Titolo: Olga di carta. Il viaggio straordinario
Autore: Elisabetta Gnone
Illustratore: Elisabetta Gnone
Papercut: Linda Toigo
Papercut: Linda Toigo
Editore: Salani
Pagine: 304
Prezzo: 14,90€
Trama:
Olga Papel è una ragazzina esile come un ramoscello e ha una dote speciale: sa raccontare incredibili storie, che dice d’aver vissuto personalmente e in cui può capitare che un tasso sappia parlare, un coniglio faccia il barcaiolo e un orso voglia essere sarto. Un giorno, per consolare il suo amico Bruco, dal carattere fragile, Olga decide di raccontargli la storia della bambina di carta che partì dal suo villaggio per andare a chiedere alla maga Ausolia di trasformarla in una bambina normale, di carne e ossa. Inizia così un lungo e avventuroso viaggio che vedrà Olga di carta attraversare cieli, mari e monti, affrontare mille pericoli e trovare finalmente ciò che stava cercando.
Recensione:
Le letture più belle sono quelle che leggi da bambino e ti insegnano a crescere e diventare un adulto migliore, e anche quelle che leggi da adulto e ti aiutano a sognare e tornare bambino.
Olga di carta è una di queste, una lettura senza limiti e fasce d'età, perché ha qualcosa da insegnare e da offrire sia ai grandi, che ai piccini.
Elisabetta Gnone, in queste pagine, racconta una storia all'interno di un'altra storia. La sua protagonista, Olga Papel, un'esile ragazzina a cui piace intrattenere gli amici con le sue fantastiche storie, difatti, diventa la narratrice del viaggio straordinario che ha come protagonista la sua omonima: Olga, la bambina di carta.
Olga di carta, stanca della sua consistenza tanto esile e fragile e del suo essere così diversa da tutti gli altri, decide di intraprendere un lungo e rischioso viaggio al fine di raggiungere la maga Ausolia che potrà finalmente realizzare il suo desiderio: diventare, ovvero, una bambina "normale".
Ogni viaggio, si sa, riserva delle sorprese e Olga nel suo vedrà cose meravigliose e impensabili, farà incontri indimenticabili e da ciascuno di essi imparerà qualcosa di importante.
Dal tasso spazzino, al venditore di tracce, a Melo che vive per aria e riporta indietro ciò che è perduto, agli amici del circo del "Il Miomagnifico spettacolo".
Si dice che in un viaggio non sia tanto importante la meta finale, ma ciò che si conosce e apprende durante il cammino, e Olga, pur non rendendosene conto sul momento, capirà infine che, pur essendo apparentemente rimasta la stessa, è in realtà molto diversa dalla bambina che era partita da Montetabà per realizzare il suo desiderio.
Olga è una protagonista speciale, non perché è fatta di carta, ma per la sua caparbietà, la perseveranza, la pazienza, il coraggio, e la generosità che la contraddistinguono. Impara, e a sua volta insegna, ad accettare la propria unicità, la particolarità che la rende non diversa, ma speciale.
Una lezione, questa, che nessuno è troppo grande per apprendere, perché non c'è età che metta fine alle insicurezze e al desiderio di essere sempre diversi da come si è.
Olga di carta è un racconto delizioso, una storia meravigliosa ed originale, ricca di personaggi unici e speciali che reca sempre con sé la profondità di un messaggio forte e importante.
La morale della favola arriva dritta al cuore, non come una ramanzina, ma come una dolce carezza materna. Ti dice: vogliti bene, con le tue fragilità e le tue doti perché sono quelle che ti rendono ciò che sei. Non normale (cosa può definirsi normale del resto?), ma unico.
Considerazioni:
"Olga di carta" è il primo lavoro che leggo di Elisabetta Gnone, e si è rivelata una bellissima scoperta.
La storia è molto bella e particolare, raccontata con grande delicatezza e poesia.
