Eccoci qui con un appuntamento molto speciale! L'idea di questo post è nata in me un po' di tempo fa.
Molto spesso i nostri libri parlano a loro volta di altri libri, i personaggi di cui leggiamo amano leggere e, in maniera sottintesa, attraverso di loro, ci vengono consigliate delle letture.
Nella maggior parte dei casi, sono i grandi classici, ad esempio la piccola Matilde di Roald Dahl legge davvero di tutto, comincia con "Il giardino segreto" di F.H. Burnett per poi passare a Dickens, Orwell, Tolkien e tanti altri.
Jerusha Abbott (Judy), la simpatica protagonista di Jean Webster nel suo "Papà Gambalunga" legge le sorelle Brontë, Jane Austen e così via.
Ho preso l'abitudine, quindi, di segnarmi le letture che trovo sparse nei titoli che leggo, constatare quali libri ho letto e quali no, e nel caso, prendere quest'ultimi un po' come consigli per le mie letture future.
I libri ci consigliano libri, dunque? Certo! Lo hanno sempre fatto, credo.
Anche nelle opere moderne ho trovato moltissime citazioni letterarie, e questa è una cosa che mi piace tantissimo.
Venire citati in libri di altri autori è un grosso riconoscimento e, se la cosa accade spesso, significa che quel libro è ormai entrato a far parte del patrimonio culturale comune.
E J.K. Rowling con il suo Harry Potter è riuscita in qualcosa che ha dello straordinario, facendo annoverare come un vero e proprio "classico" un racconto tanto giovane!
L'idea di questo post nasce proprio perché in più di un titolo ho trovato citato il nostro caro bambino sopravvissuto e la saga a lui dedicata.
Il primo titolo in cui mi è capitato di trovare un riferimento a Harry Potter è stato "Molto forte incredibilmente vicino" di Jonathan Safran Foer, poi man mano se ne sono aggiunti altri, così ora ho deciso di condividerli anche con voi.
Oskar Shell è il protagonista di questo libro. Ha perso il padre durante l'attentato alle torri gemelle l'11 settembre.
Oskar è sempre stato un bambino particolare, con le sue piccole manie, ma dal "giorno più brutto" tutte le sue fobie si sono amplificate.
Qui Harry Potter viene nominato quando i compagni di scuola di Oskar, alcuni bulletti, lo infastidiscono prendendolo di mira. Gli viene chiesto, in toni ben più espliciti di quelli che userò io, se gli piace Emma Watson, e quando il bambino risponde di non sapere chi sia, gli viene spiegato in modo tutt'altro che cortese.
Chiara, la protagonista di queste pagine, per superare la separazione da suo marito, sceglie di andare da una psicologa che le consiglia, come terapia, di fare il gioco dei dieci minuti.
Il gioco, in cui vi ho parlato anche nello speciale dedicato ai giochi nei libri, consiste nel fare ogni giorno, per almeno dieci minuti, qualcosa di nuovo, mai fatto prima. E tra le varie attività che Chiara sceglie di intraprendere per svolgere questa "cura" c'è anche quella di dedicarsi alla lettura della saga di Harry Potter! Ovviamente se ne appassionerà tanto da amarla. Al fascino di Hogwarts non si può resistere!
Mia è la protagonista di questa storia, una ragazza dolce, riservata e timida. E' seria e studiosa, ha una bella famiglia, un ragazzo che la ama e una passione viscerale per il violoncello.
Teddy è il suo fratellino minore ed è il vero appassionato di "Harry Potter" della famiglia.
A Mia, come ogni buona sorella maggiore che si rispetti, spetta il compito di accontentarlo nei limiti del possibile.
E come si può resistere ad un bambino i cui desideri sono così nobili come sentir suonare una ninnananna al violoncello o che gli venga letta qualche pagina di Harry Potter prima di andare a dormire?
Marnie e Nelly sono due sorelle e nascondono un segreto.
Questa è l'unica cosa che condividono perché caratterialmente sono molto diverse.
Marnie, la maggiore tra le due, cresciuta senza troppe cure da parte dei genitori, si è dovuta fare da sola, badando non solo a se stessa, ma prendendosi cura anche di sua sorella.
