lunedì 23 luglio 2018

Sotto l'ombrellone #24



Salve avventori!
Ma quanto ha fatto caldo in questi ultimi giorni! Oggi finalmente sembra tornato un po' di fresco, accompagnato purtroppo da tanto vento, pioggia e temporali. Speriamo che il maltempo passi presto ma ci lasci un po' di refrigerio.
In ogni caso, nelle settimane appena passate, le mattinate a casa sembravano interminabili a causa dell'afa. Per fortuna noi, avendo il mare a due passi, appena potevamo, ci precipitavamo in spiaggia a farci un tuffo.
E mentre tornavamo a respirare, abbiamo pensato di unire l'utile al dilettevole, tenendo sempre gli occhi puntati sui nostri vicini di ombrelloni, alla ricerca di uno o più libri.
Qualcuno lo abbiamo trovato, alcuni li abbiamo riconosciuti e altri no.
Siamo riusciti ad avvistare persino due rari esemplari di sesso maschile intenti alla lettura. Uno di questi, abbastanza anziano, leggeva molto probabilmente un manuale di storia (almeno così sembrava). Purtroppo non siamo riusciti a capire di più.
Per quanto riguarda il secondo uomo e gli altri lettori da spiaggia invece, non vi resta che leggere qui sotto...

♥ “Il teschio e l'usignolo” di Michael Irwin

Lo conosco? No

L'ho letto? No

Identikit del lettore: 
signora sui cinquant'anni, leggermente robusta, dalla pelle chiarissima ed i capelli corti grigio chiaro. Portava un berretto blu ed era seduta su una sdraio azzurra. Ha letto poco ed è andata via presto.

Costume da bagno: 
bikini, pezzo sopra nero con fiori rosa e pezzo sotto nero 


♥ "La bambina nel bosco" di Barbara Abel

Lo conosco? Si

L'ho letto? No

Identikit del lettore: 
signora sui 40/50 anni, snella e con i capelli castani lunghi fin sopra le spalle. Stava seduta su una sdraio, sotto l'ombrellone con il marito e la figlia adolescente. Ha letto tutto il tempo, indossando occhiali da vista ovali.

Costume da bagno: 
intero blu con ghirigori azzurri e bianchi. 


♥"L'amore è un difetto meraviglioso" di Graeme Simsion

Lo conosco? No

L'ho letto? No

Identikit del lettore: 
uomo sui quarant'anni, snello e senza capelli. Stava sdraiato in posizione plastica - ovvero con il petto in fuori e la pancia in dentro - su un telo mare azzurro. Ha passato il tempo a guardare il mare/le bagnanti, e a leggere il suo libro.

Costume da bagno: 
boxer blu con fasce bianche laterali 


♥ "Il cimitero dei senza nome" di Patricia Cornwell


Lo conosco? No

L'ho letto? No

Identikit del lettore: 
signora sui 70 anni, con i capelli castani corti, e gli occhiali da vista grandi e a goccia. Stava seduta su una seggiolina con la figlia ed il nipotino. Ha letto un po' mentre i suoi accompagnatori facevano il bagno, approfittando della calma.

Costume da bagno: 
intero marrone con fiori bianchi 


♥ "Outlander?" 

Lo conosco? No

L'ho letto? No

Identikit del lettore: 
donna sui 20/30 anni dalla pelle bianco latte e i capelli biondo scuro, legati in una coda alta. Era accompagnata da altre due ragazze della sua stessa età all'incirca e da un uomo leggermente più grande.
Erano tutti visibilmente stranieri, provenienti sicuramente dal nord Europa.
Straordinariamente hanno trascorso tutto il tempo distesi a prendere il sole (senza ombrellone) e senza bagnarsi mai. In una giornata di caldo soffocante per giunta!
Non a caso, a fine giornata, la pelle di lui, in particolare la schiena e la fronte, aveva assunto una fantastica tonalità rosso aragosta.
La donna, semisdraiata a pancia in giù, su un telo mare verde, proprio accanto a me, leggeva un libro voluminoso che dal retro dava tutta l'impressione di essere un romanzo fantasy.
Purtroppo non sono riuscita ad identificare il titolo, mi è parso di leggere "Outlander" in grande e poi un'altra scritta sotto che non ho fatto in tempo a leggere. In ogni caso non mi sembrava un libro della serie di Diana Gabaldon, o almeno non una delle sue solite cover.

