Per questo quarto appuntamento con la rubrica "Chi ben comincia" ho scelto di proporvi l'incipit del libro che sto leggendo attualmente.
Si tratta di "Amabili Resti" di Alice Sebold, l'ho iniziato ieri e ho trascorso la nottata leggendolo... lo so, sono incorreggibile.
La trama in generale la conosco perché ho già visto il film, ma leggerlo è tutta un'altra cosa, decisamente molto più intenso.
Quelle che vi propongo sono le prime righe, che ho trovato davvero molto belle.
Poche e semplici le regole:
♥ Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
♥ Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
♥ Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
♥ Aspettate i commenti
"Amabili Resti" di Alice Sebold
“Dentro la palla di neve sulla scrivania di mio padre c'era un pinguino con una sciarpa a righe bianche e rosse. Quando ero piccola papà mi metteva seduta sulle sue ginocchia e prendeva in mano la palla di neve. La capovolgeva perché la neve si raccogliesse tutta in cima, poi con un colpo secco la ribaltava. E insieme guardavamo la neve che fioccava leggera intorno al pinguino. Il pinguino è tutto solo, pensavo, e mi angustiavo per lui.
Lo dicevo a papà e lui rispondeva: «Non ti preoccupare, Susie, sta da re. È prigioniero di un mondo perfetto».”
Cosa ne pensate? Queste poche righe vi invogliano a leggerlo? O lo avete già fatto?
Che meraviglia questo libro, ho amato ogni singola pagina! stavo pensando che qualche giorno fa ho risposto ad un tag/meme in cui mi si chiedeva quale libro mi avesse fatta piangere. Ho risposto che difficilmente un libro mi commuove fino alle lacrime, ed è vero, ma Amabili resti costituisce un'eccezione. Ricordo di averlo letto con le lacrime agli occhi, immedesimandomi fino a percepire il dolore della famiglia di fronte alla morte della figlia tanto amata. Pensavo a come si sarebbero sentiti i miei genitori se lo stesso fosse accaduto a me ed a come io stessa avrei sofferto, se mi fosse stata data la possibilità di assistere impotente. Per me questo libro è pura, semplice poesia. Non posso commentare oltre perchè l'ho letto ormai da qualche anno, ma è uno di quei romanzi che ti rimangono dentro, che lasciano un solco indelebile. Mi è successo di provare le stesse forti emozioni anche con un altro libro ovvero "Dobbiamo parlare di Kevin". Per settimane dopo la lettura ho continuato a pensarci, a riflettere così come a suo tempo accadde con il libro della Sebold. Ti suggerisco anche il suo "Lucky", romanzo in cui racconta la violenza sessuale di cui fu vittima da ragazza. Crudo, senza ombra di dubbio, ma capace di trasmettere forti emozioni oltre a lasciar trasparire la determinazione dell'autrice che non ha permesso a questo ricordo di piegarla.
RispondiEliminaDella Sebold mi manca solo "La quasi luna", lo prenderò al prossimo ordine su Amazon :)
Si, avevo letto quel tuo tag.
EliminaDi certo è un libro profondo, tocca certe corde difficili da frenare una volta fatte vibrare.
E' uno di quei libri che non si chiude semplicemente chiudendone le pagine, ma resta dentro.
Per ora non ho ancora pianto però... quasi mi stupisco di me stessa.
Accetto volentieri il consiglio di "Lucky" grazie ^__<
Libro splendido!!! L'ho letto ormai più di un anno fa ed è stato oggetto di una delle mie primissime recensioni sul mio blog (riguardandola adesso mi accorgo che avevo proprio molto da imparare...non c'è neanche la trama del libro...ahahahahah)
RispondiEliminaSe ti va di dare una sbirciata ti lascio il link perchè ti da l'idea di quello che ho provato leggendo amabili resti!
http://libroperamico.blogspot.it/2013/02/amabili-resti.html
Appena lo avrò finito la leggerò con piacere ^__^ grazie!
EliminaBellooooooo. A me lo regalò la fidanzata di mio fratello qualche anno fa per il mio compleanno e mi piacque davvero tanto! Poi in seguito vidi il film e devo dire che anche quello mi sorprese!
RispondiEliminaBella storia, ho visto il film, davvero emozionante, ma non ho letto ancora il libro...devo rimediare^_^
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