mercoledì 29 gennaio 2014

Chi ben comincia... #6

Salve avventori!
Per la rubrica "Chi ben comincia" oggi vi propongo l'incipit del romanzo d'esordio di Cecelia Ahern. Parlo di "P.S. I love you" dal quale è stato tratto anche l'omonimo film.
Ho visto il film molti anni fa e ricordo che ho singhiozzato per tutto il tempo T.T, be' per il libro, che sto leggendo in questi giorni, non va certo meglio... anzi!
Ho pianto già dalle poche righe che vado ora a proporvi >.<
Voi che mi dite? L'avete letto?

 Poche e semplici le regole:
 Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
 Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
 Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
 Aspettate i commenti

"P.S. I love you" di  Cecelia Ahern

Holly affondò il viso nel golf di cotone blu e il profumo familiare fu come uno schiaffo, un dolore insopportabile che le serrò lo stomaco e le lacerò il cuore. Aghi e spilli le trafissero la nuca e il nodo in gola minacciò di soffocarla. Fu sopraffatta dal panico. A parte il ronzio del frigorifero e il gemito dello scaldabagno, la casa era immersa nel silenzio. Sola! La bile le salì in gola e lei corse in bagno, dove cadde in ginocchio davanti alla tazza del water. Gerry se n’era andato per sempre. Ecco come stavano le cose. Non avrebbe mai più passato le dita tra i suoi capelli setosi, mai più scambiato uno sguardo complice da una parte all’altra del tavolo a cena, non si sarebbe mai più fatta consolare dal suo abbraccio di ritorno dal lavoro, non avrebbe più condiviso il letto con lui, più aperto gli occhi al mattino svegliata dalla sua crisi di starnuti, mai più riso con lui fino ad avere mal di pancia, mai più litigato per chi doveva alzarsi a spegnere la luce della camera da letto. Le restavano solo i ricordi, tanti, e l’immagine del suo viso, che andava sbiadendo di giorno in giorno. Avevano avuto un unico, semplicissimo progetto: restare insieme per tutta la vita, un progetto che i loro amici avevano reputato realizzabile. Erano due tipiche anime gemelle, ecco l’opinione generale. E invece un bel giorno il destino aveva subdolamente cambiato idea. La fine era arrivata anche troppo presto. Dopo essersi lamentato per qualche giorno di un persistente mal di testa, Gerry aveva ascoltato il consiglio di Holly e si era fatto vedere dal medico. Era un mercoledì nell’intervallo di pranzo. Avevano pensato che si trattasse di stress o stanchezza, e si erano detti che alla peggio avrebbe avuto bisogno degli occhiali. Gerry era quasi scioccato all’idea di avere bisogno delle lenti. Ma si era preoccupato inutilmente, perché il problema non erano gli occhi: era il tumore che gli stava crescendo nel cervello.

2 commenti:

  1. Che libro bellissimo. Mi è piaciuto molto, davvero. Originale anche l'idea del marito che continua a scrivere. Posso però essere sincera? Sono una ragazza che DEVE leggere il libro e POI vedere il film. Non mi è mai, ripeto mai, capitato che un film fosse più bello del libro. Però in questo caso che il film è stato più emozionante e toccante (gli attori poi sono meravigliosi *-*), anche se la storia è stata cambiata un pò mi pareva....

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    1. si, la storia è leggermente diversa, ma a me sono piaciuti entrambi, anzi nel libro ho apprezzato il fatto che lei non si rituffasse subito in una nuova relazione dopo solo un anno... come invece (se non ricordo male) succedeva nel film.

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