martedì 8 marzo 2016

Recensione: "Coraline" di Neil Gaiman

Titolo: Coraline
Autore: Neil Gaiman
Illustrazioni: Dave McKean
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 24 Febbraio 2004
Pagine: 192
Prezzo: 8.50 € (cartaceo) 6,99 (ebook)


Trama:
In casa di Coraline ci sono tredici porte che permettono di entrare e uscire da stanze e corridoi, e poi ce n'è una, la quattordicesima, che dà su un muro di mattoni. Oltre quel muro dovrebbe esserci un appartamento vuoto, ma... sarà vero?
Perché un giorno Coraline scopre che dietro la porta si apre un corridoio scuro, e alla fine del corridoio c'è una casa identica alla sua, e nella cucina della casa vive una donna uguale a sua madre. Quasi uguale, anzi, perché al posto degli occhi ha due lucidi bottoni, attaccati con ago e filo. Amorosa e attenta, l'altra madre le chiede di diventare sua figlia: in cambio avrà tutto ciò che desidera e anche di più. Ma Coraline, bambina saggia e intrepida, capisce subito di essere finita in una ragnatela fatta di nebbia e tenebra. E sa che toccherà a lei sconfiggere il buio e liberare i prigionieri dell'altra madre... 

Recensione:
Chi non conosce la storia di Coraline? La ragazzina che tramite una misteriosa porta, apparentemente murata, riesce a scoprire l'esistenza di una realtà parallela e simile alla sua.
Il desiderio di fuggire alla monotonia delle giornate piovose, alla mancanza di svaghi, all'insopportabile indifferenza dei genitori, e il desiderio, sempre prepotente in lei, di conoscere ed esplorare cose nuove, spingono Coraline ad attraversare quel misterioso tunnel, comparso improvvisamente, oltre la porta murata del suo soggiorno.
L'istinto le suggerisce in qualche modo che quel posto non è del tutto giusto, ma la curiosità ha ovviamente la meglio.
Così Coraline si ritrova a casa sua, o meglio, in quella che ad una prima occhiata potrebbe sembrare esattamente la sua casa, ma si rivela essere solo una copia ben realizzata.
Ad accoglierla i suoi genitori, o meglio i loro doppi, quasi del tutto identici alla sua mamma e al suo papà, tranne che per gli occhi, al posto dei quali hanno solo due grossi bottoni appuntati con del cotone.
Questi nuovi genitori sono pronti ad accoglierla con grandi cerimonie e sorrisi, l'altro padre non è troppo impegnato con il lavoro al computer e si dimostra ben contento di intrattenerla, e l'altra madre si destreggia ai fornelli per mettere in tavola ogni genere di prelibatezza, ma cosa più importante entrambi sembrano entusiasti di trascorrere del tempo con lei, una sensazione che la bambina non provava da tempo.
Coraline negli ultimi tempi si è sempre sentita più come un disturbo, un intralcio, un ostacolo fra i piedi dei suoi genitori costantemente indaffarati.
Eppure, anche se questa realtà alternativa sembra, a prima vista, allettante, Coraline non ne sarà attratta per più di un secondo.
La trappola, seppur bene ordita, non sembra catturare la ragazzina che, già restia, non ci penserà due volte a voler far ritorno alla sua vera vita, quando gli altri genitori le proporranno di cucirsi due bottoni al posto degli occhi e restare con loro per sempre.
Coraline, seppur spaventata, affronta il suo nemico e lo sfida a viso aperto. 
La bambina è pronta a tutto pur di salvare i propri cari, anche a perdere la sua libertà.
Neil Gaiman dà vita ad uno strambo appartamento abitato da coinquilini ancora più strambi, a gatti che sanno parlare, a genitori fantocci che si trasformano in mostruosi insetti rivoltanti e a situazioni decisamente grottesche e paradossali.
E, non meno importante alla sua piccola protagonista, una simpatica e vivace esploratrice che ha il grande onore e onere di insegnare ai suoi lettori, giovani e meno giovani, ad avere la forza di affrontare le situazioni difficili nonostante queste facciano paura.
Perché essere coraggiosi non significa affatto non avere paura. 
Essere coraggiosi significa proprio avere paura, molta paura, una paura da matti e, ciò nonostante, fare la cosa giusta.

