lunedì 23 maggio 2016

Recensione: "Serafina e il mantello nero" di Robert Beatty

Titolo: Serafina e il mantello nero
Titolo originale: Serafina and the Black Cloak
Autore: Robert Beatty
Illustratore: Alexander Jansson
Editore: Mondadori Electa
Collana: ElectaYoung
Data di pubblicazione: 8 marzo 2016
Pagine: 286
Prezzo: 16,90 € 

Trama:
Serafina non ha mai avuto motivo di disubbidire a suo padre, avventurandosi nei vasti possedimenti del castello di Biltmore, ma è stanca di esplorare di nascosto l'immensa dimora. Nessuno dei ricchi signori che vivono ai piani alti è al corrente della sua esistenza: lei e il papà vivono nello scantinato, da sempre. 
Quando però una notte una bambina viene rapita sotto i suoi occhi, solo Serafina può sapere chi è il colpevole: una misteriosa figura con un mantello che si aggira nei cunicoli del seminterrato. 
Preda e cacciatrice allo stesso tempo, Serafina, insieme a Braeden Vanderbilt, il giovane nipote dei proprietari di Biltmore, affronterà ogni sorta di rischio pur di scoprire la vera identità dell'uomo con il mantello nero... prima che i ragazzini spariscano tutti, a uno a uno. 
L'impresa in cui si imbarca Serafina la porterà nel cuore di quella foresta che ha sempre temuto: lì scoprirà una magia ormai dimenticata e tuttavia familiare. Per salvare Biltmore da un oscuro potere, Serafina dovrà trovare le risposte che potrebbero risolvere l'enigma del suo misterioso passato.

Recensione:
Quella narrata in queste pagine è una storia molto particolare, che parla di segreti e misteri, di spirito d'avventura e di tanto coraggio.
Serafina è una giovane ragazza abituata a vivere nell'ombra o, come si potrebbe facilmente pensare, a non vivere affatto.
Dimenticata dal mondo, trascorre le sue giornate rintanata nel seminterrato, assieme al suo adorato papà. Solo in rare occasioni esce di soppiatto dal suo nascondiglio, per osservare, senza esser vista a sua volta, i sontuosi balli e i prelibati banchetti che vedono come scenario proprio il castello di Biltmore.
Ed è proprio in quei momenti che Serafina inizia a sognare. Una vita diversa, in cui lei non sia più solo un segreto di cui vergognarsi, una nuova esistenza in cui possa anche lei danzare al centro del grande salone in un prezioso abito di seta.
Una notte come tante, mentre è intenta alla sua solita mansione di Capo Cattura Ratti, la ragazzina vede qualcosa di insolito, che cambierà la sua vita per sempre.
Un uomo misterioso si aggira per i lugubri corridoi sotterranei, e purtroppo non è solo.
Tra le pieghe di un lungo mantello nero una povera bambina che cerca invano di sottrarsi alla morsa brutale di quella losca figura.
Serafina è posta di fronte ad un bivio: rimanere al sicuro nell'ombra, o uscire allo scoperto e affrontare le sue paure?
In quel momento si decide il suo destino, in quel momento sceglie se diventare un'eroina o restare il fantasma condannato al silenzio che è sempre stato.
Come immaginerete, la nostra protagonista sceglie di contrastare il nemico, e di dare la caccia al mostro che semina paura nel castello.
La sua missione sarà scoprire l'identità di quell'uomo ed evitare che altri bambini vengano rapiti.
In questo compito non sarà sola, ma troverà la complicità del giovane nipote dei Vanderbilt, il gentile e generoso Braeden.
Con lui non solo troverà la forza di sconfiggere i timori, ma anche la capacità di scavare nel suo passato e di scoprire la verità a lungo celata.
Braeden sarà per lei il suo primo vero amico, l'alleato pronto ad aiutarla.
Grazie al coraggio di questi due improvvisati detective, noi lettori avremo l'opportunità di compiere un vero e proprio viaggio all'insegna del pericolo e delle avversità, tra i sentieri tortuosi della foresta nera e le stanze più remote del castello.
Mentre Serafina farà luce sulla sua infanzia e sui misteri che la avvolgono, lo scrittore avrà modo di indugiare sui vari particolari e offrirci mirabili descrizioni del castello di Biltmore e delle zone circostanti.

Alla luce dorata del tramonto, il castello aveva un fascino particolare. Ma non appena il sole nascose il suo splendore dietro le montagne circostanti, ombre infauste si allungarono sull'edificio, che a lei ricordavano grifoni, chimere e altre creature misteriose della notte, mostri metà di una specie di una specie e metà di un'altra. Questo pensiero le diede i brividi. In alcuni momenti Biltmore sembrava la dimora più bella del mondo, e solo un attimo dopo diventava un castello cupo, inquietante, infestato di spettri.