Costume da bagno: 
pantaloncini neri e top verde bottiglia 


E per il momento è tutto!
E voi quali letture avete avvistato durante le vostre vacanze?

lunedì 16 luglio 2018

Sotto l'ombrellone #23



Salve avventori!
Finalmente siamo tornate ad aggiornare la nostra rubrica estiva, tutta dedicata ai bagnanti e alle loro letture da spiaggia. 
Nelle ultime settimane ci siamo imbattute in più di un avvistamento, ma purtroppo non tutti sono andati a buon fine. Alcuni astuti lettori hanno nascosto i loro romanzi così in fretta, da non permetterci di sbirciare né titolo né autore. Che cattivoni!
Ma parliamo invece adesso dei libri che siamo riusciti a decifrare, eccoli qui...

♥ “Il problema Spinoza” di Irvin D. Yalom

Lo conosco? No

L'ho letto? No

Identikit del lettore: 
ragazza formosa sui 20 anni, dalla carnagione lattea, con capelli lunghi,  rossi e mossi. Era accompagnata da un'amica, all'incirca della stessa età, ed entrambe stavano distese su due teli mare colorati. Ha letto per un bel po' mentre l'altra ragazza ascoltava la musica.

Costume da bagno: 
intero nero 


♥ "Non restare indietro" di Carlo Greppi

Lo conosco? No

L'ho letto? No

Identikit del lettore: 
donna sui 50 anni. Capelli ricci, castano chiaro appuntati con un fermaglio.
Era seduta su una sdraio, sul bagnasciuga, e leggeva in tutta tranquillità il suo libro.

Costume da bagno: 
intero a fantasia a fiori, tendente principalmente al blu/azzurro


♥ "Ikigai

Lo conosco? No

L'ho letto? No

Identikit del lettore: 
ragazza sui 20 anni. Capelli castano scuro raccolti in due trecce laterali. Era distesa sul suo telo mare in compagnia del fidanzato. Parlavano una lingua straniera che non siamo riuscite ad identificare con sicurezza (molto probabilmente provenivano dall’Europa dell’est). 
Oltre a questo libro dalla copertina rossa, di cui non siamo riuscite a decifrare l'autore, ne aveva un secondo dalla cover bianca ed il disegno di un fiore orientale. Purtroppo di quest'ultimo non siamo riuscite a leggere neppure il titolo.

Costume da bagno: 
due pezzi blu scuro


♥ "Il tuo metabolismo" di Antonio Moschetta


Lo conosco? No

L'ho letto? No

Identikit del lettore: 
donna sui 30 anni. Capelli castani scuro, voluminosi e ricci legati in una crocchia. Era distesa sulla sdraio a leggere. Alternava la lettura a veloci bagni rinfrescanti.

Costume da bagno: 
due pezzi, sopra blu e sotto fucsia 


♥ "Lolita" di Vladimir Nabokov

Lo conosco? Si

L'ho letto? No

Identikit del lettore: 
ragazza magrolina sui 20/25 anni. Portava i capelli raccolti in una coda stretta. E indossava grandi occhiali da vista.
Era seduta su una seggiolina di plastica in riva al mare.

Costume da bagno: 
due pezzi a balze, color verde bottiglia. 


Per il momento è tutto, speriamo in futuro di avvistare più letture e soprattutto di riuscire a riconoscerle!
E voi maschietti che ne dite di portare con voi un bel libro e fare concorrenza a noi ragazze?

martedì 10 luglio 2018

Voglia di un viaggio letterario?

