lunedì 25 ottobre 2021

Recensione: “La voce della quercia” di Andrew Michael Hurley

Titolo: La voce della quercia
Titolo originale: Starve acre
Autore: Andrew Michael Hurley
Editore: Bompiani
Data di pubblicazione: 29 settembre 2021
Pagine: 240
Prezzo: 17,00 €

Trama:
Richard e Juliette devono affrontare il dolore più grande che due genitori possano provare: la morte improvvisa di Ewan, cinque anni. Starve Acre, la loro casa al confine con la brughiera, da cuore di una nuova famiglia è diventata un nodo di dolorosi ricordi. Juliette è convinta che Ewan sia ancora con loro, in qualche forma, e cerca l’aiuto di un gruppo di occultisti per parlare con lui. Richard invece si concentra sul campo di fronte a casa, il campo dove Ewan amava giocare da solo, e avvia gli scavi alla ricerca dei resti di una quercia antica e maledetta. Che nesso c’è fra il passato remoto di quel luogo, teatro di forme di sommaria e brutale giustizia, la strana malattia che si è portata via Ewan, e la sua propensione alla violenza?
La terra rivoltata darà forse le sue risposte, ma non saranno quelle che ci si aspetta.

Recensione:
Come si può affrontare il dolore della perdita di un figlio?
Soprattutto se la morte avviene in modo così improvviso e sconvolgente da lasciare agghiacciati e pietrificati?
Richard e Juliette non ci riescono, non possono credere che il loro bambino di soli cinque anni sia andato via per sempre. Una realtà troppo crudele da comprendere. Troppo dura da accettare.
Così provano ad andare avanti a modo loro, Juliette, ad esempio, lo fa cercando risposte in situazioni che non avrebbe mai creduto di poter accettare prima.
È convinta che Ewan sia ancora lì con loro, che non li abbia mai abbandonati, così si rivolge ad un gruppo di occultisti secondo i quali potrà ancora mettersi in contatto con il suo adorato bambino.
Richard, invece, riversa le sue energie nella disperata ricerca di una leggendaria quercia maledetta, convinto che lì, tra quelle zolle di terra di un luogo così tanto amato da suo figlio, troverà le risposte che cerca.
Andrew Michael Hurley scrive una storia intrisa di orrore e tensione, caratterizzata da un senso di profonda inquietudine che tiene incollato il lettore alle sue pagine, fino alla fine.
I suoi protagonisti sono complessi e tormentati, spesso agiscono in modo poco comprensibile e non posso dire di averne sempre accettato e capito le reazioni.
Nonostante questo “La voce della quercia” è una storia suggestiva, in cui l’atmosfera è resa straordinariamente, scritto meravigliosamente con una grande attenzione ai dettagli.
È una storia gotica, che viaggia tra leggende locali, i disperati tormenti e le oscure pulsioni dell’anima umano.
L’unica critica che posso muovere è per quel finale un po’ troppo improvviso e affrettato, che sembra lasciare più dubbi che risposte.

Ringrazio la casa editrice Bompiani per avermi fornito una copia cartacea di questo romanzo

il mio voto per questo libro

Nessun commento:

Posta un commento

♥ Dimmi la tua ♥
Accetto volentieri saluti e commenti relativi all'argomento del post. Evitate i commenti volti esclusivamente a pubblicizzare i vostri blog. Grazie!