Salve avventori!
Un altro anno è passato e, come sempre, eccoci alle prese con il bilancio delle esperienze appena trascorse.
Con la rubrica #UnAnnoDiLibri vogliamo ricapitolare le letture che ci hanno accompagnato e che hanno reso le nostre giornate più emozionanti.
Per me, come potete vedere l'anno è stato molto variegato fra letture più e meno positive, mentre posso anticiparvi che, per Little Pigo, il responso è senza dubbio positivo, perché nessuno dei libri da lei letti le ha lasciato un ricordo negativo, o almeno non del tutto.
Ma veniamo ora alle nostre risposte:
Primo libro letto nel 2016:
♥ "Alice nel paese delle Meraviglie" di Lewis Carroll
Ultimo libro letto nel 2016:
♥ "Adamantino e i segreti di Natale" di Milko Miti
I libri più belli che ho letto quest'anno:
♥ "Abbiamo sempre vissuto nel castello" di Shirley Jackson
♥ "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafón
♥ "La fonte magica" di Natalie Babbitt
♥ "Melody" di Sharon M. Draper
I libri che ho bocciato:
♥ "Nel mio paese è successo un fatto strano" di Andrea Vitali
♥ "Il tredicesimo dono" di Joanne Huist Smith
♥ "Segreto di famiglia" di Mikaela Bley
♥ "Il regista" di Elisabetta Cametti
I libri più belli da ammirare:
Ho avuto la necessità di aggiungere questa categoria perché quest'anno ho avuto modo di conoscere dei piccoli capolavori artistici che, se proprio non brillano per la complessità della trama, lo fanno perché sono delle opere d'arte imprigionate (o forse dovrei dire liberate?) fra le pagine di un libro.
♥ "Il Giardiniere notturno" dei fratelli Fan, con le sue bellissime illustrazioni delicate e raffinate.
♥ "La bella addormentata", nella meravigliosa edizione edita Gallucci, ispirata all'opera di Lotte Reiniger e realizzata con la tecnica del paper-cut. Una magia che prende vita, pagina dopo pagina.
♥ "Luolo" di Elisabetta Morandi è fra i tre quello che, oltre ad essere impreziosito da bellissime illustrazioni, vanta anche la storia più complessa e graziosa. Non solo bello da vedere, ma anche da leggere! Non si può resistere al suo piccolo protagonista *-*
La storia più originale:
♥ "L'albero delle bugie" di Frances Hardinge. Ho trovato molto originale l'idea che ha dato vita al romanzo Non avevo mai letto qualcosa di simile.
♥"Abbiamo sempre vissuto nel castello" di Shirley Jackson. Di questo romanzo ho apprezzato l'originalità nella caratterizzazione dei personaggi, del modo in cui ci vengono svelati a poco a poco e... del finale!
I libri che mi hanno stupito positivamente o che avevo sottovalutato:
♥ "L'ombra del vento" Carlos Ruiz Zafón.
Nonostante ne avessi sentito parlare benissimo non pensavo mi sarebbe piaciuto così tanto, anche perché ho imparato a diffidare dei giudizi troppi positivi (vedi cosa è successo con "Colpa delle stelle" o con "Fangirl"). L'esperienza mi ha insegnato che quando una cosa piace quasi a tutti, molto probabilmente non piacerà a me XD
Be' sono contenta di dire che non era questo il caso ^_^
I libri che mi hanno deluso o dai quali mi aspettavo qualcosa di più:
♥ "Sophie sui tetti di Parigi" non è che non mi sia piaciuto, però mi aspettavo qualcosa in più da questa lettura, o probabilmente solo qualcosa di diverso.
Parte della delusione comunque, ne sono convinta, è stata dovuta a mia sorella Little Pigo che me lo ha esaltato tanto. E sì, ogni tanto anche noi abbiamo gusti diversi. Capita di rado, ma capita.
Poi ci sono i libri esaltati tanto da tutti, di cui avevo trovato solo recensioni super positive e che poi si sono rivelati:
♥ Un romanzo carino ma nulla di più, nel caso di "Fangirl" di Rainbow Rowell;
♥ E una ciofeca nel caso de "Il tredicesimo dono" di Joanne Huist Smith.
