venerdì 3 febbraio 2017

Recensione: "Il segreto di Black Rabbit Hall" di Eve Chase

Titolo: Il segreto di Black Rabbit Hall
Autore: Eve Chase
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 12 gennaio 2017
Pagine: 406
Prezzo: 19,00 € (cartaceo) 9,99 € (ebook) 


Trama:
Estate 1968, Cornovaglia. A Black Rabbit Hall, residenza di campagna della famiglia Alton, il tempo scorre lento e nessuno fa caso agli orologi. Amber e i suoi fratelli spendono la loro lunga estate tra gite nei boschi e passeggiate sulla spiaggia. Poi, all'improvviso, un temporale e un evento tragico, e niente è più come prima. 
Tre decenni più tardi Lorna arriva quasi per caso a Black Rabbit Hall. Nonostante l'aspetto decadente e sinistro della villa, desidera celebrare a tutti i costi le sue nozze in questo luogo magico, sentendosi in qualche modo legata al passato misterioso e tragico che ancora aleggia tra quelle mura e i boschi circostanti, e forse non sbaglia...

Recensione:
Black Rabbit Hall, una grande dimora signorile tramandata da secoli nella famiglia Alton, è il perno attorno al quale si sviluppa questo libro e la vita dei suoi protagonisti, in particolare Amber Alton e Lorna.
Trent'anni separano queste due esistenze, epoche diverse, diversi modi di fare, diverso il mondo che le accoglie, ma tante cose in comune, fra tutte Black Rabbit Hall.
Il racconto ha inizio nell'Aprile del 1968 quando, come ogni anno, la famiglia Alton abbandona la piovosa e tetra Londra per trascorrere le vacanze di Pasqua nella residenza di campagna di famiglia. In Cornovaglia.
È in occasione di questa prima visita a Black Rabbit che abbiamo modo di conoscere il nucleo familiare con tutti i suoi membri.
Mr. Alton e sua moglie Nancy, e i loro quattro figli i gemelli tredicenni Amber e Toby, il piccolo Barney di cinque anni, e la piccola di casa, Kitty.
Eve Chase ci presenta il perfetto ritratto di una famiglia unita, allegra e felice: due genitori innamorati, un marito devoto, una moglie gentile e allegra, e i loro quattro meravigliosi bambini.
Le giornate a Black Rabbit Hall scorrono lente, rilassate, sonnacchiose. I gesti si ripetono uguali a sempre ogni giorno: i giochi sulla spiaggia, le corse sull'erba alla ricerca dei conigli, le merende vicino al camino tutti insieme, le ore interminabili, bellissime. E come sempre quando si è in vacanza, il tempo si dilata in strani modi e induce a pensare che tutto possa restare così, perfetto per sempre. Ed è questo che pensano i bambini Alton: nulla potrà cambiare finché resteranno a Black Rabbit Hall, come se la casa fosse circondata da uno straordinario incantesimo a protezione di tutto ciò che la circonda.
Ma Black Rabbit Hall non è immune allo scorrere del tempo, e dovranno rendersene conto anche gli Alton quando, durante una notte di tempesta, una tragedia giungerà inattesa a spezzare l'incanto, mandando il loro mondo perfetto in mille frantumi.
A trent'anni di distanza Lorna è alla ricerca di un posto speciale per il suo matrimonio con Jon, e insieme, su una piccola Fiat rossa, i due percorrono le stradine della campagna della Cornovaglia sperando di arrivare alla casa perfetta, quella che Lorna, ricorda, visitava da bambina con sua madre.
Quando finalmente lei e Jon giungono sul posto, la donna sentirà subito uno strano e forte legame con la casa, di cui cercherà di trovare ragione indagando sul passato della dimora, su chi vi ha abitato precedentemente, interessandosi in particolar modo alle esistenze, così lontane nel tempo, di quei quattro bambini.
Il racconto procede così, in un continuo slalom tra passato e presente, tra ciò che era e ciò che è rimasto.
Eve Chase, in questo suo primo romanzo, unisce mirabilmente emozione e mistero, ci racconta di una famiglia e ci fa affezionare ad ogni suo componente, ci narra di una casa e ci fa desiderare di tornaci ogni  qual volta ci allontaniamo da essa. 
Ci fa entrare nella sua storia, la condisce di segreti che svela a poco a poco, ma soprattutto ci fa percepire quanto la felicità sia qualcosa di fragile e fuggevole e, perciò, prezioso. Black Rabbit Hall, nonostante tutto ciò che ha visto succedere all'interno dei suoi confini resterà questo: il simbolo di una felicità infantile e perfetta. 
Un libro carico di sentimenti che non mira tanto a stupire, ma ad emozionare.