Salve avventori!
State già contando i giorni che vi separano dalle agognate ferie? Se sì, avete già pianificato come trascorrerle?
Se ancora siete indecisi se passarle a casa, o in una meta da sogno, allora noi del Café Littéraire, forse, possiamo esservi d'aiuto.
Da un po' di tempo abbiamo iniziato ad interessarci ai viaggi letterari, ovvero a quei itinerari ispirati ai luoghi di determinati romanzi.
Qualche settimana fa, sbirciando sul sito Feltrinelli, mi sono imbattuta in un'iniziativa molto carina realizzata da La Feltrinelli Viaggi, un'agenzia turistica nata dalla collaborazione di Le Librerie Feltrinelli ed il tour operator Boscolo.
Mi riferisco ai "Viaggi della letteratura", ovvero venti itinerari che hanno come punto di partenza proprio le mete percorse dai protagonisti di alcuni libri selezionati.
Si parte quindi proprio dal romanzo, il vero perno della vacanza, e si procede con varie tappe che dovrebbero ripercorrere grossomodo le orme dei nostri personaggi letterari più amati.
Per entrare nel vivo, ecco qui alcune delle mete e le relative ispirazioni:

Capitali Baltiche, da Jan Brokken, “Anime Baltiche” (Iperborea)
Islanda, da Jon R. Hjalmarsson, “Atlante leggendario delle strade d'Islanda” (Iperborea)
Baja California, da Pino Cacucci, “Le balene lo sanno” (Feltrinelli)
Irlanda, da Franck Mc Court, “Le ceneri di Angela” (Adelphi)
Uzbekistan, da Erika Fatland, “Sovietistan” (Marsilio)
Lisbona e Portogallo, da Antonio Tabucchi, “Sostiene Pereira” (Feltrinelli)
Londra e Regno Unito, da Corrado Augias, “I segreti di Londra” (Mondadori)
Parigi e Francia, da Serena Dandini, “Avremo sempre Parigi” (Rizzoli)
Stati Uniti d’America, da William Least-Moon, “Strade Blu” (Einaudi)
Giappone, da Will Ferguson, “Autostop con Buddha” (Feltrinelli)
San Pietroburgo e Russia, da Jan Brokken, “Bagliori a San Pietroburgo” (Iperborea)
Sarajevo e Bosnia, da Paolo Rumiz, “Maschere per un massacro” (Feltrinelli)
Iran, da Anna Vanzan, “Diario Persiano” (il Mulino)
Egitto, da Ala Al-Aswani, “Palazzo Yacoubian” (Feltrinelli)
Brasile, da Jorge Amado, “Il Paese del Carnevale” (Garzanti)
India, da Pier Paolo Pasolini “L’odore dell’India” (Garzanti)
Isole Azzorre, da Antonio Tabucchi, “Donna di Porto Pim” (Sellerio)
Messico, da Pino Cacucci, “Viva la vida” (Feltrinelli)     
Istanbul e Turchia, da Ferzan Ozpetek, “Rosso Istanbul” (Mondadori)
Madrid, Bilbao, Barcellona, da Dan Brown, “Origin” (Mondadori)
Sud della Francia, da Francis Scott Fitzgerald, "Tenera è la notte" (Feltrinelli)

Quale vorreste visitare?
Muriomu è particolarmente attratta da quello ambientato in Islanda (in effetti è da quando ha letto “Atlante leggendario delle strade d'Islanda” che desidera vedere dal vivo i posti descritti) mentre io vorrei prenotare un volo di solo andata per l'Irlanda (e sarei disposta a leggere anche “Le ceneri di Angela” romanzo che, dal titolo e dalla cover mi ispira ben poco, pur di visitarla XD).
In alternativa mi accontenterei anche di visitare la Costa Azzurra di Fitzgerald o la San Pietroburgo di Brokken, una cosetta da poco in fondo ^-^


Atlante leggendario delle strade d'Islanda 
10 giorni con in Islanda con tappe Reykjavik - Snaefellsness - Myvatn - Hofn - Hella 


Un paese lontano e misterioso, che nell'isolamento ha sviluppato tradizioni in cui miti e leggende hanno un ruolo cruciale. Ogni montagna, ogni baia, ogni cascata di cui è punteggiata l'Islanda ha una storia da raccontare, è abitata da uno spettro, un mago, un troll o un animale misterioso pronto a manifestarsi in tutta la sua potenza. 
L'Atlante leggendario delle strade d'Islanda ha raccolto tutti questi racconti in un volume, ispirazione per un itinerario che, lungo la mitica Statale 1, percorre tutta l'Isola toccando i luoghi più significativi e spettacolari, ma anche quelli meno noti. Un viaggio fuori dagli schemi, sulle ali del sogno. 