Nelly è un tipino molto particolare, dice quello che pensa e pensa quello che dice, senza preoccuparsi troppo di ferire la sensibilità del suo interlocutore.
Le piacciono i cornflakes con la Coca Cola, gli sceneggiati in costume ed Harry Potter che è la sua ossessione.
Qui Harry Potter è solo nominato, preso a modello per fare un esempio, in modo molto astuto, lo devo ammettere, da Frank il fratello maggiore di Audrey, la vera protagonista del romanzo.
La scena è molto divertente.
Frank sta discutendo, come accade molto spesso, con sua madre che come al solito vuole costringerlo a fare qualcosa contro la sua volontà.
Dopo una risposta leggermente alterata del ragazzo nasce un piccolo e simpatico battibecco fra i due.
“«Be’, ma io come CAVOLO FACEVO A SAPERLO?»
«Piantala di dire parolacce! Quando parli con me, giovanotto…»
Giovanotto.
Sento Frank fare il rumore da Frank Arrabbiato. È una specie di ruggito da rinoceronte-urlo di frustrazione.
«Cavolo non è una parolaccia» dice, respirando affannosamente come per dominare l’ira.
«Sì!»
«C’è anche nei film di Harry Potter, okay? Harry Potter. Come fa a essere una parolaccia?»”
Qui Harry Potter è nominato di continuo, ci sono moltissimi riferimenti a lui, si parla di scarpe decorate con i simboli dei doni della morte, di boccini d'oro, burrobirre al caffè, punti da togliere a quella o a quell'altra casa ecc.
Questo perché Lane e Sadie, i ragazzi che si raccontano e ci raccontano la loro storia, sono dei veri e propri fan della saga.
Da Let it snow: racconto "Jubilee Express" di Maureen Johnson
Jubilee, la protagonista di questo racconto è su un treno durante la vigilia di Natale, per raggiungere i nonni in Florida, ma una terribile tormenta di neve mette anticipatamente fine al suo viaggio.
Con il treno bloccato sulle rotaie la ragazza trova rifugio in una Pancake House, dove incontrerà un ragazzo di nome Stuart. Il ragazzo, in seguito, la ospiterà per la notte a casa sua dove sua madre Debbie offrirà a Jubilee una fetta di torta spessa come il settimo volume di Harry Potter!
Jubilee, la protagonista di questo racconto è su un treno durante la vigilia di Natale, per raggiungere i nonni in Florida, ma una terribile tormenta di neve mette anticipatamente fine al suo viaggio.
Con il treno bloccato sulle rotaie la ragazza trova rifugio in una Pancake House, dove incontrerà un ragazzo di nome Stuart. Il ragazzo, in seguito, la ospiterà per la notte a casa sua dove sua madre Debbie offrirà a Jubilee una fetta di torta spessa come il settimo volume di Harry Potter!
"Fangirl" di Rainbow Rowell
Cath la protagonista del romanzo è una fan sfegatata di una saga di libri che ha come protagonista Simon Snow, un mago, la cui storia sembra a tutti gli effetti ispirata a quella del noto mago della Rowling.
Cath è molto più che una lettrice e una fan della saga, da anni, infatti, la ragazza sotto lo pseudonimo di Magicath pubblica su internet "Carry On Simon" una tra le più seguite fanfiction dedicata a Simon Snow e al suo mondo.
Nel mondo rivisitato da Cath però, la rivalità tra il protagonista e il suo eterno rivale, il vampiro Baz, si trasforma in un amore segreto e combattuto. Un amore omosessuale. Ed è mentre Cath narra, al suo amico Levi, della sua versione della storia che salta fuori, nero su bianco, il nome di Harry Potter, quando Levi, un po' stranito ed incredulo dice di non riuscire ad immaginarsi Simon gay, "insomma sarebbe come Harry Potter gay."
Cath la protagonista del romanzo è una fan sfegatata di una saga di libri che ha come protagonista Simon Snow, un mago, la cui storia sembra a tutti gli effetti ispirata a quella del noto mago della Rowling.
Cath è molto più che una lettrice e una fan della saga, da anni, infatti, la ragazza sotto lo pseudonimo di Magicath pubblica su internet "Carry On Simon" una tra le più seguite fanfiction dedicata a Simon Snow e al suo mondo.
