Salve avventori!
Un altro anno è passato ed eccoci di nuovo qui, alle prese con il nostro bilancio annuale, pronte a tirare le somme.
Di seguito potete sbirciare nel nostro #UnAnnoDiLibri. Cosa ci è piaciuto? Quale libro ci ha deluso? Quali pagine ci hanno fatto emozionare fino alle lacrime?
Siete curiosi? Be’ ecco le risposte:
Il 2017 di Muriomu
Primo libro letto nel 2017:
♥ “Panna nel grande giardino” di Carlotta De Melas
Ultimo libro letto nel 2017:
♥ “Il fantasma dell’abate” di Louisa May Alcott
I libri più belli che ho letto quest'anno:
Di libri belli quest’anno ne ho letti molti, ma quelli che mi sento di citare tra “i più belli”, sono quelli che mi hanno regalato le emozioni più forti e autentiche...
♥ “Il segreto di Black Rabbit Hall” di Eve Chase
♥ “Il prodigio” di Emma Donoghue
♥ “Aspettando Bojangles” di Olivier Bourdeaut
♥ “La casa senza specchi” di Marten Sanden
I libri che ho bocciato:
Fortunatamente ho avuto un anno buono, sono davvero pochi i libri a cui non ho trovato nulla di buono da dire a riguardo, ma uno di questi è senza dubbio...
♥ “La rivalsa” di Annamaria Alboreo. Senza stare ad elencare le varie critiche che ho mosso al romanzo riassumo il tutto dicendo che questa lettura mi ha lasciato la desolante sensazione che l’autrice abbia preso come pretesto il tema del paranormale (che avrebbe dovuto essere il fulcro della storia) per scrivere dell'ennesima, improbabile e sciocca storia d'amore.
♥ Decisamente meno peggio, ma ugualmente tra i bocciati, “Passenger” di Alexandra Bracken.
Il succo della storia non è malvagio, ma ecco, per arrivare a quel agognato succo l’autrice si è persa in un labirinto di parole e situazioni inutili, giusto per allungare un brodo che non necessitava aggiunte ma, semmai, di essere ristretto.
I libri più belli da ammirare:
Noi del Café Littéraire abbiamo un debole per i libri illustrati, e quest’anno, ne abbiamo ricevuto e letti di bellissimi. Questi sono sicuramente quelli che reputo i più belli dal punto di vista artistico
♥ “L’ombra del Golem” di Éliette Abécassis e Benjamin Lacombe
♥ “Hortense and the Shadow” di Lauren e Natalia O’Hara
♥ “Lea e l’elefante” di Kim Sena
♥“Hamelin e la città del silenzio” di Alice Barberini
♥ “Lettere di Babbo Natale” di J.R.R. Tolkien
♥ E infine “Il Natale di Teo” di Katherine Rundell. Quest’ultimo non è sicuramente il più bello tra i libri illustrati (lo stile e la tecnica delle illustrazioni non è tra quelli che fa restare a bocca aperta), però è sicuramente un libro che mette allegria e che esprime benissimo l’atmosfera natalizia.
La storia più originale:
♥ “Una ragazza senza ricordi”. Ebbene sì, per il secondo anno di fila Frances Hardinge si aggiudica il titolo per storia più originale. Ho letto altri libri dalle trame particolari quest’anno, ma in quanto a stravaganza nessuno regge il confronto.
I libri che mi hanno stupito positivamente o che avevo sottovalutato:
♥ “La casa senza specchi” di Marten Sandén
♥ “Il giardino dei musi eterni” di Bruno Tognolini
In entrambi i casi avevo fatto un errore di valutazione, facendomi probabilmente influenzare dalla copertina e dalle poche righe lette nella trama. Pensavo di leggere storie carine e nulla più, invece entrambe si sono rivelate molto più profonde e intense di quanto potessi immaginare.
♥ “La casa senza specchi”, in particolare modo, mi ha emozionato tanto.
♥"Tartarughe all'infinito" di John Green. Non che mi abbia fatto impazzire ma sicuramente il suo libro migliore che ho letto sin ora. Con questo romanzo l'autore ha dimostrato di saper scrivere anche storie autentiche e non solo sdolcinatezze strappa consensi.