Le ceneri di Angela 
8 giorni con tappe Dublino - Galway - Limerick 


Da Dublino fino al ventoso ovest, con i paesaggi mozzafiato delle scogliere di Moher e del Ring of Kerry, e poi ancora verso la capitale, questo viaggio accompagna nel cuore dell'Irlanda più poetica e autentica, un Paese di cui innamorarsi.




Un paesaggio aspro e incontaminato fatto di colline, brughiere, torbiere e stagni, affacciato su una costa frastagliata in cui si susseguono baie e scogliere e la sosta finale a Limerick, città in cui "Le ceneri di Angela" è ambientato.






A noi piace molto l'idea e non ci dispiacerebbe provare, c'è da dire però che la maggior parte degli itinerari sono abbastanza cari, soprattutto se prevedono nel pacchetto il volo.
Ma non solo Feltrinelli, per fortuna, si è mossa in questa direzione. 
Il portale Turismo letterario, ad esempio, propone alcune destinazioni come la Shimokitazawa che fa da sfondo a "Moshi Moshi" di Banana Yoshimoto, la città di Bath in cui sono ambientati "Persuasione" e "L'abbazia di Northanger" di Jane Austen, o ancora l'amata Venezia di Henry James.
Altri consigli potete trovarli sul portale italiano Lonely Planet e nella piattaforma social Cityteller, dedicata alla geolocalizazione dei luoghi protagonisti dei libri.
Cosa ne dite?
Avete adocchiato una destinazione che potrebbe fare al caso vostro?

mercoledì 4 luglio 2018

Recensione: "Jack Bennet e la chiave di tutte le cose" di Fiore Manni

Titolo: Jack Bennet e la chiave di tutte le cose
Autore: Fiore Manni
Illustratore: Fiore Manni
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 22 maggio 2018
Pagine: 350
Prezzo: 16,00 € 

Trama:
Jack Bennet è un bambino di dieci anni come tanti altri, forse solo un pochino più basso e più magro della media. Ogni mattina si alza, si avvolge intorno al collo la lunga sciarpa a righe azzurre che gli ha lasciato suo padre ed esce per le fumose vie di Londra. Come molti ragazzi del suo tempo lavora in fabbrica, perché la mamma è malata, e in famiglia non c'è nessun altro che possa provvedere a loro. 
Una mattina, sulla strada del lavoro, Jack incontra un curioso personaggio che pare sbucato dal nulla; un uomo del tutto fuori luogo, con il suo elegante completo viola nel bel mezzo della grigia città. Jack lo osserva incuriosito e lo saluta educato, poi lo ascolta con attenzione. E fa bene, perché la più grande delle avventure può cominciare in un giorno qualunque. 

Recensione:
Quando iniziamo un libro, la maggior parte delle volte, partiamo carichi di aspettative e con la forte speranza di non rimanere delusi. 
In questa circostanza invece, a me è accaduto l'esatto contrario. 
Una volta realizzato chi era l'autrice del libro - devo ammettere che inizialmente non avevo prestato grande attenzione alla firma - ho cominciato a dubitare di ciò che avrei effettivamente trovato nella lettura di lì a poco. Non che io abbia nulla contro Fiore Manni, sia chiaro (in realtà mi è capitato di vedere la sua trasmissione solo un paio di volte e pure di sfuggita), ma ho seriamente temuto di imbattermi, come spesso accade del resto, in un tipico caso di "personaggio dello spettacolo, riscopertosi improvvisamente scrittore, a fronte del grande seguito di fans e followers, disposti ad acquistare la qualsiasi".
C'è da dire però che già dopo le prime pagine ho capito di essermi sbagliata, e per fortuna!
Perché "Jack Bennet e la chiave di tutte le cose" è un libro bellissimo, assolutamente ben scritto, fantasioso e originale.
Sin da subito ci affezioniamo al piccolo Jack, a sua madre e alla vita fatta di poche gioie, tanta fatica e altrettanto coraggio. Alla curiosissima parete della sua stanza, ricolma di stelle, che lo spinge a sognare un mondo di avventure e peripezie, che non includano il lavoro in fabbrica e i vecchi macchinari da riparare. 
Ci basta poco per percepire il dolore di Jack per la morte del padre, ed il grande amore per la sua mamma, l'ancora che lo aiuta a non abbattersi mai, giorno dopo giorno, nonostante le difficoltà quotidiane e la stanchezza di fine giornata.

