giovedì 14 gennaio 2016

Recensione: "Le ragazze della rosa" di Arianna Leoni

Titolo: Le ragazze della rosa
Autore: Arianna Leoni
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 13 Novembre 2015
Pagine: 250
Prezzo: 11,00 € (cartaceo) 3,99 € (e-book)

Trama: 
A tredici anni Alice vorrebbe poter andare a scuola da sola, nonostante una madre iperansiosa, e non perdere le sue inseparabili amiche quando l'anno prossimo andranno alle superiori. Ognuna di loro ha un sogno nel cassetto: Selene vorrebbe recitare nel musical della scuola, Daria entrare all'accademia di danza, Roberta essere apprezzata per quello che è, Milena diventare giocatrice di pallavolo professionista e... conquistare il ragazzo di cui è innamorata.
Quando la nonna di Alice trova in un mercatino i magici Anelli della Rosa , che hanno il potere di realizzare i desideri delle ragazze che li indossano, la vita delle cinque amiche potrebbe finalmente cambiare... 

Recensione:
Una storia semplice e graziosa rivolta ad un pubblico adolescenziale come lo sono le sue cinque protagoniste. 
Alice, Daria, Selene e Milena si apprestano a vivere il loro ultimo anno alle scuole medie, consce che l'anno successivo molte cose cambieranno nelle loro vite, prima fra tutte non saranno più compagne di classe.
La loro amicizia sopravviverà alla lontananza? O si perderanno di vista? 
È soprattutto Alice quella che è maggiormente angustiata da questo pensiero.
Così un giorno, per rincuorarla, la sua meravigliosa nonna che le è amica e confidente, le farà un prezioso regalo, ovvero la capacità di credere che qualsiasi cosa sia possibile se la si desidera, e di credere persino che nella vita esista un pizzico di magia. 
Questo è il dono più importante che la donna fa alle quattro amiche. La speranza di confidare in un sogno, che offrirà loro sotto forma di cinque carinissimi anelli a forma di rosa.
Un oggetto semplice che attua la sua prima, piccola magia, unendo le quattro ragazzine per sempre, o almeno con la promessa di riuscire a farlo. In modo che, se un giorno fossero state lontane, sarebbe bastato uno sguardo all'anello per ritrovarsi a pensare l'une alle altre.
La seconda magia che compie l'anello è quella di offrire alle ragazze l'opportunità di rivalutare una persona che non avevano mai preso in considerazione. La timida Roberta, bistrattata e ignorata dall'intera classe, diventerà in poco tempo un membro del loro ristretto club della rosa.
"Le ragazze della rosa" ora al completo, sono pronte per realizzare i loro sogni o, almeno, per provarci.
Ed è questa la terza e ultima magia che gli anelli compiono. Danno alle cinque amiche la spinta per tentare, provare in ogni modo a realizzare il loro desiderio.
Un libro dai presupposti davvero carini, che purtroppo ogni tanto inciampa nelle piccole banalità tipiche dei romanzi rivolti a questa fascia d'età.
Mi riferisco al voler inserire la storia d'amore a tutti i costi, perché pare che nessun libro sia degno di essere definito tale, senza.
Eppure questo ne avrebbe giovato. Poteva essere semplicemente una bella storia d'amicizia e di sogni. Perché dai! I sogni non devono avere per forza a che fare con l'amore e soprattutto non a questa giovane età.
A tredici anni, sprecare un desiderio per la prima storiella da bambini non è solo da pazzi, ma è un abominio!

