A proposito se volete conoscere la ricetta della "magica" bevanda ecco Qui due varianti.
Ora tornando a noi e al nostro passo: E' il terzo anno, e Harry si è infiltrato senza averne il permesso, nella gita a Hogsmeade. E' pieno inverno e i tre infreddoliti decidono di rifugiarsi in un pub del villaggio "Tre manici di scopa"....
* * * * * *
[...]Hogsmeade sembrava un biglietto natalizio: i piccoli cottage col tetto spiovente e i negozi erano coperti da uno strato di neve fresca; c'erano ghirlande di agrifoglio sulle porte e candele incantate appese agli alberi.
Harry tremava; a differenza degli altri due, non aveva il mantello. Risalirono la via, le teste chine contro il vento, Ron e Hermione intenti a urlare attraverso le sciarpe.
"Quello è l'ufficio postale..."
"Zonko è da quella parte..."
"Potremmo andare fino alla Stamberga Strillante..."
"Sapete cosa vi dico?" propose Ron, coi denti che battevano. "Perché non andiamo a prenderci una Burrobirra ai Tre Manici di Scopa?"
Harry era più che d'accordo: il vento era tagliente e lui aveva le mani gelate, così attraversarono la strada e dopo qualche minuto entravano nella piccola locanda.
Era molto affollata, rumorosa, calda e fumosa. Una donna ben tornita con un viso grazioso stava servendo una comitiva di chiassosi stregoni al bancone.
"Quella è Madama Rosmerta" disse Ron. "Vado a prendere da bere, d'accordo?" aggiunse, arrossendo un pochino.
Harry e Hermione si fecero strada fino in fondo al locale, dove c'era un tavolino libero tra la finestra e un bell'albero di Natale vicino al camino. Ron tornò cinque minuti dopo con tre boccali schiumanti di Burrobirra bollente.
"Buon Natale!" disse allegramente alzando il suo.
Harry bevve a lunghi sorsi. Era la cosa più squisita che avesse mai assaggiato e gli parve che lo scaldasse tutto da dentro.
Una corrente improvvisa gli scompigliò i capelli. La porta dei Tre manici si era riaperta. Harry gettò uno sguardo in quella direzione da sopra l'orlo del boccale e la Burrobirra gli andò di traverso.[...]