giovedì 4 febbraio 2016

Recensione: "3000 modi per dire ti amo" di Marie-Aude Murail

Titolo: 3000 modi per dire ti amo
Titolo originale: Trois mille façons de dire je t’aime
Autore: Marie-Aude Murail
Editore: Giunti
Data di pubblicazione: gennaio 2016
Pagine: 224
Prezzo: 12,00 € (cartaceo) 7,99 € (ebook)

Trama:
Chloé è una ragazza di buona famiglia, timida, esile ed elegante, con un’avversione personale per i piedi, specialmente quelli degli altri, e la brutta abitudine di ritrarsi nelle situazioni imbarazzanti. Bastien ha una rassicurante aria da ragazzo sano, un modo tutto suo di irradiare allegria, ed è ostinatamente fedele a due regole: non faticare mai, far ridere sempre. Neville è bello, maleducato, tormentato come un eroe tragico, ed è abituato a commettere piccoli furti nella speranza di essere arrestato, per un suo motivo segreto. Insieme alle medie, dopo essersi persi di vista, si ritrovano, qualche anno dopo, a un corso di teatro. 

Recensione:
Marie-Aude Murail in questo libro parla essenzialmente di amore. Due tipi d'amore, e di passioni quella per il teatro e quello tra esseri umani.
I suoi protagonisti Chloé, Bastien e Neville sono ancora dei bambini quando si trovano per la prima volta a vivere la magia che si prova stando sul palco di un teatro.
La loro scuola ha infatti organizzato uno spettacolo di recitazione di fine anno, e loro vi partecipano portando in scena un classico di Shakespeare "Romeo e Giulietta".
Per mesi hanno provato e riprovato le loro parti, e finalmente il momento di andare in scena arriva. I tre, che hanno partecipato al corso teatrale più per gioco che per altro, si trovano invece improvvisamente incantati dalla magia della ribalta.
La scintilla della passione, illumina i loro cuori da quando il sipario viene sollevato fino a quando viene lasciato cadere a fine spettacolo, e non li abbandonerà più.
I tre, pur prendendo strade diverse, si rincontrano ancora qualche anno dopo, nuovamente legati dalla stessa passione, guidati dagli stessi sogni e illuminati da quella stessa scintilla che aveva acceso i loro animi anni prima.
I tre ragazzi che la Murail ci descrive sono estremamente diversi, sia per carattere, che per storia familiare. Vengono da ambienti e vissuti assai distanti.
Chloé è una ragazza riservata e timida, seria e molto studiosa, proviene da un ambiente familiare che l'ha sempre protetta e incoraggiata a dare il meglio di sé negli studi. Figlia di due insegnanti, che ovviamente tengono moltissimo al suo rendimento scolastico, Chloé troverà difficile far comprendere e accettare da loro quelli che sono davvero i suoi desideri per il futuro.
Molto diversa la situazione familiare di Bastien. I suoi genitori, essendo da sempre proprietari di una drogheria e vivendo di questo e dei sacrifici del loro lavoro, non hanno mai avuto troppo tempo da dedicare al figlio, che è cresciuto dovendosi abituare ad essere ignorato, e vivendo la loro assenza, e la conseguente solitudine quotidiana, come se fosse perfettamente normale.
Bastien che ha visto sempre i suoi genitori spezzarsi la schiena dal lavoro, senza mai ricevere in cambio il giusto compenso per le loro fatiche, e che li ha visti successivamente perdere il negozio e con esso i sacrifici di una vita, capisce una cosa essenziale: lavorare non serve a niente. Perciò fa suo il motto "mai faticare".
Neville naviga in acque anche peggiori. Non ha mai conosciuto suo padre, e sua madre, una giovane donna in precarie condizioni di salute, riesce a stento a guadagnarsi da vivere. Neville passa il suo tempo bevendo e rubacchiando qua e là, covando in segreto il sogno di poter un giorno ritrovare suo padre, e dare una svolta alla sua esistenza.
Ma le cose cambiano per lui quando il teatro fa ingresso nella sua vita.
Questa nuova passione, in verità, darà ai tre ragazzi la spinta necessaria  per cambiare rotta.
La scossa che serviva per destarsi dal torpore della loro condizione.
Così Chloé imparerà a non aver paura di far sentire la sua voce, Bastien, seppur con molta riluttanza, capirà che per raccogliere qualche buon frutto è necessario impegnarsi, e Neville troverà il sogno per cui vale la pena vivere.
Il teatro, inoltre, darà ai tre l'occasione per coltivare un'amicizia profonda e speciale, di quelle che durano per tutta la vita.
Perfettamente in linea con le tematiche odierne, "3000 modi per dire ti amo", mette di fronte ad un'amicizia tra tre ragazzi che, piano piano, si trasforma in qualcosa di più.
Amore, che non è il semplice amore tra uomo e donna, ma amore tra esseri umani che si trovano a comprendersi, capirsi, accettarsi e amarsi.
Tra un versetto e l'altro, tra un turbinio di personaggi tragici e comici, una dichiarazione d'amore di Romeo e una di vendetta di Lorenzaccio, Marie-Aude Murail ci parla di passione, sogni, amore, e speranza.