I libri che mi hanno deluso o dai quali mi aspettavo qualcosa di più:
Sempre, quando iniziamo un libro, lo facciamo sperando che non si riveli solo una lettura “carina”, ma qualcosa di più.
♥ “L’albergo sulla baia di Mulberry” di Melissa Hill, non è stata una brutta lettura, ma neanche memorabile. Una di quelle storie che leggi e dimentichi in fretta.
♥ “Passenger”. Per questo libro il discorso è diverso. Dopo tanto clamore e attesa, leggerlo si è rivelato abbastanza deludente. Una storia noiosa, una scrittura prolissa, abitata da personaggi dai comportamenti poco credibili.
I libri più noiosi o che ho fatto fatica a portare a termine:
♥“Passenger”. Se quanto ho detto sopra non vi basta, sappiate che ancora non ho nessuna voglia di leggere il seguito XD E per una saga, non essere curiosi di sapere come la storia va a finire, non è un ottimo presupposto!
I libri che mi hanno fatto piangere T-T (per l’emozione):
Probabilmente qualche lacrimuccia l’avrò versata anche con altri titoli (sono una piagnona" lo so), ma quelli che sicuramente mi hanno commossa maggiormente sono stati:
♥ “La casa senza specchi”
♥“Il segreto di Black Rabbit Hall”
♥"Il prodigio"
♥ “Il giardino dei musi eterni”
La saga più bella e le saghe che ho iniziato:
Due sono stati i ritorni tanto attesi, almeno per quanto mi riguarda.
♥ “Le clessidre di Tabula”, il secondo capitolo della saga ambientata nel fantastico mondo di Tabula, immaginato dalla fantasia di Chiara Andreazza e Valentina Furnò.
♥ “Il sangue di Viridiana” di Lene Kaaberboøl, il secondo capitolo della saga Wildwitch, dedicata al mondo delle streghe selvatiche
♥ Alla lista aggiungo anche gradito il ritorno di Olga di Carta di Elisabetta Gnone con la sua seconda avventura "Jum fatto di buio". Non so sé questa serie può essere definita una saga, e non di sé avrà un seguito, però so che tornare a Balicò è sempre un piacere!
I personaggi che più ho detestato:
Ogni storia ha i suoi “eroi” e i suoi “cattivi”, ma spesso sono proprio i personaggi più odiosi ad avere il merito di dare vita ai libri che leggiamo.
♥ E sicuramente “Il prodigio” di Emma Donoghue non sarebbe stato lo stesso senza il generale clima di ignoranza e omertà che alberga nelle sue pagine e nell’animo di più o meno tutti i suoi protagonisti.
Ma l’oscar per l’odiosità nel romanzo della Donoghue se lo aggiudicano, senza ombra di dubbio, la mamma della piccola Anna, ovvero la signora Rosaleen O'Donnell e il dottore McBrearty. Due personaggi che, ve lo assicuro, vi faranno ribrezzo.
♥ Il caporale McBurney de “L’inganno” di Thomas Cullinan. In realtà per questo personaggio ho provato sentimenti discordanti. Inizialmente provavo per lui un misto di odio e stima. Mi faceva paura, ma allo stesso tempo ammiravo la sua intelligenza. In seguito, però, il personaggio si è evoluto e con esso i miei sentimenti per lui. Da protagonista malefico e machiavellico si è tramutato in uomo patetico dagli atteggiamenti demenziali. Ho continuato a detestarlo, certo, provando però un misto di pena e imbarazzo per lui.
♥ La Nonnina Saltafossi de “Il giardino dei musi eterni”. Non sto a spiegarvi cosa combini di tanto deplorevole per essersi meritata di finire qui, eppure nonostante Tognolini non faccia passare la nonnina come un personaggio cattivo, per me lo è stata! E anche parecchio! Di una crudeltà ancora più orrenda perché non giustificata da nessuna ragione.
♥ “Kimera”, la strega cattiva di “Wildwitch”. Un personaggio senza cuore e sentimenti che non si fa fermare da niente e da nessuno pur di perseguire i suoi scopi.
