lunedì 5 maggio 2014

Estratto: "Cento giorni di felicità" di Fausto Brizzi

Salve avventori!
Oggi voglio proporvi un passo tratto da "Cento giorni di felicità", libro che, come avrete intuito dalla recensione, ho apprezzato davvero tanto.
Selezionare un estratto non è stato facile: ne avevo segnati parecchi, tuttavia alla fine ho preferito questo che, essendo un ricordo d'infanzia di Lucio, mi impedirà di rivelarvi troppo della storia.
Protagonista è Stella Martani, una bambina dai capelli rossi, il primo grande amore del nostro caro pallanuotista.
Ho trovato questa scena particolarmente emozionante, soprattutto l'ultima parte con i genitori, che continuano a sperare di riabbracciare la loro piccina.

Niente. 
Stella era sparita. 
Qualcuno diceva che l’aveva vista entrare in acqua. 
Altri l’avevano vista uscire dallo stabilimento. 
Alcuni parlavano di un misterioso straniero che le rivolgeva la parola. 
Mitomani vittime d’insolazione. 
L’unica cosa vera era che il mio unico, grande amore della vita si era dissolto nel nulla. 
Un’ora dopo i genitori andarono a denunciare la scomparsa alla polizia. Ma ogni ricerca fu vana.
Stella era sparita in spiaggia tra le 10.58 e le 11.00. Un caso degno di X-Files. 
Oggi Stella avrebbe quarant'anni. Come me. Anzi, non «avrebbe», magari «ha» quarant'anni. 
Ugo e Franca, ora modesti pensionati, non hanno più avuto notizie di lei da allora. 
Mi racconta il vecchio bagnino storico di Ladispoli che i due disperatamente, ossessivamente (lui aggiunge «stupidamente» perché è un insensibile), tornano ogni giorno sulla stessa spiaggia, oggi quasi tutta erosa dall'avanzare inarrestabile del mare. 
Si siedono lì su due sdraio che si portano da casa. Fissano il mare e aspettano. 
Ogni volta che voltano lo sguardo verso riva si illudono di vedere la loro piccola che cammina sul bagnasciuga, gli corre incontro e fa uno di quei sorrisi sdentati che li faceva sciogliere. 
«Mamma, papà, sono tornata! Facciamo il bagno? Sono passate tre ore?» 
Sognano di fare quel tuffo, tutti quanti insieme. Darebbero qualsiasi cosa perché Dio si distraesse e facesse tornare indietro il tempo a quell'estate del ’78. Ma Dio non si distrae mai, lo sanno tutti.
Quando arriva il tramonto, Ugo e Franca chiudono le sedie a sdraio e tornano a casa, mano nella mano.


2 commenti:

  1. Io ho comprato questo libro proprio stamattina! ^_^

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  2. Oh, non conoscevo questo libro ma non appena ho cominciato a leggere l'estratto non riuscivo più a staccarmi.. sembra davvero bello *^*

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