lunedì 19 dicembre 2022

Recensione: “Grande Panda e Piccolo Drago” di James Norbury

Titolo: Grande Panda e Piccolo Drago
Titolo originale: Big Panda and Tiny Dragon
Autori:  James Norbury
Illustrazioni: James Norbury
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 26 aprile 2022 
Pagine: 160
Prezzo: 16,50 € 

Trama:
Grande Panda e Piccolo Drago osservano il risveglio della natura in primavera, ascoltano il rumore della pioggia che rinfresca i pomeriggi d’estate, danzano insieme alle foglie che cadono dagli alberi in autunno, si addormentano sotto il freddo e scintillante cielo dell’inverno. E mentre accendono una candela e bevono una tazza di tè, un nuovo sole sorge e un’altra magnifica avventura li attende. Il viaggio attraverso le stagioni di due amici inseparabili, per imparare che il nostro cammino non è segnato su nessuna mappa, e che per scoprirlo non dobbiamo arrenderci davanti agli errori o alle insicurezze, ma respirare, ascoltare ed esistere.

Recensione:
Grande Panda e Piccolo Drago sono la coppia più improbabile di amici che si potrebbe incontrare.
Così diversi eppure così simili.
Sono due anime dolci, profonde e amiche che si ritrovano ad affrontare insieme un lungo cammino, irto di difficoltà, ma anche di altrettante meraviglie.
Viaggiano in lungo e in largo, assistendo affascinati allo scorrere delle stagioni, alla natura che cambia e muta sotto i loro occhi. 
Dagli eventi più placidi, miti e gentili, come possono essere lo sbocciare di un fiore o il cadere di una foglia, o il semplice starsene con il naso all'insù a guardare un meraviglioso cielo stellato, a quelli più tumultuosi ed emozionanti, come un improvviso acquazzone, una tormenta di neve, un vento giocoso e dispettoso che spazza via tutto.
Panda e Drago sono lì, ad osservare tutto, (spesso sorseggiando del buon tè) con occhi incantati dallo spettacolo della natura e pronti a fornirci inestimabili perle di saggezza.

«Cos’è più importante» chiese Grande Panda, «il viaggio o la meta?»
«La compagnia» rispose Piccolo Drago.


James Norbury, che scrive e illustra di sua mano questa storia, ispirandosi alla filosofia buddista, utilizza le immagini come potente ed immediato mezzo di comunicazione, per far arrivare a tutti i suoi messaggi, quasi fossero degli importanti incantesimi riparatori.

Ci invita, attraverso i due inseparabili amici, a dare peso solo a ciò che ha peso, e a vivere la vita come un’eterna avventura dove nulla è scritto, ma tutto è da scoprire.

Vivere meravigliandosi delle piccole cose, imparando dagli errori, superando le nostre insicurezze, oltrepassando i nostri limiti e gli ostacoli (soprattutto quelli mentali).
Ci suggerisce di ascoltare sempre il nostro copro, e la nostra mente e di fermarci a riposare e respirare quando e quanto ne abbiamo bisogno… e perché no? 
Magari nel mentre potremmo sempre bere una tazza di tè...

«Sbrigati!» squittì Piccolo Drago.
«Abbiamo un mucchio di cose da fare!»
«Il fiume non ha fretta» rispose Grande Panda.
«E nonostante gli ostacoli, arriva sempre dove deve andare.»

Ringrazio Rizzoli per avermi omaggiato di una copia cartacea di questo libro

il mio voto per questo libro

1 commento:

  1. Sembra davvero un libro bellissimo anche a livello grafico. Come sempre se non fosse stato per voi me lo sarei persa. Colgo l'occasione per augurarvi buon anno nuovo❤️

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