I personaggi che ho più amato:
♥ Nientediniente, la piccola chimera fallata di “Wildwitch”. Come si può non affezionarsi a quella dolce creaturina, bisognosa d'amore? Non vedo l'ora di rileggere di lei nei prossimi libri *-*
♥ Alex Petrosky di “Arrivederci tra le stelle” di Jack Cheng. Un ragazzino educato, gentile, curioso e dolcissimo, che mi ha conquistato dalla prima pagina.
♥ Marie Deveraux de “L’inganno”. Simpatica, irriverente e provocatoria. È la più piccola tra le allieve del collegio di Miss Martha Farnsworth e, senza dubbio, la più furba e la meno suscettibile alle false lusinghe del caporale McBurney. Ho adorato il suo sarcasmo, le battute pungenti e il suo aver la risposta sempre pronta.
♥ Anna O’Donnell de “Il prodigio”, una ragazzina da scoprire pagina dopo pagina, e che man mano conquista con la sua docile ingenuità.
Un personaggio secondario di cui avrei voluto conoscere molto di più:
♥ Nancy Alton de “Il segreto di Black Rabbit Hall”.
La signora Alton è una presenza che evoca gioia e candore. Uno spirito vivace e moderno. Avventurosa, caparbia, testarda, piena di gioia di vivere. Un personaggio di cui ci si innamora, una donna felice e gioiosa che regala e infonde allegria. È lei il perno della famiglia Alton, la luce della casa e anche del libro stesso.
La sua presenza nel romanzo non dura che poche pagine, eppure è lei fulcro attorno al quale ruota tutto.
Le coppie più belle:
♥ Babbo Natale e Orso Bianco di “Lettere di Babbo Natale”. Una coppia comica alla “Sandra e Raimondo”. È stato divertentissimo leggere i battibecchi, le scaramucce e le continue prese in giro fra i due. Quando il libro termina si sente subito la loro mancanza.
Lib e Anna de “Il prodigio”. Un rapporto graduale, che parte da un’iniziale diffidenza e muta in qualcosa di completamente diverso. L’infermiera Lib chiamata a sorvegliare la piccola Anna, imparerà a conoscerla e si legherà a lei, dando vita ad un rapporto affettuoso come può essere quello tra una madre e la sua bambina.
♥ Marito e moglie di “Aspettando Bojangles”.
Ciò che li lega è un sentimento forte e inspiegabile nato all’improvviso, quasi per gioco. Si rivelerà invece un amore incondizionato ed eterno che, dati i protagonisti, non poteva che essere estremo, esagerato e folle.
♥ Mr e Mrs Alton di Black Rabbit Hall de “Il segreto di Black Rabbit Hall”. I due si amano moltissimo, e nonostante gli anni passati insieme, continuano a guardarsi con amore, passione e profonda devozione.
Ho adorato il modo in cui Mr Alton contempla sua moglie seguendola sempre con lo sguardo, cercandola continuamente quasi senta continuamente il bisogno di averla sempre nel suo campo visivo. Un amore con la A maiuscola che, come tutte le cose troppo belle, ha vita troppo breve.
♥ Trista e Pen di “Una ragazza senza ricordi”. Un rapporto tra “sorelle” decisamente atipico. Dal loro inizio non avrei mai pensato che avrei finito con metterle qui, nella categoria “coppia più bella”. Tutt’altro XD
Eppure, se le due iniziano detestandosi (è Pen in realtà quella che detesta abbastanza per entrambe XD) finiscono con il diventare inspiegabilmente protettive l’una con l’altra, fino a scoprire di volersi davvero bene.
♥ Olga Papel e Valdo, il suo fedele amico a quattro zampe. Un rapporto duraturo, simbiotico e dolcissimo.
Concludo con i buoni propositi per questo 2018:
♥ Leggere tanti libri
♥ Leggere quei libri che mi ripropongo di leggere da tempo (tra cui alcuni classici), ma che continuo a rimandare.