Considerazioni:
È stata un'amica a parlarmi di questo libro e, quando ne ho letto la trama, mi è sembrata una lettura graziosa e piacevole per concludere l'anno in allegria.
Le poche righe con cui si presenta mi hanno subito fatto pensare alla serie "Quattro amiche e un paio di jeans" di cui però, premetto, non ho letto i libri, ma solo visto i film che ne sono stati tratti. Un paio di jeans, in quel caso, erano l'oggetto che univa le quattro amiche, e che era da loro visto con una sorta di valenza magica. Come gli anelli de "Le ragazze della rosa" i jeans sono da loro considerati, un po' per gioco, capaci di esaudire il desiderio di chi li indossi. 
Sinceramente non ricordo come e perché quel determinato paio di jeans fosse diventato per loro così importante, mentre qui, l'idea degli anelli, è un dolce suggerimento che proviene dalla saggia nonna di una delle protagoniste.
Anelli identici da condividere con le amiche del cuore per restare sempre unite, anche se si è distanti. Pensare di guardarli, anche a distanza di molti anni, e tornare con la mente, e con il cuore, ai ricordi condivisi insieme, è un'idea talmente carina che avrei voluto che qualcuno me l'avesse suggerita ai tempi, ormai lontani, della scuola...
Purtroppo per me non ho avuto una nonna sagace come quella di Alice che, lo dico a gran voce, mi è piaciuta moltissimo! La scrittrice ha costruito il suo personaggio in modo tale che non ho potuto fare a meno che apprezzarlo, partendo dalla sua iniziale idea di aprire un neko café e aver poi invece costruito una sorta di café letterario che, come avrete capito, è quello che piacerebbe fare anche a me!
Tra l'altro, oltre alla passione per i libri e i gatti, io e la nonna di Alice abbiamo in comune anche lo stesso anello a serpentino! Se non è una coincidenza questa!
Gentile, combattiva, divertente, sempre pronta a elargire utili consigli e pazza quanto basta da tingersi un ciuffo di blu, l'ho trovata adorabile.
Per quanto riguarda le cinque protagoniste, le ho trovate tutte abbastanza carine, la mia preferita però è da subito stata Roberta in cui mi sono un po' riconosciuta, soprattutto all'inizio, per il suo carattere riservato. (Per il resto no, io non avrei mai fatto il provino per la parte teatrale, e sicuramente non sarei mai riuscita a salire su un palco, a prescindere da qualunque anello magico).
Inutile quindi aggiungere che ho trovato poco credibile il modo istantaneo in cui Roberta vince la sua timidezza. Fatevelo dire da una timida, il comportamento di Roberta è pura fantascienza U_U
Se Selene è quella in cui mi sono riconosciuta meno, Milena è invece quella che ho meno apprezzato. 
Svende il suo desiderio, anzi lo butta via desiderando cosa? Di conquistare il ragazzo di cui è innamorata! Andiamo! Hai tredici anni e un desiderio dovresti usarlo per te stessa non per una cotta passeggera! Non per un sentimento che ancora non sai nemmeno cosa sia!!!
Non te lo meriti nemmeno un desidero se lo devi sprecare così! Agognando di conquistare l'amore di un ragazzo di cui, tra qualche mese, non ricorderai nemmeno il nome! 
Per di più manda all'aria una partita importante, la possibilità di un avanzamento nella sua carriera sportiva, perché vede lui mano nella mano con un'altra! 
E a questo come reagisce? 
Anziché frantumare l'idea che si era fatta di lui, pronuncia le parole che mai una donna, o in questo vaso una ragazzina, dovrebbe pronunciare: "perché non ha scelto me?" -__-
E allora basta Milena! Non sei nemmeno degna della mia attenzione.
Per quanto riguarda i genitori invece, fatta eccezione per quelli di Daria, gli altri sono tutti perfetti esemplari di persone a cui dovrebbe essere impedito di procreare.
Quando non sono menefreghisti come quelli di Selene sono testardi, egoisti e dispettosi come quelli di Roberta e Alice.
Persone che trattano i figli come oggetti pretendendo che facciano come gli viene ordinato senza dare loro una motivazione, una spiegazione o un perché. 
Li ho trovati più infantili e cocciuti delle loro figlie.
Nonostante queste critiche ho trovato "Le ragazze della rosa" una lettura carina che però manca di alcune situazioni e descrizioni che l'avrebbero resa più credibile e piacevole.

il mio voto per questo libro

8 commenti:

  1. Bella recensione brava!! E che libro delizioso♡.♡

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  2. La speranza è il dono più bello che possiamo ricevere. Mi piace l'idea dell'amicizia che supera il trascorrere del tempo. Leggere le tue recensioni è sempre un piacere :)

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  3. Anche io prima le leggere le tue considerazioni, ho subito pensato a "Quattro amiche e un paio di jeans" ;) E anche io come te, non sopporto che per forza devono inserire storie d'amore, parlare solo dell'amicizia tra ragazze può essere più che sufficiente! Comunque sarà sicuramente un libro carino da regalare a qualche nipote o amica ancora adolescente ;)

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  4. Ciao Muriomu,
    passo di corsa per dirti che ho nominato il tuo blog nel Link Party del blog "Lo stupendo mondo dei libri" (http://lostupendomondodeilibri.blogspot.it/2016/01/link-party-dinverno-by-lostupendo-mondo.html?showComment=1452887326420#c3098951537838626273)! Un abbraccio, Simo

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  5. L'amica che a cui si riferisce sarei io, perché mi è sembrata una lettura carina che non si poteva non dargli una possibilità. Brava è stata una bella recensione davvero e concordo con te con tutto tranne i tre biscotti ma questo è soggettivo perché anche se anche io non ho apprezzato quasi tutti i genitori e aver avuto considerazioni affini a Muriomu e persino lo spreco del desiderio di Milena non mi è piaciuto, a me questa storia mi è sembrata molto più affine a me e l'idea delle rose grandiosa. Infatti non appena vidi la copertina volli leggere subito la trama che mi ha conquistata, poi io adoro molte cose con le rose e pure i libri e i gatti, questa storia così carina con la caffetteria che ha fatto immaginare di essere la ed è capitata anche a me una coincidenza e cioè prima mi è capitato di vedere un charm a rosa si un sito e poi di leggere che ad Alice ne hanno regalato uno che logicamente ho immaginato uguale. Quindi io avrei dato 4 biscotti ma poi ho pensato che ci sono fattori come la caffetteria, le rose e la storia in se tranne le eccezioni non piaciute dette da Muriomu e da me qui sopra che me ne fanno dare 5 di biscotti e quindi mi dispiacrrebbe dargliene meno e ho preferito essere più generosa del 4 iniziale.

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