giovedì 10 aprile 2014

Recensione: "Col nostro sangue hanno dipinto il cielo" di Eleonora C. Caruso

Titolo: Col nostro sangue hanno dipinto il cielo
Autore:  Eleonora C. Caruso 
Editore: Speechless Books
Data di pubblicazione: 31 Marzo 2014
Pagine: 40
Prezzo: 0,00 € (ebook gratuito)

Trama:
Shun ha 25 anni e vive in una Tokyo vanesia e spersonalizzata. Shun è un host, uno degli accompagnatori più richiesti del Parfume, locale frequentato da uomini e donne, giovani e non, in cerca di affetto, comprensione e una parvenza di amore. 
Shun finge di amare le proprie clienti, e loro pagano per questa illusione. L’incontro con il giovane Toru potrebbe cambiare la sua vita, ma Shun è stanco e la sua storia, per sua stessa ammissione, è una di quelle nelle quali non aveva perso niente né imparato niente. “La maggior parte delle storie finisce così”. 

Recensione:
Eleonora Caruso ci racconta una Tokyo cinica e torbida, una sorta di meccanismo ben oleato capace di prendere le anime delle persone e aspirarne via ogni sogno, speranza, ogni parvenza di felicità.
Sulla metro, per le strade, nei vicoli stretti e nascosti si incontrano quei visi spenti di chi ha perso tutto, volti senza speranza, senza futuro.
Uomini persi che vendono se stessi e il proprio tempo a conforto di altre anime perse, vittime della solitudine.
La mancanza di ogni genere di affetto e di dialogo, è questo che affligge le donne e gli uomini che si rivolgono agli host e alle hostess del Parfume.
Sentirsi amati, apprezzati anche se è solo un'illusione, dà un senso alle loro esistenze ed è un buon motivo per spendere i propri risparmi e spesso indebitarsi.
Shun mezzosangue di origine francese, è considerato bellissimo per i canoni della moda giapponese, con i suoi occhi azzurri, i suoi tratti semi occidentali, rappresenta un modello di bellezza e le sue clienti impazziscono per lui.
Lui si limita a fingere di amarle, si limita ad essere per loro quello che esse cercano.
In tanto grigiore l'incontro con Toru porta sia nel racconto che nell'animo del protagonista una luce del tutto nuova, uno spirito scherzoso.
Ma anche questo incontro, questa amicizia deve fare i conti con la vita di Shun, che Toru non riesce a concepire perché la trova triste e anche immorale.

“«Allora continuo a non capire, per cosa ti pagano?» 
«Soltanto per parlare. Corteggiarle, o ascoltarle, o consolarle… essere gentile, insomma. Le cose che non si aspettano dagli altri uomini. Pagano per sentirsi amate, e io fingo di amarle.» 
«E non è triste?» 
«Loro si divertono, o non tornerebbero.» 
«No, dico per te. Non è triste fingere di amare qualcuno?» 
«L’amore è un prodotto come un altro. Se fosse una cosa seria non lo userebbero per vendere i CD.» 
Toru soffiò nella sua lattina e la condensa che ne usciva si disperse. 
«A me sembra triste» concluse.”

Quello che inizialmente appare solo un contrasto di opinioni li porterà ad allontanarsi irrimediabilmente.
Shun con il suo cinismo, Toru con il suo rifiuto ad accettare un modo di vivere che non può giustificare, si perdono ancora prima di essersi davvero incontrati.

“Do a donne stupide e insignificanti la speranza che qualcuno al mio livello potrà amarle. Mi sembra un bel gesto, a essere sincero. 
Una volta mi hai detto che adori Tokyo, ti ricordi? Allora abbi il coraggio di guardarla in faccia.» «Non è di non riuscire più a guardare Tokyo che ho paura» disse lui, e si avviò da solo.”

Eleonora Caruso in queste poche pagine riesce a rendere benissimo il senso di perdizione, la spirale che come un vortice inghiottisce tutto senza lasciare via d'uscita.
Il torbido contro la purezza di persone come Toru, che non concepiscono tanto cinismo e crudeltà.
La struttura del racconto è particolare, la narrazione inizia con quello che è il penultimo capitolo della storia, dopo questo troviamo il primo e tutti gli altri in successione numerica fino al capitolo conclusivo.
L'autrice ha un modo di scrivere brillante, attraverso il quale riesce senza fatica a suscitare nel lettore molteplici stati d'animo.
Ironico e divertente in alcuni punti, angosciante e claustrofobico in altri, e sempre profondo ed emozionante.
Un piccolo capolavoro.

Considerazioni:
Ho adorato ogni pagina di questo libro, ne avrei citato quasi ogni frase in questa recensione, perché nessuna è lasciata al caso, e tutte hanno un loro peso ed importanza.
Basti pensare alla poesia con cui è raccontato di quel sasso capovolto per terra (contro cui il nonno di Shun aveva picchiato la testa), non più aderente al terreno, a testimonianza che qualcosa di irreversibile era accaduto.
Di solito, ormai lo saprete, non mi spreco in complimenti, ma questo libricino mi ha davvero saputo emozionare.
Tokyo è vista come una specie di trappola, un meccanismo malsano che ingoia tutto, lasciandosi dietro una scia di persone tetre, malate, vuote e tristi. 
Ma non è la città il problema.
Shun infatti vede Parigi come la speranza, la via di fuga, il paese dove tutto sarebbe stato diverso e possibile.

“«No, infatti non puoi. Parigi è straordinaria, riesci a sentirne la storia, è così… personale. Ha tutto un’identità, laggiù. Le persone sono felici.» 
«E qui non lo sono?»
La risposta era servita proprio lì, su quella strada dove alle quattro del mattino ragazzine tristi giocavano con i pupazzi appesi al cellulare e dove lui, un altro ragazzino triste, attraversava la città soltanto per sfuggire temporaneamente alla sua scatola. Ancora una volta, però, Shun non disse niente.”

Ma in realtà, lo scopriamo solo a fine racconto, lui non ci è mai stato.
Quindi cos'è Parigi in realtà?
È solo la speranza, una possibile via di fuga. 
Un posto dove è bello immaginare che tutto sarebbe andato diversamente, sarebbe stato migliore, e anche lui lo sarebbe stato.

il mio voto per questo libro

6 commenti:

  1. Questo mi ispira davvero parecchio... e la tua recensione mi ha incuriosito ancora di più :)

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  2. Cavoli sembra veramente bello e il tuo punteggio accresce la curiosità!
    Quasi quasi... :P

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    1. si, scaricalo!
      E' gratuito e sono poche pagine, non hai nulla da perdere, solo tante emozioni da guadagnare ^__^

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  3. Con questa recensione non si può non essere incuriositi! :)

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  4. Questo libro l'ho visto una settimana fa (e devo ancora segnalarlo in freebook!) e dopo aver letto la trama , che mi ha letteralmente affascinato, mi sono sorpresa a vedere fosse gratuito, credo che mi piacerà tantissimo dato i temi che tratta! La tua recensione è a dir poco entusiasta quindi vado sul sicuro :)

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  5. concordo assolutamente col tuo parere!!!

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