martedì 31 ottobre 2023

Review Party: Recensione "Wolfsong" di TJ Klune

Con grande entusiasmo ho voluto prendere parte al Review Party dedicato a questa nuova edizione firmata Oscar Vault di "Wolfsong" di TJ Klune, libro già pubblicato in Italia nel 2020 da Triskell Edizioni.
Confesso che non amo moltissimo le storie che hanno come protagoniste creature soprannaturali, siano essi licantropi, vampiri o angeli caduti, non ho mai neanche visto/letto Twilight e questo la dice lunga 😆 però ho amato la scrittura di Klune ne "La casa sul mare celeste", e questo mi ha spinto a voler leggere ancora altro di suo.
Ammetto anche, e forse se mi seguite già lo sapete, che non leggo mai le recensioni di un titolo prima di averlo letto e aver già formulato un mio parere a riguardo, perciò, anche di questo, oltre la sinossi che viene riportata sul sito, non conoscevo altro se non che "se Klune mi aveva già fatto innamorare di una sua storia e dei suoi strampalati protagonisti, una volta, poteva sicuramente farlo ancora"...
Sarà stato così?
Vi invito a leggere la mia recensione per scoprirlo, e leggere anche quella delle mie colleghe per conoscere il loro parere (trovate il banner con i loro blog a fine articolo) e ora... bando alle ciance!



Titolo: Wolfsong
Autore: TJ Klune
Editore: OscarVault
Data di pubblicazione: 31 ottobre 2023
Pagine: 624
Prezzo: 19,00 € 

Trama: 
Ox aveva 16 anni quando ha incontrato un ragazzo sulla strada verso casa. Il ragazzo che parlava, parlava e parlava. Soltanto in seguito scoprì che il ragazzo non aveva aperto bocca per quasi due anni prima di quel giorno. 
Ox aveva 23 anni il giorno in cui la morte arrivò in città, scavandogli un vuoto nella testa e nel cuore. Il ragazzo rincorse il mostro con lo sguardo assetato di vendetta, lasciando Ox a raccogliere i cocci. 
Sono trascorsi tre anni da quel fatidico giorno… e il ragazzo è tornato. Ma ora quel ragazzo è un uomo e Ox non può più ignorare il canto che ulula tra di loro.

Recensione:
Se come me hai amato "La casa sul mare celeste" di Klune e pensi di trovare in queste pagine una storia che parli sì di licantropi, ma conservando la stessa dolcezza e tenerezza, sia nella narrazione che nella descrizione delle situazioni e dei personaggi, sappi che stai sbagliando di grosso, e che se un autore ti è piaciuto un sacco in una sua opera, non è assolutamente detto che, un altro libro dello stesso, sortirà lo stesso risultato, perché ammettiamolo questi due romanzi sembrano scritti da due persone totalmente diverse.

Ho scelto di partecipare a questo Review Party proprio perché il modo in cui Klune ha raccontato "La casa sul mare celeste", mi ha fatto innamorare della naturalezza della sua penna, e di come sia riuscito a raccontare la quotidianità di una persona assolutamente normale e farci affezionare a lei e al suo mondo, un mondo che cambia improvvisamente sotto i suoi occhi, dando una svolta decisiva e straordinaria alla sua vita.

Dalle premesse questo libro aveva le stesse potenzialità, perché Linus Baker e Oxnard Matheson sono due persone assai simili: atipiche, introverse, sole, un po' isolate nella loro quotidianità, fatta di poche persone e poche cose, con una scarsa autostima e non molto di cui essere felici.

Vive con sua madre e suo padre in una piccola città dell’Oregon chiamata Green Creek. Sa di non essere un genio e suo padre non fa che ricordarglielo, e Ox è il soprannome che suo padre gli ha dato ritenendolo lento e stupido, eppure, nella sua ingenua bontà, continua a guardare a quel padre ubriacone e burbero come un eroe.
Ha dodici anni quando suo padre va via di casa per non tornarci mi più, costringendolo a diventare l'uomo di casa.

Ma, come per Linus Baker, anche per Ox arriverà qualcosa a scombussolare la sua vita, riempiendola di amore, entusiasmo e FAMIGLIA, una parola di cui non aveva mai conosciuto davvero il significato fino all'arrivo dei Bennett, dei particolari vicini di casa, mooolto affettuosi e protettivi.