Considerazioni:
Quando ho cominciato a leggere questo libro sono rimasta un po' allibita perché non tutto era come me lo sarei aspettato.
Capita quando si legge qualcosa che si pensa, erroneamente di conoscere bene.
Mi è successo anche con la lettura di "Alice nel paese delle meraviglie", quando quello che succedeva nel libro non trovava riscontro con la storia che avevo impressa in mente.
Così, leggendo il racconto di Gaiman, mi sono subito ritrovata a chiedermi: perché non viene descritto il Palazzo Rosa? Dove sono la sua proprietaria e il suo nipotino che fa amicizia con Coraline? E la bambolina che la ritrae fedelmente?
L'assenza di tutti questi particolari che avevano dato forma alla storia che conoscevo, grazie alla visione del film animato in stop-motion, mi hanno destabilizzata e anche un po' delusa.
Nel film Coraline è molto trascurata dai genitori che non si degnano nemmeno di cucinarle un pasto caldo, nel libro invece il padre si mette anche seriamente all'opera ai fornelli, creando piatti da gran gourmet, che però la piccola non apprezza.
Nel film la protagonista esprime il desiderio di avere una famiglia diversa dalla sua, cosa che nel libro non accade mai... così mi sono detta: perché Coraline dovrebbe pensare, anche solo per un istante, di restare nella realtà parallela se non ne ha mai desiderata una diversa dalla sua?
E ho pensato che, per questo motivo, il film fosse molto più coerente rispetto al libro proprio perché giustificava maggiormente i comportamenti della bambina. Ma mi sbagliavo e l'ho capito solo andando avanti con la lettura.
La grande differenza tra film e libro sta proprio nella morale della favola che è decisamente diversa.
Se il messaggio che passa dal film è essenzialmente: "Be careful what you wish for", "Sta attento a ciò che desideri", nel libro l'insegnamento è tutt'altro.
La Coraline descritta nelle pagine di Gaiman, infatti, non arriva mai a desiderare apertamente dei genitori e una vita diversi da quelli che ha.
Desidera invece di non avere paura, vorrebbe avere abbastanza coraggio per affrontare il mostro che tiene prigionieri lei e i suoi cari.
Due messaggi diversi quindi, entrambi belli a modo loro, ma se il primo mette in allerta da un pericolo poco realistico (credere che desiderare fortemente qualcosa porti di conseguenza ad ottenerla), il secondo è più costruttivo.
A fine lettura posso dire di aver smesso di rimpiangere la storia per come la conoscevo e di essere riuscita ad apprezzare la storia per com'è. 

il mio voto per questo libro

24 commenti:

  1. Bellissima recensione, davvero. Sono in un momento di fissa totale per Gaiman e Coraline è il prossimo libro in wish list che mi manca. Hai fatto una bella analisi delle differenze, dei punti di forza sia del libro che del film. Ora non vedo l'ora di leggerlo anche io. Un abbraccio

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    1. Grazie mille! io credo che il prossimo suo che leggerò sarà "il figlio del cimitero" tu l'hai letto?
      E se posso chiederti, con quale mi consigli di procedere?

