mercoledì 4 ottobre 2023

Recensione: "La casa di Pine Island" di Polly Horvath

Titolo: La casa di Pine Island
Autore:  Polly Horvath 
Illustrazioni:  Veronica Truttero 
Editore: Camelozampa
Data di pubblicazione: 14 ottobre 2022
Pagine: 328
Prezzo: 15,90 €

Trama:
Quando si ritrovano orfane, dalla giungla del Borneo le quattro sorelle McCready partono per il Canada, dove le attende la stramba prozia Martha. All’arrivo, però, le ragazze scoprono che anche lei è appena mancata, lasciando la sua splendida casa immersa nella natura tutta pronta per loro. Per evitare che i servizi sociali le separino, le sorelle dovranno elaborare un piano. Un piano che funzionerà solo se nessuno si accorge che se la stanno cavando da sole… 

Recensione:
Molte avventure nascono da una tragedia, e purtroppo quella che colpisce le quattro sorelle McCready. Fiona, Marlin, Natasha e Charlie, si abbatte su di loro funesta e improvvisa come lo è un terribile e inaspettato temporale in una bella giornata estiva. 
Quella delle quattro sorelle è sempre stata una famiglia atipica, in giro per il mondo, ogni volta in un posto diverso, e quando comincia questa storia, vivono con i loro genitori nel Borneo, in una casetta nel folto della giungla.
È uno tsunami a distruggere la loro famiglia e la loro idea di felicità, rendendole orfane, un'onda anomala che si abbate sulle coste della Thailandia mettendo fine alla vita dei due genitori, che in quel momento si trovano lì per concedersi una tardiva luna di miele.
Così, le quattro orfane, si trovano ad affrontare il più terribile anno della loro vita, affidate alle cure di Mrs Weatherspoon, distrutte dal dolore e dalla mancanza dei due genitori e dilaniate dalla lunga ed estenuante attesa che qualcuno dei loro parenti risponda alla loro richiesta e voglia prenderle tutte con sé.
E mentre i mesi passano accumulando rifiuti su rifiuti, rendendo il pensiero dell'orfanotrofio sempre più vivido, quando tutte avevano ormai perso le speranze, ecco arrivare una lettera dal Canada, dalla vecchia prozia Martha che i genitori avevano sempre liquidato come "stramba".
Eppure quella stramba zia, che vive isolata a Pine Island, un'isoletta del Canada, è l'unica ad aver accolto con gioia la loro richiesta d'aiuto... una vera e propria scialuppa di salvataggio in mezzo alla tempesta.

Così, quando le ragazze sembrano aver finalmente trovato il loro lieto fine, ecco che qualcos'altro continua a minare il loro desiderio di restare unite.
Arrivate a destinazione nessuna zia Martha si presenta a prenderle e accompagnarle alla nuova casa.
Scopriranno, infatti, che anche la zia è da poco venuta mancare, e sono nuovamente sole al mondo.
Così, per evitare che i servizi sociali le separino, le quattro decidono di mantenere il segreto e provocare a ricostruirsi una vita da sole senza adulti.

Inutile dire che questo segreto darà vita a moltissime situazioni complicate, a volte esilaranti, altre drammatiche.

Le ragazze in questa loro avventura non saranno sole, incontreranno, durante il loro soggiorno, volti più o meno amici, dal burbero vicino di casa Al Farber, alla gentile preside Miss Webster, al petulante avvocato Mr Pennypacker... personaggi che le aiuteranno, stravolgendo però, di volta in volta, i loro piani.

Polly Horvath, come avevo già avuto modo di leggere nel suo straordinario "La stagione delle conserve" fonde abilmente dramma e umorismo, momenti toccanti e divertenti, bilanciando perfettamente divertimento e leggerezza con situazioni più serie e profonde, dando vita a storie da cui è difficile staccarsi e protagonisti a cui è impossibile non voler bene.

Mi sono affezionata tanto alle sorelle, ognuna con il proprio carattere e personalità, mi sono divertita  a leggere i loro i dialoghi, e battibecchi, li ho trovati reali e veritieri. Seguire le loro avventure mi ha fatto quasi sentire parte della famiglia.  
Mi sono identificata con ognuna di loro: mi sono rivista in Fiona, nella sua determinazione nel lottare per tenere a tutti costi unito quello che resta della sua famiglia, nel proteggere sempre le sorelle, preoccuparsi costantemente per loro, per il loro futuro e per il loro benessere, sia fisico che mentale.
Fiona sembra tanto forte, eppure, è forse fra tutte la più fragile, lotta così tanto per restare insieme alle sue sorelle proprio perché sa che un'altra perdita la distruggerebbe, che non potrebbe vivere sapendole lontane da lei.
In Marlin e nella sua passione per la cucina, come nei fornelli trova lo sfogo per affrontare e superare tutto ciò che non va nella sua vita, un modo per avere il controllo e allo stesso tempo far sentire amate le sorelle.
In Natasha, nel suo amore per la natura, nei suoi silenzi, nella sua emotività che la porta spesso a isolarsi in pensieri tutti suoi.
E in Charlie nelle mille paure che la sua mente crea per fuggire dal vero dolore.

E a proposito di lei, Charlie, ho adorato il suo carattere e l'ho compreso tantissimo.
Essere la prima a detestare anche solo la vista del vicino Al, ma essere anche la prima a legare con lui.
Essere terrificata dall'idea degli orsi, ma essere la sola delle sorelle ad affezionarsi e immedesimarsi in Billy l'orso.
Quella piccolina mi ha decisamente rubato un pezzo di cuore 💓

Per quanto riguarda invece il burbero Al Farber, vorrei dirvi che la svolta del suo personaggio è stata totalmente inaspettata ma non è così. Ho ovviamente apprezzato il risvolto (prevedibile) della storia, ma mi sarebbe piaciuto di più se tutto fosse avvenuto in maniera graduale, se il legame con le quattro ragazze si fosse sviluppato nel tempo.

Poi mi sono innamorata di Pine Island, e del pittoresco villaggio marittimo di St. Mary's By the Sea
Luoghi in cui la natura è sempre protagonista con descrizioni incantevoli e che risulta fondamentale per la crescita delle quattro ragazzine.

A Pine Island, circondate dai boschi, le quattro sorelle sconfiggono le proprie paure, crescono,  diventano responsabili e imparano a contare solo su se stesse.
Continuano a sognare una famiglia, qualcuno gentile come Miss Webster che le adotti e le prenda con sé, togliendo, dalle loro piccole spalle, il peso di dover pensare a cose complicate come le spese e le tasse, eppure giorno per giorno, passo dopo passo, si renderanno conto che la loro famiglia è già tutta lì. Non hanno bisogno di nessun salvatore, o forse uno lo hanno già trovato anche se non era quello che avevano immaginato (io però decisamente sì 😹).

Vi consiglio di leggere questo libro perché Polly Horvath è sempre una garanzia, le sue storie fanno bene al cuore e alla mente, fanno viaggiare e sognare, immergere nella natura, staccare la spina dai pensieri e entrar totalmente a far parte della famiglia che racconta.
Inoltre le pagine sono piene zeppe di amore, dolcezza, speranze, e manicaretti... il che non guasta mai!

Ringrazio Camelozampa per avermi omaggiato di una copia cartacea di questo libro

il mio voto per questo libro



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