♥ Continuare ad aggiornare regolarmente il blog
♥ Scrivere le recensioni dei libri letti prima di passare a leggerne altri tre o quattro XD
Come sempre mi sono dilungata troppo! Spero di non avervi annoiati.
Ecco un nuovo proposito: essere più sintetica XD
Ora lascio la parola a Little Pigo, ma non senza augurarvi un felice 2018 ricco di soddisfazioni e tante belle letture!!!
Il 2017 di Little Pigo
Primo libro letto nel 2017:
♥ Il primo libro di quest'anno è stato "Lettere di Babbo Natale" di Tolkien, un piccolo gioiellino che mi sono regalata per Natale e che ho divorato i primi giorni di gennaio. Un'opera straordinaria, fantasiosa, divertente e ricca di bellissime illustrazioni, che non posso che consigliare a grandi e piccini. Un modo speciale per assaporare la magia delle feste.
Ultimo libro letto nel 2017:
In realtà sono due, entrambi terminati la mattina del 24 dicembre. In una giornata insolitamente calda e soleggiata (chi l'avrebbe detto che avremmo avuto una Vigilia così?), ho approfittato per leggere i capitoli finali di "Paddington 2 - Il romanzo del film" e l'ultima missiva di "Lettere di Babbo Natale".
Ebbene sì amici miei, ho iniziato e terminato l'anno con lo stesso tomo, che ho avuto il piacere di rileggere con voi, in occasione del gruppo di lettura - calendario dell'avvento.
E pur conoscendo bene o male i fatti raccontati, non ho trovato affatto noiosa questa rilettura, anzi è riuscita a preparare già dagli inizi di dicembre il perfetto clima natalizio.
Per quanto riguarda la storia di Paddington per me è stata una piacevole lettura, leggera ma non troppo, ottima per terminare l'anno in bellezza (e in dolcezza).
I libri più belli che ho letto quest'anno:
♥ "Lettere di Babbo Natale" di Tolkien
♥ "La casa senza specchi" di Marten Sandén
♥ "La galleria degli enigmi" di Laura Marx Fitzgerald
♥ "La fonte magica" di Natalie Babbitt
♥ "Il prodigio" di Emma Donoghue
In realtà ce ne sono altri che ho premiato, qui sul blog, con il massimo dei biscotti, per un motivo o per un altro, come "Il racconto dell'ancella" di Margaret Atwood, "The hate U give" di Angie Thomas o "Il club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey" di Mary Ann Shaffer e Annie Barrows, ma i titoli che ho selezionato ora sono quelli che mi hanno segnato di più e che, a distanza di tempo, ricordo con più emozione.
I libri che ho bocciato:
♥ Ne boccerei solo uno, ovvero "Le stanze dei ricordi" di Jenny Eclair. Mi aspettavo una storia incentrata sugli affetti e sui momenti preziosi da portare nel cuore, invece ho trovato il ritratto di una famiglia disfunzionale con a capo una protagonista egoista, per nulla empatica e sempre pronta a giudicare. Leggere di lei e degli altri personaggi, non poi così diversi dalla matriarca, non è stato di certo una passeggiata. Anche perché sembrava non finire mai.
I libri più belli da ammirare:
Sicuramente i libri illustrati, ed in particolare
♥ "Hortense and the Shadow" di Lauren e Natalia O'Hara
♥ "Lea e l'elefante" di Kim Sena, "Hamelin
♥ "La città del silenzio" di Alice Barberini
♥ "La nave cervo" di Dashka Slater, Terry ed Eric Fan
Tutti albi contraddistinti da stili diversi, ognuno meraviglioso a suo modo.
♥ Non sono albi illustrati, ma sono dei gioiellini ricchi di bellissime illustrazioni anche "Lettere di Babbo Natale" di Tolkien e "Il gran consiglio del real coniglio" dei coniugi Montefiore.
♥ Inoltre ho apprezzato molto, almeno dal punto di vista estetico, anche il libro "Leggi e sogna con Belle", che vanta dei carinissimi disegni Disney. Avrei voluto fosse stata prestata maggiore attenzione anche al testo, e alla cover che lascia abbastanza a desiderare.
