lunedì 9 settembre 2019

Recensione: “Moriarty e il mistero del dodo” di Sofia Rhei

Titolo: Moriarty e il mistero del dodo
Titolo originale: El joven Moriarty. El mistero del dodo
Autore: Sofia Rhei
Illustrazioni: Alfonso Rodríguez Barrera
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: febbraio 2019
Pagine: 223
Prezzo: 15,00 € 

Trama:
Può darsi che il nome James Moriarty vi sia familiare. Ebbene sì, è proprio lui, l'arcinemico giurato dell'investigatore più famoso del mondo, Sherlock Holmes. Ma com'era da piccolo James? Un bambino sveglio e intelligentissimo, forse non esattamente affettuoso, né tantomeno socievole, ma dopotutto, come dargli torto? Non dev'essere stato facile crescere con una sorella indisponente e perfettina come Arabella.
James e Arabella sono in eterna competizione. Arabella fa sfoggio di femminilità, gentilezza leziosa e un'irritante ruffianeria, mentre James, con l'aiuto del suo migliore amico John Watson - eh sì, proprio lui, elementare! - cerca di primeggiare con astuzia e malizia, anche a costo di finire sempre nei guai. 
L'arrivo dello zio Theodosius sarà il detonatore dell'ennesima sfida. Di ritorno da uno dei suoi viaggi porta con sé un uccello dodo, l'ultimo esemplare di una specie che si pensava estinta. Ma qualcosa va storto e durante la cena di benvenuto il pennuto scompare…

Recensione:
Quanti di voi si sono più volte intrattenuti con la lettura o la visione cinematografica delle avventure del famoso investigatore britannico, Sherlock Holmes e del suo fedele amico John Watson? Più o meno tutti, immagino.
Ma cosa ne pensereste di un romanzo interamente dedicato al suo arcinemico James Moriarty?
Sofia Rhei, autrice di questo romanzo, si è chiesta come dovesse essere Moriarty da bambino, e ha costruito attorno a lui un breve giallo per ragazzi, estremamente divertente e curioso.
James è un bambino arguto, competitivo e sprezzante. Molto diverso dalla maggior parte dei bambini della sua età. Non sopporta regole e imposizioni, odia le cose illogiche e insensate ma, ancor più, detesta perdere una sfida con la sua presuntuosa e antipatica sorella maggiore, Arabella.
Forse il suo carattere cosi distaccato e anaffettivo dipende proprio da questo. Sin da piccolissimo - così ci dice lui stesso - ha dovuto difendersi dai dispetti e dai continui agguati di Arabella.
James però, strano ma vero, ha un amico, un amico davvero impensabile, ovvero John Watson (proprio lui!), il figlio del giardiniere...
Ma non stupitevi, i nomi noti nel romanzo non finiscono qui, ed è stato davvero interessante scovare dei personaggi storici intrecciati alle vite di personaggi di fantasia.
L'avventura narrata in questo breve romanzo si svolge in un unico giorno, e ha inizio con l'arrivo a casa Moriarty dello zio Theodosius che, di ritorno da uno dei suoi viaggi per il mondo, porta con sé uno straordinario esemplare di un animale presumibilmente estinto: un dodo.
La scomparsa dell'animale durante la cena darà il via all'ennesima sfida tra i due fratelli, che cercheranno, ognuno tramite le proprie deduzioni, di svelare il mistero.
Fra gli ospiti in casa, sospettati del misfatto, ci saranno anche il naturalista e biologo Charles Darwin, il reverendo Dodgson (meglio noto come Lewis Carroll), il piccolo Jack Reaper, figlio del macellaio (colui che in futuro diventerà il famoso assassino seriale, noto alle cronache con il nome di "Jack lo squartatore").
Tra i bambini invece è da notare la presenza delle sorelle Liddell, Lorina, Edith e Alice (la famosa Alice che ispirò lo scrittore, anch'egli presente alla serata).
Un giallo umoristico per ragazzi, ricco di ironia e sarcasmo, che riporta ai classici del mystery inglese, arricchito dalle eleganti illustrazioni a china, dallo stile gotico dell'illustratore Alfonso Rodríguez Barrera.
Una lettura molto gradevole e divertente, in cui sicuramente non è l'indagine a fare da padrone (non ci sono indizi su indizi da raccogliere durante la lettura, o comportamenti troppo sospetti da individuare negli ospiti, la soluzione al mistero, infatti, viene svelata alla fine dalle sorprendenti deduzioni del protagonista, a cui difficilmente il lettore sarebbe riuscito ad arrivare grazie alla logica), ma che intrattiene piacevolmente e regala una visone di Moriarty e di Watson diversa da quella che siamo abituati a conoscere.

Curiosità:
Questo libro è il primo libro di una serie che ha come protagonista le avventure del giovane Moriarty.

Ringrazio Rizzoli per avermi omaggiato di una copia di questo libro

il mio voto per questo libro

4 commenti:

  1. Che carina questa lettura che ci riporta indietro nel tempo ed è sempre interessante scoprire cosa si cela dietro a un'amicizia che si è trasformata in eterna competizione :)

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    1. Sì è vero! Una visione delle cose totalmente nuova. E la scrittrice, a modo suo, spiega anche il perché del carattere del Moriarty che tutti conosciamo

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  2. Sembra davvero molto carino!! Ne avevo sentito parlare bene. Magari dopo aver smaltito qualche lettura lo leggerò 😊

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