giovedì 10 marzo 2016

Recensione: "Il velo ai fiori di limone" di Maria Marzolla

Titolo: Il velo ai fiori di limone
Autore: Maria Marzolla
Editore: Autopubblicato
Data di pubblicazione: 2015
Pagine: 160
Prezzo: 11,00 € (cartaceo) 

Trama:
La storia si snoda tra presente e passato, tra la Puglia e la Sicilia di ieri e di oggi, tra ricordi, emozioni, sentimenti, misteri e intrighi. Vicende di un tempo legano famiglie tessendo trame poco chiare. I sapori, le tradizioni, i modi di vivere e di fare, i paesaggi e i luoghi descrivono una storia di altri tempi, a tratti surreale eppure vera e contemporanea. Un velo lega i personaggi del romanzo ed il profumo dei fiori di limone, così fragile e delicato, trasformando il sogno in realtà. 

Recensione:
Maria Marzolla, nel suo libro d'esordio, ci racconta una storia pregna di segreti, misteri e tradizioni.
Un passato turbolento e un amore sfortunato, persi nel tempo e nei ricordi di chi li ha vissuti, sembrano trovare la via per essere ricordati, svelati e risolti, una volta per tutte.
Cose non dette, taciute e lontane riemergono prepotenti nel presente di Francesco e Lucia, i protagonisti di questa storia.
Francesco ha abbandonato la Puglia e la masseria di famiglia per volare a Roma all'inseguimento dei suoi sogni e alla ricerca della sua strada, ben lontana da quella che la famiglia si è sempre auspicata per lui.
Anche un evento drammatico, come la morte di suo padre, non basterà a fargli cambiare idea.
La città eterna ora è la sua casa ed è lì che Francesco vede il suo futuro... o almeno così crede.
La masseria di Lucia è adiacente a quella di Francesco e i due, anni addietro, erano inseparabili.
Per Lucia dunque è un duro colpo sapere che Maria, madre di Francesco, ormai sola e senza alcun aiuto si vede costretta a dire addio ai ricordi e ai sacrifici di una vita e mettere la masseria in vendita.
La ragazza che tra le due masserie ha vissuto i momenti più belli della sua infanzia, non ci sta a rinunciare a tutto senza fare un ultimo tentativo.
Così intraprende un breve viaggio a Roma per cercare di convincere il vecchio amico a tornare sui suoi passi...
Ma mentre i due ragazzi sono intenti a programmare i loro piani per il futuro, le fitte trame di un nodoso passato vengono al pettine.
La storia e l'avvenire di Francesco e Lucia, si intrecciano, e in qualche modo dipendono, dal passato dei loro omonimi: nonna Lucia e nonno Francesco.
Ed è qui che entra in gioco il velo da cui prende il nome il romanzo, sarà esso infatti il terzo silenzioso protagonista di queste pagine. 
Ma non si tratta di un velo qualunque, non è solo un impalpabile e leggero pezzo di stoffa.
Durante la lettura scopriamo come siano tante le cose che esso ha celato negli anni e quante speranze e sogni può nascondere la sua storia. 
L'autrice, in questo intreccio di vite, ha modo di raccontare e riscattare una bella e sfortunata storia d'amore, avvolta negli intrighi e nella classiche imposizioni del tempo.
Tra le campagne pugliesi e gli scorci della Sicilia, tra Monopoli e Licata, tra un piatto di orecchiette rigorosamente fatte in casa e un goloso vassoio di cannoli siciliani, si dipana questo racconto, fatto di amori segreti, tormenti nascosti e di rimpianti mai sopiti.

Considerazioni:
Chi potrebbe mai dire che dietro a qualcosa di impalpabile e fragile come un velo si possa nascondere tanta sofferenza? 
Eppure è attorno ad un velo che Maria Marzolla costruisce questa storia fatta di tradizioni, amori e segreti.
Ed è proprio dietro a quel velo nuziale, pazientemente decorato con piccoli e delicati fiori di limone, che per anni è rimasto custodito un insospettato segreto: un grande amore, purtroppo nato sotto una cattiva stella.
Nonna Lucia e nonno Francesco, all'insaputa di tutti vivono e consumano la loro passione, nonostante siano divisi da tutto, dal volere delle famiglie, dai problemi economici e anche dalla guerra. Il loro amore, nonostante gli ostacoli, sopravvive a tutto, alle promesse mancate, ai matrimoni imposti, al tempo, finanche alla morte.
Ho adorato la loro storia, molto più di quanto abbia apprezzato quella dei loro nipoti.
Mi ha commosso la forza con cui la nonnina ha sempre desiderato di ristringere ancora tra le mani il suo velo, quel delicato sogno d'amore che non è mai riuscita davvero ad afferrare.
Simbolo e ricordo concreto di quel sogno che le è sfuggito via dalle mani, proprio quando stava per realizzarsi.
Ho immaginato la gioia della donna nel vedere, nel matrimonio della nipote, il suo desiderio finalmente avverarsi. Il meritato riscatto per una vita di illusioni e delusioni.
Non esagero quando dico che nonna Lucia è un personaggio di cui non ci si stancherebbe mai di leggere, e avrei voluto un intero libro dedicato a lei e alla sua vita.
Oltre a questo, ho trovato molto carina e piacevole tutta la prima parte del romanzo, la storia della masseria, la presenza costante del passato con le sue piccole tradizioni e i piatti locali che hanno fatto la storia di noi pugliesi. 
Ammetto che avrei sicuramente preferito che il libro fosse proseguito su quella rotta. Leggere di come Francesco, tornato in possesso della masseria, ne avesse ripreso le redini portandola agli antichi splendori.
Immergermi ancora della bellezza delle campagne, dei piatti fatti in casa, della serenità che riesce a dare, agli animi persi, la vita semplice della campagna *-*
È stata tutta la svolta legale della vicenda, in cui ci si dilunga in tutta la seconda parte del racconto, a non convincermi. 
Il mistero che c'era dietro quel velo era romantico, struggente, quasi magico direi, ma l'intera tiritera con cui è stato svelato (pratiche legali, documenti, scambi poco comprensibili di abitazioni) ha tolto bellezza e pathos alla storia.
Tuttavia il libro, fatta eccezione per qualche refuso, si legge bene, la lettura resta scorrevole, simpatica e leggera e spesso riesce nell'incantesimo di riportare il lettore indietro nel tempo.

Ringrazio l'autrice per avermi inviato una copia cartacea del romanzo

il mio voto per questo libro

Nessun commento:

Posta un commento

♥ Dimmi la tua ♥
Accetto volentieri saluti e commenti relativi all'argomento del post. Evitate i commenti volti esclusivamente a pubblicizzare i vostri blog. Grazie!