mercoledì 30 ottobre 2019

Recensione: "A volte ritornano. Storie di fantasmi" di Autori Vari

Titolo: A volte ritornano. Storie di fantasmi
Autore: Autori Vari
Curatore: Serenella Quarello
Illustrazioni: Maurizio A.C. Quarello
Editore: Orecchio Acerbo
Data di pubblicazione: 26 settembre 2019
Pagine: 72
Prezzo: 17,00 € 

Trama:
Otto racconti di fantasmi scritti da autori celebri, provenienti da diverse aree geografiche - dall'irlandese Oscar Wilde al francese Guy De Maupassant, passando per l'inglese Jerome K. Jerome, per arrivare all'americano Edgar Allan Poe e al cinese Tcheng-Ki-Tong - interamente scritti tra la metà dell'Ottocento e gli anni Trenta del Novecento. 
I toni drammatici e inquietanti sono accompagnati, nella maggior parte dei racconti, a ironia e comicità, perché ridere è uno dei modi migliori per allontanare la paura, e perché ogni situazione drammatica o inquietante ha in sé i germi del grottesco. 

La raccolta comprende i seguenti titoli:

"La morta" di Guy de Maupassant
"Il fantasma e il conciaossa" di Joseph Sheridan Le Fanu
"Il fantasma della camera azzurra" di Jerome K. Jerome
"Il monte delle anime" di Gustavo Adolfo Bécquer
"La palude" di Robert E. Howard 
"Il fantasma di Canterville" di Oscar Wilde
"L'astuccio misterioso" di Tcheng-Ki-Tong
"Re Peste" di Edgar Allan Poe

Recensione:
Cosa c'è di meglio, nelle fredde serate autunnali, che intrattenersi con una serie di racconti di fantasmi? 
Sentire la pioggia che batte sui vetri, il vento che soffia forte, magari anche qualche tuono in lontananza, e raggomitolarsi sotto le coperte in compagnia di qualche lettura da brivido?
Beh, niente direi. E se la pensate come me, sappiate che Serenella Quarello, ha curato per noi, e per la casa editrice Orecchio Acerbo, un'antologia che fa delle presenze incorporee e dell'atmosfera carica di mistero il suo marchio di fabbrica.
Otto racconti di autori prestigiosi e meno noti che, nonostante la tematica comune - i fantasmi per l'appunto - si rivelano molto diversi, per ambientazioni, stile di scrittura, toni e finalità.
Se da una parte abbiamo una storia nostalgica e dai risvolti psicologici come "La morta" di Maupassant, che parla di dipartita ma anche di segreti e tradimenti, dall'altra troviamo intenti più umoristici come nel caso de "Il fantasma e il conciaossa" di Sheridan Le Fanu, o ancora il celeberrimo "Il fantasma di Canterville" di Wilde, fino ad arrivare ai risvolti macabri e raccapriccianti de "Re Peste" di Poe, che ci trasporta in una taverna che di normale ha ben poco.
La raccolta, da questo punto di vista, si dimostra molto variegata in quanto ci fa vedere le figure che si aggirano nell'aldilà in modo sempre differente, non solo come anime tormentate e vendicative, come siamo abituati ad immaginarle, ma anche come esseri attanagliati dal rimorso e dalla nostalgia, o addirittura come bersagli di scherno.
Ho apprezzato molto questa scelta, che dà un taglio originale al tutto, come anche la decisione di accostare autori rinomati e maestri del genere, ad altri solitamente associati a narrazioni di altro tipo (per esempio Jerome K. Jerome, famoso per l'umoristico "Tre uomini in barca").
Tuttavia, devo dire la verità, per quanto nel suo insieme l'opera risulti interessante e ricca di fascino, mi è mancata un po' l'inquietudine e lo spavento che solo il racconto horror sa dare. Qui ce ne sono un paio caratterizzati da tinte noir e gotiche, "Il monte delle anime" di Bécquer e "La palude" di Howard, che non a caso sono anche quelli che ho preferito, ma non sono, purtroppo, abbastanza da rendere il terrore e la paura il mood imperante dell'intero tomo, come mi sarei aspettata.
Parlando però di questi ultimi due, posso affermare che, almeno loro, hanno tutte le carte per tenere il lettore con il fiato sospeso: atmosfere tenebrose, presenze minacciose e crudeli, protagonisti coraggiosi ed eroici, vecchie leggende da rispolverare e finali ad effetto.

Kane lo guardò. Un viandante, pensò. Ebbe la sensazione di una mano di ghiaccio sulla schiena, si voltò cercando il mostro, ma non vide nulla. Ma sentiva su di sé occhi terribili, non di questa terra. Estrasse la pistola. Il chiaro di luna si diffuse come un lago pallido, le ombre si fusero e Kane vide!
Subito pensò che si trattasse di un'ombra nebbiosa, poi due occhi fiammeggianti, folli e spaventosi.
Kane sentiva il sangue pulsargli nelle tempie, ma si mantenne freddo. Come poteva un demone così irreale fargli del male?
                                                                              "La palude" di Robert E. Howard 

Inoltre, cosa fondamentale, l'antologia, oltre alle otto storie, racchiude al suo interno dei veri e propri capolavori, ovvero le meravigliose illustrazioni ad opera di Maurizio Quarello che, oltre ad essere raffinate, delicate e definite nei minimi dettagli, ripercorrono per filo e per segno ciò che viene descritto.
Un fiore all'occhiello per un volume che, già solo per il carattere prezioso delle penne coinvolte, varrebbe la pena di leggere, ma che, grazie al valore evocativo, incisivo ed elegante dei disegni, meriterebbe di essere sfogliato all'infinito.      

il mio voto per questo libro

2 commenti:

  1. Sarei curioso di comprarlo solo per leggere il racconto dello scrittore cinese :-)

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    Risposte
    1. In effetti quel racconto è molto particolare, riprende un po' il folklore e le leggende orientali.

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