Considerazioni:
Ci sono letture che ti appassionano, altre che ti fanno sognare, o evadere, altre ancora ci lasciano abbastanza indifferenti, e poi ci sono quelle che ti entrano dentro. "Black Rabbit Hall" ha fatto questo, ha preso il mio cuore e lo ha fatto a pezzetti e poi lo ha ricomposto con cura, facendolo tornare intero, apparentemente intatto, ma con visibili cicatrici.
Questo è anche quello che, purtroppo, succede alla famiglia Alton che, con grande tristezza, vediamo scomporsi sotto i nostri occhi.
È stato tristissimo leggere l'improvviso disfarsi di qualcosa di così perfetto e armonioso. Svegliarsi dal sogno ed essere catapultati, non nella semplice realtà, ma in un incubo. È stato scioccante e, da lettrice, mi sono immedesimata pienamente nello sconvolgimento emotivo che ha travolto il perfetto nucleo familiare.
Perché sì, la famiglia Alton, prima di quella maledetta tempesta, era perfetta, e non quella perfezione che si guarda con invidia, ma quella a cui si aspira, quella che ti ritrovi ad osservare sperando che tutto resti così, per sempre.
I due genitori Mr e Mrs Alton si amano moltissimo, e nonostante gli anni passati insieme - almeno quattordici data l'età dei due gemelli - continuano a guardarsi con amore, passione e profonda devozione.
Ho adorato il modo in cui Mr Alton contempla sua moglie seguendola sempre con lo sguardo, cercandola continuamente quasi sentisse il bisogno di averla sempre nel suo campo visivo.
Lei, Nancy Alton, è una presenza che evoca gioia e candore. Uno spirito vivace e moderno. Nancy è molto diversa dalle altre mamme, è avventurosa, caparbia, testarda, piena di gioia di vivere. Un personaggio di cui ci si innamora subito, una donna felice e gioiosa che regala e infonde allegria. È lei il perno della famiglia, la luce della casa.
Non ci si può stupire, quindi, pensando a quanto questa figura materna concentri su di sé le attenzioni e l'amore dei quattro figli. 
E loro, i piccoli di casa Alton, sono adorabili. Amber e Toby, i gemelli, sembrano appartenersi e completarsi. Sono uno il proseguo dell'altro. Legati da un legame speciale che solo loro possono capire. Barney è un birbante dolcissimo, uno spirito libero e selvaggio come sua madre. Ha un grande amore protettivo per tutti gli animali, in specie i conigli. Lui e la piccola Kitty sono i miei preferiti. Ho provato una gran tenerezza nel leggere di loro, così innocenti e puri, ancora troppo piccoli per comprendere l'asprezza della vita.
Avrei voluto leggere di tutti loro insieme, ancora e ancora, non credo mi sarei mai stancata.
Ma il per sempre non esiste e, anche se a Black Rabbit Hall il tempo sembra rallentare, dando l'illusione che, in quei giorni di profonda quiete e semplice felicità, non sarebbe mai potuto succedere niente di brutto o irrimediabile, invece accade.
E da lì, così come i protagonisti, anch'io ho capito che nulla sarebbe stato più come prima.
Black Rabbit Hall non sarebbe più stato un porto sicuro, non mi avrebbe più portato a leggere di quei pomeriggi estivi infiniti e spensierati, o dei divertenti siparietti familiari. 
Non avrei più letto di quella famiglia che in poche pagine ho subito amato, e soprattutto non avrei più letto di loro nel modo in cui ho amato leggerli: così semplicemente felici da rendere felici.
Quelle emozioni, che caratterizzano i primi capitoli, mutano improvvisamente e poi per i protagonisti diventa tutta una lotta per restare a galla senza affondare.
[ALLERTA SPOILER!!! Se non hai letto questo libro e hai intenzione di farlo fermati qui!]
La tragedia porta all'inevitabile cambiamento.
La vita degli Alton è costretta a fare i conti con il dolore di un lutto.
Con la morte di Mrs Alton gli equilibri familiari si sfaldano e i protagonisti si ritrovano ad affrontare la perdita ognuno a proprio modo.
Mr Alton si chiude nel suo dolore, diventa distante e non sarà più lo stesso. Lui è stato il personaggio che mi ha dato meno e dal quale sono rimasta più delusa. Lascia i figli a se stessi condannandoli alla perdita non solo di un genitore, ma di entrambi.
Amber è costretta a crescere in fretta, è la donna di casa e come tale fa del suo meglio per non far sentire troppo ai fratelli, soprattutto ai più piccoli, la mancanza della madre.
Toby è quello che reagisce peggio. Il suo dolere è incontenibile, quasi violento. 
Comincia a cambiare sin da subito, ma con l'arrivo a Black Rabbit di Caroline e di suo figlio Lucian, il dolore si trasforma in una rabbia sempre più intensa.