Considerazioni:
Marie-Aude Murail è una talentuosa scrittrice francese che ha all'attivo una carriera ventennale, e decine di romanzi pluripremiati e insigniti di vari riconoscimenti.
Nonostante questo, fino ad un anno fa, lo ammetto con non poca vergogna, non avevo letto nulla di suo.
Il suo romanzo "Miss Charity" mi ha offerto l'occasione di conoscerla e non ho davvero potuto rimandare, per vari motivi: innanzitutto per la cover deliziosa e, cosa più importante, la trama che rispecchia decisamente i miei gusti.
Inutile dire che con Charity Tiddler è stato subito amore, un romanzo e una protagonista che porterò sempre nel cuore e che vorrò sicuramente rileggere tra qualche tempo.
E devo a lei anche il desiderio di voler leggere altro, per non dire tutto, di questa autrice che avevo trascurato per troppo tempo.
Immaginerete quindi la mia felicità quando mi è stato inviato questo suo nuovo lavoro *-*
Ed è proprio Charity ad aprire "3000 modi per dire ti amo" e fare gli onori di casa, con una dedica scritta per il lettore che riporta alla sua storia...
La Murail che ho conosciuto con "3000 modi per dire ti amo" è sicuramente diversa da quella che ho conosciuto con Miss Charity.
Distante per genere, tematica, e linguaggio, eppure sempre assolutamente credibile.
La costante, il filo conduttore tra queste due storie, sta nella passione per il teatro che emerge in entrambi i testi, seppure in questo abbia una rilevanza molto più marcata.
Tutto qui gira attorno al teatro, alle commedie e alle tragedie interpretate dai protagonisti, che spesso  si ritrovano ad esprimere i loro stessi sentimenti, le paure e le angosce in versi, come se fossero sulla ribalta.
Un comportamento che per certi versi può apparire esagerato, innaturale, poco coerente con l'età dei protagonisti.
Eppure sulla loro pelle risulta credibile, perché leggendo la storia, è coinvolgente vedere come una passione possa travolgere ed entusiasmare tanto da trasformare, non solo la vita e le ambizioni, ma anche l'identità di qualcuno.
Ed è questo che fa il teatro con i nostri protagonisti, li plasma, li trasforma, li rende di volta in volta più sensibili e più aggressivi, più sicuri ed insicuri, più forti e più fragili.
Chloé, Bastien e Neville imparano moltissimo dalle lezioni del professor Jeanson e assimilano qualcosa da ogni personaggio che si trovano ad interpretare.
Con loro, e attraverso quei ruoli che si trovano a vestire, maturano, crescono e pare strano dirlo, ma imparano a conoscere davvero se stessi. 
La vita in fondo è o non è un teatro dove ogni giorno vanno in scena drammi, tragedie e amori? 

Ringrazio la casa editrice Giunti per avermi omaggiato di una copia cartacea del romanzo

il mio voto per questo libro

12 commenti:

  1. E' in WL dall'uscita, la tua recensione mi fa ben sperare :)

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    1. È una balla storia. Poi, se si è amanti del teatro lo è ancora di più ^^

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  2. In WL subito! e poi vogliamo parlare della cover? Troppo carina! XD

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    1. Piace tanto anche a me, anche se l'originale rende meglio il tema

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  3. Che bella recensione Muriomu!
    Il libro sembra molto carino! :)

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  4. Che bello leggere la tua opinione sul nuovo libro della Murail! Io sto, pian piano recuperando tutto quello che ha scritto!

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  5. Non sono ancora riuscita a leggere nulla di questa autrice, anche se Miss Charity è in lista (e spero davvero di riuscire a leggerlo!!!!) ma anche questo sembra promettente :)

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    1. Senza dubbio io ho preferito Miss Charity a questo, perché come storia rientra più nei miei gusti. Però anche questo ha le sue carte vincenti... dipende da cosa si preferisce

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