venerdì 8 settembre 2017

Recensione: "Arrivederci tra le stelle" di Jack Cheng

Titolo: Arrivederci tra le stelle
Titolo originale: See you in the cosmos
Autore: Jack Cheng
Editore: Bompiani
Data di pubblicazione: 28 giugno  2017
Pagine: 256
Prezzo: 15,00 € (cartaceo) 8,99 € (ebook)


Trama:
Alex Petroski ha undici anni, ama lo spazio e i razzi, sua madre, suo fratello Ronnie e il suo cane, Carl Sagan - chiamato così in onore dell'astronomo suo grande eroe.
Alex ha costruito un razzo e desidera con tutte le forze lanciarlo per poter inviare nello spazio il suo Golden iPod, proprio come Carl Sagan (lo scienziato, non il cane) aveva fatto nel 1977 con il Golden Record: il disco d'oro che porta le voci e i suoni più belli del nostro pianeta agli alieni.
Dal Colorado al New Mexico, da Las Vegas a Los Angeles, Alex registra tutto quello che gli accade lungo la strada per mostrare agli extraterrestri com'è la vita sulla Terra, la sua Terra. Ma la destinazione continua a cambiare.
E i bizzarri, scombinati personaggi che incontra lungo la strada possono prepararlo solo in parte ai segreti che sta per scoprire: dalla verità sul padre perduto molti anni prima, al fatto che la sua famiglia è più grande di quanto crede.

Recensione:
"Arrivederci tra le stelle" è un romanzo speciale che entra nel cuore grazie alla simpatia, all'arguzia e alla tenacia del suo piccolo protagonista.
Alex Petroski è un ragazzino di undici anni ma, come vi dirà più volte lui stesso, molto più responsabile di molti ragazzi della sua età. 
Il suo è un piccolo mondo e, lo scopriamo già dalle prime pagine, neanche tanto felice. Vive in Colorado con sua madre, ma è lui a badare a lei, alla casa e a tutto. 
Ronnie, il fratello maggiore, è fuggito dalla realtà opprimente di casa per andare a lavorare a LA come agente sportivo, lasciando, di fatto, il suo fratellino solo, con una donna in evidente stato di depressione che passa le sue giornata a fissare i bozzi sul soffitto.
Alex però non pare farci caso, pur essendo molto intelligente, non sembra scoraggiato dallo stato gravoso delle cose, si rifugia nei suoi sogni e nelle sue segrete ambizioni che hanno un nome: lo spazio.
Alex guarda al cielo e alle stelle, ma non lo fa con gli occhi distratti della maggior parte della gente, la sua è una vera e propria passione e come il suo eroe, lo scienziato Carl Sagan, desidera lasciare un segno, spedire nell'universo una traccia di sé e dell'umanità.
Il suo obbiettivo è quello di costruire un razzo tanto potente da raggiungere lo spazio profondo, e da poter quindi giungere ad altre civiltà, lontane anni luce dalla nostra.
Nel suo razzo sarà contenuto il Golden iPod, nelle cui registrazioni il ragazzo ha intenzione di raccontarsi e raccontare testimonianze della vita sulla Terra.
Inizia così questo viaggio pieno di sorprese e, apparentemente senza meta, in cui, registrazione dopo registrazione, Alex racconta il mondo attraverso i suoi occhi curiosi e innocenti.
Ovviamente ci parlerà anche di sé, della sua spedizione verso quel sogno, di ciò che troverà e perderà lungo il cammino: nuovi amici, vecchi segreti, nuove storie, lacrime, delusioni, risate e qualche ammaccatura.
Un romanzo profondo, delicato e divertente come il suo piccolo, adorabile protagonista che vi conquisterà sin dalla prima pagina.

Considerazioni:
L'amore che proverete per questo romanzo sarà direttamente proporzionale a quello che proverete per il suo protagonista, e io posso, in tutta sincerità, dire di essermi affeziona a lui sin dalle prime pagine.
Alex è un bambino speciale, il figlio, nipotino, che tutti vorremmo avere.
È sensibile, intelligente e gentile. È dolce e curioso e non si può che volergli bene.
Sa tante cose, ma essendosi concentrato molto sui suoi argomenti preferiti (spazio/stelle/razzi) ne ignora altrettante.
Scoprire il modo con lui, e attraverso i suoi occhi, è divertente e allo stesso tempo disarmante, come spesso lo sono i bambini con le loro sorprendenti constatazioni.
Mi sono sempre piaciuti (e sono tutt'ora tra i miei preferiti) i libri che hanno come protagonisti i ragazzi proprio per questo. Loro hanno un modo assolutamente semplice di vedere e giudicare le situazioni più complesse e contorte.
E Alex è così, un bambino con un mondo, anzi un universo, di sogni nella testa, e la sua testa corre veloce tanto quanto la sua lingua! Ve ne accorgerete ascoltando i suoi infiniti e logorroici discorsi in cui si racconta a noi - e ovviamente alle creature extraterrestri (i veri destinatari dei suoi messaggi) - senza filtri, con estrema semplicità e sincerità.
Leggendo di lui, la mia mente è subito corsa ad un altro adorabile protagonista, un bambino altrettanto speciale, che come Alex viaggia alla ricerca di qualcosa trovando, poi, nel suo percorso molto altro...
Mi riferisco a Oskar Schell il protagonista di "Molto forte incredibilmente vicino".
Se avete letto, o se leggerete, i due romanzi credo troverete anche voi parecchie similitudini, che non si limitano alla loro vivace parlantina. Ma non vi dico di più, preferisco lasciare a voi il piacere della scoperta.

Ringrazio la casa editrice Bompiani per avermi fornito una copia cartacea di questo libro

il mio voto per questo libro

8 commenti:

  1. L'ho visto in libreria e l'ho trovato molto interessante. Credo che lo prenderò con la mia prossima razzia! ^_^

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  2. Sembra molto interessante, io però non ho letto ancora "Molto forte incredibilmente vicino" quindi non posso dire se concordo sulle similitudine, però presto lo leggerò, l'ho già in libreria

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    1. Sono curiosa di conoscere la tua opinione. "Molto forte incredibilmente vicino" è un libro intenso, ma può essere anche, non lo nascondo, molto pesante...

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  3. E la WL continua a crescere... :)

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  4. Non lo conosco ma mi sembra un libro per ragazzi più che altro, ma mi piacciono anche questi generi .. grazie 1000 per la recensione.

    Ti va di passare nel mio blog ti ho dato un premietto ;)
    http://lacittasegreta.blogspot.it/2017/09/liebster-award-2017.html
    Buona settimana baci Vero

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    1. Dipende da cosa intendi con "libro per ragazzi".
      Io spesso li trovo molto più profondi ed intensi di libri di altro genere. E anche questo è il caso, un bel libro allo stesso tempo profondo e divertente che straconsiglio.

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