Titolo: Diari dal sottosuolo
Autore: Autori vari
Copertina: Mario Sànchez Nevado
Copertina: Mario Sànchez Nevado
Editore: Speechless Books
Data di Pubblicazione: 28 Aprile 2014
Pagine: 218
Prezzo: 13,50 € (cartaceo) 2,49 € (digitale)
Trama:
Il libro è una raccolta di dieci racconti brevi, scritti da dieci autori emergenti del panorama italiano.
Ogni storia, seppur in maniera diversa, racconta personaggi che lasciano il segno, perché estremamente forti, e diversi tra loro.
Ogni protagonista cerca, a suo modo, di superare un dolore, un trauma, rifugiandosi nella propria speranza, che per alcuni è un idea, per altri è la vendetta, per altri l'utopia della libertà.
La raccolta comprende i seguenti titoli:
♥ Stefania Auci - La mamma fantasma
♥ Sabrina Grappeggia Bernard - Gercai e le catene della libertà
♥ Giacomo Bernini - Pandora
♥ Romina Casagrande - Sirene
♥ Gisella Laterza - Sogni perduti e birra scura
♥ Laura MacLem - Parcheggio Riservato
♥ Giulia Marengo - Artù
♥ Loredana La Puma - La Notte del Destino
♥ Eugenio Saguatti - Nati nel buio
♥ Federica Soprani - Dancing with Roger
Recensione:
Quest'antologia è improntata sul genere Urban Fantasy, di cui però ogni racconto riesce a catturare una diversa sfumatura.
Ogni storia affronta il dolore del suo protagonista, e ogni protagonista cerca di superare quel dolore in modo diverso, chi si rifugia nella speranza, chi nell'oblio e chi non vede rimedio se non nella vendetta.
Stefania Auci (che ho potuto intervistare in occasione del Blog Tour) con la sua "La mamma fantasma" ci racconta il dolore di una vita perduta, strappata via con violenza da un incidente improvviso.
Samantha torna a casa dove aspetta l'arrivo del marito e dei figli. Lui torna, ma non può vederla, ed è così che lei capisce di essere morta, e di essere prigioniera in una realtà diversa da quella che conosceva.
Lei può sentire la disperazione dei suoi cari, ma loro non possono sentire più lei.
Attraverso lei conosciamo il trauma della scoperta, la sofferenza, e la rassegnazione.
Rifugiarsi nei ricordi di una vita persa, è qui vista come l'unica consolazione al dolore.
Sabrina Grappeggia Bernard autrice del racconto "Gercai e le catene della Libertà" ci narra di un mondo andato in pezzi, una libertà desiderata, ma pagata a caro prezzo.
La democrazia e gli organi di potere sono stati abrogati da anni, ma la popolazione non abituata all'autogestione non ha saputo controllarla.
Il mondo è in frantumi, le persone si annientano a vicenda, la città immersa nel fumo delle fabbriche velenose, macina esistenze e cancella sogni e speranze per il futuro.
I ricordi tornano ad essere protagonisti anche di questo racconto, e sono ricordi melanconici di ciò che è stato cancellato, di una civiltà persa.
Giacomo Bernini autore di "Pandora" racconta con un linguaggio semplice e attuale di un eroe moderno intento a sventare una minaccia apocalittica.
Il suo racconto è ambientato ai giorni nostri per le strade trafficate di Roma.
Romina Casagrande in "Sirene" ci racconta della fine di un amore e della cura che il suo protagonista si infligge per superare tale sofferenza
Tommy ha perso quella che molti definirebbero l'altra metà della mela.
Colei che lo capiva, che lo comprendeva anche solo con uno sguardo.
Ha perso quello che solo in pochi possono dire di aver trovato: l'anima gemella.
Non vuole andare avanti, non vuole ricordare, ma solo dimenticare.
Cancellare la donna che ha amato e perso e ogni ricordo a lei legato, perché ogni ricordo è sofferenza e dimenticare significa smettere di soffrire.