I libri più noiosi o che ho fatto fatica a portare a termine:
♥ "La ricetta segreta per un sogno" di Valentina Cebeni
♥ "Il regista" di Elisabetta Cametti
♥ "Nel mio paese è successo un fatto strano" di Andrea Vitali
Tutti per motivi diversi hanno messo alla prova la mia pazienza.
Il primo perché troppo noioso e troppo scontato.
Il secondo perché poco credibile
Il terzo perché inutilmente ripetitivo e assurdo.
I libri più sopravvalutati:
In questa categoria inserisco due libri molto diversi tra loro ma, a mio parere, entrambi sopravvalutati.
♥ Uno è un classico di sempre, estremamente lodato ed eletto a grande capolavoro della fantasia, e i riferisco a "Alice nel paese delle Meraviglie" di Lewis Carroll.
Un libro confusionario e grottesco che, più che narrare una storia, sembra raccontare i vaneggiamenti di un sogno febbrile. Troppo illogico e scollegato per i miei gusti.
Il secondo libro non è un classico della letteratura, ma uno di quelli che ha riscosso un grande (e a mio parere immeritato) successo dalla sua uscita.
♥ Mi riferisco a "Fangirl" di Rainbow Rowell.
Una storia carina, ma davvero nulla di che...
Ho letto che la Rowell è stata definita l'erede di John Green, e il paragone non è poi così lontano dalla realtà.
Seppur sicuramente migliore di "Colpa delle stelle" e dei suoi odiosi protagonisti, in entrambi i casi il clamore che li ha visti emergere dalla massa (tra cui dubito fortemente non ci fossero libri più meritevoli di successo) è lo stesso.
Fortemente sopravvalutati, e legati dal fatto che ambedue girano attorno all'ossessione della protagonista per un libro.
I libri che mi hanno fatto piangere T-T (per l'emozione):
♥ "Melody" di Sharon M. Draper
♥ "L'ombra del vento" di Zafón
Poi non ricordo se ho effettivamente versato lacrime ma sono rimasta profondamente colpita dalla storie di due autrici che ci hanno raccontato il loro modo di affrontare la malattia e mi riferisco a:
♥ Pia Pera con il suo "Al giardino ancora non l'ho detto"
♥ e a Anna Lyndsey con il suo "La ragazza del buio".
La saga più bella:
♥ "Una serie di sfortunati eventi" di Lemony Snicket
L'ho iniziata quest'anno e per ora ho letto solo i primi tre volumi dei TREDICI che la compongono, ma sono stati tutti una piacevole conferma, tanto che non vedo l'ora di continuarla.
Sono libri davvero geniali per la simpatia e il modo in cui sono scritti. Sa essere estremamente divertente e crudele allo stesso tempo e, cosa assai inusuale, pur essendo scontato l'epilogo di ogni volume (lo scrittore ci annuncia già da principio che tutto andrà nel peggiore dei modi), riesce a non essere mai banale.
♥ Molto carina anche "Fairy Oak" di Elisabbetta Gnone che acquisisce un valore aggiunto per le bellissime nuove edizioni targate Salani. In una parola: Incantevoli
♥ Infine la saga di "Paper Magician" di Charlie N. Holmberg che ho portato a termine quest'anno. Concentra in sé una buona dose di avventura, magia, romanticismo e momenti raccapriccianti, che la rende adatta per accontentare i gusti di tutti.
Le saghe che ho iniziato:
♥ "L'ombra del vento" capitolo che dà inizio alla saga del cimitero dei libri dimenticati.
Avendo letto solo il primo dei quattro capitoli che la compongono non mi sento ancora di metterla tra le più belle. Però davvero un inizio col botto (come vedete il libro è tra i più belli letti quest'anno).
♥ "Wildwitch. La prova del fuoco" di Lene Kaaberbøl un inizio molto carino per questa saga dedicata al mondo delle streghe selvatiche.
I personaggi che più ho detestato:
♥ Il terribile ispettore Francisco Javier Fumero de "L'ombra del vento"... e dire che da bambino mi aveva anche fatto tenerezza. Ho avuto grande compassione per lui quando si trovava al collegio San Gabriel. Però poi l'ho odiato con tutta me stessa >.<
Un personaggio cattivo, crudele e spietato come pochi altri.
♥ I coniugi Osborn de "L'imprevedibile destino di Emily Fox-Seton" di Frances H. Burnett.
Due personaggi la cui bieca meschinità è ancor più messa in risalto grazie al contrasto con l'indole docile della protagonista.
