lunedì 2 febbraio 2015

Recensione: "Mary Poppins" di Pamela Lyndon Travers

Titolo: Mary Poppins
Autore: Pamela Lyndon Travers
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 23 febbraio 2014
Illustrazioni:  Mary Shepard 
Pagine: 228
Prezzo: 6,99 € (ebook)

Trama:
Mary Poppins compare un giorno portata dal vento dell'est in Viale dei Ciliegi numero 17, davanti alla casa più piccola della strada, quella dei Banks.
Vestita di tutto punto, portando sotto braccio un buffo ombrello con il manico a testa di pappagallo e all'altro un'enorme borsa.
La donna, con la sua stramberia, cambierà per sempre la vita dei bambini Banks. 

Recensione:
Mary Poppins è un libro leggero che ha come protagonista una donna assolutamente singolare.
Chi non lo ha letto ha di lei un'immagine assolutamente distorta e non corrispondente a realtà.
Chi non conosce la Mary Poppins raccontata da Walt Disney?
E chi non la descriverebbe come una donna gioiosa, generosa e cordiale?
La Mary Poppins che ci racconta Pamela Lyndon Travers, la sua creatrice, è una donna burbera e severa, vanesia, suscettibile ed estremamente presuntuosa.
La magia è forse l'unica caratteristica che la rende simpatica agli occhi dei suoi lettori più piccoli.
C'è da dire però che qui la magia non viene mai usata per fini educativi, come io stessa mi sarei aspettata, ma è semplicemente un pretesto per mettere in evidenza le fantastiche capacità dell'educatrice. 
Quindi, si può dire, che quella che l'autrice compie è una vera e propria celebrazione del suo personaggio.
Tuttavia a Pamela Travers va sicuramente riconosciuto il merito di aver, senza dubbio, costruito una storia originale per il suo tempo, di aver dato vita a episodi e situazioni che sicuramente avranno fatto sorridere e sognare milioni di bambini nel mondo.
Perché la magia, che abbia dietro un insegnamento o no, fa sempre sognare. 