Gisella Laterza nel suo "Sogni perduti e birra scura" ci racconta delle occasioni mancate.
I rimpianti di ciò che non si è fatto per cambiare una situazione, finiscono, a lungo andare, per indurire il cuore.
Ed è così che hanno reso Gigi, addetto alle pulizie di una biblioteca, indifferente alle persone, ai sentimenti a tutto.
Il confronto tra il suo sogno perduto e l'incubo di un ragazzino romperanno quella barriera di indifferenza che lo ha così reso solitario e ostile.
E' una storia di vendetta invece quella che ci racconta Laura MacLem nel suo racconto "Parcheggio riservato"
Morire a novantacinque anni può apparire una conquista, ma, quando a morire è un proprio caro, novantacinque anni non sono abbastanza, soprattutto se si è morti per un errore che forse poteva essere evitato.
Ed è questo "forse" che tormenta Angela, il dubbio che se le cose fossero andate diversamente suo nonno sarebbe ancora in vita.
Un parcheggio occupato da un vicino prepotente, un ambulanza che non trova parcheggio e non riesce a soccorrere il malato in tempo.
Tutto questo suona ad Angela assolutamente ingiusto, perché suo nonno non dovrebbe essere vendicato?
In “Artù" Giulia Marengo ci racconta la storia di un'amicizia. Daniela ha sempre avuto da che ne ha memoria, ricordi del suo amico immaginario Artù.
Tornando indietro con i pensieri, a quando era ancora una bambina di quattro anni, ricorda il loro primo incontro.
Lei piccola in un posto nuovo, senza amici, vessata da un dispettoso fratello maggiore, si rifugia tra i boschi e lì trascorre le sue estati in compagnia di un compagno di giochi che nessuno, eccetto lei, può vedere.
Sono ricordi o fantasie quelle che riemergono nella sua memoria?
Loredana La Puma in “La Notte del Destino" racconta la disperazione del vivere quando il destino ci è avverso.
Lara ha perso totalmente fiducia nella vita ed è decisa a farla finita una volta per tutte.
Quando è sul punto di buttarsi giù, da quel palazzo che la vede tentennare da svariati minuti, una donna sconosciuta le propone una possibilità, quella di sfuggire al suo destino ed essere finalmente libera dai suoi intrecci prestabiliti. Essere libera o farla finita? Questa sarà la decisione che la vedrà interrogarsi.
Eugenio Saguatti in “Nati nel buio" ci narra la storia di una civiltà nascosta e costretta a vivere nell'oscurità del sottosuolo.
Il popolo di Feeria costituito da varie razze di creature magiche e mitologiche: elfi e nani, troll e banshee, folletti e goblin, ha messo da parte le ostilità e si è unito nella speranza di un sogno. Il Sogno.
Vivere alla luce del sole, assieme a quegli umani che sono dalla loro parte, e non più relegati in cunicoli sotterranei per sfuggire alla violenza di quegli uomini che, invece, li definiscono mostri.
Skaska, un elfo albino è il protagonista di questa storia, egli insieme ad un piccolo gruppo parte per la missione che potrà portali ad un passo più vicini al raggiungimento della tanto agognata libertà.
I rinati, di cui ci racconta Federica Soprani nel suo sono “Dancing with Roger", sono esseri immortali ed essendo superiori in tutto ai mortali, devono comportarsi in maniera ineccepibile, questo crede Roger, rinato da novantacinque anni al servizio del suo principe.
Costui essendo un uomo profondamente morigerato ha sempre avuto a cuore la rettitudine morale e la condotta dei suoi sudditi, ha perciò costituito delle severe regole morali da rispettare, pena la carcerazione.
Compito di Roger è quello di assicurarsi, per conto del suo padrone, che ogni cosa segua le regole.
E tutto procede abitualmente per lui, senza troppi intoppi fino a quando un uomo misterioso non insinuerà il dubbio in tutte le sue convinzioni.
Dieci scrittori che attraverso la loro penna descrivono una forma di dolore, una sofferenza ed un modo per superarla.
