giovedì 5 settembre 2013

Recensione: "Il Giardino segreto" di F.H Burnett

Titolo: Il Giardino segreto
Titolo originale: The secret garden
Autore: Frances Hodgson Burnett 
Editore: Edizioni scolastiche Bruno Mondadori
Data di pubblicazione: 1990
Pagine: 368
Prezzo: 10,90 € 

Trama:
Mary Lennox è una ragazzina di nove anni, vive in India in una grande casa di proprietà dei suoi genitori, sempre troppo impegnati per occuparsi di lei, e a dirla tutta nemmeno tanto interessati a farlo.
Mary viene quindi affidata alle cure della servitù che, pur di non sentirne i capricci, l'accontenta in tutto.
Cresce così viziata, arrogante, prepotente, costantemente immusonita e senza aver idea di cosa significhi ricevere e dare affetto. 
In seguito ad un'epidemia di colera Mary perde i genitori e viene affidata al suo tutore, lo zio Archibald Craven che vive a Misselthwaite Manor, un'imponente abitazione nello Yorkshire.
Qui la ragazzina, non più servita e riverita, smussa pian piano il suo carattere bisbetico.
La scoperta dell'esistenza di un giardino chiuso da dieci anni, di una chiave sepolta per sempre, susciteranno in lei un interasse fino ad ora mai provato per nessun'altra cosa, interesse che la porterà ad andare in fondo a quel mistero...

Recensione:
Il giardino segreto è essenzialmente un libro educativo.
Scritto a inizio 900 e diretto in primo luogo ad un pubblico giovane, ha come intento primario quello di promuovere un esempio positivo.
I temi trattati, se pur con la delicatezza propria di un libro per ragazzi, sono quelli dell'amicizia, della fiducia e della comprensione del prossimo.
La vita all'aria aperta è vista come un vero e proprio toccasana per il corpo e l'animo della protagonista, la spinge e in qualche modo la costringe ad auto-migliorarsi.
È appassionante leggere di questo cambiamento nell'animo di Mary, che va di pari passo con quello della natura che si trasforma durante la primavera.
La scrittrice è davvero abile a descriverne, i profumi, i colori, i mutamenti. 
Non è possibile leggere questo libro senza essere colti dalla voglia di correre per la brughiera, di sentirne i suoni e gli odori.
Come è impossibile non aver voglia di divorare un tazzone di buon porridge, o ingurgitare una bella patata arrostita fumante.
Anche in Mary vi è la primavera, e ne leggiamo il tiepido mutare, di giorno in giorno, pagina dopo pagina.
L'abilità della scrittrice sta nel renderci partecipi e complici di quei mutamenti, e dei segreti custoditi all'interno del giardino, nel trasportarci nel clima della campagna Yorkese tanto da non voler più desiderare di chiudere il libro.

Considerazioni:
Amo questo libro lo ammetto, l'ho letto per la prima volta quando ero una ragazzina e da allora è entrato a far parte di me. Ammetto di essere forse un po' parziale nel giudicarlo, e sebbene leggendolo ora che sono (purtroppo) adulta vi ho trovato alcune forzature, non posso far altro che amarlo.
Amarlo perché in realtà leggerlo non mi è mai bastato, io avrei voluto viverlo!
Ebbene si, è l'avventura che ho sempre sognato sin da quando ero bambina e, siccome credo di non essere poi mai cresciuta, la sogno ancora.
Ma ora veniamo alle critiche e qui cercherò di essere il più possibile imparziale.
Fin quando nel racconto non spunta quell'insopportabile piantagrane di Colin, per me è perfetto.
La questione però sta proprio nel fatto che da quel momento in poi, nel libro, c'è come un passaggio del testimone, e da Mary il protagonista diventa Colin, e della ragazzina non sentiremo più parlare, se non come un personaggio secondario, se non addirittura terziario.
Se nella prima parte seguiamo il mutamento di Mary, sia fisico che caratteriale, ugualmente, nella seconda seguiamo quello di Colin.
La differenza per me è che, mentre Mary, anche da antipatica e prepotente, suscita egualmente una certa simpatia, (viene sempre descritta come un personaggio forte che non vuole farsi commiserare), Colin invece, con i suoi piagnistei e il suo continuo autocommiserarsi, suscita solo una terribile voglia di prenderlo a male parole XD
Nonostante questo, io continuo a sognare il mio giardino, e credo non saprei immaginarmelo molto diverso da questo, Colin escluso ovviamente XD


Il mio voto per questo libro 


3 commenti:

  1. Ahahah!
    Mi piace molto la recensione che hai fatto di questo libro.
    E' vero Colin!!! che ragazzino insopportabile, sempre con quell'aria da posso tutto.
    Complimenti per il tuo carinissimo blog, qui sembra di essere immersi nella cioccolata.

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  2. Complimenti per la recensione! Il giardino segreto è uno dei miei libri preferiti, sin da quando ero piccina! Chi non ha mai sognato un giardino segreto come quello di Mary e Colin? *_* Sono d'accordissimo anche io sul fatto che viene voglia di prendere Colin a male parole, però senza di lui il libro non sarebbe lo stesso XD

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  3. @Biribì @Jane Grazie!! Vedo che siamo unanimi sia nell'amare questo libro che nel detestare Colin XD

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