♥ Chloé la matrigna di Lycke la bimba scomparsa nel thriller "Segreto di famiglia" di Mikaela Bley.
Chloé è una donna imbarazzante. Viziata, stupida, infantile, dispettosa come lo sono i bambini quando sono colpiti dall'invidia.
Mi ha fatto veramente ribrezzo leggere della gelosia di questa donna per la figlia di suo marito, leggere la differenza di trattamento con la quale si approcciava a suo figlio e a Lycke. Una perfetta matrigna in stile Cenerentola.
♥ Il Reverendo Erasmus Sunderly, padre di Faith la protagonista del romanzo "L'albero delle bugie".
Un uomo maschilista, severo, vecchio stampo e bigotto. Tratta Faith, che gli è apertamente devota, come se fosse meno che niente, le vieta lo studio, la stima e l'affetto. Un pessimo padre e un pessimo uomo, che la ragazzina cercherà invano di riabilitare.
♥ Tutti i compaesani delle sorelle Blackwood di "Abbiamo sempre vissuto nel castello".
Mi ha fatto rabbrividire la cattiveria, l'invidia e l'ignoranza con la quale si sono rapportati a due ragazzine indifese e sole al mondo.
♥ A loro aggiungo anche il cugino Charles, di cui ho detestato la presunzione e la supponenza con cui si è sempre relazionato a Merricat.
♥ E infine le perfide compagne di classe della piccola Melody. La loro cattiveria, nei confronti di una ragazzina disabile, non sono proprio riuscita a digerirla. E ancor meno ho digerito gli adulti, tra cui alcuni genitori e insegnanti, che si rapportavano a lei come se Melody fosse una cosa incapace di intendere e volere, e non una persona. Non riuscendo a comprendere che alla sua disabilità fisica non corrispondeva alcuna disabilità mentale.
I personaggi che più ho amato:
Molti provengo dalle pagine de "L'ombra del vento" (eh sì questo romanzo è sempre presente XD).
Quelli a cui sono più legata, e che mi ha fatto più tristezza abbandonare, sono stati in particolare:
♥ Il signor Sempere: un padre discreto, riservato, ma buono come il pane. La tipica persona che non mostra il suo affetto a parole, ma a fatti. La scena in cui consegna al figlio la penna tanto bramata, mi ha fatto letteralmente sciogliere in lacrime T-T
♥ Il signor Fermín Romero de Torres: come non affezionarsi a questo strano uomo intelligente, dalla cultura sterminata, un po' saccente, ma anche tanto divertente?
Un uomo sfortunato, che ne ha passate davvero tante, ma che non si è fatto piegare dalle brutture della vita.
♥ Penélope Aldaya: mi ha fatto una gran tenerezza la storia di questa fanciulla la cui unica colpa è stata quella di innamorarsi.
♥ Jacinta: un amore di donna, ho adorato tutto di lei, il suo desiderio inesaudito di diventare madre, e tutto l'amore che poi ha riversato su Penélope, pensandola sempre, fino alla fine dei suoi giorni.
Ma ci sono anche altri personaggi che ho amato in altri romanzi:
♥ Charles, il padre di Sophie in "Sophie sui tetti di Parigi", o meglio colui che l'ha salvata dalle acque dell'oceano e se l'è poi presa con sé.
Un uomo decisamente stravagante, ma estremamente dolce e altruista. Forse solo un po' troppo permissivo.
♥ La piccola Melody dell'omonimo romanzo. Ho adorato la sua forza, ma anche la sua debolezza. Ho sofferto quando non veniva compresa e ho gioito per i suoi successi.
Mi ha fatto pensare e mi ha fatto diventare una persona migliore.
♥ Merricat di "Abbiamo sempre vissuto nel castello".
L'ho trovata divertente e spiritosa, ho adorato il suo sarcasmo pungente, le sue battute velenose, i suoi rituali magici per allontanare le sciagure, le sue strane manie, i dispetti perpetuati ai danni del viscido cugino Charles... e sì, ho amato anche la sua follia!
♥ Luolo il dolce fantasmino protagonista dell'omonimo romanzo. Impossibile non affezionarsi a lui.
