Titolo: Gli animali fantastici: dove trovarli
Autore: J.K. Rowling
Editore: Salani
Data di pubblicazione: 6 maggio 2010
Pagine: 60
Prezzo: 10,00 €
Trama:
Non c'è casa di maghi in tutto il paese dove non troneggi una copia di "Gli Animali Fantastici: dove trovarli". Ora anche i Babbani avranno la possibilità di scoprire cosa mangiano i Puffskein e perché è cosa saggia non lasciare latte in giro per i Knarl.
I proventi della vendita di questo libro andranno a Comic Relief e all’associazione benefica internazionale di J.K. Rowling Lumos, che faranno magie al di là dei poteri di qualunque mago. Se ritenete che questa non sia una buona ragione per separarvi dal vostro denaro, posso solo sperare per voi che un mago di passaggio si mostri più caritatevole nei vostri confronti, quando verrete attaccati da una Manticora.
Recensione:
Il mondo magico di Harry Potter sembra non avere confini, ragion per cui, un po' di anni fa, ad accompagnare la celebre saga dello sfortunato maghetto, si sono aggiunti altri tre libriccini: "Il Quidditch attraverso i secoli", "Le fiabe di Beda il Bardo" e "Gli animali fantastici: dove trovarli", di cui vi parlo oggi.
Possiedo questi libri da parecchio tempo ma, non avendo ancora terminato la serie ambientata ad Hogwarts, attendevo di finire i sette libri principali, prima di incominciare quelli supplementari.
Tuttavia, qualche settimana fa, avendo intenzione di guardare il film omonimo (ebbene sì, penso di essere non solo una delle poche persone a non aver ancora letto tutti i romanzi della Rowling, ma anche forse l'unica a non aver visto le avventure di Newt Scamander) ho pensato bene di rivedere i miei propositi iniziali, e preparami invece alla visione mediante la lettura del piccolo tomo in mio possesso.
Sono lieta di averlo fatto perché, pur avendo la trasposizione cinematografica ben poco a che fare con il contenuto del libro, l'immergermi in quelle pagine mi è comunque servito a conoscere sia il personaggio di Scamander e la sua storia, che alcuni degli animali straordinari protagonisti del film.
Mi riferisco certamente allo Snaso, l'adorabile ladruncolo sempre al centro della scena, ma anche ai Bowtruckles (nel film chiamati "asticelli"), agli Occamy - i quasi serpenti dalle uova d'argento - o all'Erumpent - lo pseudorinoceronte ritratto in piena stagione degli amori. Per non parlare poi del carinissimo Demiguise, il furbetto invisibile il cui morbido pelo serve a realizzare i famigerati mantelli magici, senza dubbio uno dei miei animali fantastici preferiti, o ancora dei Billywig, o dei coloratissimi Fwooper.
C'è da dire che nel libro, a queste rare eccezioni di animali pressoché innocui, e pochi altri dal medesimo impatto, se ne aggiungono tantissimi che di pacifico hanno poco o nulla.
Basterà citare a proposito animali come l'Acromantula - il nome Aragog vi dice niente? - i poco amichevoli Berretti Rossi, capaci di attaccare ferocemente i babbani, o ancora i Lethifold, i Troll, gli Erkling, ovvero i grandi gnomi famosi per la capacità di rapire e divorare bambini, e via dicendo.
Berretto Rosso
Questa creatura simile a un nano vive in buchi nei vecchi campi di battaglia o dove sia stato versato sangue umano.
Anche se facilmente respinto da incantesimi e maledizioni, è molto pericoloso per i Babbani solitari, che cercano di randellare a morte nelle notti buie.
I Berretti rossi sono diffusi nel Nord Europa.
Fortunatamente l'autrice ha l'innata capacità di smorzare anche questi piccoli particolari cruenti con un linguaggio ironico che non può che far sorridere. Anche perché, come specificato nella prefazione, noi non maghi non abbiamo nulla da temere, in quanto il contenuto del libro è solo frutto di fantasia, o almeno così si spera.
Altra cosa davvero apprezzabile sono le note a piè di pagina che implementano il testo, talvolta con aneddoti e altre volte ricollegandoci ad altri tomi pubblicati ad Hogwarts, purtroppo al momento non ancora reperibili da noi nelle comuni librerie.
