Salve avventori cari!
Quello che vi propongo oggi è un passo tratto da "Jane Eyre" di Charlotte Brontë, che ho letto poco tempo fa e recensito qui.
Ho scelto questo estratto perché è il momento a mio parere più bello di tutto il libro, quello dove Jane mi è piaciuta di più, dove si è fatta valere e mi ha emozionato.
Ho provato stima per lei e l'ho apprezzata qui più che in tutto il resto del libro.
Nella recensione ho addirittura scritto che si sarebbe meritata una standing ovation XD
E io gliel'avrei fatta davvero XD
La scena che leggerete qui sotto è quella in cui Jane, ancora bambina, in casa della zia Reed, esprime a questa tutto il suo disprezzo, tanto a lungo represso.
Dopo dopo aver avuto il primo incontro con Mr. Brocklehurst, preside dell'istituto Lowood, ed essere stata da lui umiliata a causa delle menzogne dette dalla perfida zia, una volta sola con lei finalmente si sfoga e le dice, senza freni tutto ciò che pensa di lei.
“«Io non sono finta. Se lo fossi, direi che la amo.
Ma dichiaro che non la amo. La detesto più di tutti al mondo, dopo John Reed.
E questo libro sulla Bugiarda lo può dare a sua figlia Georgiana, perché è lei che dice le bugie, e non io».
Le mani della signora Reed giacevano ancora sul lavoro inattive. Il suo occhio di ghiaccio stava fisso su me.
«Che altro hai da dire?», chiese in un tono che si adopera comunemente con un avversario adulto e non con una bambina.
Quello sguardo e quella voce eccitarono tutta l'avversione che sentivo.
Tremando dalla testa ai piedi e in preda a una forza irrefrenabile, continuai:
«Sono contenta che lei non è mia parente. E non la chiamerò più zia finché vivrò.
Non verrò mai più a trovarla, quando sarò grande. E se qualcuno mi chiederà se la amo e come lei mi ha trattata, gli dirò che solo il pensiero di lei mi fa ammalare, e che mi ha trattata con crudeltà indegna».
«Come osi affermare questo, Jane Eyre?»
«Come oso affermarlo, signora Reed? Perché è la verità.
Crede che non abbia sentimenti, che possa vivere senza un poco di affetto e di bontà?
Ma non posso vivere così! E lei non ha pietà.
Ricorderò fino all'ultimo giorno di vita come mi respinse, con che durezza e violenza mi respinse, nella camera rossa, e mi ci chiuse, nonostante la mia angoscia, nonostante gridassi e invocassi disperata: "Abbia pietà! abbia pietà, zia Reed!".
E quella punizione me la diede perché quel cattivaccio di suo figlio mi aveva picchiata e gettata per terra per nulla!
Dirò tutto a tutti quelli che me lo chiederanno.
La gente crede che lei è una donna buona, ma invece è cattiva, senza cuore.
Lei, sì, è finta!»”
Santa Jane! Come fece a sopportare quella famiglia per tanti anni è un mistero! >.< Però queste sono parole che disse alla zia prima di essere mandata in collegio, dico bene? Almeno 4 gliele ha dette! :D
RispondiEliminaHai visto poi i film? :)
Si, sono le parole che dice alla zia prima di andare all'istituto. Quanto l'ho adorata in questa circostanza!
EliminaPeccato che poi sia cambiata :(
No, non ho ancora visto il film, volevo prima leggere il libro ^__^
«Jane Eyre» è davvero un gran libro: ogni tot anni me lo rileggo, e sempre con piacere. Ciao.
RispondiEliminaNon credo potrei mai rileggerlo XD
Eliminadiciamo che mi è bastato così XD
Davvero bello! :3
RispondiEliminaNon mi uccidi se ti dico che ancora non ho avuto l'occasione di leggere qualcosa della Bronte?
Devo assolutamente recuperare! :)
Nemmeno io avevo mai letto niente di suo prima, ho letto "Cime tempestose", di sua sorella, che ho apprezzato molto di più :)
Eliminabell'estratto... io però devo ancora leggerlo, uffaaaaaaa!!!! ce la farò mai a leggerlo secondo te? -.-'
RispondiEliminaWow che bello! Brava Jane :D Io il libro non l'ho letto ma ho visto il film e mi è piaciuto!
RispondiEliminaStima per Jane U.U
RispondiEliminaIo alla sua età non avrei avuto tutto quel coraggio!!!
PS: sono passata anche ad avvertirti che ti ho dedicato un piccolo premio sul mio blog, se vuoi passare a dargli un'occhiata mi farebbe piacere!
http://flowerstardust.blogspot.it/2014/03/liebster-award.html
grazie mille!
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