venerdì 15 marzo 2019

Recensione: “La ragazza che voleva salvare i libri” di Klaus Hagerup e Lisa Aisato

Titolo: La ragazza che voleva salvare i libri
Titolo originale: Jenta som ville redde bøkene
Autore: Klaus Hagerup
Illustratore: Lisa Aisato
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 12 febbraio 2019
Pagine: 50
Prezzo: 18,00 € (cartaceo) 

Trama:
Anna adorava i libri. Leggeva tutto il giorno. Leggeva la mattina prima di alzarsi. Leggeva la sera prima di andare a letto. Leggeva la sera dopo essere andata a letto. Quando la mamma o il papà entravano nella sua camera, faceva finta di dormire. Ma non dormiva. Leggeva sotto il piumino. Attraverso i libri si faceva centinaia di nuovi amici. E qualche nemico. Ma, si sa, così è la vita.
Un racconto magico sui libri, chi li abita e chi li ama fino a non volersene separare mai.

Recensione:
Anna sta per compiere dieci anni, ma c'è una cosa che la spaventa e che spesso tormenta anche i suoi sogni, la paura di crescere, invecchiare e sparire come una foglia secca spazzata via dal vento.
Anna non vorrebbe invecchiare mai, e forse anche per questo ama così tanto le storie scritte nero su bianco nei suoi adorati libri.
Lì, in quei testi, lei trova mille storie, centinaia di persone nuove, amici e nemici, li conosce, li ama o li detesta, li vede crescere, amare, vivere e anche morire, ma quando vuole sa che basta riaprire il libro, rileggerlo per ritrovarli ancora tutti lì, nuovamente, pronti a ricominciare tutto daccapo.
Anna trascorre tutto il suo tempo libero con la testa fra i libri, e quando non legge ne cerca di nuovi alla biblioteca della Signorina Monsen, una dolce signora, che ama leggere tanto quanto lei.
È in questa biblioteca, che Anna ormai considera quasi come una seconda casa, che ha inizio la storia della "ragazza che voleva salvare i libri".

La Signorina Monsen, infatti, informa la ragazzina che tutti i libri "dimenticati", ovvero quelli che nessuno più prende in prestito, verranno destinati al macero.
Una sorte spaventosa, che manda Anna nel più totale sconforto.
Se quei libri verranno distrutti anche le loro storie, i loro protagonisti, moriranno per sempre. Nessuno potrà più conoscerli e rivivere le loro storie attraverso le loro pagine!
Un pensiero inaccettabile questo, che spinge la ragazzina a prendere con sé più libri possibili. Li salverà lei dall'oblio e lo farà leggendoli.

Un giorno, quando Anna ha deciso di prendersi una pausa dalla lettura, perché leggere ininterrottamente sarebbe stancante per chiunque, la bibliotecaria le suggerisce di prendere con sé un ultimo libro, anche questo fra quelli che non prende in prestito mai nessuno, uno di quelli dimenticati sugli scaffali a prendere polvere.
Anna comincia così, e con grande curiosità, la lettura de "Il bosco stregato" di tal Waldemar Seier.
Come lei anche il protagonista del libro, un bambino di nome Waldemar, (lo stesso nome del suo autore, sì), cova nel cuore la paura di crescere e invecchiare.
Come grande amica, e compagna di avventure, Waldemar ha sua nonna, con cui va spesso a passeggiare per il bosco stregato.
Quando sua nonna viene purtroppo a mancare, Waldemar ne rincontra lo spirito nel bosco stregato, che lo rincuora dicendogli di non temere il futuro perché esso ha in serbo grandi cose per lui...
E mentre si accinge a comunicargliele Anna volta la pagina e... niente! Niente.
Il libro è finito. Quali sono le straordinarie cose che attendono il futuro di Waldemar? Anna deve scoprirlo e non si fermerà finché non avrà una risposta.
E voi, siete curiosi di sapere cosa il futuro ha in serbo per il piccolo Waldemar?
Be' non vi resta che leggere queste pagine per scoprirlo, ma, vi do un indizio, la risposta è in realtà più semplice di quello che si possa pensare, ma allo stesso tempo più complessa. Molto più complessa.
Klaus Hagerup ha scritto con grande delicatezza una storia profonda, in cui affronta una delle più grandi paure che attanaglia l'uomo, l'incertezza per il futuro, l'incapacità di controllarlo, e la terribile consapevolezza di essere destinati a sparire, divenire solo un ricordo.
Anna, la sua piccola protagonista, grazie all'aiuto dei suoi fedeli amici, i libri che non mancano mai di venirle in soccorso, supera i suoi timori ricorrendo ad una filosofia di vita che qualsiasi bravo psicanalista consiglierebbe.
"Non posso essere spaventata da qualcosa che ancora non conosco" si dice, scegliendo, invece, di esserne incuriosita. Attende con trepidazione le infinite possibilità che la vita gli riserverà, ansiosa di scrivere il suo futuro e di vivere il suo personalissimo libro.
Un racconto dolce - reso prezioso dalla elegantissime e raffinate illustrazioni dell'artista norvegese Lisa Aisato - in cui ogni buon lettore riuscirà facilmente ad immedesimarsi, rivedendo in Anna le proprie passioni, le proprie ansie e le proprie speranze, e riconoscendo, come fa lei, il gran valore che hanno i libri. Vecchi amici di cui ci si può sempre fidare, a cui chiedere consiglio, in cui trovare risposte e sempre porto sicuro a cui fare ritorno.

Ringrazio Rizzoli per averci omaggiato di una copia di questo libro

il mio voto per questo libro

8 commenti:

  1. Proprio l'altro giorno ho visto questo libro tra le nuove acquisizioni della mia biblioteca locale e ha attirato subito la mia attenzione, sembra una lettura davvero carina!

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    1. Sì, molto. Non solo le illustrazioni sono bellissime, ma il testo è molto profondo e toccante.

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  2. Io amo i libri che parlano di libri. La protagonista di questa storia poi ricorda molto la Matilde di Rohal Dohal, e non nascondo che mi piacerebbe tanto leggerlo :)

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    1. Sì, ha diverse cose in comune con la Matilde di Dahl, in primis l'amore per i libri, ma anche i pensieri molto più maturi e inquieti rispetto a quelli spensierati dei suoi coetanei. Lo consiglio vivamente.

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  3. Che bello! La copertina è meravigliosa! Mi piacerebbe leggerlo!

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  4. Mi ha incuriosita tantissimo questa storia!

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