E parlando sempre di aggiunte, il racconto è arricchito da alcune note grafiche vergate a mano dal golden trio Harry, Ron e Hermione. Niente di memorabile, poche battute scherzose, che però con la loro semplicità riescono a rendere il tono del libro meno tedioso.
Parlandovi ora della struttura dell'opera (forse avrei dovuto cominciare da questo punto a pensarci bene) essa si articola in una prefazione che porta la firma di Albus Silente, finalizzata in particolar modo a giustificare la diffusione di uno dei più famosi testi scolastici di Hogwarts presso il pubblico babbano, in una prima parte più generale ed una seconda parte, ben più ampia, dedicata all'elenco in ordine alfabetico dei cosiddetti "animali fantastici".
Ho trovato molto interessante la prima sezione, in particolare tutta la distinzione elaborata nel corso dei secoli tra il concetto di "essere" e quello di "animale". In queste pagine una certa attenzione è dedicata anche alla percezione delle creature magiche da parte dei comuni mortali e allo sforzo praticato dal Ministero della Magia per scongiurare eventuali effetti disastrosi ed isterie collettive, tramite pratiche di dissimulazione (come nel caso del mostro di Loch Ness).
La seconda parte, quella che ha per protagonisti gli animali veri e propri, è sicuramente curiosa, tuttavia il registro così compilato risulta poco leggibile tutto d'un fiato. Non è facile a fine lettura ricordare le differenze tra una creatura e l'altra, forse un utilizzo maggiore di illustrazioni (qui assai rade) avrebbe aiutato in tal senso.
In realtà, per quanto ho sentito (confesso di non aver verificato di persona), nelle versioni successive alle mie, ed in particolare in quella attualmente in commercio, dovrebbero esserci più disegni e la descrizione di ulteriori sei animali. Se sapete qualcosa a riguardo, fatemi sapere.
Tornando a noi, anche queste pagine, pur non essendo propriamente scorrevoli, si contraddistinguono per la grande originalità e fantasia.
Mentre si legge non ci si può non complimentare con la Rowling per essere riuscita a creare degli esseri così bizzarri e stravaganti, unici nel loro genere. Particolarmente affascinante è poi la leggenda che ha dato origine al Quintaped, una bestia pelosa a cinque zampe che ha infestato un'isola misteriosa al punto da renderla indisegnabile (e perciò irraggiungibile) sulle mappe.
In conclusione non posso che consigliare questo libro agli amanti del mondo di Harry Potter, in quanto rappresenta un ulteriore tassello che si aggiunge al già straordinario universo realizzato per noi dalla scrittrice inglese. Presenta qualche piccolo difetto, è vero, tuttavia arricchisce di molto l'idea che si ha della magia e dei segreti che si celano dietro di essa.
Inoltre, cosa ben più encomiabile, ricordo che tutti i proventi della vendita di questo libro sono stati interamente devoluti a Comic Relief, associazione benefica che si occupa di attività di sostegno ai bambini dei Paesi sottosviluppati.
Per la prima volta nella storia della nobile casa editrice Obscurus Books, uno dei suoi titoli viene reso disponibile per i Babbani.
La missione di Comic Relief nel combattere alcune delle forme peggiori di sofferenza umana è ben nota nel mondo Babbano, quindi è ai miei colleghi maghi che mi rivolgo.
Sappiate dunque che non siamo i soli a riconoscere il potere terapeutico della risata, che esso è ben noto anche ai Babbani, che hanno incanalato questo dono in un modo assolutamente fantasioso, usandolo per raccogliere fondi con i quali aiutare a salvare e a migliorare esistenze: un ramo della magia al quale tutti aspiriamo.
Non si potrà sconfiggere la povertà con un incantesimo, o almeno non che io sappia, ma se leggere un libro può allietare e nel contempo dare una mano al prossimo, perché non farlo?
il mio voto per questo libro
Ciao! Non ho letto questo libro così particolare, anche se credo che sarebbe interessante per un'appassionata di Harry Potter come me. Il primo capitolo della serie di film mi è piaciuto moltissimo e non vedo l'ora di vedere il prossimo!
RispondiEliminaRicordo di aver letto questo libretto parecchi anni fa, come Il Quidditch Attraverso I Secoli è stato emozionante sentirsi durante la lettura come una vera studentessa di Hogwarts *_*
RispondiEliminaMi piacerebbe leggerlo anche a me per l'uscita imminente del secondo film ☺☺
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