martedì 17 ottobre 2023

Recensione: "Frittelle di mele a mezzanotte" di Mavi Pendibene

Titolo: Frittelle di mele a mezzanotte
Autore: Mavi Pendibene
Editore: Lindau
Data di pubblicazione: 14 luglio 2023
Pagine: 120
Prezzo: 12,00 € 

Trama:
È il 1976 quando Mavi, suo marito e un figlio ancora piccolo decidono di lasciare Genova per iniziare una nuova vita in campagna. Nessuno di loro è mai vissuto fuori della città e tanto meno ha qualche nozione di agricoltura o di allevamento. Eppure i progetti sono tanti e l’idea (ambiziosa) è quella dell’autosufficienza.
Il luogo dove si trasferiscono è un angolo incantato dalla natura pressoché incontaminata.
Dall’antica cascina in cui si sistemano i soli rumori che si sentono sono quelli del ruscello che scorre in fondo al prato, del vento che agita le chiome degli alberi del bosco, o di qualche raro gitante diretto ai laghi non lontani.
Tutto è magico e anche… molto complicato, perché contadini non ci si improvvisa.
Raccontata com’è con una miscela molto efficace (e un po’ inglese) di poesia e sense of humour, questa storia ci rivela una nuova voce della nostra narrativa.

Recensione:
"Frittelle di mele a mezzanotte" è molto più di un libro. È un diario segreto, un taccuino su cui si annotano pensieri e impressioni, una confessione intima, ma anche una serie di quadri poetici e fiabeschi.
La voce narrante si racconta, pagina dopo pagina, e ci rivela le sue emozioni e perplessità riguardo al trasferimento in campagna. Dalla trepidazione nel ripartire da zero, ed intraprendere una nuova entusiasmante avventura, alla consapevolezza di non essere abbastanza preparati alla vita rude e impegnativa nella natura incontaminata.
Quasi come fosse un'amica, la nostra protagonista, ci rende partecipi delle sue giornate, e della sua nuova curiosa quotidianità che può prevedere di volta in volta la visita ad un allevatore di capre, una passeggiata lungo il ruscello, il lavoro nell'orto, o la sopravvivenza ad un lungo e gelido inverno senz'acqua corrente.
In questa storia troverete tutte le difficoltà della vita campestre, ma soprattutto la magia di un tempo ritrovato, non più scandito da scadenze e orologi, ma unicamente dal ciclo del sole e delle stagioni.
Ma il vero dono che fa questo libro sono le descrizioni, così vivide eppure allo stesso tempo sognanti e magiche. Dal calore del vecchio camino, all'antica cucina ricca di storie e segreti, alla neve che imbianca il paesaggio, fino al vento che corre per la casa, sbattendo porte e finestre, e alla semplicità di starsene semplicemente raccolti attorno al focolare.
Mentre si legge, sembra quasi di essere lì, in quel posto dimenticato dal mondo eppure così vivo, accogliente e presente, a godere del silenzio e della quiete che solo un luogo così magico sa regalare.
Mavi Pendibene, con il suo racconto-verità, ha dato vita ad un piccolo gioiello, sicuramente attingendo al suo vissuto e alle sue reminiscenze del passato, ma anche mettendo molta cura nei dettagli e nella scrittura. Ci lascia così tra le mani una storia che è sì un diario, ma è anche un libriccino toccante e suggestivo, piccolo eppure, a suo modo, indimenticabile.

Ringrazio la casa editrice Lindau per avermi fornito una copia cartacea di questo libro

il mio voto per questo libro 

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