Nel mondo rivisitato da Cath però, la rivalità tra il protagonista e il suo eterno rivale, il vampiro Baz, si trasforma in un amore segreto e combattuto. Un amore omosessuale. Ed è mentre Cath narra, al suo amico Levi, della sua versione della storia che salta fuori, nero su bianco, il nome di Harry Potter, quando Levi, un po' stranito ed incredulo dice di non riuscire ad immaginarsi Simon gay, "insomma sarebbe come Harry Potter gay."
"Un figlio" di Alejandro Palomas
Siamo in classe e la maestra Sonia chiede ai bambini cosa vorrebbero diventare da grandi. Mentre la maggior parte degli allievi dà risposte abbastanza comuni, come "vorrei essere un calciatore, una veterinaria o una showgirl", il timido Guille confessa che il suo sogno più grande sarebbe diventare Mary Poppins la quale, grazie alla magia, riesce a risolvere qualsiasi problema.
La maestra in un secondo momento, preso da parte il bambino, cerca di spiegargli l'impossibilità della cosa. Ed è in questo momento che l'insegnante chiama in causa Harry Potter, per illustrare al povero alunno come la bambinaia più famosa al mondo, al pari del maghetto più coraggioso (o di Superman e di tanti altri ancora), sia solo un personaggio di fantasia, che non si può toccare, e che non esiste per davvero.
Siamo in classe e la maestra Sonia chiede ai bambini cosa vorrebbero diventare da grandi. Mentre la maggior parte degli allievi dà risposte abbastanza comuni, come "vorrei essere un calciatore, una veterinaria o una showgirl", il timido Guille confessa che il suo sogno più grande sarebbe diventare Mary Poppins la quale, grazie alla magia, riesce a risolvere qualsiasi problema.
La maestra in un secondo momento, preso da parte il bambino, cerca di spiegargli l'impossibilità della cosa. Ed è in questo momento che l'insegnante chiama in causa Harry Potter, per illustrare al povero alunno come la bambinaia più famosa al mondo, al pari del maghetto più coraggioso (o di Superman e di tanti altri ancora), sia solo un personaggio di fantasia, che non si può toccare, e che non esiste per davvero.
"Lolita in Love di Pamela Geroni"
Rainbow e suo fratello Oliver un tempo erano molto uniti, ma da quando la loro madre ha scelto di abbandonare il tetto familiare per inseguire i suoi sogni, la ragazza si è chiusa nel suo guscio, e anche al fratellino minore ne impedisce l'accesso.
Oliver, una sera, cerca di ritrovare quel bel rapporto fraterno, proponendo alla sorella di trascorrere la serata con uno dei loro vecchi passatempi preferiti: doppiare un Harry Potter a caso.
"Sappiamo ancora ogni battuta a memoria, di tutti gli otto film. Come dicevo, i fratelli Day sono inclini alle passioni ossessive.”
Ma questo non è l'unico riferimento alla saga. Quando ad un certo punto la mamma dei due si ripresenta e li porta a far colazione al Coffee&Cream, Rainbow ha uno sfogo con lei, dove finalmente si libera di tutto ciò che negli anni ha dovuto soffrire a causa dell'egoismo materno. A sfuriata terminata Rainbow si chiede, tra sé e sé, se non abbia esagerato con il tono di voce. Ad un certo punto la sarebbe addirittura parso di aver parlato in "serpentese"
Rainbow e suo fratello Oliver un tempo erano molto uniti, ma da quando la loro madre ha scelto di abbandonare il tetto familiare per inseguire i suoi sogni, la ragazza si è chiusa nel suo guscio, e anche al fratellino minore ne impedisce l'accesso.
Oliver, una sera, cerca di ritrovare quel bel rapporto fraterno, proponendo alla sorella di trascorrere la serata con uno dei loro vecchi passatempi preferiti: doppiare un Harry Potter a caso.
"Sappiamo ancora ogni battuta a memoria, di tutti gli otto film. Come dicevo, i fratelli Day sono inclini alle passioni ossessive.”
