Autore: Tamar Meir
Illustratore: Yael Albert
Editore: Gallucci
Data di pubblicazione: 11 gennaio 2018
Pagine: 38
Prezzo: 15,00 €
Trama:
Il gelataio Tirelli amava il gelato come un bambino, così apri una gelateria a Budapest, ma quando i nazisti invasero la città, decise di fare qualcosa di ancora più buono...
Recensione:
Tamara Mair in queste pagine racconta una storia che è anche la sua storia, quella della sua famiglia, ma non solo...
Il passato che racconta appartiene a tutti, e proprio per questo, proprio perché certe nefandezze sono state permesse, è necessario ricordare ciò che è stato, rendendolo fruibile a chiunque, anche ai più piccini.
Questo albo illustrato - solo apparentemente allegro e vivace - racconta, seppur con toni morbidi e pacati, una delle più orride pagine della storia.
Ma non è l’orrore il vero protagonista di queste pagine così colorate, no! Il vero protagonista è l’altruismo, il coraggio e il buon cuore.
E queste qualità sono tutte racchiuse nell’uomo al quale questo libro è dedicato e di cui ci viene brevemente raccontata la vita.
Francesco Tirelli è un ragazzino italiano che sin da bambino ha adorato il gelato in ogni suo gusto e forma. Una volta diventato adulto si trasferisce a Budapest, dove realizza il sogno di aprire la sua gelateria e, grazie ad essa, regalare dolcezza e allegria a tutti i suoi numerosi clienti, in specie ai più piccini.
Con l’arrivo della guerra però tutto cambia, l’allegria scompare dai volti dei suoi amici e in gelateria non entra più nessuno, il gelato purtroppo non può far sparire tutti i mali del mondo, ma la gelateria di Francesco può ancora essere utile...
Francesco Tirelli diviene uno di quelli che la storia ha dichiarato “Giusto fra le nazioni”, ovvero uno di quegli uomini e donne non ebrei che, durante la Seconda guerra mondiale, hanno, con un vero atto di coraggio, salvato anche un solo ebreo dal genocidio.
Peter, grazie a Tirelli, è scampato alla cattura e ha avuto la possibilità di vivere, crescere, farsi una famiglia e raccontare la sua storia a figli e nipoti.
Tamar Meir, l’autrice di questo libro, è sua nuora. Lei ha più volte sentito raccontare questa straordinaria storia proprio dalla sua voce e ha deciso di farla conoscere a tutti.
Tamar Meir, l’autrice di questo libro, è sua nuora. Lei ha più volte sentito raccontare questa straordinaria storia proprio dalla sua voce e ha deciso di farla conoscere a tutti.
Ed io sono davvero felice di averla conosciuta, perché tra tanta cattiveria è confortante sentire che c’è stato chi ha messo in pericolo se stesso pur di impedire un tale sopruso.
Ed è bello pensare che attraverso queste pagine deliziosamente illustrate da Yael Albert, anche i bambini potranno avvicinarsi alla consapevolezza di ciò che è stato.
Non ne comprenderanno sicuramente tutto l’orrore, ma sapranno che in un momento di difficoltà è sempre una buona scelta fare la cosa giusta, mettersi dalla parte di chi è più debole o di chi subisce un’ingiustizia.
Una storia amara, che nasconde un cuore dolce come lo è un buon gelato e il cuore di colui che lo adorava.
il mio voto per questo libro
Ringrazio la Gallucci per avermi omaggiato di una copia cartacea di questo libro
Ciao! Questo racconto deve essere davvero speciale e commovente! Il fatto che poi sia una storia vera fa davvero riflettere. Mi incuriosisce :-)
RispondiEliminaBella recensione ^-^
RispondiEliminaBello! Le storie vere del periodo nazzista mi fanno sempre venire la pelle d'oca, libro, film o fumetto... la storia non si cambia ed è giusto non dimenticarla mai...
RispondiEliminaTrovi sempre libri molto carini :)
RispondiEliminaciao, sono una nuova iscritta, ricambi?
RispondiEliminaho anche un canale youtube e un profilo instagram