Considerazioni:
Non so se giudicare questo libro in base a quello che mi ha dato, o in base a quello che avrebbe potuto darmi se lo avessi letto da bambina, meglio ancora come una bambina degli anni '30.
Per quanto riguarda quello che mi ha dato, posso dire che è stato davvero poco. 
Non l'ho trovato così divertente, istruttivo o magico come mi sarei aspettata.
Da adulta quale sono, posso dire di aver trovato Mary Poppins spocchiosa, vanitosa e antipatica, e non credo che la me bambina avrebbe pensato molto diversamente.
Del film della Walt Disney, che avevo visto da bambina, ricordo poco o nulla, tranne che trovavo grottesca (anche se da piccola non avrei usato questo termine) la coesistenza nella stessa pellicola degli attori umani e dei cartoni animati.
La cosa non mi piaceva, non mi è piaciuta in Mary Poppins, come in film tipo "Roger Rabbit" o "Fuga dal mondo dei sogni", e continua a non piacermi.
Della trama del film "Mary Poppins" ammetto di non ricordare quasi nulla, probabilmente non mi aveva colpito.
Quando ho visto "Saving Mr. Banks" però, ho capito che, anche se il film della Disney non mi era piaciuto (film che comunque vorrei rivedere), il libro non doveva avere molto a che fare con quella trasposizione cinematografica che, come si vede invece nel film con Tom Hanks, è stata fortemente stravolta per volere di Walt Disney.
Così, dato che "Saving Mr. Banks" mi è piaciuto tantissimo, ho subito desiderato leggere l'originale scritto da Pamela L. Travers, convinta di leggere una storia che credevo di avere inquadrato.
Una famiglia con bambini piccoli e un padre assente, una madre troppo affaticata per occuparsi di tutto da sola, e un'istitutrice magica, piovuta dal cielo, per mettere tutto al suo posto.
Immaginavo Mary Poppins come una fata buona sempre dolce e gentile, ma allo stesso tempo seria e disciplinata che avrebbe istruito i bambini, e fatto capire loro, attraverso filastrocche e improbabili avventure, la differenza tra bene e male, giusto e sbagliato.
Educandoli, li avrebbe resi dei piccoli adulti responsabili e diligenti, contemporaneamente li avrebbe aiutati a comprendere le fatiche dei genitori e a ritrovare il rapporto con loro.
Contemporaneamente Mary Poppins avrebbe in un certo modo educato anche i genitori, insegnando loro ad esprimere maggiormente il loro affetto.
E con tristezza da parte di tutti, alla fine, purtroppo, sarebbe andata via, lasciando un enorme vuoto nel cuore di tutti.
Una storia dolce, istruttiva e commovente insomma.
Ma questo era solo il frutto della mia fantasia, perché in Mary Poppins non c'è nulla di tutto questo.
Per cominciare Mr. Banks viene nominato solo un paio di volte.
Non c'è nessuna descrizione del rapporto tra lui e i bambini, né tanto meno di un loro riavvicinamento, cosa che invece viene messa in primo piano in entrambe le trasposizioni cinematografiche già citate sopra.
Mary Poppins non insegna nulla di nuovo ai bambini, e le strane avventure che la vedono protagonista non hanno alcun risvolto morale, ma servono solo a mostrarci le stranezze di cui la protagonista è capace: entrare in un quadro, parlare con gli animali, librarsi in aria ecc. 
Tutte cose prodigiose, ma che non riservano alcun insegnamento a Giovanna e Michele, i piccoli protagonisti della storia.
Mary Poppins non mi ha suscitato alcuna simpatia, anzi, credo che se fossi stata una bambina, una persona del genere, in casa mia, non l'avrei voluta, mi avrebbe suscitato solo antipatia e paura.
Leggendo questo libro mi è venuto spontaneo fare il paragone con un altro libro dell'infanzia che invece mi ha fatto davvero sognare e che mi è rimasto nel cuore, trattasi de "La nonna sul melo" di Mira Lobe.
Quello si che è un libro che farebbe divertire qualsiasi bambino.
La sua protagonista è una simpatica nonnetta, anch'essa magica e piena di sorprese, ma in lei non c'è la minima traccia di presunzione e vanità.
Lei si che fa sperare qualsiasi bambino di ritrovarsi di fronte al personaggio che il libro descrive. Ed è questa la vera magia!
E Mary Poppins ne saprà anche fare tante, ma non riesce in quella più importante. 

il mio voto per questo libro

4 commenti:

  1. Anche io l'ho letto dopo aver visto Saving Mr. Banks che mi ha aiutato ad entrare nell'idea che dovevo aspettarmi qualcosa di completamente diverso dal film della Disney con cui sono cresciuta e che adoro, alla fine il libro non mi è dispiaciuto, sufficiente per quello che mi riguarda, anche se ovviamente ho letto di meglio.

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  2. Sono sorpresa da questa recensione O.O
    Io ricordo il film su Mary Poppins e anche se non l'ho mai considerato un capolavoro, mi è piaciuto! Guardando poi Saving Mr. Banks (meraviglioso!) ho capito che il romanzo sarebbe stato diverso, ma ho pensato che sarebbe stato migliore! Non peggiore xD non l'ho ancora letto e conto comunque di farlo, per farmi un'idea mia personale. Mi spiace non ti sia piaciuto! :(

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    1. Sono rimasta sorpresa io stessa.
      Come ho scritto nella recensione, mi aspettavo anch'io che sarebbe stato diverso "in meglio".
      Peccato :(

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  3. Anch'io non ho mai avuto simpatia per questo film della Disney (cosa più unica che rara per me) e credo di essere stata una delle poche bambine a non averlo nemmeno visto fino alla fine. Non sapevo che il romanzo fosse stato così stravolto! Saving Mr Banks, invece, voglio assolutamente vederlo...

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