Un personaggio secondario di cui avrei voluto conoscere molto di più:
♥ A dire il vero avrei voluto sapere di più di un po' tutti i personaggi che hanno preso vita nelle pagine de "L'ombra del vento" di Zafón, da Penélope Aldaya, a Jacinta, alla storia del ricco ed eccentrico finanziere Salvador Jausà e della sua domestica Marisela, accusata da tutti di stregoneria, a quella di Fermín e di tanti altri.
Ogni personaggio in questo romanzo ha una sua storia complessa e affascinante alle spalle di cui avrei voluto sapere molto di più. Penso che si sarebbe potuto scrivere un romanzo per ciascuno di loro.
♥ E cito ancora Charles il padre di Sophie in "Sophie sui tetti di Parigi". Io l'ho adorato però ho detestato il fatto che l'autrice ci abbia detto così poco di lui :(
Le coppie più belle:
♥ Quella composta da Juliàn Carax e dalla sua amata Penélope Aldaya, de "L'ombra del vento".
Una coppia sfortunata che purtroppo ha avuto vita breve a causa del destino avverso, ma a cui, lo scrittore, mi ha fatto affezionare tantissimo.
Sempre tra le pagine di questo meraviglioso romanzo ho trovato altri rapporti bellissimi a cui mi sono affezionata molto, e non si tratta di relazioni amorose.
♥ Mi riferisco all'amicizia tra Daniel Sempere, il protagonista, e il signor Fermín Romero de Torres;
♥ Al rapporto tra Daniel e suo padre;
♥ E quello dolcissimo tra Penélope Aldaya e la sua governante Jacinta, donna che l'ha amata come una madre.
Per quanto riguarda gli altri romanzi invece:
♥ L'eccentrica coppia di amici formata dal fantasmino Luolo e dal gufo Osvaldo in "Luolo". I due ci insegnano che si può essere amici anche se si è molto diversi.
♥ E ancora una particolare amicizia quella che vede Jacques Papier e la sua sorellina gemella Fleur in "Le avventure di Jacques Papier", dove Michelle Cuevas descrive un rapporto di fratellanza molto più particolare di quanto si possa credere.
♥ Il bellissimo rapporto di affetto e protezione che esiste tra le sorelle Blackwood, Merricat e Connie descritto dalla Jackson. Le ho amate moltissimo insieme, nei loro dialoghi, nei gesti, e nelle attenzioni che si riservavano l'un l'altra.
♥ Il profondo legame che esiste tra i tre fratelli Baudelaire ne "Una serie di sfortunati eventi", che li rende più forti nonostante le mille disavventure a cui vanno incontro.
La coppia più sopravvalutata:
♥ Senza dubbio quella formata da Cath e Levi di "Fangirl".
Come ho già detto non mi spiego il grande successo di questo romanzetto e, allo stesso modo non mi spiego tutto il "fangirlaggio" (passatemi il termine), che c'è attorno a questa coppia.
Sono una coppia. Punto. Una come tante, niente di trascendentale, esattamente come il libro, carino ma nulla di che.
Concludo con i buoni propositi per questo 2017:
Non continuerò a ripetere ogni anno il proposito di dedicarmi ai romanzi della Austen che mi restano da leggere, perché probabilmente non lo farò XD
Mi propongo solo di continuare a leggere e scrivere.
Scrivere molto di più. Più post, più pensieri, più rubriche, essere più presente nei vostri blog, e continuare a fare ciò che faccio per il mio, con la stessa identica passione.
E poi vorrei davvero riuscire a concludere il mio racconto... riuscire a riprenderlo in mano e finirlo, se non per gli altri almeno per me stessa.
Mi sono dilungata anche troppo, lascio la parola a Little Pigo, ma non senza augurarvi un felice 2017 ricco di soddisfazioni e tante buone letture!!!
Il 2016 di Little Pigo
Primo libro letto nel 2016:
♥ "Tutta la magia dei sogni" di Cassie Beasley
Avevo adocchiato questo libro sul sito della casa editrice, e mi aveva colpito per l'ambientazione circense, a metà strada tra illusionismo e vera magia.
Mi aspettavo un libro fantasioso, adatto soprattutto ai ragazzi, ma ho trovato invece un romanzo profondo, per tutte le età.
Ultimo libro letto nel 2016:
♥ "Il tredicesimo dono" di Joanne Huist Smith
Volevo concludere con un bel libro natalizio.
