mercoledì 11 settembre 2013

Recensione: "Olivia: Ovvero la lista dei sogni possibili" di Paola Calvetti

Titolo: Olivia: Ovvero la lista dei sogni possibili
Autore: Paola Calvetti
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 15 Maggio 2012
Pagine: 181
Prezzo: 17,00 €

Trama:
Due bambini in un momento in cui il loro mondo sta cambiando, si scambiano uno sguardo d'intesa che legherà i loro destini per sempre...
È una fredda giornata di dicembre, un martedì come tutti gli altri, quando Olivia, trentatré anni, undici mesi e dodici giorni, viene licenziata.
Triste, amareggiata e sconsolata si rinchiude in un bar-tabacchi, qui, un curriculum tra le mani e un fiume di pensieri e ricordi, cerca di rimettere ordine nella sua vita.
In un delizioso bar nelle vicinanze, Diego aspetta il suo amico Enrico. Il suono di una campanella della scuola lo riporta indietro con i ricordi.
Due destini paralleli, intrecciati e spesso sfioratisi inconsapevolmente.

Recensione: 
Serendipità è la parola chiave di questo romanzo, ed è stato per un caso di serendipità che mi sono ritrovata a leggerlo. L'ho scovato mentre cercavo qualcos'altro.
Sono rimasta colpita, come spesso accade, dalla copertina, ne ho letto la breve trama e mi ha conquistata.
Leggendolo, una serie di sincronicità mi ha fatto pensare d'aver trovato "Il libro del destino".
È facile riconoscersi in Olivia, una giovane disoccupata in preda ad una crisi esistenziale, pronta a ripassare e mettere in discussione le varie tappe della sua vita.
L'autrice tocca, sicuramente di proposito, un tema attuale in cui è consapevole, molti si potranno riconoscere.
Olivia è anche una donna romantica, eternamente bambina, spensierata e fiduciosa (almeno fino al momento del licenziamento), ama la neve, le parole, gli attimi, gli istanti, la sua polaroid con la quale immortala i volti delle persone o delle cose che lasciano un segno nel suo cammino.
E in questo il suo personaggio mi ha ricordato un po' quello di Amélie de "Il favoloso mondo di Amélie", a cui credo la Calvetti si sia ispirata.
Tanto coinvolgente e interessante in alcuni frangenti, quanto prolisso e distaccato in altri.
Si passa da emozionanti ricordi a infinite liste di cose da fare o da smettere di fare (e se leggere le liste piacesse davvero a qualcuno, credo che ognuno preferirebbe leggersi le proprie).
Di contro disseminati tra queste pagine si trovano moltissime citazioni a scrittori, cantanti, frasi di poesie o canzoni, frammenti di storie e tantissimi aneddoti interessanti, questi rendono la lettura in qualche modo costruttiva ed istruttiva.
Poter conoscere cose nuove, o l'origine di determinate scoperte, è sicuramente un punto in più a favore di questo libro.
Un po' ripetitivo, in alcuni punti, il coinvolgimento nel racconto è smorzato (spesso sul più bello) dal ripresentarsi delle famose liste, che dato il titolo del racconto, probabilmente secondo l'autrice dovevano esserne il punto forte, ma a parer mio sono il vero (e forse unico) punto debole di questo lavoro. 
La scrittrice si inoltra in troppi argomenti con il risultato di far perdere il filo della storia, rendendo il libro un tantino dispersivo.
Tuttavia è un libro che mi sento di consigliare a chi crede nel destino.
Forse non lo consiglierei a chi è un po' "depresso", perché probabilmente vi farà deprimere ancora di più XD (parlo per esperienza personale >.<)

Considerazioni:
In questo libro ho amato varie cose, oltre a quelle già dette nella recensione.
Personalmente sono stata intenerita dal rapporto esistente tra Olivia e sua nonna, mi ha fatto pensare al rapporto che io, purtroppo, non ho mai avuto con le mie nonne e che tanto avrei voluto avere. 
I libri in cui si parla di "rapporto nipote/nonna" mi hanno sempre fatto questo effetto, sin da quando da piccola lessi "La nonna sul melo" del battello a vapore, ovvero un misto di tenerezza e rimpianto.
Ho trovato invece la storia di Diego straziante, mi ha fatto intristire moltissimo. 
Mentre leggevo di lui e della sua famiglia, distrutta da un gesto inconsulto, pensavo che era troppo, troppo per un libro dal quale mi aspettavo di uscirne con un animo sereno e rasserenato.
In realtà questo libro vi farà pensare, pensare al futuro, a quello che avete perso, alle occasioni lasciate andare e a quello che troverete per la strada e al futuro. 
Vi farà tornare bambini, vi farà diventare pensierosi, cupi e tristi e non vi rasserenerà se non alla fine...
Un libro che non cerca di ingentilire la realtà, ma si propone solo di raccontarla con quel pizzico di "romanticismo" in più. 

il mio voto per questo libro

7 commenti:

  1. Ecco, hai espresso il mio pensiero perfettamente! Peccato che l'autrice abbia gettato al vento la possibilità di un libro delizioso e poetico dall'inizio alla fine...

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  2. @Lady Draculia: già, poteva essere molto più bello, però non posso dire che non mi sia piaciuto.

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  3. E' un libro che qualche mese fa ero quasi pronta per leggere, quando poi non l'ho più letto perché avevo letto recensioni negative che mi avevano scoraggiata. E a quanto pare non ho fatto male. Mi piacerebbe leggere la storia di questa ragazza un pò sognatrice, ma in effetti se dici che lo sconsigli ai depressi, per il momento lo eviterei! :D
    Posso chiederti che cosa intendi con "libro del destino"? Forse quel libro che ci piacerà a vita e sarà sempre il nostro preferito o ho travisato?! xD

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    Risposte
    1. Sai, questo libro nonostante in alcuni tratti mi sia parso prolisso (quelli riguardanti le liste soprattutto), devo dire che alla fine lo ricordo con piacere. E la storia è carina.
      Si, per libro del destino intendevo proprio quello, quel libro che resta con te per sempre.
      E forse dai, con il senno di poi posso dirlo che un po' nel cuore mi è rimasto ^__^

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    2. Allora proverò sicuramente a leggerlo nel momento opportuno...quando ci sarà un periodo rilassato. :)
      Beh effettivamente devo dire che un pò di libri, per svariati motivi, rimangono nel cuore, ma di preferito ce n'è uno solo! ;) Già che siamo in tema posso azzardare un consiglio? Ovviamente è valso per me, ma per te potrebbe non essere la stessa cosa...si sa coi libri! ^^ Il cavaliere d'inverno di Paullina Simons! ^^

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    3. Certo, me lo segno! Grazie mille per il consiglio! Lo hai recensito? Passo a vedere sul tuo blog ^__^

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    4. Sì e no. Ho letto il libro per la prima volta 5 anni fa, quando ancora per me recensione equivaleva ad un massimo di "sì, è bellissimo!" xD. Non che adesso siano particolarmente utili a qualcosa o approfondite, direi che sono più considerazioni personali per poter ricordare a distanza di anni come era stato per me quel libro. Comunque, dopo questo sproloquio, la "recensione" (chiamiamola così) la puoi trovare nella mia libreria anobiana: http://www.anobii.com/ilaria91/books
      Oppure ne avevo parlato sul mio neonato blog: http://geekybookers.blogspot.it/2014/02/special-books-1.html
      :D

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