venerdì 24 dicembre 2021

Recensione: "Il Maialino di Natale" di J.K. Rowling

Titolo: Il Maialino di Natale
Titolo originale: The Christmas Pig
Autore: J.K. Rowling
Illustrazioni: Jim Field
Editore: Salani
Data di pubblicazione: 12 ottobre 2021
Pagine: 320
Prezzo: 18,90 € 


Trama:
Jack adora il suo maialino di pezza, Mimalino, detto Lino. È sempre lì per lui, nei giorni belli e in quelli brutti. Una vigilia di Natale, però, succede una cosa terribile: Lino si perde. Ma la vigilia di Natale è il giorno dei miracoli e delle cause perse, è la notte in cui tutto può prendere vita... anche i giocattoli.
Jack e il suo nuovo pupazzo, il Maialino di Natale (fastidioso sostituto fresco di negozio), si imbarcano in un piano audace. 
Insieme intraprenderanno un viaggio mozzafiato nella Terra dei Perduti, dove ‒ con lʼaiuto di un portapranzo parlante, di una bussola coraggiosa e di un essere alato di nome Speranza ‒ cercheranno di salvare il miglior amico che Jack abbia mai avuto dal terribile Perdente: un mostro fatto di rottami che divora ogni cosa…

Recensione:
Avete mai perso qualcosa di caro?
Qualcosa che per gli altri poteva essere considerato di poco conto, ma che invece per voi valeva tantissimo?
Come avete reagito alla perdita e cosa avreste fatto per riavere indietro quella cosa tanto cara?

È questo che deve chiedersi Jack che, improvvisamente, si trova ad affrontare la perdita del suo adorato amico, il maialino di pezza Lino, suo grande compagno di vita, scorribande, giochi e avventure.
E lui, per ristringere ancora fra le sue braccia, quel corpicino sbiadito che profuma di casa, coccole e certezze, farebbe davvero di tutto, anche spingersi dove nessun essere umano si è mai spinto.

Per ritrovarlo, in quella che è la notte speciale, dei miracoli e delle cause perse, Jack intraprenderà un pericoloso ed incerto viaggio nella Terra dei Perduti, un mondo magico e parallelo, dove vanno a finire tutte le cose smarrite, che siano oggetti di poco conto, cose mai dimenticate, o talmente care da essere perennemente rimpiante.
A tirare le fila di questo mondo così particolare, il Perdente, un essere mostruoso che si ciba di ciò che è stato perduto, e i Modulatori, i suoi scagnozzi, che fanno sì che tutto funzioni a dovere.

In questo viaggio, irto di ostacoli, Jack non sarà solo, con lui il Maialino di Natale, un peluche di pezza simile a Lino, ma fresco di negozio, preso dai nonni come rimpiazzo.
Se inizialmente il rapporto fra i due sarà caratterizzato da reciproca diffidenza, il viaggio li porterà a conoscersi, apprezzarsi e affezionarsi reciprocamente.

Una storia carina e dolce, che parla di amicizia, di perdita, ma soprattutto di legami indissolubili, che resistono e restano nel cuore per sempre.
Il pezzo forte di questa storia è Jack, il suo piccolo, ma maturo protagonista e il sincero affetto che lo lega al suo amico di pezza.
Il loro legame è tangibile e commovente, e altrettanto commovente è quello che a poco a poco costruisce con il suo nuovo amico.

Un libro che mostra come amare e come lasciare andare.
Come poter tornare ad amare qualcos'altro pur conservando un vecchio affetto nel cuore.
Questo è il messaggio più dolce e semplice, in una storia colma di cose - a volte necessarie, ma spesso superflue - condita da tanta, forse anche troppa, morale.

Purtroppo, non ho ritrovato in questo libro la genialità, l’ironia e la sagacia che hanno sempre caratterizzato la scrittura della Rowling.
Ho rimpianto il sarcasmo e il magnetismo che, ad esempio, si trovavo nelle pagine de “L’Ikabog”, anche quello un libro per l’infanzia, ma che non ha in sé nemmeno l’ombra della banalità e della prevedibilità che hanno, purtroppo, nel complesso, caratterizzato questa storia.

Nonostante questo, porterò con me il dolce ricordo di Jack, Lino, Nat, del Coniglietto Azzurro e dell’Angelo Rotto.
A dimostrazione che si può far emozionare un lettore anche parlando di cose semplici, o meglio, di semplici cose ❤️

il mio voto per questo libro


giovedì 9 dicembre 2021

Nipoti di Babbo Natale: in queste feste, fai felice un anziano!