Ho scelto il romanzo della Smith, perché molti, che lo avevano letto lo scorso anno, me lo avevano consigliato. Mi aspettavo una lettura emozionante e commovente, ma purtroppo non è stato così.
Diciamo che ho iniziato l'anno in bellezza, e l'ho chiuso in schifezza XD
I libri più belli che ho letto quest'anno:
♥ "Tutta la magia dei sogni" di Cassie Beasley
♥ "La vita segreta delle api" di Sue Monk Kidd
♥ "La fonte magica" di Natalie Babbitt
♥ "Aspettando Bojangles" di Olivier Bourdeaut
♥ "Hollow City" di Ransom Riggs
♥ "I racconti degli Speciali" di Ransom Riggs
In realtà ho letto tanti libri bellissimi e sceglierne solo alcuni è stato difficilissimo. Diciamo che tra tutti, questi sono stati quelli che, per un motivo o per l'altro, hanno lasciato un segno.
I libri che ho bocciato:
♥ "Il tredicesimo dono" di Joanne Huist Smith
Come dicevo prima, nessun libro mi ha lasciato un ricordo totalmente negativo. L'unico che mi ha deluso, da cui mi aspettavo decisamente di più, e che perciò boccerei è "Il tredicesimo dono".
L'ho letto durante le vacanze natalizie, insieme al gruppo di lettura, e l'ho trovato frivolo, prevedibile e del tutto privo di autenticità. Nulla di più lontano dall'atmosfera calorosa e accogliente e dallo spirito natalizio di cui, immaginavo, fosse intriso.
I libri più belli da ammirare:
♥ "Luolo" di Elisabetta Morandi.
Tra i libri da ammirare inserirei senza dubbio i due libri pop-up della Gallucci, ovvero "La bella addormentata - Teatro d'ombre" ispirato all'opera di Lotte Reiniger, e "Viaggio per mare" di Gérard Lo Monaco, entrambi curati nei minimi dettagli e capaci di stupire un pubblico di tutte le età.
Se penso invece ai libri illustrati più belli (tra quelli che ho avuto il piacere di sfogliare ovviamente), non possono non venirmi in mente "Il giardiniere notturno" dei Fratelli Fan, e "Luolo" di Elisabetta Morandi.
Il secondo ha il pregio di unire il fascino estetico ad una storia tenera ed educativa, che mi ha conquistato subito (ecco perché, se dovessi sceglierne uno solo, la scelta ricadrebbe su "Luolo").
Devo aggiungere però che anche i libri di Ransom Riggs, sia i due della trilogia di Miss Peregrine che "I racconti degli speciali", meritano sicuramente un posto in questa classifica.
I primi due racchiudono fotografie d'epoca affascinanti e inquietanti allo stesso tempo, cosa assai rara, mentre l'ultimo è sapientemente illustrato.
La storia più originale:
♥ "Io sono la neve" di Elizabeth Laban
Anche qui la scelta è stata ardua, nella mia mente si palesavano più opzioni, tra cui "Il ristorante dell'amore ritrovato" di Ito Ogawa, e il secondo capitolo della trilogia de "Il Giardino degli Aranci" di Ilaria Pasqua, che in una mia classifica immaginaria si meriterebbero rispettivamente la medaglia di bronzo e d'argento.
Tuttavia, mentre per quanto riguarda "Il Mondo del Bosco" ho apprezzato davvero la fantasia e il modo in cui la trama è stata sviluppata, per ciò che concerne l'opera di Ogawa, rimane una bellissima idea di partenza che non trova però un risultato finale di altrettanto valore.
Ma veniamo ora a "Io sono la neve" che, come avrete capito, si merita per me il primo posto. Il perché non ha tanto a che vedere con la trama in sé, ma più che altro con il modo con cui è stata messa su carta.
Tramite l'ascolto di alcuni cd, e grazie all'espediente di un'antica tradizione, l'autrice ha modo di intrecciare passato e presente, e svelarci così poco a poco una vicenda avvenuta solo un anno prima. Un mistero che è ancora sulla bocca di tutti, ma che nessuno conosce per davvero.
I libri che mi hanno stupito positivamente o che avevo sottovalutato:
♥ "Aspettando Bojangles" di Olivier Bourdeaut e "I segreti della casa sul lago" di Kate Morton: il primo è un romanzo di poche pagine ma ricco di estro e fantasia, il secondo invece conta più di cinquecento pagine ma fila liscio come l'olio, regalando un colpo di scena dopo l'altro.