Ma con il passare delle settimane, tra le pile di carta stampata che crescevano in attesa di essere rilegate, tra le macchine che bevevano fiumi d'inchiostro, Jack si sentiva sempre più una minuscola vite incastrata in quell'enorme macchinario che era la fabbrica. 
Possibile che fosse destinato a rimanere lì dentro per tutta la vita? 
Soltanto la sera, a letto, riusciva a immaginare un'altra vita. Si voltava verso il muro e si perdeva tra le stelle e le nuvole dipinte dalla mamma. 
In quei momenti non c'era più Jack Bennet. Non era più un bambino che viveva in una squallida stanzetta immersa nei fumi delle fabbriche. No, in quei momenti a Jack piaceva immaginarsi come un coraggioso avventuriero, sotto un impeccabile cielo azzurro e con il suo padre ancora accanto.

Tutto cambia in una mattinata qualunque, grazie all'incontro con lo stravagante uomo vestito di viola che dice di chiamarsi "Il padre di tutte le cose". 
Da quel momento in poi la vita del protagonista non sarà più la stessa. Viaggi inaspettati e missioni in altri mondi prenderanno il posto delle interminabili ore trascorse a Londra. E che mondi!
Pappagalli parlanti, libri bizzarri (e per di più utilissimi), oceani di foglie, architetti di sogni e bislacchi draghi marini sono solo alcune delle cose che l'impavido Jack avrà modo di vedere.
Ogni universo è unico nel suo genere, ricco di segreti ma anche di persone meravigliose, disposte a distribuire consigli e gentilezze.
Ad ogni impresa Jack imparerà qualcosa di nuovo, sugli altri ma soprattutto su se stesso. Perché non c'è viaggio migliore di quello che porta alla consapevolezza, dei propri pregi e dei difetti, dei meriti e dei traguardi da raggiungere.
Se poi a tutto ciò aggiungi anche dei fidati alleati e dei nuovi amici, il risultato non può che essere un libro appassionante e ricco di emozioni.
Potrei dilungarmi a lungo e dirvi tutto ciò che ho apprezzato della storia, ma preferisco non rovinarvi la sorpresa. Vi basterà sapere che questo romanzo si contraddistingue per le descrizioni particolareggiate e minuziose, i personaggi singolari e accattivanti, le deliziose illustrazioni - opera della stessa autrice - le avventure cariche di meraviglia e tanti buoni sentimenti.

Considerazioni:
I libri migliori sono quelli che ti conquistano subito, con cui instauri immediatamente un legame, con la storia, con il protagonista, le sue paure e le speranze.
Così è stato con questo romanzo. Già dalle prime righe mi sono trovata a simpatizzare con il povero Jack, così timido e insicuro, ma allo stesso tempo desideroso di dare una svolta alla propria vita.
Con lui ho viaggiato verso mondi meravigliosi, tutti così diversi e particolari, simili al nostro per alcuni versi, ma sorprendentemente differenti per tanti altri.
Ho adorato i libri utili, pronti a risolvere ogni problema all'occorrenza (non serve dirvi quanto io abbia desiderato "Il libro degli spuntini deliziosi"), il mondo dei sogni fatto completamente di zucchero filato e gomitoli di lana colorati, l'oceano di foglie e la ciurma dei pirati.
Ho amato la saggezza e la simpatia dell'Architetto dei sogni, la stravaganza e il mistero del Padre di tutte le cose, la spavalderia e la determinazione della piccola Kiki.
E proprio l'amicizia con la giovane piratessa è una delle cose che ho più apprezzato della storia: cresce poco a poco, con il lento instaurarsi di una fiducia reciproca. Nasce per colmare i vuoti, per riempire le assenze, per offrire compagnia laddove ci si sente troppo soli.