Dieci racconti così variegati nelle sfaccettature da poter incontrare i gusti di chiunque.
Considerazioni:
L'Urban Fantasy non è sicuramente il genere che prediligo, detto questo però aggiungo che questa raccolta vede affrontare questo genere in modi molto diversi tra loro.
Ogni scrittore ci racconta la sua storia e di certo non tutte incontreranno il favore di tutti.
Io ad esempio ne ho preferite due in particolare, che poi sono quelle che più si discostano da quell'aspetto fantasy che non tanto amo.
Ho apprezzato moltissimo sia "La mamma fantasma" di Stefania Auci che "Parcheggio Riservato" di Laura MacLem, in entrambi i racconti si affronta la perdita di un affetto. Nel primo la protagonista perde la vita e di conseguenza il contatto con suoi cari che a loro volta devono dire addio alla loro madre e moglie.
In "Parcheggio riservato" Angela affronta la perdita di suo nonno.
Quindi in entrambi i casi si parla di emozioni reali, anche se raccontate in modo un po' insolito.
Stefania Auci infatti ci mette di fronte alla vita oltre la morte e Laura MacLem invece ci racconta la vendetta concretizzata attraverso il potere misterioso e oscuro della magia.
Anche gli altri racconti però hanno qualcosa di affascinante, e consiglio di leggerli tutti e di scegliere da voi quello che maggiormente vi colpirà.
Dieci scrittori che attraverso la loro penna descrivono una forma di dolore, una sofferenza ed un modo per superarla.
Dieci racconti così variegati nelle sfaccettature da poter incontrare i gusti di chiunque.
Considerazioni:
L'Urban Fantasy non è sicuramente il genere che prediligo, detto questo però aggiungo che questa raccolta vede affrontare questo genere in modi molto diversi tra loro.
Ogni scrittore ci racconta la sua storia e di certo non tutte incontreranno il favore di tutti.
Io ad esempio ne ho preferite due in particolare, che poi sono quelle che più si discostano da quell'aspetto fantasy che non tanto amo.
Ho apprezzato moltissimo sia "La mamma fantasma" di Stefania Auci che "Parcheggio Riservato" di Laura MacLem, in entrambi i racconti si affronta la perdita di un affetto. Nel primo la protagonista perde la vita e di conseguenza il contatto con suoi cari che a loro volta devono dire addio alla loro madre e moglie.
In "Parcheggio riservato" Angela affronta la perdita di suo nonno.
Quindi in entrambi i casi si parla di emozioni reali, anche se raccontate in modo un po' insolito.
Stefania Auci infatti ci mette di fronte alla vita oltre la morte e Laura MacLem invece ci racconta la vendetta concretizzata attraverso il potere misterioso e oscuro della magia.
Anche gli altri racconti però hanno qualcosa di affascinante, e consiglio di leggerli tutti e di scegliere da voi quello che maggiormente vi colpirà.
il mio voto per questo libro
Sembrano tutti racconti interessanti! Mi piacerebbe leggerli! :)
RispondiEliminaMmmmh, non lo so. Non sono ancora convinta a dire il vero.... Mi sa che aspetterò a prenderlo, ho ancora moltissimi libri da leggere. La cosa che ad impatto mi aveva colpita è la cover, quasi più della trama. I racconti sinceramente mi ispirano e conosco solo la Maclem e Gisella Laterza. Purtroppo i due romanzi di queste autrici (l'incanto di cenere e di me diranno che ho ucciso un angelo) non mi sono piaciuti quindi direi che non saprei proprio se prenderlo o meno -.-
RispondiEliminami ispira quest'antologia..mi ispira molto!^_^
RispondiEliminaDesidero tantissimo questa antologia ed è un caso raro perché ai racconti preferisco i romanzi. Mi incuriosisce molto il fatto che ogni autore abbia colto una sfumatura particolare dell'urban fantasy: sono certa che la leggerò!
RispondiElimina