Ma questo non è l'unico riferimento alla saga. Quando ad un certo punto la mamma dei due si ripresenta e li porta a far colazione al Coffee&Cream, Rainbow ha uno sfogo con lei, dove finalmente si libera di tutto ciò che negli anni ha dovuto soffrire a causa dell'egoismo materno. A sfuriata terminata Rainbow si chiede, tra sé e sé, se non abbia esagerato con il tono di voce. Ad un certo punto la sarebbe addirittura parso di aver parlato in "serpentese"
Alex Petroski, il piccolo protagonista di questa storia, è in New Mexico, ad Albuquerque per assistere allo SHARF, il festival di modellismo aerospaziale dove anche lui, come tanti altri appassionati, lancerà il suo razzo: il Voyager 3.
Il ragazzo è nella sua la sua tenda da campeggio dove trascorrerà la notte nel deserto e ha da poco finito di montare il razzo per il lancio dell'indomani, quando decide di andare nella tenda dei suoi amici e vicini per fare quattro chiacchiere...
Quando entra nella loro tenda la trova molto più grande della sua, e anche molto più grande di quanto se la sarebbe aspettata vedendola dall'esterno... da qui il paragone con la famosa tenda magica dei Weasley, nasce spontaneo...
"Mi sono avvicinato e ho detto, Ancora svegli? E Zed ha aperto la cerniera della tenda e mi ha fatto entrare, e la loro tenda era più grande di quanto già non sembrava da fuori. Era DAVVERO gigantesca. Ma non come il tendone della Coppa del Mondo di quidditch in Harry Potter, perché quello è un film con gli effetti speciali."
Il ragazzo è nella sua la sua tenda da campeggio dove trascorrerà la notte nel deserto e ha da poco finito di montare il razzo per il lancio dell'indomani, quando decide di andare nella tenda dei suoi amici e vicini per fare quattro chiacchiere...
Quando entra nella loro tenda la trova molto più grande della sua, e anche molto più grande di quanto se la sarebbe aspettata vedendola dall'esterno... da qui il paragone con la famosa tenda magica dei Weasley, nasce spontaneo...
"Mi sono avvicinato e ho detto, Ancora svegli? E Zed ha aperto la cerniera della tenda e mi ha fatto entrare, e la loro tenda era più grande di quanto già non sembrava da fuori. Era DAVVERO gigantesca. Ma non come il tendone della Coppa del Mondo di quidditch in Harry Potter, perché quello è un film con gli effetti speciali."
"Tartarughe all'infinito" di John Green
Aza Holmes è una ragazza di sedici anni, ma il suo mondo è molto diverso da quello delle sue coetanee, o meglio ad essere molto diversi sono i suoi pensieri. Se una comune ragazza della sua età ha la testa presa dai compiti, amici, ragazzi, vestiti, quella di Aza lavora incessantemente in un costante turbinio di domande e paure.
Aza soffre di disturbi ossessivo compulsivi che limitano, da che ne ha memoria, la sua vita e il suo stesso essere. Ed è durante una seduta con la sua psichiatra, che in un flusso di coscienza spunta fuori il nome di un protagonista della saga di Harry Potter. Il nome di colui che non deve essere nominato.
"Ho pensato alla domanda vera, quella che restava costantemente sullo sfondo della mia coscienza come un ronzio nelle orecchie. Mi imbarazzava, ma sentivo anche che forse esprimerla potesse essere in qualche modo pericoloso. Come non bisogna mai pronunciare il nome di Voldemort."
Aza Holmes è una ragazza di sedici anni, ma il suo mondo è molto diverso da quello delle sue coetanee, o meglio ad essere molto diversi sono i suoi pensieri. Se una comune ragazza della sua età ha la testa presa dai compiti, amici, ragazzi, vestiti, quella di Aza lavora incessantemente in un costante turbinio di domande e paure.
Aza soffre di disturbi ossessivo compulsivi che limitano, da che ne ha memoria, la sua vita e il suo stesso essere. Ed è durante una seduta con la sua psichiatra, che in un flusso di coscienza spunta fuori il nome di un protagonista della saga di Harry Potter. Il nome di colui che non deve essere nominato.
"Ho pensato alla domanda vera, quella che restava costantemente sullo sfondo della mia coscienza come un ronzio nelle orecchie. Mi imbarazzava, ma sentivo anche che forse esprimerla potesse essere in qualche modo pericoloso. Come non bisogna mai pronunciare il nome di Voldemort."
