Salve avventori!
Oggi voglio condividere con voi le mie impressioni riguardo ad un libro che ho appena terminato di leggere: "Scholomance. La cerchia d'oro" di Naomi Novik, il terzo e ultimo volume della trilogia fantasy Scholomance.
Come i due titoli precedenti, ho letto il capitolo conclusivo della trilogia durante il Review Party a cui ho preso parte.
Sarà riuscito quest'ultimo libro a farmi rivalutare il mondo immaginato dalla Novik? Scopriamolo insieme...
Titolo: Scholomance. La cerchia d'oro
Autore: Naomi Novik
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 18 luglio 2023
Pagine: 324
Prezzo: 19,00 €
Trama:
Fuggire dalla Scholomance sembrava un sogno impossibile, invece, in qualche modo, si è avverato per El e i suoi compagni di classe, anche se alla ragazza è costato molto caro. Oltretutto il mondo non è affatto diventato un posto sicuro per tutti i maghi, anzi. La pace e l'armonia sono ancora un traguardo lontano per le cerchie di ogni Paese. Perché qualcuno ha raccolto il progetto di distruggerle una volta per tutte e lo sta portando avanti con fermezza. A questo punto, dopo tanta fatica fatta per uscirne, l'unica soluzione per El sembra proprio tornare indietro, trovare un modo cioè per rientrarci, alla Scholomance.
Recensione:
Come alcuni di voi sapranno, non sono riuscita ad apprezzare i primi due libri della serie, che ho trovato noiosi, confusi e piuttosto convenzionali. Purtroppo, questo terzo libro non fa eccezione e anzi, se possibile, peggiora ulteriormente la situazione.
La trama prosegue esattamente da dove si era interrotta nel secondo libro, con la protagonista, Galadriel, detta El, che è riuscita a fuggire dalla Scholomance, la scuola di magia infestata dai temibili nefasti, insieme a tutti i suoi compagni di classe. Beh, non proprio tutti, considerando che Orion, il ragazzo di cui è innamorata, è rimasto lì ed ha sacrificato la sua vita per salvarli.
Tuttavia El scopre che Orion è ancora vivo, sebbene intrappolato nella Scholomance con i nefasti. Determinata a salvarlo, decide di fare ritorno alla scuola, ma nel mentre si troverà a confrontarsi con un mondo esterno altrettanto pericoloso, minacciato da qualcuno desideroso di distruggere le cerchie magiche di ogni Paese.
Come accennavo prima, anche questa volta il romanzo della Novik non riesce a convincere, per più di un motivo.
Innanzitutto la narrazione di 324 pagine sembra trascinarsi per un'eternità. È lenta, ripetitiva e ingombra di dettagli superflui. Gran parte del tempo è dedicato al monologo interiore di El, che si lamenta continuamente e di ogni cosa, si vanta delle sue capacità magiche e si lascia andare all'autocommiserazione.
La protagonista, ancora una volta, risulta essere insopportabile, arrogante, egoista ed incapace di provare empatia persino per Orion, il suo interesse amoroso. Purtroppo, anche lui appare come un personaggio privo di profondità e spessore, sempre pronto a farsi maltrattare e denigrare dalla sua amata.
Gli altri protagonisti sono poco sviluppati e non hanno grande spazio e rilevanza nella storia - che ruota sempre attorno ad El - ragion per cui non mi sembra neanche il caso di soffermarmi oltre.
Fa eccezione però lei, l'unico faro in questa tempesta, la dolce topolina Tesorina, che per la seconda volta si aggiudica, senza troppi sforzi, il titolo di "miglior personaggio"!
Tornando a noi, come vi avevo già detto nelle scorse occasioni, la trama della scuola che tenta di uccidere in mille modi i suoi studenti, aveva un grande potenziale, sfruttato, ahimè piuttosto male.