♥ Per finire non posso non citare il libro pop-up "Le quattro stagioni" di Inkyeong & Sunkyung Kim, molto curato e davvero grazioso.
La storia più originale:
♥ Sono molto indecisa su questo punto, ma direi "Il prodigio", in quanto pur ispirandosi ai reali casi delle digiunanti, che tra l'altro non conoscevo, riesce a regalare scenari inaspettati.
♥ Oltre a questo romanzo vorrei citare anche "La tagliateste" di Kenneth Grahame
♥ "La casa senza specchi" di Marten Sandén.
Entrambi i titoli li definirei originali, non a livello di trama, ma per il modo in cui essa è stata sviluppata. Il primo infatti ha un taglio estremamente ironico e cinico, che lo rende particolare, mentre il secondo, partendo da premesse fantasy al limite dell'horror, giunge a delle derive emotive e psicologiche impreviste.
I libri che mi hanno stupito positivamente o che avevo sottovalutato:
♥ "La casa senza specchi"
♥ "La galleria degli enigmi"
♥ "The hate U give"
♥ "La tagliateste"
♥ "Il club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey"
♥ "Paddington 2 - Il romanzo del film"
Per i primi tre titoli la motivazione è la stessa, mi aspettavo delle storie indirizzate ad un pubblico giovanile, e quindi meno impegnative a livello emotivo.
Per quanto riguarda "La tagliateste", come ho detto prima, mi ha stupito per l'originalità ed il taglio narrativo ironico e irriverente.
Il libro del duo Shaffer-Barrows invece, come ho scritto nella recensione, è uno di quelli che guardavo con sospetto, essendo interamente composto da lettere. Credevo che alla lunga mi avrebbe annoiato, niente di più lontano dalla verità: più mi avvicinavo alla fine, più avrei voluto continuasse.
Mentre, come immagino tanti di voi, alla dicitura "il romanzo del film" che segue il nome Paddington, ho storto un po' il naso. Pensavo di trovarmi di fronte all'ennesima sceneggiatura, invece il romanzo è assolutamente un libro normalissimo che riprende solo la trama della pellicola cinematografica. È inoltre ben scritto e anche piacevole da leggere. Una vera sorpresa.
Un racconto tenero e divertente, ricco di buoni sentimenti, pasticci, avventure e golosità culinarie.
I libri che mi hanno deluso o dai quali mi aspettavo qualcosa di più:
♥ Oltre a "Le stanze dei ricordi", di cui vi ho detto sopra, mi aspettavo di più anche da
♥ "Cati. Una favola di potere" di Rossana Campo, libro fin troppo sconclusionato
♥ "Assalto a Villa del Lieto Tramonto" di Minna Lindgren
♥ "Violet e la perla d'Oriente" di Harriet Whitehorn
♥ "Io prima di te" di Jojo Moyes
Per quanto riguarda il capitolo finale della trilogia della Lindgren, non ho trovato lo spirito originario del primo libro: niente più indagini e poca ironia, troppa denuncia sociale e poca allegria.
A proposito di "Violet e la perla d'Oriente" invece, non posso dire di essere delusa dal libro in sé, che in effetti non è malaccio, ma mi aspettavo qualcosa di molto diverso. Pensavo di leggere un libro young, più simile a "La galleria degli enigmi", invece mi sono ritrovata tra le mani un libro per bambini/ragazzini. Carino per quel genere di pubblico, ma non appropriato alla mia età.
Per "Io prima di te" il discorso è differente, perché è un romanzo che in linea di massima mi è piaciuto. Ma leggendo e ascoltando i pareri di tanti altri che lo avevano sperimentato prima di me, immaginavo una storia strappalacrime e psicologicamente devastante. Per me non lo è stata, si è rivelata invece una lettura che spinge alla riflessione su un tema importante quale quello dell'eutanasia. In ogni caso assolutamente apprezzabile.
I libri più noiosi o che ho fatto fatica a portare a termine:
♥ Qui non mi dilungo: "Le stanze dei ricordi".
I libri che mi hanno fatto piangere T-T (dall'emozione):
Chi mi conosce sa che non piango facilmente, sia in generale, che di fronte a libri o film.