Starr, la protagonista del libro, è una grande fan di Harry Potter. Sin da bambina ha amato la saga e sognato di trovarsi ad Hogwarts. Molti sono, nel libro, i riferimenti al maghetto più famoso della letteratura, tra cui il ricordo di quando la ragazza e gli amici d'infanzia Khalil e Natasha si autodefinivano "il terzetto del quartiere più stretto delle narici di Voldemort" o ancora l'aneddoto della compagna di scuola, Britt, costretta dai suoi ad andare per la terza volta all'Harry Potter World, sorseggiare burrobirra e fatto foto con le bacchette. Poverina, non oso immaginare la sua sofferenza!
"Sul letto inferiore c'è un piumone della casa Serpeverde che, lo giuro, prima o poi sarà mio. Sia io che Seven ci siamo appassionati a Harry Potter al contrario: prima abbiamo amato i film, poi i libri. Io avevo contagiato anche Khalil e Natasha. Mia madre aveva trovato il primo film a un dollaro in un mercatino dell'usato quando ancora vivevamo nelle case popolari di Cedar Groven. Seven e io dicevamo di essere dei Serperverdi, perche quasi tutti i Serperverdi erano ricchi. Quando sei piccolo e abiti in un bilocale nei caseggiati popolari, essre ricco è la cosa migliore che possa capitare."
“Facciamo finta di niente” di Jenny Lawson
Qui la saga e il suo protagonista vengono nominati più di una volta, ma la parte più consistente si trova nel capitolo in cui la protagonista ci parla di un intervento al quale sta per essere sottoposta e del desiderio che la sua cicatrice possa essere a forma di fulmine come quella di Harry Potter.
“E io: «Ah. Be’, se deve lasciarmi una cicatrice, potrebbe darle una forma interessante? Tipo un fulmine». Lei si limitò a fissarmi, così io spiegai: «Sa... come quello di Harry Potter».”
Resto sul vago e non aggiungo altro per non rovinarvi una futura lettura, vi dico solo che il capitolo in questione si chiama: “La mia vulva sta bene. Grazie per avermelo domandato”.
Qui la saga e il suo protagonista vengono nominati più di una volta, ma la parte più consistente si trova nel capitolo in cui la protagonista ci parla di un intervento al quale sta per essere sottoposta e del desiderio che la sua cicatrice possa essere a forma di fulmine come quella di Harry Potter.
“E io: «Ah. Be’, se deve lasciarmi una cicatrice, potrebbe darle una forma interessante? Tipo un fulmine». Lei si limitò a fissarmi, così io spiegai: «Sa... come quello di Harry Potter».”
Resto sul vago e non aggiungo altro per non rovinarvi una futura lettura, vi dico solo che il capitolo in questione si chiama: “La mia vulva sta bene. Grazie per avermelo domandato”.
“La radice quadrata di un’estate” di Harriet Reuter Hapgood
In questo libro non viene propriamente nominato Harry Potter, e non si fa cenno a nulla che faccia percepire se i persoanggi amino o meno la saga del maghetto, ma ad un certo punto, Gottie, la protagonista, nomina una delle figure più amate del mondo di Hogwarts.
"Mi preparo psicologicamente a guardare il dipinto appeso alla parete. Il risultato del mio esame finale per il corso d'arte. E' difficile essere l'unica persona normale in una casa piena di Albus Silente, Peter Pan e Axl Rose, l'amica di affascinanti artisti eccentrici."
In questo libro non viene propriamente nominato Harry Potter, e non si fa cenno a nulla che faccia percepire se i persoanggi amino o meno la saga del maghetto, ma ad un certo punto, Gottie, la protagonista, nomina una delle figure più amate del mondo di Hogwarts.
"Mi preparo psicologicamente a guardare il dipinto appeso alla parete. Il risultato del mio esame finale per il corso d'arte. E' difficile essere l'unica persona normale in una casa piena di Albus Silente, Peter Pan e Axl Rose, l'amica di affascinanti artisti eccentrici."
Ovviamente questo post sarà un continuo work in progress.
Crescerà se e quando troverò, nelle mie letture future, nuovi riferimenti alla saga.
Voi ne avete mai incontrati nelle vostre? Se è si, in quali?