venerdì 13 settembre 2019

Recensione: "Alice nel Paese delle Meraviglie" di Lewis Carroll, illustrato da Helen Oxenbury

Titolo: Alice nel Paese delle Meraviglie
Autore: Lewis Carroll
Illustrazioni: Helen Oxenbury
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 25 settembre 2018
Pagine: 368
Prezzo: 24,90 €

Trama:
È una giornata d'estate come tante e la piccola Alice è distesa sotto un albero in giardino, accanto a sua sorella. Non riesce a sopportare la calura e neppure la noia di passare il pomeriggio a non far nulla. E mentre è intenta a cercare una qualche occupazione, ecco che vede sfrecciare davanti a lei un coniglio bianco munito di panciotto e orologio da taschino. Chi è, e dove sarà diretto?
Per scoprirlo, alla nostra Alice non resta che seguirlo ed imbarcarsi in una straordinaria avventura.

Recensione:
Un classico senza tempo, che ritrova nuovo fascino grazie ad un'affascinante edizione brillantemente illustrata.
Alice, la curiosa protagonista che, per seguire un bianconiglio dagli occhi rosei, viene catapultata in un mondo strampalato e bizzarro, è qui rappresentata come una comune bambina, un po' ribelle e spericolata, ma sicuramente moderna.
Il Paese delle Meraviglie lo conosciamo grossomodo tutti, già solo grazie alle sue famose trasposizioni cinematografiche, eppure chi non ha mai letto il libro potrà rimanere stupito nel vedere che la ragazzina confusa incontra sì il Brucaliffo, il Chesire Cat, il Cappellaio Matto, la Lepre Marzolina e La Regina di Cuori, ma anche tanti altri personaggi ugualmente capricciosi e bislacchi.
Alice, capitolo dopo capitolo, non fa che attraversare nuovi luoghi, finendo così per imbattersi in figure che, pur non essendole propriamente d'aiuto, le garantiranno un'avventura senza pari.
Un libro che non smette di sorprendere, che conquista con la sua originalità e fantasia.
E una protagonista strampalata che non fa che meravigliarsi, avventura dopo avventura, fino ad arrivare a mettere in discussione la sua stessa identità.
"Alice nel Paese delle Meraviglie" ha conquistato i lettori di tante generazioni negli anni, e non si fatica a capire il perché. Mentre si legge, non ci si può che domandare quale altra sorpresa riserverà la storia, quale stravagante scenario, quale singolare personaggio, quale dialogo estroso.
E proprio i botta e risposta, per quanto spesso fuori dalle righe ed enigmatici, risultano in realtà comici e divertenti, a causa della loro bizzarria.
Per non parlare poi delle illustrazioni, semplici ma dettagliate. La Oxenbury ha reso Alice una ragazzina come tante, catapultata in un mondo molto più grande di lei, una bimba spaesata e confusa, ma allo stesso tempo curiosa e coraggiosa.
In definitiva il libro di Lewis Carroll è uno di quei romanzi che bisogna assolutamente leggere almeno una volta nella vita. Quindi perché non cogliere non solo la bellezza di un racconto straordinario, ma anche di tanti bei disegni tutti da ammirare?

Considerazioni:
Lo confesso - non senza una certa vergogna a dire il vero - ma, fino a questo momento, non avevo mai letto "Alice nel Paese delle Meraviglie".
Più di una volta ero stata tentata, eppure ho sempre preferito dedicarmi ad altre letture e rimandare ad un momento più opportuno. Devo ammettere anche che parte della colpa è da imputare a Muriomu che, dopo averlo letto qualche anno fa, me lo aveva descritto come troppo illogico e confuso.
Ma quando sono venuta a conoscenza di questa nuova edizione ricca di illustrazioni, non ho saputo resistere. Quale occasione migliore per approcciarmi all'opera di Carroll, se non questa?
Inutile dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa.
Il libro si distingue sia per l'originalità della storia che per la bellezza dei disegni.
Ovviamente ha anche dei difetti.
Ad esempio il personaggio di Alice, la quale non è proprio l'immagine della coerenza. Ha il più delle volte un comportamento irragionevole e irresponsabile (basti pensare al continuo giocare con le sue dimensioni, ora troppo alta, ora troppo bassa), che difficilmente potrebbe sposarsi con una situazione reale. Ciononostante la bimba, per quanto poco veritiera, ha attirato sin da subito la mia simpatia, anche grazie ai suoi discorsi senza capo né coda, che più di una volta mi hanno fatto sorridere.
Anche perché, trattandosi infine, solo di un buffo sogno, non ci si può di certo lamentare se la logica non è proprio al primo posto in tutta la vicenda.
Altra cosa che ho molto apprezzato, sono i personaggi, in particolar modo quelli che non conoscevo, come la falsa tartaruga, che mi ha fatto tanta tenerezza. A dire il vero mi è un po' dispiaciuto constatare che nel noto film d'animazione, non c'è stata menzione per nessuno di loro.
Che dire poi delle illustrazioni? Non avevo mai visto i lavori della Oxenbury, eppure mi ha stupito questa diversa rappresentazione di Alice. Non una ragazzina tutta in tiro, strigliata a lucido, ma una bimba scarmigliata e goffa, in cui tutti i piccini non potranno che riconoscersi.
In definitiva, se non avete ancora letto "Alice nel Paese Delle Meraviglie", non perdete questa occasione, perché il libro merita davvero. Mentre, se ne avete già una copia, sono sicura che riuscirete a trovare un posticino in libreria anche per questo gioiellino.  

Ringrazio la casa editrice Rizzoli per avermi fornito una copia di questo libro

Il mio voto per questo libro

1 commento:

  1. Questa edizione è davvero meravigliosa! Purtroppo io ho il romanzo senza illustrazioni, ma mi piacerebbe averlo 🤗🤗

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