ma ogni sorta di creatura fantastica: spiritelli, giganti, oggetti animati e chi più ne ha, più ne metta. Nel secondo, governato dalla severa regina Sychorax, tutti gli abitanti sono chiamati a scovare ogni segno di magia e distruggerlo.
In questi mondi così distanti per vedute e credenze, ma non geograficamente, si muovono i due protagonisti della nostra storia, Xar e Desideria, eredi rispettivamente del Regno dei Maghi e del Regno dei Guerrieri.
Entrambi hanno qualcosa da dimostrare ai loro genitori, da sempre pronti a giudicarli e a farli sentire in difetto. Il ragazzo per esempio ha già raggiunto l'età in cui i poteri magici cominciano a manifestarsi, eppure in lui non sembra esservi nessun segno di cambiamento, mentre Desideria pare fin troppo stramba ed ingenua per poter rappresentare la fierezza e l'intraprendenza della sua classe d'appartenenza.
Le loro strade sembrano destinate ad incrociarsi, e magari questo incontro cambierà la loro visione del mondo per sempre.
Forse i Guerrieri non sono poi così malvagi come si dice.
Forse Desideria è più coraggiosa di quanto si immagini.
Forse Xar non è solo un ragazzino irresponsabile capace solo a combinare guai.
Forse il vero nemico si nasconde nell'ombra ed è più pericoloso di tutti loro.
Chi lo sa, ciò che è certo è che per raggiungere i loro obiettivi, i due protagonisti avranno bisogno di tutto l'aiuto possibile e si troveranno costretti ad appianare le loro divergenze, e fare lavoro di squadra.
E che squadra! Un tredicenne spavaldo, una ragazzina magrolina con il suo pavido aiutante, dei buffi spiritelli ed un fidato cucchiaio.
Come immaginerete, le avventure non mancheranno in questa storia, come anche i pericoli da fronteggiare. Il tutto è poi condito da un tono saggio ed ironico - fittiziamente attribuito ad un narratore sconosciuto ed onnisciente - che, come da copione, rivela gli scenari poco a poco.
La storia narrata è piacevole, anche se decisamente più congeniale ad un pubblico di giovanissimi che ad un parterre di adulti.
Gli intrecci sono abbastanza prevedibili, per chi ha una certa dimestichezza con questo genere letterario, anche se, soprattutto nella parte finale, non mancano i colpi di scena. Anche i personaggi sarebbero risultati più affascinanti, se provvisti di maggiori sfaccettature.
In generale il libro ha una partenza lenta, per poi riprendersi in seconda battuta e risultare da un certo punto in poi più coinvolgente ed interessante. Tuttavia, soprattutto per il target a cui è rivolto, direi che non c'è male.
In particolare per due motivi. 
Il primo i disegni, che impreziosiscono il volume e aiutano a capire volta per volta ciò che sta per avvenire. Pur conservando nella maggior parte dei casi la natura di schizzi improvvisati, risultano graziosi, in particolare quelli raccolti nella sezione "Libro degli incantesimi", contenenti raffigurazioni di pozioni, bacchette, riti magici ecc.
Secondo motivo, ancora più importante, è l'intento pedagogico.
Credo infatti che il principale obiettivo della letteratura per ragazzi sia non solo quello di appassionare con mirabolanti imprese, ma anche di offrire una lezione di vita, o perlomeno un messaggio formativo.
La morale ne "Il tempo dei maghi" è ben presente, e rende partecipe non solo i ragazzini, ma anche gli adulti. Il racconto parla del conflitto maghi-guerrieri, questo è certo, ma non si limita a questa diatriba.
Al centro di tutto c'è anche il rapporto genitori e figli: le aspettative deluse, la necessità di rendere orgogliosi la mamma ed il papà, l'importanza di riconoscere i limiti dei propri bambini e non pretendere da loro più di quanto possano dare in realtà.
Ritengo che la parola "accettazione", sia la chiave di questo libro: Xar e Desideria devono capire che essere diversi non è poi una gran tragedia e che forse, proprio quelle stravaganti qualità ma anche i difetti e le paure, fanno di loro degli esseri speciali. 
Allo stesso modo Incanzo e Sychorax si renderanno conto, a tempo debito e a loro spese, che i figli vanno capiti ed aiutati, non in previsione del cammino già predisposto per loro, ma per quello che, in tutta autonomia vorranno intraprendere.

Considerazioni:
Avevo adocchiato questo libro già prima dell'uscita ufficiale, e non vedevo l'ora di poterlo leggere e osservarne dal vivo le illustrazioni.
Devo ammettere che ad inizio lettura ero rimasta un po' delusa. Mi aspettavo più una storia alla Harry Potter, che fosse realmente appassionante sia per i grandi che per i più piccoli, nonché ricca di fantasia ed emozioni.
Mentre, al contrario del capolavoro della Rowling, "Il tempo dei maghi", soprattutto nei primi capitoli, non sembrava contenere grandissime descrizioni o intrecci rivoluzionari. Per di più i personaggi mi sono subito apparsi stereotipati e poco interessanti.
Con il prosieguo delle pagine ho riscontrato dei miglioramenti su tutti i fronti, inoltre ho cominciato a rivalutare il romanzo alla luce del pubblico a cui era effettivamente rivolto, e non esclusivamente in base alle mie aspettative.
In effetti, ripensando il tutto nell'ottica di un ragazzino, posso dire che la storia, pur non brillando per originalità, non annoia di certo. Anzi, chiudendo il libro, persino io che ho superato da anni l'adolescenza, ho desiderato conoscere il prosieguo della vicenda. 
Per di più nella seconda parte ho cominciato ad affezionarmi ai personaggi, alle loro tribolazioni, e ai loro difettucci. 
E che dire dei simpaticissimi disegni? Già solo per quelli il libro meriterebbe di essere acquistato.
In conclusione, se avete un figlio o una figlia appassionata di fantasy e romanzi d'avventura, questo libro potrebbe fare per loro.
Se invece siete belli che maggiorenni, non avete grandi pretese e non volete rinunciare alla magia, leggetelo e fatemi sapere il vostro parere.
Tanto male non può farvi, sempre che non vi imbattiate in una perfida strega. 

Ringrazio la casa editrice Rizzoli per avermi fornito una copia cartacea di questo libro

il mio voto per questo libro

3 commenti:

  1. Che copertina pazzesca! E anche le illustrazioni sono molto belle, almeno da quello che vedo dalle foto che hai messo! Ma dove li trovi questi gioiellini!?

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  2. La grafica sembra meravigliosa! *_* E anche il libro sembra interessante, il titolo me lo segno di sicuro! :)

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  3. Io ho superato da un bel po' l'età indicata per questi libri ma me lo segno subito! Le illustrazioni poi sono fantastiche! *_*

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