mercoledì 23 ottobre 2013

Recensione: "Alis Grave Nil" di Barbara Schaer

Titolo: Alis Grave Nil
Autore: Barbara Schaer
Editore: Auto-pubblicato su Amazon
Genere: Fantasy
Pagine: 407
Prezzo:  0,89 €

Con questo romanzo inauguro una categoria nuova del blog, uno spazio dedicato agli autori emergenti.
Oggi voglio parlarvi di "Alis Grave Nil", romanzo di esordio di Barbara Schaer.
Il romanzo in questione mi è stato gentilmente inviato dall'autrice.

Trama:
Sara è pronta per un altro giorno della sua solita vita. La scuola, i dispetti della sorella Reb, le malignità delle vecchie amiche e la certezza di non contare granché. E' sicura che l'amore non faccia per lei e che le favole siano solo invenzioni per sognatrici. Ma proprio quel giorno, in un incontro tutt'altro che casuale, conosce Eric. Bellissimo e misterioso, protettivo e minaccioso, Sara intuisce che Eric è decisamente più che un ragazzo normale, ma quello che proprio non può immaginare è che la loro storia sia cominciata molto prima di incontrarsi e che le parole latine tatuate sul suo braccio nascondano un inquietante segreto... Senza curarsi di quanto il principe si confonda pericolosamente con il cacciatore, Sara dovrà lottare con tutta se stessa per opporsi alle forze oscure che minacciano di separarli per sempre e far vivere l'amore da fiaba che ha sempre desiderato.

Recensione:
Un libro piacevole e ben scritto, tra realtà e fantasia Barbara Schaer racconta un amore impossibile, due vite dai destini opposti che si incrociano e si intrecciano contro ogni previsione.
Il destino è uno dei protagonisti di questo libro.
La protagonista si chiede se esiste davvero, e i numerosi  perché di tutto quello che le sta accadendo nell'ultimo anno le affollano la mente.
Tante domande e tanti interrogativi, forse anche troppi.
Ad un certo punto i chiarimenti continui che Sara chiede ad Eric diventano ridondanti, e il tutto viene un po' a noia.
Lei chiede spiegazioni e lui non vuole risponderle, lei scappa e lui la insegue, e viceversa.
Nonostante questo rincorrersi, sia di spiegazioni che fisico, il libro racconta una piacevole storia d'amore.
Molto belle le riflessioni sull'amore eterno e quello effimero che spesso e purtroppo contraddistingue noi "umani", ci dice a chiare lettere che "l'amore è eterno... finché dura".

Considerazioni:
Se non hai letto il libro e hai intenzione di farlo fermati qui!
Questo non è un genere che amo, lo confesso, provo una sorta d'insofferenza per le storie d'amore tra esseri umani e soprannaturali, dovuta forse alle poche scene che mi è capitato di vedere del film Twilight (mai vista una storia tanto stupida e insignificante riscuotere tanto immeritato successo).
Anche qui abbiamo il colpo di fulmine improvviso tra una ragazza timida e introversa e un ragazzo che pare troppo diverso dagli altri per essere uno di loro, troppo perfetto fisicamente, troppo misterioso, troppo silenzioso e che stranamente tende a brillare in alcune particolari occasioni.
Queste sono le similitudini tra le due storie che inizialmente mi hanno spaventato, ma per fortuna "Alis Grave Nil" non è così banale.
Sara è sì una ragazza timida e isolata, ma ha alle spalle una storia che giustifica le mille insicurezze e i timori che la caratterizzano.
Il senso di colpa che prova per la morte dei genitori la rende remissiva nei confronti di sua sorella, la spregevole Reb.
Tra le due è una continua lotta dalla quale la maggior parte delle volte Sara esce sconfitta, soprattutto perché si arrende.
È abituata a perdere con Reb, da sempre considerata la sorella più bella e popolare, e quelle poche volte che Sara sembra avere fra le mani la carta vincente, Reb la spiazza con un poker d'assi: il senso di colpa.
A suo dire è colpa di Sara se i genitori sono morti, poiché si trovavano in macchina con lei per presenziare ad un suo saggio di  musica.
Eric è un angelo caduto (non un banale vampiro), è caduto quando ha salvato Sara dall'incidente in cui si è ritrovata coinvolta e l'ha fatto perché innamorato di lei...
E qui mi tocca aprire una parentesi, che riguarda l'unica cosa che non ho compreso di questo racconto.
Se Eric era un angelo, ed è caduto nel momento in cui ha salvato la vita a Sara (gesto fatto perché ne era già innamorato), quando se ne è innamorato???
Io sinceramente non l'ho capito, speravo in una spiegazione, aspettavo che tra le millemilioni di domande poste da Sara ci fosse anche questa, a mio parere, fondamentale. 
Immaginavo che Eric alla fine confessasse di essere sempre stato il suo angelo custode sin da quando era bambina, così si sarebbero spiegate tante cose (Eric sapeva tanto di lei, del suo passato, della sua casa, di dove teneva le cose nella dispensa, che da bambina raccoglieva i sassolini sulla spiaggia ecc.), e invece niente!
Non sappiamo nulla, quando Eric si è innamorato? Come fa a conoscere così bene Sara?
L'autrice ci regala un lieto fine che sicuramente farà felice i più, ma io invece avrei preferito un finale tragico che avrebbe dato al libro un tocco di fatalismo e di romanticismo in più.
Perché dar seguito ad un amore impossibile? 
Sara tra un po' di anni diventerà una donna e Eric resterà, almeno di aspetto, un adolescente, lei diventerà anziana e morirà... che cosa ne sarà di Eric poi?
Confesso che avrei preferito vedere lei investita dal treno, o vedere uno dei due morire tragicamente in battaglia. No, non sono cattiva! Ma qui il finale tragico avrebbe reso meglio.
Se pensiamo ad esempio al famosissimo film "City of Angels" tutti lo ricordiamo come un film memorabile, romantico e struggente, di certo non per la bellezza e il fascino di Nicolas Cage XD, ma proprio per il finale tragico!
Lui rinuncia alla sua identità angelica per amore di lei, lei muore, e noi tutti a singhiozzare T^T
Tornando al libro in questione, mentre lo leggevo pensavo che l'unico lieto fine possibile, potesse essere la rinuncia di lui alla sua identità di angelo, ma nulla, lui è rimasto angelo e lei una comune mortale.
Insomma leggendo mi sono fatta parecchio trasportare dalla fantasia XD
Un libro carino, leggero e scorrevole, lo coniglio agli amanti del genere, e a chi crede negli amori impossibili.


Il mio voto per questo libro

1 commento:

  1. Sto leggendo Onislayer e mi piace moltissimo come scrive la Schaer, me la sto prendendo comoda perchè credo che questo libro abbia bisogno di essere letto piano e attentamente per gustarlo per bene :) mi piace la trama di questo suo altro lavoro e cavolo credo proprio che lo leggerò prossimamente! non sono proprio un esperta di autrici italiane, però la Schaer potrebbe diventare la mia preferita <3

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