Le descrizioni sono eleganti, le metafore ricercate, il messaggio sempre presente.
Per non parlare poi delle incantevoli e meticolose illustrazioni realizzate con la tecnica del papercut. Delle piccole opere d'arte che rendono benissimo l'atmosfera magica e incantata che pervade il racconto, perché un libro con protagonista una bambina di carta, non può che avere delle illustrazioni di carta.
Le protagoniste, le due omonime, Olga Papel e Olga Dicarta (come la chiamerà sempre l'amico Melo) sono presenze misteriose e gentili a cui è impossibile non affezionarsi.
Lo stesso vale per tutti gli altri personaggi di questo libro, gli amici e concittadini della Papel e i compagni di viaggio della bambina di carta.
Ho sentito più volte paragonare la trama di questa storia a quella di Pinocchio, ma chi ha letto entrambe le storie può ben vedere quanto questo accostamento sia erroneo.
Io ho letto la fiaba di Collodi e, sebbene apparentemente le trame possano sembrare simili, due bambini dalla natura particolare che desiderano e cercano un modo per diventare "normali", il viaggio che li vede protagonisti non potrebbe essere più diverso.
Collodi fa intraprendere al suo Pinocchio un cammino irto di ostacoli, pericoli, canaglie sempre pronte a portare il protagonista sulla cattiva strada e soprattutto di nemici desiderosi di derubarlo, incastrarlo e anche ucciderlo.
Il viaggio in cui Elisabetta Gnone, invece, conduce la sua Olga di carta è sì interminabile, impervio e sfiancante, ma la piccola protagonista sulla sua strada troverà tanti amici pronti ad aiutarla, soccorrerla, rincuorarla e ad insegnarle tantissime cose.
Gli scrittori in definitiva parlano al lettore con due linguaggi estremamente diversi, il fine è lo stesso, educare, insegnare al lettore qualcosa, ma il mezzo è opposto.
Collodi predilige l'ammonizione, intimorire attraverso la minaccia: se fai il cattivo vai in prigione, se disubbidisci ti ammazzano gli assassini, se non prendi la medicina muori.
Elisabetta Gnone preferisce un approccio meno aggressivo e più propositivo, dice di essere coraggiosi, generosi, pazienti e gentili e dimostra cosa accade comportandosi di conseguenza. Inoltre invita il lettore ad accettarsi, accettare la propria natura con i propri pregi e i propri difetti, perché tutti ne hanno, sia degli uni che degli altri.
Una lettura senza tempo e senza età, perché non è crescendo che si smette di sentirsi insicuri e inadeguati. Non è con l'avanzare dell'età che si smette di desiderare ciò che non si ha e di essere ciò che non si è.
Il fine della storia, che la piccola Papel racconta ai suoi amici e a tutti gli abitanti di Balicò, è quello di imparare ad accettarsi, credere in se stessi e volersi bene.
Due sono in definitiva le domande importanti a cui siamo chiamati a rispondere: che dote hai? Esiste un altro come te?
Alcune. Sarà la risposta alla prima domanda.
Nessuno. Per la seconda.
Ringrazio la casa editrice Salani per avermi inviato una copia cartacea di questo libro.
il mio voto per questo libro
letta questa recensione sono ancora più impaziente di tuffarmi nel magico mondo di Olga *-*
RispondiEliminaFallo, non te ne pentirai *-*
EliminaCiao Muriomu! Olga di carta deve essere davvero un libro che aiuta a capirsi, molto bella la tua recensione, io non credo di aver bisogno della maga Ausolia, sono cosciente dei miei limiti e ho imparato a volermi bene per ciò che sono, ma qualcuno che me lo ricordi ogni tanto non guasta, quindi non posso fare altro che leggere questo libro :-)
RispondiEliminaCiao Cuore!
EliminaBe' puoi sicuramente ritenerti una persona fortunata.