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    2. "Il figlio del cimitero" mi manca... Comunque io ho amato alla follia "Nessun dove" e "I ragazzi di Anansi", due storie che ho trovato perfette nell'evoluzione e nella conclusione. Due romanzi meravigliosi! Un abbraccio :)

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    3. Grazie mille per i preziosi consigli ^_^

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  2. A me Coraline è piaciuto tanto! Fino ad ora per me Gaiman non ne ha sbagliata una :)

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    1. Anche a me è piaciuto, l'ho trovato molto carino. Forse avrei preferito un'analisi maggiore dei sentimenti dei personaggi, ma la morale della favola, come ho detto, l'ho trovata molto istruttiva e costruttiva.
      Anche a te rivolgo la stessa domanda, quale libro di Gaiman mi consigli di leggere ora?

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  3. Anche Stardust è diverso dal film, Coraline devo leggerlo ancora ma credo che sia anche quello molto diverso dal libro. Devo leggerlo però, forse rileggerò anche Stardust già che mi trovo

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    1. Ho visto il film tratto da Stardust, anche se sinceramente ricordo pochissimo. Ma a dirti la verità preferisco così. Meglio leggerlo a mente fresca e, semmai, rivedere il film dopo la lettura.

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  4. Ecco, non ho mai letto il libro (invece il film mi è piaciuto tantissimo). Mi hai incuriosita, anch'io mi aspetterei di leggere la storia raccontata nel film.

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    1. Alla fine, seppur un po' diversa, si è rivelata una bella sorpresa.

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  5. Mi piacciono queste recensioni che sanno di Muriomu, con uno stile semplice, ma arguto, che arriva dritto al punto.
    Non ho ancora letto nulla di Neil Gaiman e (ahimè, davvero davvero ahimè!) non ho ancora avuto la possibilità di vedere il film d'animazione di Coraline. Devo presto rimediare a entrambe queste mancanze.

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    1. Ohh Rosa *-*
      Grazie, grazie! Le tue parole mi scaldano il cuore. Sono felice di avere uno stile Muriomu XD

      Anche per me questa è stata la prima lettura di Neil Gaiman, ma intendo leggere presto qualcos'altro ^^

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  6. Libro e film sono l'eterna coppia rivale ^_^ Questo libro l'ho letto diversi anni fa, mi pare comunque sempre dopo aver visto il film. A me è piaciuto molto, anche il film mi era piaciuto.

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    1. Sono carini entrambi anche se danno messaggi diversi, entrambi belli a modo loro.

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  7. Bella recensione Moriomu!
    Io non ho mai letto Coraline, nè ho visto il film..
    a dire il vero la copertina mi sembra inquitante, così come le illustrazioni del film..
    ma chissà, magari primo o poi lo leggerò ;)

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    1. Grazie mille ♥
      A dire il vero la cover è, a parer mio, la cosa più inquietante del libro, che per quanto mi riguarda non lo è stato affatto. Da quello che avevo letto in giro mi aspettavo qualcosa di molto più angosciante. Invece è una storia per ragazzi forse un po' grottesca.

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  8. Di Neil Gaiman ho letto solo la graphic novel "La regina nel bosco", ma ho tutti i suoi libri in wish list e "Coraline" è uno dei primi che vorrei leggere. Il film d'animazione mi è piaciuto molto, quindi sono curiosa di cogliere le sensazioni date dal libro.

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    1. E io sono curiosa di conoscere la tua opinione ^_^

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  9. Ho adorato il film, dopo aver letto quante differenze ci sono tra film e libro sono davvero curiosa di recuperare il libro! ;)

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    1. Le differenze non sono poi così tante, ma sono essenziali perché fanno la differenza e cambiano il senso della storia.

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  10. Non ho ancora letto nulla di Gaiman, sono imperdonabile! La tua attenta recensione mi ha incuriosita ancor di più. Devo assolutamente porre rimedio a questa mia mancanza da lettrice. "Coraline" mi sembra un ottimo inizio. Un saluto :)

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    1. Per me Coraline è stato il primo. Ho tante letture da rimediare anch'io XD

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  11. Devo recuperare questo libro. Ne ho letto due di Gaiman e l'ho trovato unico nel suo genere <3. Devo solo decidere da quale iniziare :)

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