giovedì 21 gennaio 2016

Estratto: "Coraline" di Neil Gaiman

Salve avventori!
Oggi ho selezionato per voi un passo estrapolato da "Coraline", celebre racconto di Neil Gaiman, la mia ultima lettura.
Ho scelto questo estratto perché è qui che è rinchiusa la morale della favola, che non è proprio quella che avevo immaginato fosse, dopo aver visto il film d'animazione.
Se il messaggio che passa dal film è essenzialmente: "Be careful what you wish for", "Sta attento a ciò che desideri", nel libro l'insegnamento più importante che resta dopo la lettura è tutt'altro.
La Coraline descritta nelle pagine di Gaiman, infatti, non arriva mai a desiderare apertamente dei genitori e una vita diversi da quelli che ha.
Desidera invece di non avere paura, vorrebbe avere abbastanza coraggio da affrontare il mostro che tiene prigioniera lei e i suoi cari.
Nel passo qui sotto, la piccola Coraline racconta, al gatto parlante, un grande insegnamento che ha appreso da suo padre:
Essere coraggiosi non significa affatto non avere paura. 
Essere coraggiosi significa proprio avere paura, molta paura, una paura da matti e, ciò nonostante, fare la cosa giusta...

“«E poco dopo tornò a casa con gli occhiali sul naso. Disse che non aveva avuto paura, mentre era fermo lì con le vespe che lo pungevano e gli facevano male, mentre mi guardava correre via. Perché sapeva che doveva darmi il tempo di scappare, altrimenti le vespe avrebbero inseguito tutti e due.» 
Coraline girò la chiave nella toppa, che scattò con un sonoro clangore. 
La porta si spalancò. 
Dall'altra parte non c’era nessun muro di mattoni: solo il buio. Dal corridoio soffiava un gelido vento. 
Coraline rimase ferma dov'era. 
«E mi disse che non era stato coraggioso, restando lì fermo a farsi pungere — disse Coraline al gatto. — Non era stato coraggioso perché non aveva avuto paura: quella era l’unica cosa che potesse fare. Ma quando era tornato a riprendersi gli occhiali, sapendo che lì c’erano le vespe, aveva veramente paura. Quello era stato vero coraggio.» 
Mosse il primo passo lungo il corridoio. 
Sentiva odore di chiuso, di polvere e di umidità. 
Il gatto avanzava lentamente accanto a lei. 
«E perché mai? » le domandò il gatto, con un tono che rivelava scarso interesse. 
«Perché — disse Coraline — quando hai paura di qualcosa, ma la fai comunque, quello è coraggio.»

12 commenti:

  1. Bellissimo libro e bellissimo passaggio! Anch'io l'avevo sottolineato mille volte e sono completamente d'accordo: il coraggio più grande è affrontare le proprie paure!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Penso che andrebbe letto a tutti i bambini. Certe volte anche sentirsi meno soli aiuta. Sapere che tutti hanno paura di qualcosa, anche gli adulti, è confortante.

      Elimina
  2. Splendido! *_____*
    Anche il film, anche il film... ma il libro di più! ;D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. All'inizio mi sono trovata a rimpiangere qualche particolare presente nel film e non nel libro.
      Poi però l'ho rivalutato. In modi diversi sono belli entrambi, ma alla fine si, preferisco il libro anch'io.

      Elimina
  3. L'estratto che hai riportato contiene una gran verità: è normale aver paura è essenziale affrontarla :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Già, anche perché più si fugge dalle paure più queste continuano a perseguitarci.

      Elimina

♥ Dimmi la tua ♥
Accetto volentieri saluti e commenti relativi all'argomento del post. Evitate i commenti volti esclusivamente a pubblicizzare i vostri blog. Grazie!