Come vi ho detto nella recensione, una della cose che mi ha colpito di questo libro è la grande attenzione prestata al mondo intimo dell'autore, ed in particolare alla sfera familiare.
Soprattutto le pagine dedicate ai nonni mi sono parse emozionanti, dense di ricordi, e d'affetto.
Sono quelle che più mi hanno coinvolto e che consiglierei di leggere.
Ecco perché ho deciso di riportare qui un piccolo passo estratto da "Nonno Bastiano", capitolo che ricorda l'animo nobile del nonno paterno del cantante, scomparso non molto tempo fa, ma rimasto nel cuore dell'amato nipote.
Buona lettura!
Tutti noi abbiamo questa credenza sull'immortalità delle persone a cui teniamo di più.
Siamo convinti che nessuno potrà portarceli via, e quand'anche il destino ci prepara, in fondo, preparati non lo siamo mai.
Conservo gelosamente, tra le altre, due foto di Nonno Bastiano che ne descrivono perfettamente l'animo buono.
La prima lo raffigura seduto al balcone della nostra casa, a La Maddalena. Gioca con un piccione, si guardano intensamente, come se si stessero raccontando chissà che aneddoto sull'isola. Nonno aveva un rapporto speciale con gli animali.
Quando passeggiava per via Indipendenza o scendeva giù in piazza, era sempre accompagnato da piccioni e gatti.
Curioso: i gatti, così diffidenti per natura, si fidavano di lui, e i piccioni, così non curanti della presenza dell'uomo, lo seguivano passo dopo passo.
Il giorno della sua scomparsa lo hanno aspettato in veranda e fuori dalla porta d'ingresso.
Ne avvertivano la mancanza.
E' incredibile quanto creature così diverse tra loro si fossero unite per commemorare una persona che evidentemente, con quei suoi occhi buoni, li aveva conquistati.
Siamo convinti che nessuno potrà portarceli via, e quand'anche il destino ci prepara, in fondo, preparati non lo siamo mai.
Conservo gelosamente, tra le altre, due foto di Nonno Bastiano che ne descrivono perfettamente l'animo buono.
La prima lo raffigura seduto al balcone della nostra casa, a La Maddalena. Gioca con un piccione, si guardano intensamente, come se si stessero raccontando chissà che aneddoto sull'isola. Nonno aveva un rapporto speciale con gli animali.
Quando passeggiava per via Indipendenza o scendeva giù in piazza, era sempre accompagnato da piccioni e gatti.
Curioso: i gatti, così diffidenti per natura, si fidavano di lui, e i piccioni, così non curanti della presenza dell'uomo, lo seguivano passo dopo passo.
Il giorno della sua scomparsa lo hanno aspettato in veranda e fuori dalla porta d'ingresso.
Ne avvertivano la mancanza.
E' incredibile quanto creature così diverse tra loro si fossero unite per commemorare una persona che evidentemente, con quei suoi occhi buoni, li aveva conquistati.
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