Io mi sono sempre voluta bene però non nego di essermi spesso sentita fragile e insicura come se fossi fatta di carta, proprio come la piccola protagonista di queste pagine.
Mi sono ritrovata a chiedermi quali qualità avessi e se ne avessi davvero qualcuna, forse anche per questo, Olga di carta mi ha commosso.
Complimenti per la recensione! :)
RispondiEliminaGrazie mille ♥
EliminaQuando ero bambina, ho letto e amato Fairy Oak, la prima serie di Elisabetta Gnone, e mi è rimasta nel cuore, uno di quei capolavori che non dimenticherò mai. Non potrò lasciarmi scappare anche questo suo nuovo lavoro ♥
RispondiEliminaNon ho letto Fairy Oak, ma posso suggerirti di non fati scappare neanche questo suo nuovo lavoro ^_^
EliminaNon conoscevo questo libro, ma dopo aver letto trama e recensione è filato dritto nella mia wish list. Sono molto curiosa di seguire le avventure di Olga di carta.
RispondiEliminaAmo i libri per bambini/ragazzi (leggerli è come coccolarsi un po' ^_^) e ultimamente mi sono orientata proprio su questo genere leggendo i primi due libri della deliziosa serie The Bliss Bakery di Kathryn Littlewood. Presto leggerò anche il terzo :)
Lo stesso vale per me. I libri per ragazzi mi fanno sognare e in questo periodo li prediligo rispetto ad altri. Non conosco la serie di cui parli, e ne approfitto per andare a vedere di cosa si tratta.
RispondiEliminaGrazie per il tuo commento ^_^
Non so come ringraziarti per avermi fatto scoprire questo nuovo libro di Gnone, di cui ero totalmente all'oscuro.
RispondiEliminaHo letto la prima volta Fairy Oak alle medie (quanto desideravo essere Shirley Poppy!) e poi, qualche anno dopo, il suo seguito, la quadrilogia de "I Libri della Quercia". Trovo sempre incredibile come Elisabetta Gnone pur con uno stile semplicissimo ma limpido riesca a raccontare le storie più incantevoli. Io e mia madre poi siamo totalmente, follemente pazze delle sue cover e illustrazioni. Quindi sono sicurissima che "Olga di carta" sarà un viaggio meraviglioso che spero di concedermi al più presto.
Ciao Rosa! Grazie per il tuo commento! Per me invece è stata una bella scoperta. Vedrai ne restarai incantata anche tu. Olga nasconde tra le sue pagine una protagonista fragile come il materiale di cui è fatta ma, allo stesso tempo, forte, caparbia e coraggiosa. E le illustrazioni qui hanno un qual cosa che non so definire in altri termini, se non "magiche". ^_^
Eliminaquesto libro mi ispira da impazzire, vorrei regalarlo alla mia bambina più grande per natale (11 anni) che ne dici potrebbe essere una lettura adatta a lei? a presto e complimenti per la recensione
RispondiEliminaChicca
librintavola.altervista.org
Certo! E' una lettura perfetta e probabilmente piacerà molto anche a te.
EliminaGrazie per i complimenti ^-^
VOLEVO un consiglio per l'acquisto...mi sono convinta ;) grazie ottima recensione
RispondiEliminaGrazie! L'hai già letto?
EliminaHo appena finito di leggere il libro e mi sono fiondata a leggere la tua recensione. Bellissima, che dire? Mi trovo d'accordo con tutto quello che hai detto, davvero! E' piaciuta molto anche a me questa storia, delicata, mai banale, una favola piacevole che conserverò sulla libreria accanto a Jacques Papier, perché sono sicurissima che si faranno un'ottima compagnia sugli scaffali! =D
RispondiEliminaAncora complimenti per la recensione, Muriomu, sei sempre precisa, come piace a me ^_^
Grazie Mirial per le belle parole *-*
EliminaSia Olga di carta che Jacques Papier sono state delle bellissime letture. Due amici che porterò sempre nel cuore ^^