È qui che il divario tra lui ed Amber diventa sempre più grande e insormontabile.
Dove Toby è esageratamente aggressivo (anche se devo ammettere che la sua è stata la reazione che più ho compreso), Amber è eccessivamente accondiscendente e mansueta nei confronti della donna che sta, con tutta evidenza, cercando di sottrargli tutto, ricordi compresi.
Sono due eccessi: la quiete e la tempesta. Due modi di reagire agli antipodi che, se fusi, avrebbero probabilmente dato vita alla reazione più giusta.
Tuttavia, tra i due (anzi, fra tutti e quattro i fratelli), è Amber quella a cui mi sono affezionata meno. A Toby ho voluto bene, perché ho compreso il suo essere completamente impazzito dal dolore, l'ho sentito vero, sincero. Tra tutti è certamente quello che più mi ha fatto sentire lo strazio della perdita. 
È indubbiamente uno dei personaggi più belli e complessi del romanzo, con i suoi vaneggiamenti (o forse dovrei dire con le sue premonizioni), gli attacchi d'ira e quelli di panico, dovuti alla paura di restare solo.
Nonostante questo, però, non lo perdonerò mai per quello che ha fatto al povero coniglietto Old Harry.
Con quel gesto tremendo Toby, oltre ad aver fatto un atto orrendo verso un povero esserino innocente, ha preso ciò che restava del legame con i suoi fratelli e lo ha distrutto.
Ha spezzato il cuore al suo fratellino, ha frantumato la fiducia che il piccolo riponeva in lui, gli ha ucciso, non solo un amico, ma l'essere in cui Barney stava riversando il suo amore, guarendo piano piano dal lutto.
Il gesto di Toby è imperdonabile per tanti motivi, ma soprattutto perché ha dato più importanza alla vendetta, piuttosto che all'amore.
Per quanto riguarda la parte della storia rivolta al presente, l'ho trovata necessaria ai fini narrativi ma, a dire il vero, a me sarebbe anche bastato leggere solo del passato di Black Rabbit. Sarebbe già stato perfetto così.
Tuttavia, della parte del racconto che ha Lorna come protagonista, mi sono innamorata del momento in cui lei ritrova l'album fotografico della famiglia degli Alton.
In quel momento è stato come ritrovarli, ancora felici, ancora tutti insieme. La loro gioia immortalata per sempre in quegli scatti. Eterna come avrebbe dovuto essere. Eterna come ci si aspetta che sia la felicità.
È stato triste e bellissimo al tempo stesso.
Leggere questo libro, in fondo, è stato proprio come immergersi in un album di famiglia, entrare a passo leggero tra i ricordi, le gioie, i segreti e i dolori di qualcun altro.
Come ho già affermato nella recensione, credo che Eve Chase con questo suo romanzo non abbia mirato a stupire, ma ad emozionare.
Non sembra mai voler sbalordire con inaspettati colpi di scena: già da principio, ad esempio, ci fa intuire che l'armonia di cui leggiamo avrà vita breve, lasciando alcuni indizi che fanno fortemente sospettare che il dramma riguarderà la morte della madre.
In seguito ci prepara alla morte del piccolo Barney facendoci scoprire, su un tronco, l'incisione della sua data di vita e morte. Annuncia così, prima di raccontarlo, quello che è uno degli eventi più drammatici del libro, rinunciando al colpo di scena, preferendo invece destare curiosità.
Anche il mistero sulla vera identità delle origini di Lorna, arrivati ad un cero punto, era abbastanza palese, penso per chiunque. Quindi, anche in quel caso, dubito che la scrittrice abbia puntato al colpo di scena, però senza dubbio ha regalato sempre, e in modo meraviglioso, delle grandi emozioni.

Ringrazio la casa editrice Rizzoli per avermi fornito una copia cartacea di questo libro

il mio voto per questo libro

5 commenti:

  1. Wow! il libro è nella mia wishlist ma adesso mi hai davvero fatto venire la voglia di leggerlo! ^^

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  2. E' un libro che desta tantissimo la mia curiosità e la tua recensione così positiva mi fa desiderare ancora di più di leggerlo ;)

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  3. L'ho ordinato e sono in attesa che arrivi! Oggi o lunedì dovrebbe essere qui! Ho saltato la parte spoiler, non posso anticiparmi nulla! Sono davvero curiosa di leggerlo!
    Buon fine settimana!
    xoxo Connor

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  4. l'ho già in lista deve solo aspettare il momento giusto

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  5. Di questo libro mi aveva già stregata la cover, ma anche la trama sembra avvincente e ben scritta. Sono impaziente di leggerlo!

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