Quando ho iniziato entrambe le letture, non pensavo mi avrebbero coinvolto così tanto.
Anche "Colazione da Tiffany" ha rappresentato una bella sorpresa: essendo un classico, non immaginavo una storia, e anche una protagonista, fuori dagli schemi.
I libri che mi hanno deluso o dai quali mi aspettavo qualcosa di più:
♥ "Il tredicesimo dono" di Joanne Huist Smith
♥ "Il ristorante dell'amore ritrovato" di Ito Ogawa
♥ "Racconti" di Lev Tolstoj
♥ "Fuga da Villa del Lieto Tramonto" di Minna Lindgren
I primi tre hanno rappresentato una vera e propria delusione, rivelandosi molto diversi rispetto a ciò che prometteva la quarta di copertina, ed inferiori alle mie aspettative.
L'ultimo invece è solo leggermente sottotono e monotono, meno brillante rispetto a "Mistero a Villa del Lieto Tramonto", primo libro della serie ambientata ad Helsinki.
I libri più noiosi o che ho fatto fatica a portare a termine:
♥ Fortunatamente, nonostante alcuni libri non mi abbiano entusiasmato, un solo romanzo mi ha annoiato per davvero, ossia "Il ristorante dell'amore ritrovato" che, pur avendo di base una bella trama, si riduce ad essere solo una sfilza di menù e di dimostrazioni culinarie.
I libri che mi hanno fatto piangere T-T (per l'emozione):
♥ "Tutta la magia dei sogni" di Cassie Beasley
Non so spiegarvi il motivo, ma il finale di questo libro mi ha lasciato con le lacrime agli occhi *-*
La saga più bella e le saghe che ho iniziato:
♥ "Miss Peregrine" di Ransom Riggs
Quest'anno ho proseguito due saghe, ovvero quella di Minna Lindgren, ambientata nella Villa del Lieto Tramonto, e "Il Giardino degli Aranci" di Ilaria Pasqua. Di entrambe sono al secondo romanzo.
Oltre a questi ho letto i primi due capitoli della trilogia di Miss Peregrine, e anche "I racconti degli Speciali", sempre di Riggs, e devo dire che questa saga mi sta appassionando molto.
Ho già acquistato l'ultimo libro e penso proprio che lo leggerò presto.
I personaggi che più ho amato:
♥ Marcus de "Il Giardino degli Aranci - Il Mondo del Bosco"
♥ Chintzy di "Tutta la magia dei sogni"
♥ Madre e figlio (non hanno nomi) di "Aspettando Bojangles"
♥ Guille di "Un figlio"
♥ Luolo di "Luolo"
♥ Ysobel di "Le anime bianche"
♥ Rosaleen de "La vita segreta delle api"
Un personaggio secondario di cui avrei voluto conoscere molto di più:
♥ Tutti i clienti del Lumachino de "Il ristorante dell'amore ritrovato"
♥ May e Rosaleen de "La vita segreta delle api"
♥ La madre di "Aspettando Bojangles"
♥ William e il giardiniere de "Il giardiniere notturno"
Le coppie più belle:
♥ Lily e Rosaleen de "La vita segreta delle api"
♥ Ysobel ad Hector di "Le anime bianche"
♥ Marcus e Lucas de "Il Giardino degli Aranci - Il Mondo del Bosco"
♥ Micah e Jenny di "Tutta la magia dei sogni"
♥ Serafina e Braeden di "Serafina e il mantello nero"
Ebbene sì, nessuna storia d'amore appassionata, ma delle forti e bellissime amicizie.
Concludo con i buoni propositi per questo 2017:
♥ Leggere più libri (studio permettendo)
♥ Scrivere le recensioni più in fretta
♥ Finire le saghe iniziate negli scorsi anni
♥ Implementare la mia collezione di libri di Fannie Flagg
I primi due buoni propositi non sono proprio nuovi di zecca, ma la riproposizione di quelli dello scorso anno che sono riuscita a portare a termine con successo ^-^v
Ma si può sempre migliorare quindi, se riuscirò a leggere e scrivere di più e più velocemente, sarò ancora più soddisfatta.
L'ultimo, più che un buon proposito, è un desiderio, ma fate pure finta di non rendervene conto XD
E con questo è tutto, buon anno libroso a tutti!