Quanto è bello ricevere un regalo tanto atteso e desiderato!
Sì, qualcosa che volevamo tanto acquistare ma, che per un motivo o per l'altro, abbiamo lasciato lì, nella wishlist, aspettando il momento più propizio.
E quale momento migliore se non il Natale?
Perché si sa, le settimane che precedono le feste sono quelle più utili per disseminare indizi qua e là, in modo apparentemente casuale, dicendo qualcosa tipo "mi ci vorrebbe proprio una nuova borsa capiente", "sai che è uscito l'ultimo libro di tal dei tali? Mi piacerebbe tanto leggerlo!", oppure "quella collanina è proprio un amore" o ancora "ma hai visto quel vestito in vetrina? Non è stupendo? Secondo te come mi starebbe?"


Ma se ricevere un pacco regalo, immaginare cosa ci sia dentro, ed attendere con trepidazione il momento in cui potremo scartarlo, è una bellissima emozione, ancora di più lo è cercare il regalo perfetto per le persone che più amiamo.
Vedere i nostri cari che sorridono, ritrovandosi tra le mani proprio ciò che desideravano, oppure essere gli artefici di una piccola sorpresa inattesa, perché talvolta un dono ben pensato può superare persino le aspettative.



Adesso immaginate però come sarebbe triste sapere di non avere alcun pacchetto sotto l'albero, neanche un pensierino, un piccolo oggetto incartato che stia lì a dire: "ecco, questo è solo per te, spero ti renda felice, perché per me tu sei speciale".
Perché, per quanto per molti le feste natalizie siano il periodo da passare assieme ai propri cari, per concludere l'anno in bellezza, per tanti altri rappresentano, purtroppo, solo uno dei tanti momenti di solitudine.

Ed è da queste premesse che nasce il bellissimo progetto di cui voglio parlarvi oggi: #NipotiDiBabboNatale!


La Onlus "Un sorriso in più" ha pensato di allietare il Natale dei tanti anziani che vivono nelle case di riposo.
Ma in che modo?
Molto semplice: rendendo ognuno di noi dei possibili aiutanti del generoso uomo vestito di rosso.
Perché, grazie a questa ingegnosa iniziativa, tutti, ma proprio tutti, possono realizzare il desiderio di un anziano, in modo che questi possa sentire che qualcuno, seppur distante, ha a cuore la sua felicità.

Ma come si diventa nipoti?


Andando sul sito dedicato, è possibile consultare la "tabella desideri", e scegliere la persona da rendere felice, o il desiderio, da realizzare.
Lì potrete leggere direttamente le letterine degli ospiti delle rsa, e capire le motivazioni alla base delle loro scelte.
Ad esempio il signor Marino di Caltanissetta, a cui piacerebbe tanto ricevere un pigiama in pile, in ricordo di quelli, che ogni anno, gli regalava l'amata moglie; oppure il fiorentino Mario, che vorrebbe riassaporare i sapori di quando era bambino, con un cestino di dolci tipici della sua terra; o ancora la pugliese Tonia che desidera un maglione rosa o l'ottantenne Vincenzo che, dato il passato da barbiere, amerebbe tanto trovare sotto l'albero un tagliacapelli, utile non solo per sé, ma anche per gli amici che vivono con lui.


Insomma nella tabella - in continuo aggiornamento - troverete un po' di tutto, potete scorrerla dall'inizio alla fine, oppure selezionare i desideri in base al budget a vostra disposizione, o in base alla regione o la città che preferite, o in cui risiedete.
Una volta scelto il desiderio da realizzare, vi basterà cliccare sull'opzione "voglio regalare".
Occorre poi compilare il modulo con i vostri dati, in modo che l'associazione possa mettervi in contatto con la casa di riposo, dove risiede l'anziano che volete rendere felice.
Ora manca solo un'ultima cosa da fare... acquistare il regalo!
Scegliete voi se consegnarlo di persona o spedirlo. Qualora non foste presenti alla consegna, la rsa avrà cura di rendervi partecipi anche a distanza.
Ed ecco fatto, nulla di così complicato, non trovate?



Non so voi, ma io credo che regalare a qualcun altro un piccolo momento di gioia, che lo faccia sentire speciale e meno solo, sia davvero un bel modo di riscoprire il vero spirito delle feste.
Spero vogliate partecipare e diventare anche voi dei "nipoti di Babbo Natale".
Intanto sempre sul sito, trovate tutti i dettagli dell'iniziativa, dalla sua recente nascita ad oggi, ed anche le testimonianze delle edizioni passate, con tanto di foto di simpatici signori e signore che mostrano felici i loro doni.

Allora vi piace questo progetto solidale?
Vi piacerebbe farne parte?