Ox ha 16 anni quando il piccolo tornado Joe Bennett di soli 10 anni, lo travolge di abbracci e parole, presentandolo a tutta la sua famiglia: papà Thomas, mamma Elizabeth e i fratelli Carter e Kelly... e da qui più nulla sarà come prima.
Non vi svelo chissà quale segreto rivelandovi che i Bennett sono una famiglia di licantropi, perché è abbastanza chiaro sin dalla loro prima comparsa in queste pagine, come è abbastanza chiaro che da quel momento in poi la vita di Ox non sarà più la stessa.
Ox si lega al branco dei Bennett, ai suoi membri che diventano la sua famiglia, e scoprirà pian piano di avere un ruolo importante nella vita del branco, di essere speciale nonostante, per tutta la vita, si sia sentito dire di essere inutile e che la vita lo avrebbe preso a calci.
Ovviamente non saranno tutte rose e fiori, un oscuro nemico, che risponde al nome di Richard Collins, freme per portare a termine il terribile piano avviato anni prima, per diventare l'alfa di tutti i branchi. Sanguinose lotte tra branchi, tradimenti, e perdite strazianti attendono Ox e il suo branco.

Per le prime 150 pagine la lettura mi ha davvero appassionato (nonostante abbia riscontrato, sin da subito, quanto la scrittura di Klune in questo suo romanzo sia fredda, frammentata e tremendamente ripetitiva), mi stavo comunque affezionando a Ox, con  tutte le sue insicurezze e complessi, a sua madre con tutta la sua dolcezza e al branco, con tutte le loro stramberie.
Ho trovato nella descrizione degli eventi, dei personaggi e nel modo in cui Ox si lega al branco tanta naturalezza e tenerezza, ma le cose sono presto cambiate.

Ho iniziato a storcere il naso quando Ox si rende improvvisamente conto di essere attratto da Joe, la cosa non mi è piaciuta, i due sono cresciuti come fratelli, il loro rapporto era cosi carino, come se Ox fosse appunto un fratello maggiore.
Non so se avete presente, ma il loro rapporto mi ha ricordato quello del film "Amici per sempre" (The Cure) del 1995, in cui viene appunto descritta l'amicizia tra un ragazzo più grande e un bambino malato.
Il modo in cui Joe, grazie a Ox, supera i suoi traumi e torna a parlare, l'affetto e anche la gelosia, il senso di possessività, che lo lega a lui, mi ha fatto tanta tenerezza, e mi sarebbe piaciuto che il rapporto fra loro  fosse rimasto fraterno, perché da fratelli sono cresciuti. Veder, invece, nascere desiderio tra loro mi è parso innaturale, come inquinare un rapporto puro e dolce.

Tuttavia, me lo aspettavo, questa svolta era purtroppo ovvia, ma non mi è comunque piaciuto come Ox si rende conto della cosa.
Mentre per Joe era tutto chiaro dall'inizio (il suo istinto di lupo aveva da subito percepito in Ox il suo compagno), Ox non si rende gradualmente conto che il bene che prova per Joe è qualcosa di più di affetto fraterno ma è amore, no, lui prova improvvisamente attrazione per lui, vedendolo senza maglietta e in pantaloncini 😑
Questo, per me, ha reso la cosa ancora più svilente e banale... la tipica scena dei romanzi rosa che evito come la peste 😹

Nonostante questi aspetti, se la storia mi avesse coinvolta ancora, sarei passata sopra queste scelte, a mia vista poco convincenti, ma da un certo punto in poi la narrazione diventa sin troppo ridondante e noiosa.
Le cose che succedono in 600 pagine sono davvero poche se a queste togliamo le infinite ripetizioni dei medesimi dialoghi. Giuro, mi è sembrato di girare pagina e rileggere sempre la stessa, per circa metà libro!!!
Se la prima parte è  tutta un ripetersi di "mio padre me lo ha detto che mi avrebbero preso a calci perché sono tardo", nella seconda parte è tutto un "Joe perché sei dovuto andare via"... e via, via sempre con le stesse spiegazioni che fanno perdere il ritmo della narrazione e vengono presto, anzi prestissimo, a noia.

