giovedì 7 aprile 2016

Recensione: "Una presenza in quella casa" di Paige McKenzie

Titolo: Una presenza in quella casa
Titolo originale: The Haunting of Sunshine Girl
Autore:  Paige McKenzie e Alyssa Sheinmel
Editore: Giunti
Data di pubblicazione: 20 Gennaio 2016
Pagine: 303
Prezzo: 16.00 € (cartaceo) 9,99 (ebook)

Trama:
Nella nuova casa di Sunshine si avverte qualcosa di inquietante: oggetti che si spostano, risatine nel cuore della notte, ombre misteriose nelle foto che scatta... 
La madre adottiva, con cui Sunshine ha un rapporto aperto e affettuoso, insiste nel dire che è tutto frutto della sua immaginazione e comincia a comportarsi in modo sempre più incomprensibile. 
C'è solo una persona che dà credito ai timori di Sunshine: Nolan, un compagno di liceo disposto ad affiancarla per studiare i vecchi casi di cronaca, nel tentativo di capire cosa stia davvero succedendo.
La tensione sale inarrestabile e le cose peggiorano quando le risatine si trasformano in urla e singhiozzi. 
Cosa nasconde quella casa? Sunshine è in preda al terrore, ma deve farsi forte se vuole salvare la madre da una sorte peggiore della morte.

Recensione:
Sunshine ha appena compiuto sedici anni e si è appena trasferita con sua madre Katherine a Ridgemon, nello stato di Washington.
Sin da subito percepisce la nuova casa come "sinistra" e ostile, e anche la nuova vita in quella città grigia, e fredda, in quel quartiere così incolore e inospitale, le sembra più triste e lugubre.
Una vita tutta da riscrivere, con l'unica amica di sempre lontana mille miglia, con la mamma costantemente presa dal nuovo lavoro, una casa che non sente sua, una scuola in cui ambientarsi, e nuovi compagni e professori con cui imparare a convivere.
Tante cose a cui pensare e su cui concentrarsi, eppure Sunshine non riesce ad allontanare la mente da quella sensazione inquietante che l'ha colpita e pervasa dal momento in cui ha posato lo sguardo sulla loro casa, anzi, a dire il vero, da quando ha messo piede in città.
I suoi presentimenti non sono però solo suggestioni scaturite da un animo prevenuto e maldisposto, e Sunshine se ne rende conto presto, quando già dalla prima sera le pare di sentire la risata di una bambina provenire dal piano di sopra...
Inizia così la ricerca spasmodica di risposte, ma ancor più il desiderio di essere capita e creduta da sua madre, che non sembra dare il minimo credito alle sue parole e paure.
La storia - narrata per la maggior parte dalla voce della ragazza, ed intramezzata solo da alcuni sporadici interventi, in cui è un ignoto osservatore a parlare e a descriverci le vicende dal proprio punto di vista - piano piano si evolve e si trasforma.
Da horror, ad investigativo, fino a diventare un qualcosa di assolutamente inatteso.
Pur non brillando di originalità per la tematica già vista, per i comportamenti dei protagonisti, che corrispondo ai classici cliché presenti in questo genere, e pur non eccellendo nello trasmettere e infondere paura nel lettore (gli stessi protagonisti, nonostante le situazioni raccapriccianti e surreali in cui si trovano coinvolti, non sembrano averne alcuna), la lettura sa essere appassionante e coinvolgente. La classica lettura, poco impegnativa, che si legge tutta d'un fiato.
La storia è carina, e anche se probabilmente potrà tradire molte aspettative (copertina, trama e titolo fanno pensare ad una storia con un livello di pathos ben più alto, atmosfere e situazioni differenti) il finale è studiato in modo tale da incuriosire a prescindere. E credetemi, che vi sia piaciuto tanto, poco, o neanche un po' desidererete comunque conoscere il seguito e sapere come evolverà la storia.