Il mondo magico creato dall'autrice è molto confuso. Ci si perde in continuazione in dettagli superflui e di poco conto e non si descrive mai nulla di davvero affascinante e sbalorditivo.
Le lunghe e tediose descrizioni di luoghi, magie e politiche delle cerchie, rallentano il ritmo e rendono difficile seguire la narrazione, che appare eccessivamente prolissa, anche a causa delle costanti ripetizioni dei medesimi concetti.
Un esempio le prime cento pagine, che non sono altro che un susseguirsi di "Orion è rimasto nella scuola, Orion è un cretino, Orion si è sacrificato, devo trovare il modo di liberarlo".
Ok, fallo in fretta e smettila di ammorbarci!
Se poi a ciò si aggiunge la personalità per nulla attraente della protagonista, i suoi soliti monologhi vanagloriosi, i continui ed insensati insulti verso Orion, la sua perenne spocchia e supponenza, la mancanza di coerenza in ogni situazione, ecc., non è difficile immaginare perché il romanzo non riesce né a brillare né ad appassionare.
Il finale poi, se da una parte potrei definirlo frettoloso e sbrigativo (oltre che banale), dall'altro è arrivato fin troppo tardi per i miei gusti considerando che, la storia che occupa più o meno trecento pagine, se privata degli inutili fronzoli, poteva essere ridotta ad una cinquantina, senza perderci nulla, anzi.
In conclusione, se state cercando un buon libro fantasy ambientato in una scuola di magia, vi consiglio di volgere lo sguardo altrove perché, sul mercato, ci sono sicuramente altre opzioni migliori tra cui scegliere.
Considerazioni:
Cercherò di essere concisa e sbrigativa, perché non vorrei mai ricadere nello stesso errore della Novik, appuntando qui un'inutile soliloquio.
Ero molto indecisa se leggere questo libro, perché i precedenti due mi hanno annoiato come pochi, eppure mi spiaceva lasciare la storia a metà e non sapere come sarebbe terminata.
Con il senno di poi so che non mi sarei persa niente, eppure sono felice di aver dato un'ultima possibilità alla serie, che si è riconfermata deludente.
Purtroppo questa volta è tutto ancora più incentrato sulle doti speciali di El, a cui si affianca da un certo punto in poi, anche la straordinarietà di Orion.
Per la terza volta siamo costretti a sorbirci la vanità della fantastica El che non manca di sbandierarci il suo talento: "ho ucciso il mio terzo fauciomaco, nessuno ci era riuscito prima di me, l'ultima volta sono serviti quattro maghi, io invece l'ho fatto da sola e per ben tre volte", giusto per fare un esempio.
Inoltre se già nei primi due capitoli El aveva un atteggiamento a dir poco insopportabile nei confronti di Orion e degli altri personaggi, in questo si lascia andare ad epiteti e minacce che è bene non trascrivere qui, ma che sfociano spesso nella fantasia di spaccare la testa di Orion con una mazza. Quanto amore!
E a proposito di amore, e di coerenza, la nostra cara El è così disperata nel sapere il suo ragazzo da solo, circondato da terribili creature, che va a letto con la prima che passa.
E non solo. L'autrice ci descrive ogni dettaglio di questo amplesso, come nelle peggiori storie wattpad, per farci apparire questa incontro romantico e appassionato, e non insensato quale invece è.
In conclusione, una trilogia iniziata male e finita peggio, intrisa di banalità e cliché.
Mentre di molti libri si potrebbe dire "vorrei non finisse mai", di questo non vien fuori altro se non "vorrei non averlo mai iniziato".
Voi avete letto questo libro o in generale questa trilogia? Siete riusciti ad apprezzarla?
Recensione capitoli precedenti:
♥ "Scholomance. Lezioni pericolose" #Scholomance 1
♥ "Scholomance. La prova finale" #Scholomance 2
Ringrazio la casa editrice Mondadori per avermi fornito una copia di questo romanzo
il mio voto per questo libro