martedì 31 gennaio 2017

Recensione: "Il tredicesimo dono" di Joanne Huist Smith

Titolo: Il tredicesimo dono
Titolo originale: The 13th Gift
Autore: Joanne Huist Smith
Editore: Garzanti
Data di pubblicazione: 20 novembre 2014
Pagine: 166
Prezzo: 14,90 

Trama:
È la mattina di un freddo e grigio 13 dicembre, e Joanne viene svegliata improvvisamente dai suoi tre figli in tremendo ritardo per la scuola. Ancora non sanno che quel giorno la loro vita sta per cambiare per sempre. Mentre di corsa escono di casa, qualcosa li blocca d’un tratto sulla porta: all’ingresso, con un grande fiocco, una splendida stella di Natale. Chi può averla portata lì? Il bigliettino che l’accompagna è firmato, misteriosamente, «I vostri cari amici». 
Mancano tredici giorni a Natale, e Joanne distrattamente passa oltre: è ancora recente la morte di Rick, suo marito, e vorrebbe solo che queste feste passassero il prima possibile. Troppi i ricordi, troppo il dolore. Ma giorno dopo giorno altri regali continuano ad arrivare puntualmente, e mai nessun indizio su chi possa essere il benefattore. La diffidenza di Joanne diventa prima curiosità, poi stupore nel vedere i suoi figli riprendere a ridere, a giocare, a divertirsi insieme. Sembra quasi che stiano tornando a essere una vera famiglia. E il mattino di Natale, mentre li guarda finalmente felici scartare i loro regali sotto l’albero addobbato, Joanne scopre il più prezioso e magico dei doni. Quello di cui non vorrà mai più fare a meno.

Recensione:
Avevo molte aspettative su questo libro, e purtroppo, mi duole dirlo, sono state del tutto disattese.
Credevo di trovare una storia ricca di sentimenti, fatta di dolore e lacrime ma anche di gentilezza e di amore. Credevo di leggere di una donna straziata dalla perdita del marito e della sua lenta e faticosa risalita.  
E soprattutto ero sicura che, essendo un racconto autobiografico, avrei trovato in questo romanzo una narrazione credibile ed emozionante, come solo le storie vere sanno essere.
La verità, invece, è per assurdo la grande assente del libro. 
Nulla di ciò che è scritto nelle pagine sembra minimamente verosimile. Personaggi stereotipati che mutano i loro atteggiamenti dal giorno alla notte, un'inspiegabile ossessione per il Natale da parte di alcuni ed un ancor più inspiegabile astio da parte di altri.
Il tutto contornato da scene bizzarre e comiche che, con la tematica trattata, un lutto appunto, nulla hanno a che fare.
Sembra di essere alle prese con le commedie cinematografiche che mandano in onda durante le feste, in cui, come per magia e grazie allo spirito natalizio, dopo tante sventure, i protagonisti di turno trovano il loro agognato lieto fine.
Lo stesso accade con il romanzo della Smith: la famiglia non vuole festeggiare il Natale ma, grazie ai regali misteriosi trovati dinnanzi alla porta, ritrova la gioia di vivere.
Anzi i doni diventano per tutti loro una vera ossessione, non fanno che attendere il momento in cui gli saranno recapitati.
E Joanne, la protagonista, che inizialmente sembrava essere la mimesi di Ebenezer Scrooge o del Grinch, da metà libro in poi assume quasi il ruolo dell'elfo aiutante di Babbo Natale.
Una metamorfosi un po' troppo estrema, non trovate? Soprattutto considerando che ha luogo nell'arco di soli due giorni.
Potrei farvi una dozzina di esempi su tutti i personaggi e i loro comportamenti incoerenti, ma ciò che più mi preme è il sottolineare come una trama, perfetta sulla carta, possa trasformarsi in qualcosa di diametralmente opposto, se perde la sua veridicità, come è accaduto purtroppo in questo caso.
Unica cosa che salverei di questo libro, oltre alla meravigliosa copertina, è la tradizione dei doni e l'insegnamento di cui si fa portatrice: un piccolo gesto d'amore incondizionato è sempre la migliore delle medicine.

Considerazioni:
Non mi dilungo oltre, ho già dato libero sfogo ai miei pensieri durante il gruppo di lettura, come potete leggere nei post qui sotto: 

Capitoli  1-7
Capitoli  8-13

il mio voto per questo libro 

4 commenti:

  1. Risposte
    1. Davvero?!? Eppure non mi sembrava di aver dato un giudizio così positivo XD

      Elimina
  2. Peccato per la cattiva recensione, perché dalla trama il libro sembrava essere molto coinvolgente!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti anch'io mi aspettavo molto di più, da qui la grande delusione. Tuttavia so che a molti è piaciuto, quindi magari è solo una questione di gusti.

      Elimina

♥ Dimmi la tua ♥
Accetto volentieri saluti e commenti relativi all'argomento del post. Evitate i commenti volti esclusivamente a pubblicizzare i vostri blog. Grazie!