Per quanto riguarda la storia tra Ox e Joe non mi è piaciuto l'esordio, ma neanche il prosieguo. 
Non c'è nessun romanticismo tra loro, Klune vuole descriverlo come un amore scritto nelle stelle, qualcosa che non si poteva evitare, ma poi nei fatti non c'è nulla che mi abbia fatto realmente amare la loro coppia, o meglio l'ho amata all'inizio, quando il loro rapporto fraterno era spontaneo e naturale, poi tutto mi è parso forzato ed eccessivo. 
Una storia di possesso più che di amore. Una storia di istinto, come quella che ci può essere tra due animali, non tra due esseri innamorati.
E sia chiaro, un amore non deve essere solo romantico, ma il romanticismo ci deve essere in una coppia, almeno agli inizi, e io non ho trovato la dolcezza che avrei immaginato in una storia d’amore tra due esseri il cui amore è addirittura DESTINATO ad essere. 
Al contrario, molte parti sono decisamente esplicite e volgari, dal modo imbarazzante e poco appropriato in cui Joe si dichiara alla madre di Ox, a come lo mette in imbarazzo davanti a tutti durante il pranzo della domenica. 
Per non parlare degli incontri intimi tra i due... non amo in generale leggere le scene erotiche nei romanzi, ma in questo caso sono veramente sin troppo dettagliate, eccessive e gratuite, non aggiungono nulla alla trama o ai personaggi, anzi, li appiattiscono e li banalizzano. Avrei sicuramente preferito che l’autore fosse stato più delicato e suggestivo nel raccontare l’intimità tra i due.

Ora, a mente fredda, se ripenso al libro, non posso dire di bocciare tutto, in un certo senso sono rimasta affezionata a tutti i protagonisti e la storia che, se alleggerita di tutte le futili riprese dei medesimi dialoghi e concetti, non sarebbe stata così pesante e tediosa.
Ho un bellissimo ricordo di Ox nelle prime pagine e del rapporto con sua madre, e mi sono anche affezionata molto ai Bennett e a Gordo, ma non è davvero abbastanza per una lettura di oltre 600 pagine.

Ringrazio Mondadori per avermi omaggiato di una copia di questo libro

il mio voto per questo libro










7 commenti:

  1. Io invece ho amato questo libro a dismisura. Dove tu hai trovato delle criticità io ho trovato forza. Il rapporto tra Ox e Joe avviene in maniera graduale e per questo l'ho apprezzato ancora di più. Forse questo libro era più adatto a me che a te però anche io ho amato La casa sul mare celeste

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    1. Veramente è proprio questo che lamento, la cosa non avviene in modo graduale ma è improvvisa e se per Joe lo posso giustificare a causa del suo istinto da lupo, che riconosce in Ox il suo compagno, non posso fare lo stesso per Ox. Lui non si accorge gradualmente di provare qualcosa di più dell'affetto per Joe, ma ne è improvvisamente attratto vedendolo in pantaloncini e senza maglietta. Questa cosa non mi è piaciuta per niente.

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  2. Concordo con te su molti punti, a me ha turbato molto anche il fatto che Joe abbia solo 10 anni, mi ha proprio disturbato come cosa, poteva starci il rapporto tra fratelli ma dopo diventa troppo. Ho trovato gli stessi problemi anche con la scrittura, forse è dovuto al fatto che come uscita è "vecchiotta" e questa è una riedizione, lo stile ne La casa sul mare celeste è molto diversa

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    1. sì, decisamente diverso. Però è un gran peccato perché questa storia scritta diversamente avrebbe potuto essere ugualmente dolce e bella. Secondo me qui ha voluto strafare in tutti i sensi...

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  3. Non penso sia il mio genere , ma sembra molto carino :)

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    1. diciamo che deve proprio piacerti molto il genere per riuscire ad apprezzarlo XD

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  4. Non è il mio genere e, detto tra noi, non mi sembra un granché ma mi hai comunque incuriosita. Purtroppo ho riscontrato anche io ho capito che non sempre dovrei leggere tutti i libri di un autore senza prima aver letto le trame. Il fatto che uno mi sia piaciuto purtroppo non vuol dire che mi piaceranno anche gli altri. Mi sono capitati autori di cui ho letto un libro bellissimo ma che poi mi hanno delusa con altre letture. La Casa Sul Mare Celeste non l'ho ancora letto ma lo voglio recuperare assolutamente . Bellissima recensione ❤️

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