«Immagino che domattina dovrai ripartire» disse Kiki, decisa ad affrontare la questione senza tanti giri di parole. 
«Sì. Mia madre sarà in pensiero» disse Jack strofinandosi gli occhi. Cercava con tutte le forze di rimanere sveglio perché voleva chiacchierare ancora a lungo con Kiki, possibilmente fino all'alba. 
«Sentirò la tua mancanza» ammise Kiki. 
«Non ho mai avuto un'amica come te Kiki. Sono felice di averti conosciuta.» 
Lei gli regalò un enorme sorriso, gli occhi blu che nell'oscurità brillavano più splendenti di qualsiasi stella sopra le loro teste.

In generale questo libro dimostra di avere tutte le carte in regola per appassionare i lettori di ogni età: è perfetto per i giovanissimi grazie al suo carico di fantasia, avventura e preziosi consigli, ed apprezzabilissimo anche dagli adulti, perché per sognare e viaggiare ad occhi aperti non si è mai troppo grandi.

Ringrazio la casa editrice Rizzoli per avermi fornito una copia cartacea di questo romanzo

il mio voto per questo libro

lunedì 2 luglio 2018

Monthly Recap... Giugno 2018!



Salve avventori!
Un altro mese è passato, per cui eccoci pronte per ricapitolare, con il Monthly Recap appunto, cosa è successo in questo mese e quali sono state le nostre letture.
Cominciamo dalle recensioni di giugno, che potete ritrovare facilmente qui sotto, nel caso ve ne foste persa qualcuna. Basterà cliccare sulla copertina del libro per essere indirizzati alla relativa review.
In linea generale possiamo dire che, chi più chi meno, sono tutti romanzi che abbiamo recensito positivamente, alcuni promuovendoli addirittura a pieni voti, o nel nostro caso, a pieni biscotti ^-^


Le recensioni di giugno
 




Passiamo ora alle letture che ci hanno fatto compagnia questo mese.
Non sono molte, come potrete vedere, ma fino ad una settimana fa, le giornate da noi erano così soleggiate che non ce la siamo proprio sentita di rimanere a casa a leggere.
Ne abbiamo approfittato per passare ore al mare, fare lunghe passeggiate all'aria aperta e qualche giro in bici. Ma non preoccupatevi, per luglio abbiamo già in programma qualche bel romanzo da leggere, quindi immagino che ci rifaremo presto. 

Le letture di giugno

"Una lettera coi codini" di Christian Antonini
"Jack Bennet e la chiave di tutte le cose" di Fiore Manni
"Tu l'hai detto" di Connie Palmen
"Eva era africana" di Rita Levi Montalcini e Giuseppina Tripodi


Il bilancio è senza dubbio positivo, in particolare il libro di Fiore Manni che ha superato le mie aspettative. Con il libro "Tu l'hai detto" invece, ho avuto un rapporto controverso, ma ve ne parlerò meglio nella recensione.

E ora, prima di salutarvi, vi lasciamo con il consiglio del mese. 
Il libro selezionato non è solo una storia di pirati, ma la storia di una vita che vale davvero la pena conoscere. Mary, tramite il suo racconto, ci parla di prigionia, e allo stesso tempo di libertà, o meglio della ricerca di essa, di quel qualcosa che la faccia finalmente sentire giusta, al posto giusto.

Il consiglio del mese è...


"Mary Read. La ragazza pirata" di Alain Surget

Un romanzo appassionante, affascinante e coinvolgente.
Mi piace definirlo completo perché può, senza esagerare, vantarsi di riuscire ad abbracciare i gusti di tutti.
È romantico, ma anche avventuroso, drammatico, ma anche ironico, capace di scaturire, di pagina in pagina, emozioni sempre diverse.


E per il momento è tutto!
Com'è invece il bilancio del vostro mese?
Quali libri vi hanno rubato il cuore e quali invece vi hanno deluso?