Tra l'altro nei ringraziamenti conclusivi Robert Beatty ci rivela che tutti i luoghi raffigurati sono realmente esistenti, e che il vero castello di Biltmore (riprodotto fedelmente nel libro in ogni sua parte), collocato ad Asherville, è tuttora visitabile.
Ma ciò che rende questo libro particolarmente interessante, è la commistione di più generi diversi, dal racconto di avventura, al romanzo per ragazzi, fino a racconto giallo e a quello gotico. 
In questa storia troviamo di tutto: il mistero, il senso del pericolo, il coraggio, l'amicizia, la lealtà e l'amore per la famiglia.
In più i due protagonisti sono davvero adorabili, entrambi abituati ad essere soli ed entrambi ansiosi di avere finalmente qualcuno al loro fianco.
Serafina in particolare è la tipica eroina senza macchia e senza paura, che farebbe di tutto per proteggere chi ama.
In generale "Serafina e il mantello nero" è un libro che consiglierei, perché è ben scritto, capace di appassionare il lettore e di trasmettere un messaggio davvero importante: non c'è niente di male nell'essere diversi, quello che conta è sapersi amare.

Considerazioni:
Avevo adocchiato questo libro un po' di tempo fa nella sua versione originale, attirata dalla splendida copertina, opera di Alexander Jansson.
Leggendo poi la trama, sono rimasta davvero incuriosita. Mi ha subito colpito l'ambientazione e anche il mistero da svelare.
Quando si inizia una lettura con alte aspettative si ha sempre il timore di rimanere delusi.
Per fortuna in questo caso il libro mi ha riservato solo sorprese positive.
Uno dei punti di forza credo sia proprio la personalità determinata della protagonista e il suo essere così diversa dalle comuni ragazzine.
Devo ammettere che più volte, mentre leggevo, la mente tornava alla spericolata Sophie di "Sophie sui tetti di Parigi", romanzo che, come ricorderete, ho amato tanto.
E le coincidenze non finiscono qui: entrambi i libri sono ambientati prevalentemente in un'atmosfera notturna, prevedono come aiutante un giovane ragazzo, indagano il rapporto padre-figlia e hanno al centro di tutto una ragazzina che vuole scoprire la verità su sua madre.
Inoltre Robert Beatty ha in comune con la Rundell anche la grande capacità di saper tradurre in parole le sensazioni e le atmosfere magiche che solo un castello diroccato e circondato da una foresta spettrale può offrire.
Ciò che rende invece questo libro speciale e diverso da qualsiasi cosa abbia letto sono le tinte noir e gotiche che impregnano ogni pagina, e che, parola dopo parola, ci guidano per sentieri remoti, foreste infestate e cimiteri dimenticati dal tempo.

Ringrazio la casa editrice Mondadori Electa per avermi fornito una copia cartacea di questo libro


il mio voto per questo libro

12 commenti:

  1. Questo libro incuriosisce molto anche me, sembra molto carino. Un libro per ragazzi (anche un po' cresciutelli) diverso dal solito, credo che prima o poi lo leggerò.
    Grazie per la bella recensione! ;)

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    1. Infatti credo sia una di quelle letture che, pur essendo catalogata come "per ragazzi", è capace di coinvolgere anche gli adulti.

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  2. Le tue recensioni sono sempre molto belle!
    **
    Questo libro ha stuzzicato la mia curiosità ;)

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  3. Aggiunto in wish list. Questo blog è una fonte continua di letture deliziose (◕◡◕✿)

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    1. Grazie a te per il complimento e per essere passata da noi!

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  4. Concordo grande recensione! wow ma come ci riesci sempre a portarmi a conoscere queste storie che per me erano sconosciute! é in lista ovviamente, adoro questi libri seriamente *_*

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    1. Anch'io l'ho scoperto per caso in versione originale ed ho subito sperato che fosse pubblicato anche qui in Italia. Per fortuna sono stata accontentata!

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  5. Anche io ho adocchiato questo libro ma, ahimè non l'ho acquistato e, leggendo la tua recensione, me ne sono amaramente pentita :-( spero di trovarlo presto perché ora sono ancora più curiosa di leggerlo.
    Ciao ciao :-)

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    1. C'è sempre tempo per recuperare i libri perduti, per cui non disperare ^^

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  6. Questo libro mi ispira parecchio e sono contenta che ti sia piaciuto, spero di riuscire a leggerlo presto! :)

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