Considerazioni:
Prima di leggere "Una presenza in quella casa" mi ero immaginata una lettura fatta di sensazioni, percezioni, atmosfere e descrizioni ben diverse da quelle che ho trovato in queste pagine.
Forse la cover mi ha tratto troppo in inganno, ma mi ero davvero figurata una storia diversa.
Per darvi un'idea quando penso alle storie di fantasmi io penso a racconti come "The Woman in Black" o a storie come quella di "The Others".
Invece quella di Paige McKenzie è una storia moderna alla Paranormal activity
Ora, non che voglia dire che sia necessariamente inferiore (anche se potrei), ma converrete che sono, come tipologia, molto diverse, sebbene trattino lo stesso tema.
"Una presenza in quella casa" a livello di trama, di originale ha ben poco, mi ha ricordato un misto tra due note serie TV: Supernatural e Ghost Whisperer.
Nulla di nuovo all'orizzonte quindi, questo è certo, ma il paragone può almeno giustificarne il successo... dopotutto anche Supernatural va avanti da centordici stagioni XD
Tuttavia, come dicevo nella recensione, pur tradendo le aspettative (almeno lo ha fatto con le mie) la lettura è piacevole, senza pretese, ma abbastanza coinvolgente.
Si fa leggere in fretta, distrae, ma non brilla né per forma né per contenuti.
I personaggi non spiccano per personalità e i loro atteggiamenti paiono fortemente stereotipati: la figlia non compresa, la madre che non comprende, il ragazzo visto come unica ancora di salvezza in un mare in tempesta...
Ma, ciò che più di tutto mi ha lasciata perplessa è stata sicuramente la mancanza di verità e di credibilità nelle loro azioni e reazioni. 
Le emozioni, che dovrebbero essere il punto forte di un racconto paranormale, sono qui trascurate, quasi evitate. E come può una storia di fantasmi pretendere di incutere paura se gli stessi personaggi sembrano non provarne nessuna?
Sunshine ha 16 anni, sente voci, vede davanti ai suoi occhi oggetti muoversi, spostarsi, cambiare collocazione e non batte ciglio.
Chiunque entrando nella propria stanza, e trovandola completamente sottosopra andrebbe fuori di testa, ma lei invece no, è troppo stanca anche solo per cacciare un misero urletto.
E se vogliamo giustificare il suo coraggio con la storia delle sue particolari capacità, la stessa scusa non può reggere con l'amico Nolan, che assiste al suo primo fenomeno paranormale con la stessa indifferenza che potrebbe avere di fronte all'ennesima replica di un film visto e rivisto.
Per non parlare delle emozioni inesistenti della maestra d'arte Victoria Wilde. Una donna con il suo vissuto, così tremendo e così recente, avrebbe dovuto avere l'animo straziato dal dolore. E invece niente. Reagisce a tutto con grande distacco e freddezza.
E infine Ashley, amica da sempre di Sunshine, che sentendola via telefono sconvolta e spaventata, non ha per lei una sola parola di conforto. Non solo! Non prova minimamente a capire, non fa domande e non appare per nulla incuriosita.
Andiamo! Chi, pur non credendoci, non sarebbe un minimo incuriosito nel sentire narrare storie di fantasmi, per di più, chi non lo sarebbe se a testimoniarle è una persona a cui vogliamo bene, che conosciamo da anni e sappiamo non essere pazza?
A mio parere tutti questi atteggiamenti hanno fatto perdere veridicità alla narrazione, perché qualsiasi storia anche la più fantasmagorica o fantascientifica deve sempre essere narrata in maniera credibile.
Nonostante tutte queste mancanze, riconosco all'autrice (o a chi per lei) la furbata che probabilmente le assicurerà il successo del secondo capitolo di questa serie.
Proprio sul finale fa la sua comparsa il misterioso osservatore esterno che, di tanto in tanto, si intrufola nel racconto e con le cui parole lo stesso ha inizio.
Un ottimo metodo per catturare la curiosità (anche la mia, lo ammetto) e ravvivare l'interesse su una storia che altrimenti poteva dirsi conclusa.
In questo, c'è da ammetterlo, Paige McKenzie è stata davvero furba, dopotutto, da quello che ho capito leggendo la sua bio (si, perché non la conoscevo), la furbizia (o se preferite la fortuna) è stata alla base della sua carriera, e questa saga ne è la prova tangibile e concreta.
Una ragazza che, per scherzo, o per voglia di notorietà, o per entrambe le cose, posta un proprio video su You tube,  in cui si finge spaventata dalle oscure presenze che le albergano in casa. 
Di seguito si ritrova con milioni di visualizzazioni e qualcuno notandola decide di trasformare quell'idea in una web serie.
Infine, ed è il motivo per cui ne sto parlando, arriva addirittura a firmare un libro di cui, probabilmente, di suo pugno non avrà scritto neanche mezza riga.
Difatti, nella fascetta interna del volume, possiamo leggere che questo è un romanzo scritto a quattro mani con l'autrice Alyssa Sheinmel
Ma il nome di quest'ultima non trova neanche un misero angolino in copertina. Una scelta poco elegante, soprattutto se, come me, pensate che sia stata lei ad aver fatto tutto il lavoro "sporco". 
Ora lasciando stare queste mie ultime considerazioni e tirando le somme: vi consiglio questo libro se vi piacciono le storie di fantasmi e demoni "alla Supernatural", e se siete alla ricerca di una lettura leggera, e poco impegnativa.
Se invece siete alla ricerca di emozioni forti, se cercate qualcosa di più maturo, che scavi più in profondità nelle paure dei protagonisti e nelle vostre, forse vi conviene virare su qualcos'altro.