In qualche caso però mi è capitato di trovarmi con gli occhi lucidi a fine lettura.
In merito a quest'anno mi sembra sia successo con
♥ "La galleria degli enigmi"
♥ "La casa senza specchi"
♥ "Il prodigio"
♥ "The hate U give"
Il libro di Laura Marx Fitzgerald ha un finale nostalgico e melanconico che mi ha spiazzata, mentre "La casa senza specchi" è tutto giocato sulle emozioni, in particolare sul rimpianto e il dolore della perdita.
Per "The hate U give" credo di essere rimasta molto colpita dalla causa. Leggendo di Starr, di Khalil e degli altri personaggi, non potevo non pensare a tutti quelli che vivono realmente in quel contesto devastante. A tutti gli afroamericani che non vengono creduti, e che sono solo pedine in mano alle gang e alla polizia corrotta.
Per "Il prodigio" invece sono state lacrime (leggi "occhi lucidi") di gioia. Dopo tanto orrore, anche una flebile speranza ti riempie il cuore.
Un caso particolare è rappresentato da "Il club del libro e la torta di bucce di patate di Guernsey" (ragion per cui non l'ho citato prima): lì l'artefice della mia commozione non è stata la storia, che ha comunque dei momenti toccanti, ma la postfazione a cura della Barrows, scritta in memoria della scrittrice Mary Ann Shaffer, passata a miglior vita prima della conclusione dell'opera.
La saga più bella e le saghe che ho iniziato:
Ho concluso quest'anno la trilogia de Lieto Tramonto che però non mi ha entusiasmato. Devo ancora terminare quella di Ransom Riggs sui bambini speciali, e quella de "Il Giardino degli Aranci", e spero di farlo nei prossimi mesi.
Ho invece iniziato, a mia insaputa, la serie di Violet, ad opera di Harriet Whitehorn, che non sapevo fosse composta da più libri, e quella di Wildwitch, scritta da Lene Kaaberbol, di cui ho letto il primo tomo, "La prova del fuoco", un libro appassionante ed avvincente, incentrato sul legame tra magia e natura.
Ho letto anche il secondo libro della trilogia di Robert Beatty, con protagonista Serafina e gli abitanti del castello di Biltmore, e aspetto con ansia l'uscita del terzo volume.
I personaggi che ho più amato:
♥ Lib Wright de "Il prodigio"
♥ Juliet e Elizabeth de "Il club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey"
♥ Martha de "La galleria degli enigmi"
♥ Serafina di "Serafina e il bastone stregato"
♥ Paddington di "Paddington 2 - Il romanzo del film"
♥ Babbo Natale e Orso Bianco del Nord di "Lettere di Babbo Natale"
♥ Big Mav e Khalil di "The hate U give"
♥ Jeanne de "La tagliateste"
I personaggi che ho più detestato:
♥ Rosaleen O'Donnell e il dottor McBrearty de "Il prodigio"
Un personaggio secondario di cui avrei voluto conoscere molto di più:
♥ Khalil di 'The hate U give"
♥ Diglen e Moira de "Il racconto dell'ancella"
♥ Elizabeth e Isola de "Il club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey"
♥ Rose de "La galleria degli enigmi"
♥ Hortense di "Hortense and the Shadow"
Le coppie più belle:
♥ Babbo Natale e Orso Bianco del Nord di "Lettere di Babbo Natale"
♥ Lib Wright e Anna O'Donnell de "Il prodigio"
♥ Starr e Khalil di "The hate U give"
Concludo con i buoni propositi per questo 2018:
♥ Leggere più libri
♥ Scrivere le recensioni più in fretta
♥ Finire le saghe iniziate negli scorsi anni
♥ Implementare la mia collezione di libri di Fannie Flagg (ebbene sì, un vecchio obiettivo non ancora completato)
♥ Leggere tutti i libri di Harry Potter (so che è strano, ma non l'ho ancora fatto)
♥ Aggiornare regolarmente il profilo Goodreads
E con questo è tutto, buon anno libroso a tutti!