martedì 25 maggio 2021

Recensione: “Zia Mame” di Patrick Dennis

Titolo: Zia Mame
Titolo originale: Auntie Mame. An Irreverent Escapade
Autore: Patrick Dennis
Editore: Adelphi
Data di pubblicazione: 2009
Pagine: 384
Prezzo: 12,00 €


Trama:
Immaginate di essere un ragazzino di undici anni nell'America degli anni Venti. Immaginate che vostro padre vi dica che, in caso di sua morte, vi capiterà la peggiore delle disgrazie possibili, essere affidati a una zia che non conoscete. Immaginate che vostro padre - quel ricco, freddo bacchettone poco dopo effettivamente muoia, nella sauna del suo club. Immaginate di venire spediti a New York, di suonare all'indirizzo che la vostra balia ha con sé, e di trovarvi di fronte una gran dama leggermente equivoca, e soprattutto giapponese. Ancora, immaginate che la gran dama vi dica "Ma Patrick, caro, sono tua zia Mame!", e di scoprire così che il vostro tutore è una donna che cambia scene e costumi della sua vita a seconda delle mode, che regolarmente anticipa. A quel punto avete solo due scelte, o fuggire in cerca di tutori più accettabili, o affidarvi al personaggio più eccentrico, vitale e indimenticabile che uno scrittore moderno abbia concepito, e attraversare insieme a lei l'America dei tre decenni successivi in un foxtrot ilare e turbinoso di feste, amori, avventure, colpi di fortuna, cadute in disgrazia che non dà respiro - o dà solo il tempo, alla fine di ogni capitolo, di saltare virtualmente al collo di zia Mame e ringraziarla per il divertimento.

Recensione:
Mentirei se vi dicessi che questo libro è esattamente come mi aspettavo che fosse e che Zia Mame è la zia meravigliosa che avrei tanto voluto avere.
Mentirei perché mi ero immaginata un libro dalle atmosfere molto diverse da queste e una zia sicuramente eccentrica, ma molto lontana dalla bizzarra, stralunata donna con la testa sempre per aria e con i piedi mai piantati a terra, molto intelligente per alcuni versi e totalmente svampita per mille altri, bellissima e decisamente vistosa, che è Zia Mame.
Avete presente il libro "La nonna sul melo" di Mira Lube? Ricordate la dolce, simpatica e arzilla vecchina che accompagna il piccolo protagonista in mille, entusiasmanti avventure?
Ecco, innanzitutto - non so nemmeno io perché - immaginavo che zia Mame fosse anziana! E che vivesse in una graziosa casetta in solitudine, quindi sono rimasta un po' di sasso a leggere di questa donna giovane, affascinante, bellissima che vive in un appartamento dai colori improponibili e sgargianti e dà festicciole ogni sera, che si veste in modo appariscente e che, anziché assicurare al suo unico nipotino una solida istruzione in una scuola tradizionale lo spinge a frequentarne una nudista,  guidata da un tipo ben poco raccomandabile. 
Ecco, sicuramente questa è la cosa che ho apprezzato meno del suo personaggio, perché sì, puoi essere anticonformista quanto vuoi, ma questo non deve andare a discapito della sicurezza di un ragazzino di cui sei tutrice e responsabile.
Ma, come dicevo, Zia Mame è così affascinante e sciroccata che, capitolo dopo capitolo, pagina dopo pagina, oltre al suo nipotino Patrick ha saputo conquistare anche me, perché effettivamente è troppo difficile restare indifferente alle sue strampalate idee, agli atteggiamenti infantili e testardi, al suo cuore buono e ingenuo.
Da qui si capisce il successo di un personaggio irresistibile, che ancora oggi conquista lettori di tutto il mondo.
E, come ogni grande successo anche questo ebbe un inizio difficile, pensate che prima di essere pubblicato venne rifiutato ben diciannove volte poiché ritenuto invendibile.
Il romanzo nasce infatti come una serie di racconti che pur avendo gli stessi protagonisti raccontavano fatti che risultavano scollegati tra loro e dunque poco appetibili al pubblico. Solo in seguito, e grazie ad un espediente narrativo molto efficace, il romanzo così come lo conosciamo vide la luce.

Patrick è un uomo ormai adulto quando, perso tra le pagine di un giornale, si imbatte in un articolo che racconta le gesta de "L'indimenticabile", una tenera zitella del New England che, un giorno come un altro, aprendo la porta di casa per ritirare il giornale, si era invece ritrovata al suo posto un tenero frugoletto.
Da qui il paragone con Zia Mame - la donna che l'aveva accolto quando era rimasto orfano all'età di dieci anni - nasce spontaneo, e ovviamente Mame vince sempre il confronto a mani basse, sia per assurdità delle vicende narrate, che per l'eccentricità che la contraddistingue.
Così, ripercorrendo l'articolo e le gesta dell'Indimenticabile, tornano a galla i ricordi, e Patrick, in ogni capitolo, ci racconta un'esilarante avventura, che ci regalerà via, via una sfaccettatura nuova della donna che lo ha cresciuto, e del loro peculiare rapporto.
Vedremo Zia Mame alle prese con vari mestieri, con diversi fallimenti e altrettanti straordinari successi, con colpi di genio, colpi di fortuna e terribili disastri, con amori romantici e rivalità insospettate.

Il rapporto zia-nipote che si viene a creare fra i due è molto diverso da come me lo ero immaginato, come vi ho detto poco più su, non posso dire che leggendo queste pagine ho desiderato di avere una zia come lei, anzi! Certe volte ne combina davvero delle grosse, mettendo lo stesso Patrick in pasticci enormi e in situazioni a dir poco imbarazzanti, e fossi stata in lui più di una volta sarai uscita fuori di testa, eppure Zia Mame mi è entrata nel cuore.
Patrick Dennis ha davvero ideato un personaggio indimenticabile, fuori dal comune, romantico nel vero senso del termine, che vive di emozioni intense e da esse si lascia trasportare. Pronta ad entusiasmarsi enormemente per ogni minuzia, e soffrire tragicamente per ogni delusione.
Un personaggio che non conosce rancore e cattiveria, un'eterna ragazzina che si getta senza remore e tentennamenti in ogni sfida che la vita le offre, anzi, quando la vita è troppo ferma e statica, ne cerca sempre di nuove e stravaganti... viaggia per il mondo, si cimenta in diversi lavori e finisce addirittura per adottare sei tremendi orfanelli che la mandano quasi sul lastrico... eppure zia Mame è sempre lì, fiera, imperturbabile, ottimista e fermamente decisa a vivere a pieno la vita, rendendola unica sia per se stessa che per ogni persona che incontrerà sulla sua strada.

il mio voto per questo libro

1 commento:

  1. Ciao, io ho letto il libro diversi annifa, quando è uscito. Mi aspettavo qualche cosa di meglio ma mi ha un pò annoiato, a parte qualche capitolo che mi ha divertito, tipo quello della caccia alla volpe. Non l'ho più riletto. Ciao

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