Ringrazio la casa editrice Giunti per avermi inviato una copia cartacea di questo libro

il mio voto per questo libro



    

11 commenti:

  1. Mmm... l'ho comprata un po' di tempo fa, ma non sono ancora riuscita a leggerlo, purtroppo. Penso che lo farò presto: sapevo che il romanzo è ispirato a una web-serie abbastanza popolare, che a sua volta si rifà proprio al "Paranormal Activity" da te citato (e ad altri centomila film dello stesso filone! XD), quindi, in realtà, ero giù preparata ad aspettarmi una lettura leggera... ma ti ringrazio per aver confermato le mie impressioni!;D
    Cercherò di non aspettarmi un miracolo, ma la verità è che non vedo l'ora di leggerlo! ^____^

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    1. Se sai cosa aspettarti forse non resterai delusa. Come lettura non è male, basta non avere grandi aspettative a riguardo. Un abbraccio e fammi sapere quando lo leggerai!

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  2. L'avevo letto un anno fa, più o meno, in lingua, e non mi era affatto dispiaciuto. Sono contenta che abbiano tenuto la cover originale!

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    1. Neanche a me è dispiaciuto, nonostante mi aspettassi una storia diversa.
      Le autrici sono state brave a risvegliare la curiosità proprio sul finale... anche chi non è impazzito per la storia non può non essere un po' riguardo al seguito. Mossa decisamente vincente.

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  3. Leggerò questo libro a breve e devo confessare che avevo alte aspettative per questa storia che mi ha incuriosita fin da subito. La tua precisa e sincera recensione mi ha evitato una terribile delusione. Ora so che non vivrò una lettura al cardiopalma ma avrò la possibilità di trascorrere del tempo in modo piacevole. Un saluto :)

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    1. si, prendila così, magari avendo mene aspettative ti piacerà anche di più

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  4. Ciao Muriomu!!
    Sembra un libro interessante, ma continuo ad avere un dubbio: mi sembra di aver già visto la stessa copertina con un titolo diverso.. può essere??!!

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    1. mi sa di si sai, qualcosa di simile l'ho vista anch'io ma non riesco a ricordare di più

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  5. Condivido il tuo parere, come lettura è molto carina e per niente impegnativa, ma non si distingue molto dagli altri libri YA in circolazione xD

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  6. mmm mi avevano parlato molto di questo romanzo ed ero curiosa. Non è il mio genere, ma mi tengo sempre aperta qualche porta... Non so, forse una possibilità gliela darò :3 non voglio qualcosa di troppo impegnativo al momento

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