Salve avventori!
Questo speciale è dedicato, come dice il titolo, ai giochi presenti nei libri, ovvero ai passatempi e alle più o meno bizzarre abitudini alle quali si dedicano i protagonisti dei nostri libri.
Ecco qui una piccola lista dei "giochi" trovati da me e Little Pigo.
Sii sempre contento!!!
Questo è il gioco che ci viene insegnato da Pollyanna, la dolce ragazzina, partorita dall'immaginazione di Eleanor H. Porter, che riesce a trovare il bello in tutte le cose.
Il gioco consiste nel cercare di trovare il lato positivo in qualsiasi situazione.
Ti sei rotto una gamba? Sii contento perché non le hai rotte entrambe, o ancora meglio sii contento perché non sei un millepiedi, altrimenti avresti potuto rompertene molte di più XD
La collezione di farfalle
Questa è una delle bizzarre abitudini di Aurélie, la protagonista de "Gli ingredienti segreti dell'amore" di Nicolas Barreau. Lei stessa la definisce una mania, una di quelle cose "stravaganti, solo nostre, che non confesseremmo mai agli altri".
Il gioco in questione è la sua cosiddetta "collezione di farfalle", che consiste in realtà in un insieme di foglietti colorati, appuntati alla parete della propria stanza, in modo che possano vibrare nel vento, come tante piccole ali.
Ognuno di essi contiene un pensiero, una frase di canzone, una poesia, anche un frammento di conversazione captato per caso. Attimi rubati che non si perdono nel tempo, che Aurélie ama tenere vicino, che custodisce come antiche fotografie.
To-do list
Questo non lo definirei proprio un gioco, almeno non lo è per Lucio, il protagonista di "Cento giorni di felicità" di Fausto Brizzi. La malattia che lo colpisce all'improvviso diviene l'occasione per ripianificare la propria vita, per cambiare e rimediare agli errori, per fare ciò che non aveva mai osato fare, per essere felice.
Fissa quindi una scadenza, cento giorni, e inizia ad annotare su un vecchio quaderno tutto ciò che vuole portare a termine prima di morire.
Consiste quindi in questo il gioco, nel fare un personale conto alla rovescia, segnare i propri ultimi desideri e ovviamente realizzarli.
Dieci minuti per...
Questo è il gioco, o per meglio dire l'esperimento, che accompagnerà Chiara, la protagonista del libro "Per dieci minuti" di Chiara Gamberale, per un intero mese.
Dieci minuti al giorno che la protagonista di questo libro impiegherà per fare qualcosa di nuovo, di mai fatto prima.
Un modo per reinventarsi, riscoprirsi e crescere.
Il murales di Nino
Il barista Nino ha avuto la bella idea di creare sulla parete esterna del proprio locale una sorta di diario collettivo in cui chiunque può annotare ciò che gli piace e cosa no.
Il murales è diviso in due sezioni: Odio e Amo.
Si può scrivere qualsiasi cosa, eccetto offese, opinioni politiche o preferenze calcistiche.
Il murales non è altro che un campionario di opinioni, un modo alternativo per raccontare l'Italia in un determinato periodo, per vedere cosa cambia nel tempo e cosa invece resta sempre così com'è.
Anche a voi è capitato di trovare dei giochi nelle vostre letture?
Se è si, quali?
Bell'idea di scovare i giochi nei libri! Appena me ne sovviene qualcuno te lo indico.
RispondiEliminaChe bel post! Complimenti :)
RispondiEliminaDelizioso! Mi sono divertita tantissimo.. E mi è presa voglia di leggere tutti i libri citati! L'idea della Gamberale è carinissima!
RispondiEliminaPS: la grafica del post è stupenda!!!
EliminaGrazie mille! Mi sono divertita a fare i vari disegni ^__^
EliminaHai avuto una bella idea con questo post speciale! Spero possa diventare un appuntamento fisso ogni qual volto scoprirai un nuovo gioco citato nei libri! :3
RispondiEliminaAdoro l'idea di "Collezione di Farfalle". *__*
Che meraviglia di post *.*
RispondiEliminaDal lato giochi "Cento giorni di felicità" sembra molto carino, per il resto com'è? Mi ispira.
Trovi la recensione scritta da Little Pigo linkata proprio in questo post, sia dove si parla del "To-do list" che ne "Il murales di Nino ^__^
RispondiEliminaAh che cosa carina!
RispondiEliminaIdea meravigliosa *_* pollyanna *_* quel gioco mi è rimasto in testa :P
RispondiEliminaQuesto post è carinissimo, complimenti per l'idea! *__*
RispondiEliminaSono arrivata a questo post grazie a Francy di Never Say Book. Meno male che c'è lei, questo blog è veramente bello! Complimenti! :)
RispondiEliminaNon avevo mai pensato ai giochi dentro ai libri, pensandoci mi è venuto in mente quello che fanno nel libro "Emma" di Jane Austen.
Durante un picnic gli invitati devono dire o una cosa molto intelligente oppure tre cose molto stupide e alla fine Emma (la protagonista) dovrà scegliere il vincitore.
Certo, se non si è letto il libro può sembrare una cosa molto sciocca, ma è un passaggio importante per la crescita di Emma stessa.
Ancora complimenti per il blog, a presto :)
Ecco grazie per avermi ricordato che devo ringraziarla!
EliminaE grazie mille a te per i complimenti.
Ho letto Emma, ma ho odiato così tanto quel libro che probabilmente ho rimosso il gioco XD
Grazie per il tuo commento ^__^/
Forse Emma è uno dei romanzi più pesanti della Austen, nonostante adori quel tipo di letteratura ci ho messo tanto a finirlo, per i miei standard!
EliminaFigurati comunque, è stato un piacere scoprire questo angolo meraviglioso!
Pollyanna è un libro che ho sempre voluto leggere! Grazie per i consigli, sono contenta di aver scoperto il tuo angolino! :)
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